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Descrizione del prodotto Rivestimento epossidico vetrificante senza solvente, atossico, per contatto con alimenti ed alcoolici, olii e grassi. Classificazione secondo Direttiva 2004/42/CE - Dlgs 161/06: Cat. j-bs) Pitture bicomponenti ad alte prestazioni. VALORE LIMITE UE 500 g/l (2010) - CONTENUTO 182 g/l Caratteristiche salienti Pittura vetrificante a base di resine epossidiche atossiche, cariche inerti a granulometria controllata e speciali additivi che la rendono di facile applicazione. Facilità di applicazione a pennello, rullo e spatola Ottimo potere coprente Ottima distensione Ottima adesione Approvato per contatto con alimenti ed alcolici fino a 45 Ottima resistenza a benzina, olii e grassi Assenza di odori durante la posa Impiego Il prodotto, essendo completamente atossico, è particolarmente indicato nell`industria alimentare per il trattamento di attrezzature varie e, in enologia, per la vetrificazione di botti in cemento. Adatto per pavimenti di magazzini, garages, cucine, industrie alimentari, ecc. Il valore del COV rilevato si riferisce al prodotto catalizzato e non polimerizzato; una volta indurito il prodotto NON contiene sostanze nocive che potrebbero essere rilasciate. Prodotto certificato nei colori bianco e derivati; vedasi Rapporti di Prova n 05/2427 (9923) - 05/9428 (9924 ) - 05/9429 (9925) - 05/2430 (9926) eseguiti in conformità alla Circolare Ministero della Sanità N 102 del 2/12/19 78 e Rapporto di Prova n 05/2431 (9927) in conformit à al DM 21 marzo 1973 e successive modifiche. Dati di fornitura Composizione Epossidico con ammina alifatica Colore Rosso N05270 - Bianco N01000 Viscosità Da 60000 a 70000 mpa.s (20 C) A 6 - V 10 Peso Specifico Da 1,9 a 2 g/ml Brillantezza Lucido (90-100) I seguenti dati di fornitura sono riferiti al Bianco N01000. Residuo secco % in peso 100 + 2% % in volume 100 + 2% C.O.V. g/l 0 + 20 g/l S.O.V. % in peso 0 + 2% Avvertenze e raccomandazioni NON applicare il prodotto a temperature inferiori a 12-15 C Il Pot life è influenzabile dalla temperatura Il prodotto può venire a contatto con alimenti dopo 6-7 giorni dall'applicazione Applicare il secondo strato dopo 8 ore e non oltre le 48 ore Prima di effettuare qualsiasi tipo di rivestimento per pavimentazioni è consigliabile effettuare il test del foglio di plastica, secondo Norma ASTM D 4263-83, per controllare eventuali problemi causati da eccessiva umidità ascendente e/o trasmissione di umidità. Edizione del 03/03/2016 Pagina : 1 di 6

T C INTERVALLO STRATI PEDONABILITA' INDURIMENTO COMPLE TO + 10 C 24 ore 4 giorni 12 giorni + 20 C 12 ore 3 giorni 8 giorni + 30 C 8 ore 2 giorni 6 giorni Le resistenze chimiche complete si raggiungono, a 20 C, dopo 28 giorni. Preparazione dei supporti Attenersi scrupolosamente alle Note Esplicative - Punto 1) SUPPORTO CEMENTIZIO NUOVO: pulito, asciutto e spazzolato. Applicare uno strato di fissativo tipo Epox all`acqua TRS Serie 2184. SUPPORTO CEMENTIZIO GIA` VERNICIATO: vecchie pitture vanno eliminate totalmente con sverniciatore, facendo attenzione a lavare a fondo il supporto con l`ausilio di una idropulitrice. Applicare uno strato di fissativo tipo Epox all`acqua TRS Serie 2184. PAVIMENTO NUOVO: per eseguire il lavoro a regola d'arte è necessario verificare l'assorbimento del supporto, che deve garantire una sufficiente porosità per essere ricoperto, versando dell'acqua. Se l'acqua viene rapidamente assorbita, il supporto è in condizioni ottimali per ricevere lo strato di rivestimento. In caso contrario non è abbastanza poroso e si dovrà procedere al trattamento chimico come di seguito indicato: lavare il pavimento con una miscela composta da 1 parte di acido muriatico commerciale e 9 parti di acqua. Finita la reazione dell'acido, sciacquare molto bene con acqua. A pavimento completamente asciutto, procedere alla verniciatura. PAVIMENTO