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Regolamento recante criteri e modalità per la concessione di contributi alle associazioni dei tartufai per lo svolgimento di iniziative finalizzate a favorire la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio tartuficolo, ai sensi dell articolo 15, comma 3 bis, della legge regionale 16 agosto 1999, n. 23 (Disciplina di raccolta, coltivazione, conservazione e commercio dei tartufi). Art. 1 oggetto Art. 2 regime di aiuto Art. 3 beneficiari Art. 4 tipologie di iniziative finanziabili e costi ammissibili Art. 5 costi non ammissibili Art. 6 tipologia e intensità del contributo Art. 7 presentazione delle domande Art. 8 istruttoria delle domande, concessione e liquidazione del contributo Art. 9 divieto di cumulo degli aiuti Art. 10 durata Art. 11 rinvio Art. 12 entrata in vigore Allegato A modello di domanda Allegato B dichiarazione de minimis Art. 1 oggetto 1. Il presente regolamento disciplina, in attuazione dell articolo 15, comma 3 bis, della legge regionale 16 agosto 1999, n. 23 (Disciplina di raccolta, coltivazione, conservazione e commercio dei tartufi), i criteri e le modalità per la concessione di contributi alle associazioni dei tartufai per lo svolgimento di iniziative finalizzate a favorire la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio tartuficolo. Art. 2 regime di aiuto 1. I contributi di cui al presente regolamento sono concessi in osservanza delle condizioni di cui al regolamento (UE) n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013 relativo all applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell Unione europea agli aiuti de minimis pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione europea, n. 352 di data 24 dicembre 2013. 2. L importo complessivo degli aiuti de minimis concessi al beneficiario, quale impresa unica definita ai sensi del Regolamento (UE) 1407/2013, articolo 2, paragrafo 2, non può superare il massimale di 200.000,00 euro nell arco di tre esercizi finanziari, considerando l esercizio finanziario in corso e i due esercizi finanziari precedenti. Art. 3 beneficiari 1. Possono beneficiare dei contributi di cui al presente regolamento le associazioni dei tartufai costituite in ambito regionale.

Art. 4 tipologie di iniziative finanziabili e costi ammissibili 1. Ai sensi dell articolo 15, comma 3, della legge regionale 23/1999, sono ammissibili a finanziamento le seguenti iniziative: a) seminari, conferenze, manifestazioni, convegni, concorsi, pubblicazioni, documentari, mostre, fiere ed escursioni, volti a favorire la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio tartuficolo; b) corsi di formazione ed aggiornamento sulla raccolta del tartufo nonché corsi di addestramento dei cani utilizzati nella stessa. 2. Sono considerati ammissibili i costi relativi a: a) progettazione dell iniziativa; b) ideazione e produzione di materiali relativi all iniziativa; c) compensi e rimborsi spese collegati alla realizzazione dell iniziativa; d) spese di organizzazione; e) noleggio strutture e attrezzature; f) trasporti. Art. 5 costi non ammissibili 1. Non sono ammissibili a finanziamento: a) i costi sostenuti in data antecedente a quella di presentazione della domanda; b) i costi relativi al personale dipendente; c) l imposta sul valore aggiunto (IVA), salvo che costituisca un costo a carico del soggetto beneficiario. Art. 6 tipologia e intensità del contributo 1. Il contributo è concesso in conto capitale sulla base delle seguenti aliquote: a) associazioni riconosciute ai sensi dell articolo 9, comma 1 bis, della legge regionale 23/1999: 90 per cento del costo ritenuto ammissibile; b) associazioni non riconosciute: 70 per cento del costo ritenuto ammissibile. 2. Il contributo massimo concedibile è pari a euro 10.000,00. Art. 7 presentazione delle domande 1. La domanda di contributo è redatta, a pena di inammissibilità, utilizzando il modello di cui all Allegato A, ed è presentata al Servizio competente della Direzione centrale risorse agricole, forestali e ittiche, di seguito denominato Servizio, entro il 30 luglio di ogni anno. 2. La domanda di contributo contiene i seguenti elementi: a) estremi anagrafici e fiscali del richiedente; b) prospetto di spesa suddiviso sulla base dei costi indicati all articolo 4, comma 2, del presente regolamento. 3. Alla domanda di contributo è allegata la seguente documentazione: a) relazione illustrativa dell iniziativa con l indicazione delle tempistiche di realizzazione della stessa; b) dichiarazione de minimis, di cui all Allegato B; c) fotocopia non autenticata di un documento di identità in corso di validità del soggetto che sottoscrive la domanda. Art. 8 istruttoria delle domande, concessione e liquidazione del contributo

