Pagina 1 di 9 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELL'IMPRESA 1.1. Identificatore del prodotto Nome del prodotto: 1.2. Usi pertinenti della sostanza o miscela e usi sconsigliati 1.2.1 Usi pertinenti Pulizia e lucidatura di carrozzeria dei veicoli in genere 1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di sicurezza Ragione sociale: di Pascarella Stefano Indirizzo: Via Pisana Livornese 21/A 57023 Cecina LI Telefono: 347 1842103 Mail; info@ecolush.it 1.4. Numero telefonico di emergenza Ente: Centro antiveleni Ospedale Niguarda - Milano Telefono: +39 02 66101029 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI 2.1. Classificazione della sostanza o della miscela Questo prodotto non è classificato pericoloso in accordo alla normativa EC n. 1272/2008. Non sono presenti sostanze o miscele pericolose in base alla Direttiva 67/548/EC e 1999/45/EC 2.2. Elementi dell etichetta Questo prodotto non è classificato pericoloso in accordo alla normativa EC n. 1272/2008. 2.3. Altri pericoli 3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI 3.2. Miscele Per la descrizione della frasi di rischio menzionate in questa sezione si rimanda alla sezione 16.
Pagina 2 di 9 Elementi pericolosi Codice CAS/EC Nome chimico della sostanza Concentrazione Classificazione 7732-18-5 Acqua 85 95% - Decyl Glucoside 0,3 0,5% - 63148-62-9 Polydimethylsiloxane 2 4% - 497-19-8 Sodiumcarbonate 0.01 0,03% CLP: Xi; R36 DSD: Eye Irrit. 2, H319 6440-58-0 Glycine, N-(hydroxymethyl)-, monosodium salt 0.01 0.03% - 4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO 4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso 4.1.1. In caso di inalazione: Portare il soggetto all'aria aperta. Se i sintomi persistono chiamare il medico. 4.1.2. In caso di contatto con la pelle: Lavarsi con sapone ed acqua. Può causare irritazione alla pelle. 4.1.3. In caso di contatto con gli occhi: Lavare abbondantemente con acqua dolce e pulita per 15 minuti mantenendo le palpebre aperte. Consultare il medico se l'irritazione persiste. 4.1.4. In caso di ingestione: Non indurre il vomito. Se il soggetto è conscio, somministrare due bicchieri di acqua. Consultare il medico. Può causare disturbi gastro-intestinali. 4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati Vie primarie di contatto: occhi, pelle, bocca. 4.3. Indicazione dell eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali Se a contatto con occhi o pelle, lavare abbondantemente con acqua.
Pagina 3 di 9 5. MISURE ANTINCENDIO 5.1. Mezzi di estinzione 5.1.1. Mezzi di estinzione appropriati In caso di incendio utilizzare: acqua / getto d'acqua / biossido di carbonio / sabbia / schiuma / polvere chimica. 5.1.2. Mezzi di estinzione non appropriati 5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela Non infiammabile. 5.3. Raccomandazioni per gli addetti all estinzione degli incendi Indossare l'autorespiratore per incendio, se necessario, 5.4. Metodi specifici 6. MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE 6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza Rimuovere dalle superfici per evitare il pericolo di scivolamento accidentale. 6.2. Precauzioni ambientali 6.3. Metodi e materiali per il contenimento e la pulizia Togliere il prodotto con panni e gettarli via in appositi contenitori. Smaltire in base alla normativa vigente. 6.4. Riferimento ad altre sezioni Sezione 8.