GIA' VERNICIATO: vecchie pitture vanno eliminate e qualsiasi strato non conforme, olii, grassi, strati abrasi da gomme e materiale friabile vanno rimossi meccanicamente. SUPPORTI METALLICI: il supporto deve essere perfettamente pulito, asciutto, sgrassato ed esente da ruggine e/o calamina; assicurarsi che sia esente da particelle asportabili. In presenza di supporti particolarmente difficili, come: lamiera zincata lucida, acciaio inox, lamiera preverniciata,effettuare un trattamento meccanico preventivo di preparazione, tipo sabbiatura blanda, carteggiatura e/o spazzolatura. Effettuato il pretrattamento, applicare idoneo primer di adesione tipo ns. Primozin Serie 0770. oppure Primer Epox ad acqua Serie 1056. e dopo 24 ore procedere all'applicazione di 1-2 strati di AG 69. CONDIZIONI E METODI APPLICATIVI Si consiglia l'applicazione a pennello, rullo o spatola. Per l'applicazione con airless diluire con il 5-6% di Alcool Etilico tenendo presente i tempi di polimerizzazione; entro tali tempi pulire molto bene le attrezzature. Per ottenere una finitura ANTISDRUCCIOLO, procedere nel seguente modo: applicare una prima mano di AG 69, in contemporanea cospargere a spolvero la superficie verniciata con idoneo granello di materiale inerte (quarzo) fino a rifiuto; il giorno dopo togliere il materiale in eccedenza e tutto quello non ancora ancorato e procedere all'applicazione di una seconda mano di AG 69 per fissare e coprire il granello. Condizioni ambientali ( C e U.R.) Attenersi scrupolosamente alle Note Esplicative - Punto 2) Temperatura di applicazione: Supporto: non inferiore a 12-15 C e comunque sempr e 3 C sopra il Dew Point (punto di rugiada) Ambiente: Min 12 C Umidità relativa: Max 60% Dati applicativi e raccomandazioni Attenersi scrupolosamente alle Note Esplicative - Punto 3) Edizione del 03/03/2016 Pagina : 2 di 6

CATALIZZATORE AG 69 Serie 0902. Rapporto di miscelazione (A+B) In peso: 100 + 25 In volume: 67 + 33 Peso Specifico catalizzato (A+B): 1.79 g/ml + 0,05 g/l Residuo secco (A+B) % in peso 92 + 2% % in volume 92 + 2% C.O.V. (A+B): g/l 140 + 20 g/l S.O.V. (A+B): % in peso 7,8 + 2% Diluizione Pennello-rullo: fino al 3% con alcool etilico 98 - Spatola: tal quale Pot life 45 minuti a 20 C Spessore umido suggerito 105 microns per mano con prodotto diluito e catalizzato Spessore secco ottenuto 100 microns per mano N. mani consigliate 1-2 mani fino ad ottenere lo spessore secco indicato/necessario Essiccazione ad aria a t.a. di 20 C Fuori polvere da 180 a 240 minuti allo spessore indicato per mano Fuori tatto da 14 a 16 ore allo spessore indicato per mano Secco in profondità da 36 a 48 ore allo spessore indicato per mano Polimerizzazione totale 28 giorni allo spessore totale indicato Intervallo di sovraverniciatura Min 8 ore - Max 48 ore (dopo è necessario carteggiare) Resa media teorica (*) 5,2 mq/kg - 9 mq/l Consumo medio teorico (*) 195 g/mq Riferimento a cicli applicativi Per ulteriori informazioni contattare il ns. servizio di assistenza tecnica. Stabilità a magazzino 2 anni in cont. originali sigillati a +5/+35 C Confezioni disponibili 4 Kg netti Etichettatura sanitaria Vedi SDS. Note (*) Resa/Consumo: le rese, che si intendono per strato, sono solo orientative e sono influenzate dal colore; controllare sempre con congrua prova pratica. I dati riportati nella presente Scheda Tecnica sono stati ottenuti utilizzando unicamente materiali di produzione Franchi&Kim (prodotti vernicianti, catalizzatori, diluenti) applicati in conformità alle specifiche descritte. L'utilizzo improprio di diluenti e/o catalizzatori diversi da quelli indicati e non prodotti da Franchi&Kim, può quindi compromettere le caratteristiche applicative, le prestazioni e la polimerizzazione finale del prodotto. Tutti i tempi indicati in applicazione (Pot Life, essiccazione fuori polvere, fuori tatto, ecc.) si intendono riferiti a una temperatura di circa 20 C salvo quando diversamente indicato. Edizione del 03/03/2016 Pagina : 3 di 6

