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SUROMA - SPORTELLO UNICO DEL COMMERCIO - MUNICIPIO.. Via. - 00.. R O M A OGGETTO : Attività di somministrazione di alimenti e bevande. Attestazione e Comunicazione dei requisiti. (art. 17 del Regolamento delibera Consiglio Comunale n.35 del 2010). DA PRESENTARE ALMENO 20 GIORNI PRIMA DELL INIZIO DELL ATTIVITA Il/La sottoscritto/a.. Cod. Fisc. Nat.. a.. (Stato..), (Prov..), (Comune..) ; il. ; Nazionalità, residente in.. (Prov. ), Via/P.za, (CAP..), (tel..), permesso di soggiorno n... rilasciato da... il. (se cittadino non appartenente a Unione Europea). in qualità di titolare dell omonima impresa individuale: Partita I.V.A. (se già iscritto) con sede nel Comune di Provincia Via, Piazza, ecc. N. C.A.P. Tel. N.di iscrizione al Registro Imprese (se già iscritto) CCIAA di legale rappresentante della Società': Cod. fiscale Partita IVA (se diversa da C.F.) denominazione. o ragione sociale con sede nel Comune di Provincia Via, Piazza, ecc. N. C.A.P. Tel. n. d'iscrizione al Registro Imprese CCIAA di In riferimento all attività di: somministrazione di alimenti e bevande 1

esercitata nei locali siti in Roma, Via /P.za, n., CAP - di aver presentato domanda per l apertura in data autorizzata con D.D. n. del DICHIARA 1. di avere la disponibilità dei locali in cui si intende svolgere l attività di somministrazione; 2. di rispettare la destinazione d uso dei locali e degli edifici, nonché le vigenti norme contrattuali di primo e secondo livello relative al personale dipendente impiegato. 3. di aver nominato quale soggetto preposto all attività, se persona diversa da quella indicata nella domanda, il/la Sig./Sig.ra 4. (ove necessario) di essere in possesso del Certificato di Prevenzione Incendi n.. rilasciato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco in data.. e valido fino al ; 5. di essere in possesso dei requisiti strutturali del locale, (di cui all art. 9, comma 3 del Regolamento) attestato dalla planimetria comprensiva dei locali destinati ad altri usi, timbrata e vistata da un tecnico abilitato e da relazione asseverata dello stesso. REQUISITI STRUTTURALI - Assenza di barriere architettoniche, facilitazione di accesso ai disabili - Raccolta differenziata dei rifiuti tramite cassonetti differenziati all interno del locale. Per esercizi con superficie totale del locale >250 mq presenza di uno spazio dedicato allo stoccaggio dei rifiuti non organici - Dimensione del locale dove avviene la manipolazione degli alimenti non inferiore a 16 mq per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande con cucina - Dimensione del locale dove avviene la manipolazione degli alimenti non inferiore a 8 mq per gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande senza cucina (requisito non richiesto nel caso in cui non sia effettuata alcuna manipolazione di alimenti). 6. che i locali sono conformi ai regolamenti di polizia urbana e igiene pubblica, nonché alle norme in materia di inquinamento acustico (Moduli A, B, C) e a quelle relative alle condizioni di sicurezza e sorvegliabilità; (art. 5 del Regolamento) 7. che i locali sono conformi ai regolamenti edilizi e agli strumenti urbanistici come si evince da: (barrare la casella che interessa) certificato di abitabilità n.. del ; certificato di agibilità n.. del ; domanda di rilascio del certificato di agibilità prot. n. del corredata dalla documentazione prevista, da cui si evince il formatosi silenzio assenso ai sensi e per gli effetti dell art. 25 D.P.R. n. 380/01. 2

