DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 1709

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Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 1709 DISEGNO DI LEGGE presentato dal Presidente del Consiglio dei ministri (RENZI) dal Ministro dell economia e delle finanze (PADOAN) dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali (MARTINA) e dal Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca (GIANNINI) COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 16 DICEMBRE 2014 Conversione in legge del decreto-legge 16 dicembre 2014, n. 185, recante disposizioni urgenti in materia di proroga dei termini di pagamento IMU per i terreni agricoli montani e di interventi di regolazione contabile di fine esercizio finanziario TIPOGRAFIA DEL SENATO

Atti parlamentari 2 Senato della Repubblica N. 1709 INDICE Relazione.................................................. Pag. 3 Relazione tecnica...........................................» 5 Disegno di legge............................................» 10 Decreto-legge...............................................» 11

Atti parlamentari 3 Senato della Repubblica N. 1709 ONOREVOLI SENATORI. L articolo 22, comma 2, del decreto-legge n. 66 del 2014 prevede una revisione, a partire dall anno 2014, delle disposizioni di esenzione dall IMU per i terreni agricoli di cui alla lettera h) del comma 1 dell articolo 7 del decreto legislativo n. 504 del 1992, effettuata con decreto del Ministro dell economia e delle finanze, di concerto con i Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali, e dell interno, emanato lo scorso 28 novembre. L articolo 1 prevede uno slittamento del termine di versamento, dal 16 dicembre 2014 al 26 gennaio 2015, dell IMU per i contribuenti interessati dalle disposizioni di cui al richiamato articolo 22 del decretolegge n. 66 del 2014. Il decreto previsto dal citato articolo 22, comma 2, del decreto-legge n. 66 del 2014 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 284 del 6 dicembre 2014 - Supplemento Ordinario n. 93, a ridosso della data del 16 dicembre 2014, termine di scadenza del versamento dell IMU. Pertanto, numerosi soggetti interessati al versamento hanno rappresentato l esigenza di differire il termine di versamento in ragione del brevissimo lasso di tempo intercorrente tra la norma non ancora ufficializzata dell emanazione del decreto in parola e il termine di scadenza per il versamento. La norma proposta è diretta ad evitare che i contribuenti siano tenuti a versare l imposta sulla base di aliquote troppo elevate. È comunque salvaguardata l applicazione di aliquote deliberate con specifico riferimento ai terreni agricoli. Allo stesso tempo, con la norma proposta, i comuni accertano convenzionalmente nel bilancio 2014 gli importi a titolo di maggior gettito IMU derivante dalla revisione dei terreni agricoli montani, a fronte della corrispondente riduzione del Fondo di solidarietà comunale (FSC) 2014. Lo stesso articolo 22 del decreto-legge n. 66 del 2014, ha inoltre riconosciuto l esenzione dall IMU ai terreni a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile che non ricadono in zone montane o di collina. A compensazione di tale esenzione disciplinata per legge, il legislatore ha previsto che con apposito decreto del Ministero dell interno, di concerto con il Ministero dell economia e delle finanze, «sono stabilite le modalità per la compensazione del minor gettito in favore dei comuni nei quali ricadono terreni a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile non situati in zone montane o di collina, ai quali è riconosciuta l esenzione dall IMU». L ultimo periodo della norma proposta consente ai Comuni interessati di accertare convenzionalmente la relativa entrata quale integrazione del FSC 2014. L articolo 2 prevede il rifinanziamento per l anno 2014 del fondo per le emergenze nazionali di cui all articolo 5, comma 5- quinquies, della legge n. 225 del 1992 per un importo di 56 milioni di euro in relazione ai recenti eventi meteorologici verificatisi nel territorio nazionale. L articolo 3 autorizza la spesa di euro 64,1 milioni per il 2014 per far fronte al pagamento delle supplenze brevi del personale docente ed ATA. La disposizione, inoltre, introduce un monitoraggio trimestrale da parte del Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca sulle spese per sup-

