VALUTAZIONE DEI LIVELLI DI CAMPO ELETTROMAGNETICO A RADIOFREQUENZE E MICROONDE COMUNE DI MONTESE ANNO 2001
PREMESSA In data 7 agosto 2001, a seguito della richiesta del Comune di Montese, si è verificata l entità del campo elettrico a radiofrequenza presso gli impianti di telefonia cellulare e radiotelevisivi operanti nelle seguenti località: Monte Buffone, SRB gestita da Omnitel in funzione dal 19 aprile 2001; Monteforte nella frazione di Iola, impianti radiotelevisivi gestiti da RAI e SRB gestita da TIM; Monte della Torraccia nella frazione di Iola, impianti di radiodiffusione gestiti da RAI e privati, e traliccio con impianti di trasmissione e collegamenti in ponte radio gestiti da ENEL. NORMATIVA DI RIFERIMENTO Il riferimento normativo nazionale per l esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici connessi al funzionamento ed all esercizio di sorgenti fisse di teleradiocomunicazioni, operanti nell intervallo di frequenza compreso fra 100 khz e 300 GHz, è il Decreto del Ministero dell Ambiente n 381del 10/9/98. All art. 3 vengono definiti i limiti di esposizione per la popolazione ai campi elettromagnetici, che non devono superare i seguenti valori: Frequenza f (MHz) Valore efficace di intensità di campo elettrico E (V/m) Valore efficace di intensità di campo magnetico H (A/m) Densità di potenza dell onda piana equivalente (W/m²) 0.1 3 60 0.2 - > 3 3000 20 0.05 1 > 3000 300000 40 0.1 4 Ai sensi dell art. 4, in corrispondenza di edifici adibiti a permanenze non inferiori alle quattro ore, non devono essere superati i seguenti valori di cautela, indipendentemente dalla frequenza e mediati su qualsiasi intervallo di sei minuti: 6 V/m per il campo elettrico, 0.016 A/m per il campo magnetico intesi come valori efficaci e, per frequenze comprese tra 3 MHz e 300 GHz, 0.10 W/m² per la densità di potenza. A livello regionale è attualmente in vigore la Legge Regionale n 30 del 31/10/2000, emanata in attuazione del Decreto 381/98 e ai sensi della Legge Nazionale 223/90. La legge detta Le Norme per la Tutela e la Salvaguardia dell Ambiente dall Inquinamento Elettromagnetico e si pone come obiettivo di disciplinare la localizzazione delle emittenti radio e televisive, degli impianti fissi di telefonia mobile e delle linee e impianti elettrici per il rispetto dei valori di cautela fissati dalla normativa statale e per il perseguimento degli obiettivi di qualità.
RILEVAZIONI DI CAMPO ELETTRICO Metodologia di misura Nella propagazione delle onde elettromagnetiche, aventi frequenze nel range delle RF e MO, si possono distinguere due zone: il campo vicino, in prossimità dell emettitore, in cui il campo elettrico e il campo magnetico hanno configurazioni complesse che dipendono dalla sorgente, e il campo lontano in cui l onda può essere considerata piana. In questa zona la descrizione del campo e.m. può essere effettuata indifferentemente misurando il campo elettrico (E), il campo magnetico (H) o la densità di potenza (S), grazie alle proprietà delle onde piane (S = E 2 eff / 377 = 377 H 2 eff espressa in W / m 2 ). La strumentazione impiegata per le rilevazioni può essere suddivisa in due categorie: sensori a larga banda, che misurano il campo elettromagnetico totale presente nel punto di misura, e strumenti in banda stretta che rilevano la frequenza e il contributo di ogni singolo segnale. Le prime sono specifiche per verificare eventuali situazioni a rischio, in quanto lo strumento impiegato rileva e somma tutti i segnali presenti nel punto considerato, quindi permette in modo semplice e veloce di monitorare la zona oggetto di indagine. Le seconde, invece, vengono effettuate con un sistema di misura, caratterizzato da elevata sensibilità, che rileva il contributo di ogni frequenza presente nel sito. I contributi rilevati devono essere successivamente elaborati per determinare il valore complessivo di campo elettromagnetico. Seguendo le linee guida applicative del Decreto n 381, questo tipo di misura viene effettuato quando è raggiunto o superato il 50% del valore limite considerato. Nelle località di Monteforte e Monte della Torraccia, caratterizzate dalla presenza di più impianti, si sono effettuate anche rilevazioni in banda stretta (analisi di spettro) al solo scopo di verificare la funzionalità degli impianti stessi, visti i livelli di campo presenti; la sonda e le antenne sono state posizionate a 150 cm dal piano di calpestio, utilizzando un cavalletto, costituito di materiale dielettrico, per non perturbare il campo nella zona di misura. Strumentazione impiegata Le misure a larga banda sono state effettuate utilizzando il misuratore della Wandel & Golterman modello EMR-300, corredato della sonda isotropica Tipo 8 avente le seguenti caratteristiche: dinamica 0.5-1000 V/m range in frequenza 100 khz 3 GHz risposta isotropica ± 0.5 db (per frequenze > 1 MHz) Le rilevazioni in banda stretta vengono invece effettuate con un sistema di misura costituito da una antenna ricevente, da un cavo coassiale di collegamento e da un analizzatore di spettro. Si riportano di seguito le principali caratteristiche della strumentazione impiegata. Analizzatore di Spettro HP 8591A range di frequenza dinamica accuratezza in frequenza accuratezza in ampiezza 9 khz 1.8 GHz - 115 dbm + 30 dbm ± 2 khz ± 2 db