concessione edilizia n del., condono edilizio n.. del., autorizzazione edilizia per cambio di destinazione d'uso n.. del., l immobile è stato costruito prima del 1934 8. di aver ottemperato a quanto previsto in materia di emissioni in atmosfera, ai sensi dell art. 269 e dell art. 272, commi 1 e 2, del D.Lgs. 152/06 (competenza della Provincia di Roma); 9. di allegare la DIA in materia igienico sanitaria (DIA Settore Alimentare DGR n. 275 del 16.5.2006). 10. la sussistenza del punteggio minimo inerente ai criteri di qualità di cui all art. 9, comma 3 del Regolamento, dichiarato nella domanda di rilascio di autorizzazione, attestata attraverso la documentazione indicata dallo schema 2 del Regolamento ed allegata. Contrassegnare con una X i criteri di qualità: CRITERI DI QUALITA Punteggio 1 Attestato di partecipazione del titolare o del rappresentante legale in caso di 10 società (o del gestore se non coincidente con il primo) a uno o più corsi di specializzazione professionale nel settore della somministrazione di alimenti e bevande 2 Possesso di attestato di formazione in materia di Sicurezza e Prevenzione di 10 cui al D. Lgs n. 81/2008 e s.m.i. da parte del titolare o del rappresentante legale in caso di società (o del gestore se non coincidente con il primo o di almeno un addetto), conseguito a seguito della partecipazione ad un corso della durata non inferiore alle 8 ore 3 Bagni destinati al pubblico separati per i due sessi 20 4 Pulizia costante dei bagni e presenza di fasciatoio negli stessi 10 5 Area giochi per bambini coperta e scoperta opportunamente attrezzata e a 5 norma con gli standard di sicurezza vigenti, di ampiezza corrispondente ad almeno il 10% della superficie di somministrazione, per gli esercizi con superficie totale del locale >250 mq 6 Numero di posti a sedere in ragione di un posto a sedere ogni 1,5 mq. di superficie di somministrazione 10 7 Insonorizzazione dei locali, certificata da tecnico iscritto all albo 40 professionale, realizzata anche con pannelli fonoisolanti che garantiscano all esterno e negli ambienti confinanti una emissione inferiore al 10% dei limiti di legge 8 Climatizzazione del locale 10 9 Utilizzo di sistemi per il risparmio idrico (ad es.: differenziazione flusso di 15 scarico dei wc, rubinetti provvisti di sensori, recupero acqua di riciclo degli impianti frigoriferi) 10 Utilizzo di apparecchiature e strumenti per il risparmio energetico (ad es.: 15 impianti per lo spegnimento automatico delle luci) o utilizzo di energie rinnovabili 11 Disponibilità di parcheggi su area di proprietà privata adiacente o distante dal 30 pubblico esercizio non più di 300 mt lineari non inferiore alla superficie di somministrazione* 12 Assenza di videogiochi o apparecchi automatici 10 13 Descrizione nelle targhette (nei banchi espositivi o nel menù) di tutti gli 5 ingredienti usati e della loro provenienza 14 Presenza di menù in diverse lingue e possibilità di pagamento elettronico 5 3

15 Servizio di vigilanza esterna dei locali durante l orario di apertura 5 Mod. SOM. 2 TOTALE PUNTEGGIO *La misurazione della distanza di cui al criterio n. 11 si effettua in metri lineari, da numero civico principale ad altro numero civico principale, seguendo il percorso stradale accessibile a piedi più breve; l eventuale attraversamento delle strade verrà fatto ad angolo retto, non seguendo necessariamente un attraversamento pedonale. Roma, li. Firma estremi valido documento di identità L Addetto allo Sportello Unico Si allega: - Planimetria del locale dove si svolge l attività di somministrazione, comprensiva dei locali destinati ad altri usi, timbrata e vistata da un tecnico abilitato e da relazione asseverata dello stesso. - Documentazione attestante la sussistenza del punteggio minimo inerente ai criteri di qualità - Dia in materia igienico sanitaria (DIA Settore Alimentare DGR n.275 del 16.5.2006) - Ricevuta pagamento diritti d istruttoria. SCHEMA 2 DOCUMENTAZIONE ATTESTANTE IL POSSESSO DEI REQUISITI DI CUI ALL ART. 9 DEL PRESENTE REGOLAMENTO Punteggio relativo al criterio di qualità n. 1: Attestato di partecipazione ai corsi, organizzati da Enti o altri Soggetti pubblici o privati riconosciuti. dalla Regione. Iscrizione all I.N.P.S. in qualità di dipendente qualificato, in caso di esperienza presso altre imprese di ristorazione. Punteggio relativo al criterio di qualità n. 2: Attestato di formazione in materia di Prevenzione e Sicurezza di cui al D. Lgs. n. 81/2008 e s.m.i., rilasciato da Enti o altri Soggetti pubblici o privati riconosciuti. Punteggio relativo ai criteri di qualità nn. 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10: Perizia asseverata di un tecnico abilitato. In particolare per requisito n. 6 indicazione del numero dei posti a sedere compatibili con il requisito medesimo. Punteggio relativo al criterio di qualità 4: Verifica dei competenti organi di controllo effettuata successivamente all inizio dell attività. 4

Punteggio relativo al criterio di qualità n. 11 Titolo di godimento (atto di proprietà, convenzione con terzi) e planimetria del parcheggio. Punteggio relativo ai criteri nn. 12 e 13 Verifica dei competenti organi di controllo effettuata successivamente all inizio dell attività. Punteggio relativo al criterio n. 14 Copia del menù e copia convenzione con istituto bancario. Punteggio relativo al criterio di qualità n. 15 Copia contratto o convenzione con istituti di vigilanza o altri soggetti autorizzati allo svolgimento di sicurezza e vigilanza. Informativa ai sensi dell art. 13 del D. Lgs. n. 196/03: i dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo. 5