1. I contributi sono concessi con il procedimento valutativo a graduatoria, ai sensi dell articolo 36, comma 2, della legge regionale 20 marzo 2000, n. 7 (Testo unico delle norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso). 2. Le domande sono valutate dal Servizio sulla base del seguente criterio di priorità: a) domanda presentata da associazioni riconosciute: punti 4; b) domanda presentata da associazioni non riconosciute: punti 2. 3. A parità di punteggio si riconosce priorità alle domande con minore importo di spesa prevista. 4. Il Servizio verifica la correttezza e la completezza della domanda e della documentazione prevista a corredo della stessa, valutando la sussistenza dei requisiti soggettivi e l ammissibilità dei costi e richiedendo eventuali integrazioni ai sensi dell articolo 11, comma 1, lettera c), della legge regionale 7/2000. 5. Nel caso in cui la domanda non risulti ammissibile, il Servizio comunica i motivi ostativi all accoglimento della stessa, ai sensi dell articolo 16 bis della legge regionale 7/2000. 6. Il contributo è concesso e integralmente liquidato entro sessanta giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande. Art. 9 divieto di cumulo degli aiuti 1. I contributi di cui al presente regolamento non possono essere cumulati con altri aiuti pubblici, ivi compresi gli aiuti concessi a titolo de minimis in relazione agli stessi costi ammissibili. Art. 10 durata 1. Il presente regolamento ha efficacia fino al 31 dicembre 2020. Art. 11 rinvio 1. Per quanto non previsto dal presente regolamento, si applicano le disposizioni del regolamento (UE) 1407/2013 della Commissione nonché della legge regionale 7/2000. Art. 12 entrata in vigore 1 Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione.

Allegato A Modello di domanda (riferito all articolo 7) Alla REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA Direzione centrale risorse agricole, forestali e ittiche Servizio competitività sistema agro alimentare Via Sabbadini, 31 33100 UDINE Domanda per la concessione del contributo per lo svolgimento di iniziative finalizzate a favorire la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio tartuficolo in attuazione dell articolo 15, comma 3 bis, della legge regionale 16 agosto 1999, n. 23 (Disciplina di raccolta, coltivazione, conservazione e commercio dei tartufi ) Il sottoscritto: Cognome Data di nascita Nome Comune di nascita Prov. Residente in (via, piazza, viale) n. Comune di Prov. Codice fiscale in qualità di titolare/legale rappresentante dell associazione Denominazione Sede legale in (via, piazza, viale) Telefono Indirizzo email Indirizzo PEC Estremi del decreto di riconoscimento Comune di Cellulare Prov.

CHIEDE la concessione del contributo per la/le seguenti tipologie di iniziative: Manifestazioni/seminari (art. 4, comma 1, lettera a) del Regolamento) Corsi di formazione/aggiornamento/addestramento dei cani (art. 4, comma 1, lettera b) del Regolamento) progettazione dell iniziativa ideazione e produzione di materiali relativi all iniziativa compensi e rimborsi spese collegati alla realizzazione dell iniziativa spese di organizzazione noleggio strutture e attrezzature trasporti totale DICHIARA ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR n. 445/2000, consapevole delle sanzioni penali richiamate dall art.76 del richiamato DPR, in caso di dichiarazioni mendaci e di formazione o uso di atti falsi che l impresa non è destinataria di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara gli aiuti illegittimi e incompatibili con il mercato interno; di non aver richiesto o beneficiato di altri aiuti pubblici a sostegno degli stessi costi ammissibili; ALLEGA 1) relazione illustrativa dell iniziativa, con indicazione del programma della stessa 2) dichiarazione sostituiva di atto di notorietà resa ai sensi dell articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 445/2000 relativa agli aiuti de minimis, di cui all allegato B 3) fotocopia non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore in corso di validità IL DICHIARANTE (Luogo, data)

Allegato B Dichiarazione de minimis (riferito all articolo 7) Dichiarazione sostitutiva per la concessione di aiuti in «de minimis», ai sensi dell'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 Il sottoscritto: (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa) SEZIONE 1 Anagrafica richiedente Il Titolare / legale rappresentante dell'impresa Nome e cognome nata/o il nel Comune di Prov Comune di residenza CAP Via n. Prov in qualità di titolare/legale rappresentante dell impresa: SEZIONE 2 Anagrafica impresa Impresa Denominazione/Ragione sociale dell impresa Forma giuridica Sede legale Comune CAP Via n. Prov. Dati impresa Codice fiscale/cuua Partita IVA in relazione a quanto previsto dal Regolamento emanato con (inserire estremi decreto di adozione del regolamento di riferimento) Bando/Avviso Titolo: Estremi provvedimento di approvazione Pubblicato in BUR Finanziamenti ai sensi della LR, art.. per la concessione di aiuti «de minimis» di cui al Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18.12.2013 (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell Unione europea n. L 352 del 24.12.2013 relativo all applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell Unione europea agli aiuti de minimis ), nel rispetto delle disposizioni in esso contenute; presa visione delle istruzioni per la predisposizione della presente dichiarazione (Allegato I); consapevole delle responsabilità, anche penali, assunte in caso di rilascio di dichiarazioni mendaci, formazione di atti falsi e loro uso, e della conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articoli 75 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), DICHIARA

