(CUP I67E ).

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Delibera n. 413/18 Oggetto: Approvazione schema atto di convenzione per la concessione del finanziamento e la definizione degli obblighi relativi alle fasi di attuazione dell intervento denominato Escavo dei fondali dell area portuale di Napoli con il deposito dei materiali dragati in cassa di colmata della darsena di levante. (CUP I67E12000290007). Il Presidente VISTI: il D.Lgs. n. 169 del 04/08/2016 recante disposizioni per la riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità Portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994, n. 84, in attuazione dell art. 8, co. 1, lettera f), della legge 07/08/2015, n. 124; il D.L. n. 78/2010, secondo cui la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) è attribuita al Presidente del Consiglio dei Ministri che a tale scopo si avvale del Dipartimento per le Politiche di Coesione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri; il D.Lgs. 31 maggio 2011, n. 88, che all art. 4 ha disposto che il Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui all art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge di stabilità 2003) sia denominato Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) e sia finalizzato a finanziare gli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese; il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 17/12/2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio; il Regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione del 3/03/2014 che integra il Regolamento (UE) n. 1303/2013; il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 della Commissione del 28/07/2014 recante modalità di applicazione del Reg. (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda le modalità 1

dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati; il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione del 22/09/2014, recante modalità di esecuzione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi; le Linee Guida EGESIF n.14-0012_02 final della Commissione sulle verifiche di gestione; l Accordo di Partenariato Italia 2014-2020 per l impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (Fondi SIE), adottato con decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 final del 29/10/2014, modificato dalla Decisione del 08/02/2018 CCI2014IT16MPA001; la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015) che, all art. 1, comma 703, detta disposizioni per l utilizzo delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione assegnate per il periodo di programmazione 2014-2020, prevedendo che: 1) l Autorità politica per la coesione individui le aree tematiche nazionali e i relativi obiettivi strategici; 2) il CIPE, con propria delibera, ripartisca tra le predette aree tematiche nazionali la dotazione del Fondo medesimo; 3) siano definiti dalla Cabina di Regia, composta da rappresentanti delle amministrazioni interessate e delle regioni e province autonome di Trento e Bolzano, i piani operativi da sottoporre al CIPE per la relativa approvazione; il DPCM 25 febbraio 2016, secondo cui l Autorità politica per la coesione che esercita, ai sensi funzioni di coordinamento, indirizzo, promozione di iniziative, anche normative, vigilanza e verifica relativamente alla materia delle politiche per la coesione territoriale, ha individuato e proposto al CIPE sei aree tematiche di interesse del FSC, fra cui è prevista l area tematica Infrastrutture; la delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) n.54 del 01/12/2016 Fondo sviluppo e coesione 2014-2020. Piano operativo infrastrutture 2

(art. 1, comma 703, lettera c) della legge n. 190/2014), con cui è stato approvato il Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014/2020, poi adottato, ai sensi della legge n. 190/2014, dalla Cabina di Regia istituita con DPCM del 25 febbraio 2016, su proposta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; CONSIDERATO che: il Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014/2020 ha come obiettivo strategico quello di migliorare la rete stradale e ferroviaria favorendo l accessibilità ai territori e all Europa superando le strozzature nella rete con particolare riferimento alla mobilità da e verso i nodi nonché alla mobilità nelle aree urbane e provvedere alla messa in sicurezza del patrimonio infrastrutturale per una mobilità sicura e sostenibile nonché alla sicurezza delle dighe; il medesimo Piano Operativo è ripartito in sei Assi di Intervento (A Interventi stradali; B Interventi nel settore ferroviario; C interventi per il trasporto urbano e metropolitano; D messa in sicurezza del patrimonio infrastrutturale esistente; E altri interventi; F rinnovo materiale trasporto pubblico locale-piano sicurezza ferroviaria); secondo quanto disposto dal predetto Piano Operativo Infrastrutture, gli interventi finanziati rispondono ai seguenti obiettivi: 1. messa in sicurezza delle infrastrutture; 2. miglioramento della mobilita multimodale e sostenibile in ambito regionale ed in ambito urbano; 3. miglioramento dell accessibilita ai nodi urbani; 4. rafforzamento dei collegamenti dei nodi secondari alla rete TEN-T per le isole maggiori; all ambito dell Asse Tematico E Altri interventi sono stati destinati 306,98 milioni di euro; con l Asse Tematico E Altri interventi - si persegue l obiettivo di innalzare il livello di sicurezza delle infrastrutture, della mobilita multimodale e sostenibile in ambito regionale ed in ambito urbano, dell accessibilita ai nodi urbani e del rafforzamento dei collegamenti dei nodi secondari alla rete TEN-T per le isole maggiori; l Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale è beneficiaria di un finanziamento a valere sui fondi POR CAMPANIA FESR 2014/2020 per la realizzazione di una prima parte dei lavori di dragaggio nel porto di Napoli (I lotto); per il completamento di tale intervento (II lotto) sono necessarie ulteriori risorse finanziarie; 3