DICHIARAZIONE DEL PREPOSTO ALL ESERCIZIO Cognome Nome C.F. Data di nascita / / Cittadinanza Sesso: M F Luogo di nascita: Stato Provincia Comune Residenza: Provincia Comune Via, Piazza, ecc. N. C.A.P. DICHIARA: consapevole delle responsabilità e delle pene stabilite dalla Legge per false attestazioni e dichiarazioni mendaci, nonché della decadenza dei benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base di dichiarazioni non veritiere, sotto la sua personale responsabilità (art. 76 D.P.R. n. 445/2000) Di essere in possesso dei requisiti soggettivi per lo svolgimento dell attività di somministrazione di alimenti e bevande di cui all art. 71 del D.Lgs. n. 59 del 26 marzo 2010: (indicare il requisito al punto n. 6) 1. Non possono esercitare l'attività commerciale di vendita e di somministrazione: a) coloro che sono stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza, salvo che abbiano ottenuto la riabilitazione; b) coloro che hanno riportato una condanna, con sentenza passata in giudicato, per delitto non colposo, per il quale è prevista una pena detentiva non inferiore nel minimo a tre anni, sempre che sia stata applicata, in concreto, una pena superiore al minimo edittale; c) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna a pena detentiva per uno dei delitti di cui al libro II, Titolo VIII, capo II del codice penale, ovvero per ricettazione, riciclaggio, insolvenza fraudolenta, bancarotta fraudolenta, usura, rapina, delitti contro la persona commessi con violenza, estorsione; d) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna per reati contro l'igiene e la sanità pubblica, compresi i delitti di cui al libro II, Titolo VI, capo II del codice penale; e) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, due o più condanne, nel quinquennio precedente all'inizio dell'esercizio dell'attività, per delitti di frode nella preparazione e nel commercio degli alimenti previsti da leggi speciali; f) coloro che sono sottoposti a una delle misure di prevenzione di cui alla legge 27 dicembre 1956, n. 1423, o nei cui confronti sia stata applicata una delle misure previste dalla legge 31 maggio 1965, n. 575, ovvero a misure di sicurezza non detentive; 2. Non possono esercitare l'attività di somministrazione di alimenti e bevande coloro che si trovano nelle condizioni di cui al comma 1, o hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna per reati contro la moralità pubblica e il buon costume, per delitti commessi in stato di ubriachezza o in stato di intossicazione da stupefacenti; per reati concernenti la prevenzione dell'alcolismo, le sostanze stupefacenti o psicotrope, il gioco d'azzardo, le scommesse clandestine, per infrazioni alle norme sui giochi. 6

3. Il divieto di esercizio dell'attività, ai sensi del comma 1, lettere b), c), d), e) e f) permane per la durata di cinque anni a decorrere dal giorno in cui la pena è stata scontata. Qualora la pena si sia estinta in altro modo, il termine di cinque anni decorre dal giorno del passaggio in giudicato della sentenza, salvo riabilitazione. 4. Il divieto di esercizio dell'attività non si applica qualora, con sentenza passata in giudicato sia stata concessa la sospensione condizionale della pena sempre che non intervengano circostanze idonee a incidere sulla revoca della sospensione. 5. In caso di società, associazioni od organismi collettivi i requisiti di cui al comma 1 devono essere posseduti dal legale rappresentante, da altra persona preposta all'attività commerciale e da tutti i soggetti individuati dall'articolo 2, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 1998, n. 252. 6. L'esercizio, in qualsiasi forma, di un'attività di commercio relativa al settore merceologico alimentare e di un'attività di somministrazione di alimenti e bevande, anche se effettuate nei confronti di una cerchia determinata di persone, è consentito a chi è in possesso di uno dei seguenti requisiti professionali: a) avere frequentato con esito positivo un corso professionale per il commercio, la preparazione o la somministrazione degli alimenti, istituito o riconosciuto dalle regioni o dalle province autonome di Trento e di Bolzano; b) avere prestato la propria opera, per almeno due anni, anche non continuativi, nel quinquennio precedente, presso imprese esercenti l'attività nel settore alimentare o nel settore della somministrazione di alimenti e bevande, in qualità di dipendente qualificato, addetto alla vendita o all'amministrazione o alla preparazione degli alimenti, o in qualità di socio lavoratore o, se trattasi di coniuge, parente o affine, entro il terzo grado, dell'imprenditore in qualità di coadiutore familiare, comprovata dalla iscrizione all'istituto nazionale per la previdenza sociale; c) essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di laurea, anche triennale, o di altra scuola ad indirizzo professionale, almeno triennale, purché nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o alla somministrazione degli alimenti. 3. Sono abrogati i commi 2, 4 e 5 dell'articolo 5 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, e l'articolo 2 della legge 25 agosto 1991, n. 287. Data... FIRMA Informativa ai sensi dell art. 13 del D. Lgs. n. 196/03: i dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo. 7