Atti parlamentari 4 Senato della Repubblica N. 1709 plenze brevi e saltuarie del personale docente ed ATA, le cui risultanze verranno trasmesse al Ministero dell economia e delle finanze. Viene, infine, introdotta una clausola di salvaguardia attraverso la quale il Ministero dell economia e delle finanze, al fine di compensare gli effetti che eccedano le previsioni, è autorizzato ad apportare le occorrenti variazioni di bilancio tra le risorse relative al funzionamento delle istituzioni scolastiche e le risorse relative al pagamento delle supplenze brevi e saltuarie. Con la disposizione di cui all articolo 4, commi 1 e 2, si intende sterilizzare la clausola di salvaguardia contenuta nel decretolegge n. 66 del 2014. In particolare, le disposizioni recate dal titolo terzo del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, in materia di pagamenti dei debiti delle Pubbliche amministrazioni, hanno reso disponibili ulteriori risorse rispetto a quanto previsto a legislazione vigente, sotto forma di anticipazioni di liquidità, alle amministrazioni interessate. Il maggior gettito fiscale connesso a tali pagamenti era stato stimato nella relazione tecnica di accompagnamento in un importo di circa 650 milioni di euro aggiuntivi a quanto previsto a legislazione vigente. A garanzia del conseguimento del maggior gettito IVA, l articolo 50, comma 11, dello stesso decreto-legge aveva previsto che il Ministero dell economia e delle finanze avrebbe dovuto effettuare il monitoraggio delle maggiori entrate per imposta sul valore aggiunto derivanti dalle misure previste dal titolo III. Le risultanze del monitoraggio hanno evidenziato che le maggiori entrate IVA riconducibili a tali pagamenti ammontano a 240 milioni di euro nel 2014. A compensazione del minor gettito, l articolo 4 dispone quindi che, in sostituzione della clausola di salvaguardia prevista dall articolo 50, comma 11, del decreto-legge n. 66 del 2014, che prevedeva l aumento delle accise di cui alla Direttiva del Consiglio 2008/118/CE, una quota degli accantonamenti di bilancio effettuati ai sensi dell articolo 12, comma 4, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64, sia portata in riduzione degli stanziamenti dei Ministeri per un importo pari ad euro 495.706.643 come indicato nell allegato al presente decreto-legge. Il comma 3 dell articolo 4 prevede una modifica al comma 2 dell articolo 45 del decreto-legge n. 66 del 2014; la proposta è finalizzata ad autorizzare l istituzione di una apposita contabilità speciale per la gestione delle risorse preordinate alla concessione dei mutui alle regioni per finanziare il riacquisto dei titoli obbligazionari aventi le caratteristiche di cui al comma 5 del predetto articolo. Gli articoli 5 e 6 individuano rispettivamente la copertura finanziaria e l entrata in vigore del provvedimento.

Atti parlamentari 5 Senato della Repubblica N. 1709 RELAZIONE TECNICA

Atti parlamentari 6 Senato della Repubblica N. 1709

Atti parlamentari 7 Senato della Repubblica N. 1709

Atti parlamentari 8 Senato della Repubblica N. 1709

Atti parlamentari 9 Senato della Repubblica N. 1709

Atti parlamentari 10 Senato della Repubblica N. 1709 DISEGNO DI LEGGE Art. 1. 1. È convertito in legge il decreto-legge 16 dicembre 2014, n. 185, recante disposizioni urgenti in materia di proroga dei termini di pagamento IMU per i terreni agricoli montani e di interventi di regolazione contabile di fine esercizio finanziario. 2. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

Atti parlamentari 11 Senato della Repubblica N. 1709 Decreto-legge 16 dicembre 2014, n. 185, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 291 del 16 dicembre 2014. Conversione in legge del decreto-legge 16 dicembre 2014, n. 185, recante disposizioni urgenti in materia di proroga dei termini di pagamento IMU per i terreni agricoli montani e di interventi di regolazione contabile di fine esercizio finanziario IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione; Considerata la straordinaria necessità ed urgenza di adottare disposizioni in materia di proroga dei termini di pagamento IMU per i terreni agricoli montani e di interventi di regolazione contabile di fine esercizio finanziario; Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 12 dicembre 2014; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, del Ministro dell economia e delle finanze, del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca; EMANA il seguente decreto-legge: Articolo 1. (Proroga del termine di pagamento dei terreni agricoli montani a seguito della revisione di cui al decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66) 1. Il termine per il versamento dell imposta municipale propria (IMU), relativa al 2014, dovuta a seguito dell approvazione del decreto interministeriale di cui al comma 2 dell articolo 22 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, è prorogato al 26 gennaio 2015. Nei comuni nei quali i terreni agricoli non sono più oggetto dell esenzione, anche parziale, prevista dall articolo 7, comma 1, lettera h), del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, l imposta è determinata per l anno 2014 tenendo conto dell aliquota di base fissata dall articolo 13, comma 6, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla

Atti parlamentari 12 Senato della Repubblica N. 1709 legge 22 dicembre, 2011, n. 214, a meno che in detti comuni non siano state approvate per i terreni agricoli specifiche aliquote. 2. I Comuni, in deroga all articolo 175 del Testo unico degli enti locali, approvato con il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, accertano convenzionalmente gli importi, a titolo di maggior gettito IMU, risultanti dal decreto interministeriale di cui al citato articolo 22 del decreto-legge n. 66 del 2014, sul bilancio 2014, a fronte della riduzione corrispondente dell assegnazione dal Fondo di solidarietà comunale. l comuni interessati dalla compensazione di cui all ultimo periodo del medesimo articolo 22, in deroga all articolo 175 del citato Testo unico degli enti locali, accertano la relativa entrata quale integrazione del Fondo di solidarietà comunale per il medesimo esercizio 2014. Articolo 2. (Finanziamento Fondo emergenze nazionali) 1. Per l anno 2014, il Fondo per le emergenze nazionali di cui all articolo 5, comma 5-quinquies, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, è rifinanziato di 56 milioni di euro. Articolo 3. (Supplenze brevi) 1. Per garantire pagamento delle supplenze brevi e saltuarie del personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario è autorizzata la spesa nel limite di 64,1 milioni di euro, per l anno 2014. Nelle more dell adozione del decreto del Ministro dell economia e delle finanze di assegnazione dei fondi, lo stesso Ministero è autorizzato, sulla base delle vigenti procedure, ad ammettere al pagamento entro i predetti limiti le spese per supplenze brevi e saltuarie anche in deroga alla effettiva disponibilità delle suddette somme sui pertinenti capitoli e piani gestionali. 2. Il Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca provvede al monitoraggio trimestrale delle spese per supplenze brevi e saltuarie del personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario, comunicando le relative risultanze al Ministero dell economia e delle finanze Dipartimento della ragioneria generale dello Stato entro il mese successivo alla chiusura di ciascun trimestre. Nel caso in cui si verifichino scostamenti rispetto al fabbisogno previsto, il Ministro dell economia e delle finanze, su proposta del Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca, è autorizzato ad apportare le necessarie variazioni compensative tra le risorse iscritte in bilancio per le spese di funzionamento delle istituzioni scolastiche e quelle relative al pagamento delle supplenze brevi e saltuarie.

Atti parlamentari 13 Senato della Repubblica N. 1709 Articolo 4. (Sterilizzazione clausola di salvaguardia del DL 66/2014 e Ristrutturazione debito Regioni) 1. Una quota pari ad euro 495.706.643 degli accantonamenti disposti, per l anno 2014, ai sensi dell articolo 12, comma 4, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64, negli importi indicati nell allegato al presente decreto, è portata in riduzione dei relativi stanziamenti iscritti in bilancio, per il medesimo anno. 2. Il corrispondente miglioramento dei saldi di finanza pubblica è destinato alla compensazione del minor gettito IVA, rispetto a quanto previsto per l anno 2014 in relazione ai pagamenti dei debiti pregressi previsti dal titolo III del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89. 3. All articolo 45, comma 2, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Per le finalità del presente comma è autorizzata l istituzione di apposita contabilità speciale.». Articolo 5. (Norma di copertura finanziaria) 1. Agli oneri derivanti dagli articoli 2 e 3 pari, nell anno 2014, a 120,1 milioni di euro, si provvede: a) quanto a 35,1 milioni di euro mediante corrispondente utilizzo delle risorse di cui all articolo 1, comma 464, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, relative al Fondo da ripartire per fronteggiare le spese derivanti dalle assunzioni in deroga, per l anno 2014, di personale a tempo indeterminato per i Corpi di Polizia; b) quanto a 20 milioni di euro mediante corrispondente riduzione dell autorizzazione di spesa di cui all articolo 1, comma 90, della legge 24 dicembre 2012, n. 228; c) quanto a 15 milioni di euro mediante corrispondente riduzione dell autorizzazione di spesa di cui all articolo 30, comma 2.3, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; d) quanto a 25 milioni di euro mediante corrispondente riduzione dell autorizzazione di spesa di cui all articolo 1, comma 527, della legge 27 dicembre 2006, n. 296; e) quanto a 25 milioni di euro mediante corrispondente utilizzo di quota parte delle somme versate all entrata del bilancio dello Stato ai sensi dell articolo 148, comma 1, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, che, alla data di entrata in vigore del presente decreto, non sono state riassegnate ai pertinenti programmi e che sono acquisite, nel

Atti parlamentari 14 Senato della Repubblica N. 1709 predetto limite di 25 milioni di euro, definitivamente al bilancio dello Stato. 2. Il Ministro dell economia e delle finanze, nelle more della conversione del presente decreto, è autorizzato ad apportare le occorrenti variazioni di bilancio ai fini dell immediata attuazione delle disposizioni di cui agli articoli 2 e 3. Articolo 6. (Entrata in vigore) 1. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge. Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. Dato a Roma, addì 16 dicembre 2014. Visto, il Guardasigilli: ORLANDO NAPOLITANO RENZI PADOAN MARTINA GIAN- NINI

Atti parlamentari 15 Senato della Repubblica N. 1709

Atti parlamentari 16 Senato della Repubblica N. 1709

Atti parlamentari 17 Senato della Repubblica N. 1709

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Atti parlamentari 23 Senato della Repubblica N. 1709

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Atti parlamentari 29 Senato della Repubblica N. 1709

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Atti parlamentari 31 Senato della Repubblica N. 1709

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