Antenna Ricevente: Antenna Log-periodica EMCO 3146: range di frequenza impedenza nominale errore sul fattore di antenna 200 MHz 1GHz 50 ohms ± 1.2 db Antenna Ricevente: Antenna Biconica Schwarzbeck mod. VHBA 9123 range di frequenza impedenza nominale errore sul fattore di antenna 25 300 MHz 50 ohms ± 1dB Risultati delle rilevazioni Località Monte Buffone: In questa località è presente una SRB di Omnitel costituita da tre celle orientate a 40, 160 e 285 Nord, con una potenza complessiva di 20 W per direzione. Le rilevazioni sono state effettuate nei seguenti punti (vedi planimetria allegata figura n. 1): P1) Ingresso abitazioni di via Montello n. 737/739, case di nuova costruzione; P2) Cortile abitazione di via Berretta n. 301; P3) Ingresso al 2 piano, abitazione di via delle Quercie n. 26; P4) Finestra camera da letto al 1 piano in via Provinciale n. 668; P5) Giardino piano campagna, abitazione di via Provinciale n. 666; I valori efficaci di campo elettrico, rilevati con lo strumento a larga banda tra le ore 10 e le 11.30, mediati su un intervallo qualsiasi di 6 minuti, sono risultati ovunque inferiori alla minima sensibilità strumentale (0.5 V/m). Località Monteforte: In questa località è stato realizzato un traliccio porta antenne della RAI, in seguito è stato installato sulla stessa struttura un impianto di telefonia cellulare della TIM, dotato di due celle orientate a 240 e 330 Nord con potenze complessive di 13 W e 21 W rispettivamente. Gli impianti RAI presenti emettono alle seguenti frequenze: RAI MF UNO RAI MF DUE RAI MF TRE RAI TV UNO RAI TV DUE RAI TV TRE 92.500 MHz 95.300 MHz 97.300 MHz 210.250 MHz 471.250 MHz 687.250 MHz Le rilevazioni sono state effettuate nei seguenti punti (vedi planimetria allegata figura n. 2): P1) Ingresso impianti RAI; P2) Ingresso Oratorio di Monteforte; P3) Ingresso al 1 piano, abitazione di via Monteforte n. 1486; P4) Finestra camera da letto al 1 piano, abitazione di via Monteforte n. 1518; P5) Finestra cucina al 1 piano, abitazione di via Monteforte n. 1516.
I valori efficaci di campo elettrico, rilevati con lo strumento a larga banda, mediati su un intervallo qualsiasi di 6 minuti, sono riportati nella seguente tabella: Punti di Misura Intensità di Campo Elettrico E (V/m) P1 0.9 P2 0.5 P3 < 0.5 P4 < 0.5 P5 < 0.5 Con l'analisi di spettro effettuata nel cortile dell'abitazione di via Monteforte n. 1518 si è verificato che tutti gli impianti presenti sul traliccio erano in funzione al momento delle misure. Località Monte della Torraccia: In questa località è presente un traliccio porta antenne di radiodiffusione privata, localizzato nell'area a quota più elevata. A circa 150 m in direzione Est, è collocato un traliccio di recente costruzione che ospita impianti di collegamento in ponte radio e antenne di tipo omnidirezionale gestiti da ENEL S.p.A. Gli impianti di radiodiffusione presenti emettono alle seguenti frequenze: RAI PARLAMENTO RADIO 24 93.600 MHz 106.800 MHz Le rilevazioni sono state effettuate nei seguenti punti (vedi planimetria allegata figura n. 3): P1) Area impianti radio, a circa 20 m nella direzione di massimo irraggiamento; P2) Ingresso impianti ENEL; P3) Ingresso al 1 piano, abitazione di via Monti n. 1702; I valori efficaci di campo elettrico, rilevati con lo strumento a larga banda, mediati su un intervallo qualsiasi di 6 minuti ai sensi del DM n. 381, sono riportati nella seguente tabella: Punti di Misura Intensità di Campo Elettrico E (V/m) P1 2.1 P2 0.6 P3 1.8 Nel punto P2 si è effettuata una analisi di spettro che ha individuato le portanti attive degli impianti radio, mentre per gli impianti ENEL si è individuato la sola portante di trasmissione a 164.900 MHz. I ponti radio trasmettono a frequenze al di là della banda coperta dalle antenne riceventi della catena strumentale. Il loro contributo al campo totale è comunque normalmente trascurabile vista la finalità a cui sono preposti.
VALUTAZIONI CONCLUSIVE Nelle situazioni prese in esame si può constatare che: 1. nella località Monte Buffone i valori di campo elettrico sono risultati inferiori alla minima sensibilità strumentale, come ci si doveva attendere considerando la differenza relativa di quota tra gli impianti Omnitel e le abitazioni più vicine; 2. nella località Monteforte i valori di campo elettrico sono risultati al più pari a 0.9 V/m in un'area dove il limite di riferimento è di 20 V/m. L'analisi di spettro ha indicato che era in funzione anche l'impianto di telefonia mobile di TIM. 3. Nella località Monte della Torraccia il campo elettrico raggiunge valori di qualche V/m in aree dove il limite di riferimento è di 20 V/m. L'analisi di spettro non ha individuato impianti di telefonia cellulare GSM 900 come veniva, invece, indicato nella richiesta di intervento effettuata dal Comune di Montese. Complessivamente, in tutti i punti monitorati l intensità di campo elettrico risulta ampiamente inferiore al limite di 20 V/m ed anche al valore di cautela di 6 V/m previsto per gli edifici adibiti a permanenza prolungata.