1) Preparazione del supporto NOTE ESPLICATIVE In questo settore sono riportati i processi di pre-trattamento delle superfici prima della verniciatura vera e propria. Indirettamente, viene sconsigliata l'applicazione su supporti diversi da quelli indicati, salvo riceverne approvazione dal servizio tecnico. Il processo di pulizia/pretrattamento è molto importante per ottenere risultati e prestazioni ottimali dei cicli di verniciatura. Il pretrattamento può essere effettuato in vari modi e in base a criteri diversi, il fine dei quali deve portare ad un risultato unico: le superfici da verniciare devono essere perfettamente pulite ed asciutte, esenti da contaminanti organici e/o inorganici quali unto, grasso, ruggine, calamina, ossidi, sali solubili, polvere, ph neutro. Di seguito riportiamo i metodi da utilizzare per la preparazione di superfici metalliche. Sgrassaggio: effettuato con solventi (o vapori di solventi) o con detergenti idrosolubili, manualmente o in impianti automatici (tunnel o lavatrici industriali). Lo scopo è la dissoluzione e l'asportazione di unto e grasso. Pulizia manuale e meccanica: asportazione di scaglie di ruggine e vecchie pitturazioni, utilizzando attrezzi (mole, dischi e carte abrasive, spazzole metalliche, raschietti, ecc.) mossi manualmente o meccanicamente. Poiché questi processi non asportano le sostanze grasse, è opportuno farli precedere e seguire dallo sgrassaggio come precedentemente descritto. Gradi di preparazione meccanica St2 rimozione mediante picchiettatura, raschiatura, carteggiatura e spazzolatura metallica delle scaglie di laminazione poco aderenti, della ruggine e delle sostanze estranee. Al termine del trattamento, la superficie assume un aspetto quasi metallico St3 trattamento della superficie di acciaio eseguito come il precedente, ma in modo più accurato. Al termine, essa presenta un aspetto spiccatamente metallico. Gradi di preparazione mediante sabbiatura (o granigliatura o pallinatura) Sa1 - Sabbiatura leggera corrispondente ad una buona spazzolatura. Si devono asportare tutte le parti facilmente staccabili, la ruggine, o altre particelle estranee. Sa2 - Sabbiatura accurata corrispondente alla sabbiatura commerciale. Le scaglie di laminazione, la ruggine, e le particelle estranee devono essere quasi totalmente eliminate. Dopo questa operazione la superficie si presenta grigiastra. Sa2 ½ - Sabbiatura molto accurata corrispondente alla sabbiatura al metallo quasi bianco; come la precedente, questa operazione deve lasciare la superficie perfettamente pulita e le eventuali piccole impurità ancora esistenti devono apparire come deboli variazioni di colore sul supporto. Dopo questa operazione la superficie si presenta quasi bianca. Sa3 - Sabbiatura al metallo bianco, deve condurre all'ottenimento di una superficie metallica perfettamente pulita. Attenersi ai riferimenti fotografici per la valutazione visiva dei substrati prima del processo di verniciatura in accordo alla Normativa ISO 8501 2) Condizioni ambientali ( C e U.R.) Temperatura di applicazione: sono i limiti di temperatura entro cui si deve trovare il supporto e l'aria dell'ambiente in cui avviene l'applicazione e la successiva essicazione. In genere viene indicato: Supporto: tra + 5 C e + 35 C e comunque sempre 3 C sopra il Dew Point (punto di rugiada) Ambiente: min + 5 C e max + 35 C Umidità relativa: Max 60% Attenzione: per i prodotti di natura epossidica, la temperatura minima (sia del supporto che dell'ambiente) viene indicata in 12-15 C, in quanto al di sotto di quest e temperature, la polimerizzazione rallenta fino a bloccarsi totalmente. In condizioni di temperatura inferiore si possono verificare nel tempo perdite di adesione del film di prodotto verniciante dal supporto ed inoltre perdita delle caratteristiche meccaniche e chimiche. Con il termine Dew Point (o Punto di Rugiada) si indica la temperatura alla quale (a determinate percentuali di U.R,) si ha la formazione della condensa, che può depositarsi sulle superfici metalliche (e sul film) sotto forma di condensa o anche di ghiaccio. Buona norma prescrive che l'applicazione di un prodotto verniciante debba avvenire solo a Edizione del 03/03/2016 Pagina : 4 di 6