Sezione A Natura dell impresa che l impresa non è controllata né controlla, direttamente o indirettamente 1, altre imprese. che l impresa controlla, anche indirettamente, le seguenti imprese aventi sede legale in Italia, per ciascuna delle quali presenta la dichiarazione di cui all allegato II: (Ragione sociale e dati anagrafici) (ripetere tabella se necessario) Anagrafica impresa controllata Impresa Denominazione/Ragione sociale dell impresa Forma giuridica Sede legale Comune CAP Via n. prov Dati impresa Codice fiscale Partita IVA che l impresa è controllata, anche indirettamente, dalle seguenti imprese aventi sede legale o unità operativa in Italia, per ciascuna delle quali presenta la dichiarazione di cui all allegato II: (Ragione sociale e dati anagrafici) (ripetere tabella se necessario) Anagrafica dell impresa che esercita il controllo sulla richiedente Impresa Denominazione/Ragione sociale dell impresa Forma giuridica Sede legale Comune CAP Via n. prov Dati impresa Codice fiscale Partita IVA Sezione B - Rispetto del massimale 1) che l esercizio finanziario (anno fiscale) dell impresa rappresentata inizia il e termina il ; 2) 2.1 - che all impresa rappresentata NON E STATO CONCESSO nell esercizio finanziario corrente e nei due esercizi finanziari precedenti alcun aiuto in regime «de minimis», tenuto conto anche delle disposizioni relative a fusioni/acquisizioni o scissioni 2 ; 2.2 - che all impresa rappresentata SONO STATI CONCESSI nell esercizio finanziario corrente e nei due esercizi finanziari precedenti i seguenti aiuti in regime «de minimis», tenuto conto anche delle disposizioni relative a fusioni/acquisizioni o scissioni 3 : (Aggiungere righe se necessario) 1 Per il concetto di controllo, ai fini della presente dichiarazione, si vedano le Istruzioni per la compilazione (allegato I, Sez. A) 2 In proposito si vedano le Istruzioni per la compilazione (Allegato I, Sez. B) 3 In caso di acquisizioni di aziende o di rami di aziende o fusioni, in tabella va inserito anche il de minimis usufruito dall impresa o ramo d azienda oggetto di acquisizione o fusione. In caso di scissioni, indicare solo l ammontare attribuito o assegnato all impresa richiedente. In proposito si vedano le Istruzioni per la compilazione (Allegato I, Sez. B)

Impresa cui è stato concesso il de minimis Ente concedente Riferimento normativo/ amministrativo che prevede l agevolazione Provvedimento di concessione e data Reg. UE de minimis 4 Importo dell aiuto de minimis Concesso Effettivo 5 1 2 3 TOTALE AUTORIZZA l Amministrazione concedente al trattamento e all elaborazione dei dati forniti con la presente dichiarazione, per finalità gestionali e statistiche, anche mediante l ausilio di mezzi elettronici o automatizzati, nel rispetto della sicurezza e della riservatezza e ai sensi dell articolo 38 del citato DPR n. 445/2000 allegando alla presente dichiarazione, copia fotostatica di un documento di identità. Località e data In fede (Il titolare/legale rappresentante dell'impresa) 4 Indicare il regolamento in base al quale è stato concesso l aiuto de minimis : Reg. n. 1998/2006 (generale per il periodo 2007-2013); Reg. n. 1407/2013 (generale per il periodo 2014-2020); Reg. n: 1535/2007 (agricoltura 2007-2013); Reg. n: 1408/2013 (settore agricolo 2014-2020), Reg. n. 875/2007 (pesca 2007-2013); Reg. n. 717/ 2014 (pesca 2014-2020); Reg. n. 360/2012 (SIEG). 5 Indicare l importo effettivamente liquidato a saldo, se inferiore a quello concesso, e/o l importo attribuito o assegnato all impresa richiedente in caso di scissione e/o l importo attribuito o assegnato al ramo d azienda ceduto. Si vedano anche le Istruzioni per la compilazione (allegato I, Sez.B).