Pagina 4 di 9 7. MANIPOLAZIONE ED IMMAGAZZINAMENTO 7.1 Precauzioni per la manipolazione sicura S2 Tenere fuori dalla portata dei bambini 7.2. Condizioni per l immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità Tenere il prodotto chiuso, in un posto fresco, asciutto e ben ventilato 7.3. Usi finali particolari 8. CONTROLLO DELL ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE 8.1. Parametri di controllo 8.1.2 Altre informazioni su valori limite 8.1.3 Valori limite in altri paesi 8.1.4 DNELs 8.1.5 PNECs 8.2. Controlli dell esposizione 8.2.1 Controlli tecnici appropriati Assicurare un'adeguata ventilazione. Tenere lontano da cibi e bevande. Durante l'utilizzo non bere e non mangiare. 8.2.2 Misure di protezione individuale Protezione respiratoria: nessuna Protezione delle mani: guanti impermeabili Protezione degli occhi e del viso: occhiali di sicurezza con protezione laterale conformemente alla norma EN166. Evitare il contatto con gli occhi. Protezione della pelle: utilizzare dispositivi di protezione individuale
Pagina 5 di 9 8.2.3. Controlli di esposizione legati alla protezione dell'ambiente 9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE 9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali 9.1.1 Stato Fisico: Liquido 9.1.2 Odore: Nessuno 9.1.3 Soglia di odore: 9.1.4 PH: 9.0 10.0 9.1.5 Punto di ebollizione: 100 C 9.1.6 Punto iniziale di ebollizione e intervallo di ebollizione: 9.1.7 Punto di infiammabilità: 9.1.8 Velocità di evaporazione: Comportamento simile all'acqua 9.1.9 Infiammabilità: 9.1.10 Proprietà esplosive: 9.1.11 Pressione di vapore: 17mm a 16 C 9.1.12 Densità di vapore: 9.1.13 Densità relativa: 0.994 g/ml 9.1.14 Solubilità: Solubile in acqua 9.1.15 Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua: 9.1.16 Temperatura di autoinfiammabialità: 9.1.17 Temperatura di decomposizione: 9.1.18 Viscosità: 9.1.19 Proprietà ossidanti: 9.2. Altre informazioni Composti organici volatili: 0%
Pagina 6 di 9 10. STABILITA' E REATTIVITA' 10.1. Reattività Stabile 10.2. Stabilità chimica Stabile 10.3. Possibilità di reazioni pericolose Nelle normali condizioni di stoccaggio e utilizzo, non si verificano reazioni pericolose 10.4. Condizioni da evitare Temperature estreme e luce solare diretta 10.5. Materiali incompatibili Sbiancanti a base di cloro 10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi Nelle normali condizioni non si verifica polimerizzazione pericolosa 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE 11.1 Informazioni sugli effetti tossicologici 11.1.1 Tossicità acuta Nessuna conosciuta 11.1.2 Irritazione e corrosione Nessuna conosciuta 11.1.3 Sensibilizzazione Nessuna conosciuta 11.1.4 Subacuta, subcronica e prolungata 11.1.5 Esposizione singola
Pagina 7 di 9 11.1.6 Esposizione ripetuta 11.1.7 Pericolo per aspirazione 11.1.8 Altre informazioni 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE 12.1 Tossicità 12.1.1 Tossicità acquatica 12.1.2 Tossicità per altri organismi 12.2 Persistenza e degradabilità 12.2.1 Biodegradabilità Questo prodotto è biodegradabile 12.2.2 Degrado chimico 12.3 Potenziale di bioaccumulo 12.4 Mobilità nel suolo 12.5 Risultati della valutazione PBT e vpvb 12.6 Altri effetti avversi
Pagina 8 di 9 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO 13.1 Metodi di trattamento dei rifiuti Smaltire in conformità alla normativa vigente. 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO 14.1 Numero ONU Non classificato pericoloso ai sensi del regolamento dei trasporti 14.2 Nome di spedizione dell'onu 14.3 Classi di pericolo connesse al trasporto Non classificato pericoloso ai sensi del regolamento dei trasporti 14.4 Gruppo di imballaggio 14.5 Pericoli per l'ambiente 14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori 14.7 Trasporto di rinfuse secondo l'allegato II di MARPOL 73/78 ed il codice IBC 15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE 15.1 Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela Regolamento Detergenti CE n 648/2004
Pagina 9 di 9 15.2 Valutazione della sicurezza chimica 16. ALTRE INFORMAZIONI 16.1 Aggiunte, Eliminazioni e Revisioni Versione: 1.0 16.2 Legenda delle abbreviazioni e acronimi - REACH : secondo il Regolamento ( CE ) 1907/2006 - CLP : REGOLAMENTO ( CE ) N. 1272/2008 - DSD : Classificazione secondo le Direttive EU 67/548/CEE o 1999/45/CE 16.3 Procedura di classificazione REGOLAMENTO ( CE ) N. 1272/2008, 9 ( 4). Classificazione secondo il regolamento ( UE) 1272/2008 con la tabella di correlazione 67/548/CEE o 1999/45/CE (allegato VII del regolamento CLP) 16.4 Elenco delle frasi di rischio R, indicazioni di pericolo, frasi di sicurezza e / o consigli di prudenza R36 H319 Irritante per gli occhi Provoca grave irritazione oculare 16.6 Informazioni supplementari disponibili presso: Ente: Centro antiveleni Ospedale Niguarda - Milano Telefono: +39 02 66101029