temperature superiori di almeno 3 C rispetto al Dew Point. Esistono delle tabelle che aiutano a determinare tali valori. N.B. L'Umidità Relativa ha una forte influenza nei confronti dei prodotti all'acqua (soprattutto per quelli essiccanti ad aria) in quanto un elevato tasso di umidità rallenta anche in maniera pesante la velocità di evaporazione dell'acqua contenuta nel film applicato, e quindi l'essiccazione della pellicola stessa con comparsa di difetti superficiali tipo velature e/o macchiature. 3) Dati applicativi e raccomandazioni Rapporto di miscelazione (A+B): Indica la quantità di catalizzatore necessario per una corretta polimerizzazione. Viene espresso: in peso: 100 di parte A pigmentata + X di catalizzatore in volume: Y di parte A pigmentata + X di catalizzatore (totale 100) Attenzione: il rapporto tra parte pigmentata (A) e catalizzatore non è uguale se calcolato a peso o a volume. Pertanto, nel caso di rapporto in peso, si raccomanda di utilizzare delle bilance, mentre se non si dispone di strumenti di pesatura, si deve ricorrere alla catalisi a volume (con caraffe graduate) osservando scrupolosamente il rapporto indicato a volume. Si raccomanda l'utilizzo esclusivamente dei catalizzatori indicati in scheda. Diluizione: Si fa riferimento alla tipologia di diluente specifico richiesto e alla sua percentuale di utilizzo. L' impiego non corretto di diluente è spesso la causa di svariati problemi, sia durante la fase applicativa, sia al film di vernice essiccato. Es. L'utilizzo di diluenti nitro per applicazione di cicli poliuretanici, può creare fenomeni di puntinatura sulla superficie del film essiccato; inoltre la presenza di solventi parzialmente reattivi nel diluente nitro può dar luogo a reazioni indesiderate con il componente isocianato, diminuendo così le caratteristiche estetiche e meccaniche del sistema. Inoltre la scelta di diluenti non idonei (rigenerati) può creare problemi di viraggio tinta, sedimentazione del prodotto diluito, variazioni di brillantezza e velature superficiali. Viscosità di applicazione: La viscosità da noi consigliata è riferita ad un'applicazione media di 20 C, può quindi essere variata a seconda della temperatura e del metodo applicativo utilizzato o dalla conformazione dell'oggetto da verniciare. Pot Life: vita utile della miscela A+B, cioè il tempo massimo entro il quale il prodotto bicomponente deve essere utilizzato. Trascorso tale periodo, il prodotto verniciante, anche se apparentemente ancora utilizzabile, perde le sue caratteristiche compromettendo il risultato finale. Il valore è riferito a 20 C in quanto la temperatura lo influenza notevolmente, riducendolo al suo innalzarsi. Se non diversamente indicato, in via generale si può ritenere che il tempo indicato si dimezza se la temperatura sale di 10 C (arrivando a 30 C) e si ra ddoppia se la temperatura scende di 10 C (arrivando quindi a 10 C). ESSICCAZIONE E' il tempo necessario al film di prodotto verniciante per essiccare. I dati riportati sulla scheda tecnica, sono calcolati a condizioni standard di 20 C ed Umidità Relativa d el 60%; nella realtà possono quindi subire delle variazioni a seconda delle condizioni climatiche e dello spessore applicato. Nei prodotti bicomponenti ed ossidativi, con polimerizzazione totale, si fa riferimento al tempo necessario perché avvenga in modo completo la reazione chimica tra il componente A e il componente B (catalizzatore o ossigeno). Prima di questo termine, i prodotti si presentano comunque essiccati, ma le