relativamente all Asse Tematico E Altri interventi Linea d azione Miglioramento sicurezza infrastrutture, risulta assentito, per l Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, l intervento denominato Escavo dei fondali dell area portuale di Napoli con il deposito dei materiali dragati in cassa di colmata della darsena di levante, per un valore pari a Meuro 12,5 relativo al dragaggio del porto di Napoli II lotto; al fine di assicurare il sollecito utilizzo delle risorse disponibili è necessario sottoscrivere una Convenzione tra il Ministero e l Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale; a tal fine, con la presente Convenzione, vengono disciplinati i tempi, le modalità e gli obblighi relativi all attuazione degli interventi previsti, anche allo scopo di evitare qualunque criticità procedurale che possa ritardare l attuazione medesima; VISTA la delibera CIPE 22 dicembre 2017, registrata presso la Corte dei Conti in data 23/05/2018 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.132 del 09/06/2018, con cui è stato approvato l Addendum al Piano operativo Infrastrutture Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (articolo 1, comma 703, lettera c) della legge n. 190/2014); VISTA la nota MIT prot. 0007938 del 22/03/2018, con la quale è stato comunicato che l importo della quota di finanziamento posta a carico del FSC per l intervento Escavo dei fondali dell area portuale di Napoli con il deposito dei materiali dragati in cassa di colmata della darsena di levante è di 12,5 Meuro; VISTO lo schema dell'atto di convenzione che regola i rapporti tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Dipartimento per i trasporti, la navigazione gli affari generali ed il personale direzione generale per la vigilanza sulle autorità portuali, le infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo e per vie d'acqua interne - e l'autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale per l'attuazione del dell intervento denominato Escavo dei fondali dell area portuale di Napoli con il deposito dei materiali dragati in cassa di colmata della darsena di levante, codice CUP I67E12000290007; CONSIDERATO che il Segretario Generale esprime parere favorevole in ordine alla regolarità amministrativa e tecnica della presente proposta di deliberazione ex artt. 4-5-6 L. 241/90, 4 IL SEGRETARIO GENERALE ing. Francesco Messineo

CONSIDERATO, altresì, che la proposta, nei termini come formulata ed istruita, è rispondente alle esigenze dell Ente e, pertanto, viene condivisa e fatta propria dal Presidente, secondo il presente schema di deliberazione; delibera 1. di approvare lo schema dell atto di convenzione tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, - Dipartimento per i trasporti, la navigazione gli affari generali ed il personale Direzione generale per la vigilanza sulle autorità portuali, le infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo e per vie d'acqua interne e l Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale (AdSP MTC), con il quale vengono disciplinati i rapporti giuridici tra il Ministero e l AdSP MTC ( Beneficiario ), per l'attuazione dell intervento denominato Escavo dei fondali dell area portuale di Napoli con il deposito dei materiali dragati in cassa di colmata della darsena di levante, codice CUP I67E12000290007 che, allegato, forma parte integrante della presente delibera; 2. di trasmettere la presente delibera all Ufficio Manutenzioni, all Ufficio Pianificazione e Programmazione, Ufficio Amministrazione per quanto di rispettiva competenza e al R.P.C.T. affinché ne curi la pubblicazione nelle sezioni Amministrazione trasparente dei siti istituzionali dell AdSP del Mar Tirreno Centrale. 21.12.2018 Il Presidente dott. Pietro Spirito 5