caratteristiche di resistenza chimica e meccanica si raggiungono solo a polimerizzazione ultimata. Il processo di essiccazione fino alla fase indicata come Fuori tatto dipende principalmente (come ordine di importanza e di effettiva influenza) dal grado di ventilazione presente nell'ambiente (maggiore per i prodotti a base acqua), quindi dalla temperatura ambiente, ed infine dallo spessore applicato per mano. Soprattutto per i prodotti ad essiccazione fisica o per ossidazione, il tempo di asciugatura è in funzione anche degli spessori applicati, sia totali che per singola mano. In generale, uno spessore doppio rispetto a quello indicato, impiega 4 volte il tempo normalmente richiesto per l'essiccazione, a parità di ventilazione. N.B. Dopo l'essiccazione in genere la reticolazione/polimerizzazione non è avvenuta in modo totale, ma si completa gradualmente nei giorni ed anche nelle settimane successive. Il manufatto verniciato ha comunque raggiunto un grado di indurimento sufficiente per essere movimentato, carteggiato, accatastato, riverniciato, imballato, spedito ed esposto all'esterno, ma molte sue caratteristiche possono subire ancora delle variazioni, Edizione del 03/03/2016 Pagina : 5 di 6

come ad esempio le resistenze chimiche e la durezza (che tendono ad aumentare) e l'elasticità (che tende invece a diminuire). Pertanto, anche le prove accelerate di tenuta (nebbia salina, umido stato, ecc.) devono essere effettuate (se non diversamente indicato) dopo un periodo di almeno 3 settimane, durante il quale il supporto verniciato deve essere mantenuto in condizioni stabili di temperatura e umidità relativa, come descritto nella Norma UNI EN ISO 12944-6 al punto 5.4 (come definito nella ISO 554). Intervallo di sopraverniciatura: si intende il periodo minimo e massimo per poter riverniciare il prodotto con sé stesso o con altri sistemi indicati. Nel caso di prodotti bi-componenti, è possibile sovraverniciare oltre l'intervallo massimo effettuando la carteggiatura e previa verifica di compatibilità del sistema di riverniciatura. N.B. tutti i valori legati ai tempi di essiccazione/polimerizzazione sono in funzione degli spessori applicati e delle condizioni ambientali in cui avviene la verniciatura e l'essiccazione, fino alla polimerizzazione totale. Quelli riportati, se non diversamente indicato, si intendono riferiti alle condizioni ambientali standard (20 C) e agli spessori consigliati. Resistenza alla temperatura: indica la temperatura massima alla quale il film essiccato può essere sottoposto senza subire alterazioni prestazionali sostanziali. Va tenuto conto che la maggior parte delle pitture, quando vengono esposte a temperature elevate, tendono a cambiare d'aspetto, sia a livello di punto tinta che di brillantezza. Se la temperatura rimane costante (T di esercizio) a livelli vicini alla T massima, si avrà comunque una diminuzione delle tenute (invecchiamento accelerato). La presenza di umidità in ambiente caldo porta ad una ulteriore perdita delle caratteristiche della pittura, come gli sbalzi di temperatura: in condizioni di forte escursione termica si ha un maggiore degrado delle caratteristiche della pellicola. Le temperature indicate si intendono in ambiente aerato; diverso è il discorso dell'immersione nei liquidi caldi, per la quale, se non specificatamente indicato, i prodotti non sono idonei. Le informazioni contenute in questo prospetto sono, per quanto risulta a ns. conoscenza, esatte ed accurate e devono essere pertanto considerate attendibili. In ogni caso esse non possono implicare una garanzia da parte nostra, essendo le condizioni di utilizzo al di fuori del ns. stretto controllo; non dispensano quindi il cliente dall'onere e responsabilità di verificare l'idoneità dei prodotti per l'uso specifico che si prefigge. La presente Scheda Tecnica sostituisce tutte le precedenti. Edizione del 03/03/2016 Pagina : 6 di 6