Verbale del Consiglio Pastorale Parrocchiale della Comunità di Sant Abbondio in San Bonifacio Giovedì' 18 maggio 2017 alle ore 20.30 presso la Sala Duomo, si è riunito il CPP per esaminare e discutere il seguente ordine del giorno come pubblicato anche sul Bollettino Parrocchiale anno 23 n. 20 del 14.05.2017: A) Preghiera sul Vangelo della domenica (Gv 14,15-21). B) Formazione e lavori di gruppo sul testo I gruppi/associazioni e la parrocchia. C) Comunicazioni. Il presidente Don Giuseppe Miola, verificata la maggioranza dei membri ai fini della validità della riunione, dà inizio alla stessa. La moderatrice è Laura Geroli e il segretario per questo seduta è Silvano Perlini. PUNTO A) Dopo la recita della Contemplazione Corale e la proclamazione della Parola (Gv 14,15-21), un componente della segreteria del CPP guida la riflessione. In questo passo del Vangelo di Giovanni, per la prima volta, Gesù chiede esplicitamente di essere amato. Il suo comandamento finora diceva: Amerai Dio, amerai il prossimo tuo, vi amerete gli uni gli altri come io vi ho amato. Ora aggiunge se stesso agli obiettivi dell amore: Se mi amate, osserverete i miei comandamenti. Non detta regole, non rivendica amore, lo spera. Se amiamo Cristo, lui ci abita i pensieri, le azioni, le parole e li cambia. E poi dice: Non vi lascerò orfani. Non lo siete ora e non lo sarete mai: mai orfani, mai abbandonati, mai separati. La presenza di Cristo non è da conquistare, non è da raggiungere. È già
data, è dentro e noi siamo già in Dio, come un bimbo nel grembo di sua madre. Infine l'obiettivo di Gesù: Io vivo e voi vivrete. Far vivere è la vocazione di Dio. La sua è anche la nostra missione: essere tutti, nella vita, donatori di vita. Al termine, il segretario procede all appello. Sono presenti 21 membri su 34 convocati, assenti 13. Il segretario dà lettura del verbale del 20.04.2017 del cpp che viene approvato all'unanimità con una correzione. La moderatrice passa quindi al momento formativo posto al punto B dando la parola a Don Nicola che relaziona ai presenti il testo che si allega in calce al presente verbale redatto da Don Adolfo Zambon I gruppi/associazioni e la parrocchia. Successivamente i presenti sono divisi in due gruppi che riflettono rispettivamente sulle domande 1,2 e 5 e 3,4 e 5. Le domande sono parte integranti del testo sopra citato. Viene riportato quanto emerso dai lavori di gruppo. 1) Come conciliare tensione all autonomia del gruppo e priorità da dare alla comunione? Ogni gruppo all interno della parrocchia persegue i propri obiettivi. Ma il motivo fondamentale per tutti deve essere quello ecclesiologico: i gruppi e le associazioni sono segno della comunione e dell unità della Chiesa in Cristo. Per conciliare queste due esigenze occorre avere un atteggiamento di maggiore apertura verso gli altri, intesi sia come persone che come gruppi. Spesso invece si assiste ad un modo di fare chiuso che degenera spesso nell individualismo. Perciò sono da
incoraggiare e coltivare tutte le occasioni di incontro tra in vari gruppi della parrocchia e dell Unità Pastorale (la formazione, la preghiera, la liturgia ) perché sono preziose occasioni di comunione per tutti. 2) Come fare in modo che l esigenza di ciascun gruppo di avere una persona leader che guida, propone, organizza non lo trasformi in qualcosa di personale? Il leader non deve essere un capo, ma una guida che spicca per le sue doti di disponibilità, di capacità di ascolto, di apertura: deve saper seminare, portare frutto, coinvolgere. Il cambiamento periodico delle persone con incarichi di responsabilità deve essere favorito attraverso elezioni condivise da tutto il gruppo\associazione. Non ci deve essere mai un auto-proclamazione. Le persone storiche che appartengono al gruppo è giusto che continuino il loro cammino al suo interno ma con con lo spirito del servizio, non del comando. 3) Nel decidere attività e fare scelte che coinvolgono il gruppo, quali attenzioni prestare, quali criteri da seguire? Sarebbe auspicabile che durante gli appuntamenti forti e importanti della parrocchia e dell Unità Pastorale venissero sospese, per quanto possibile, le attività dei singoli gruppi per favorire al massimo la partecipazione di tutti, non solo pochi, a questi momenti significativi di comunione e di unità. Purtroppo invece si evidenzia la tendenza a partecipare solo alle attività proposte dal singolo gruppo/associazione e ci si dimentica della dimensione ecclesiale. È da ricordare che tra i compiti del gruppo ministeriale c è proprio quello di sollecitare e incoraggiare la partecipazione dei gruppi alle attività comuni della
parrocchia e dell Unità Pastorale. 4) Come conciliare insieme riferimento alle strutture della parrocchia (dal punto di vista economico, legale o della sicurezza ) e attività/iniziative dei gruppi? È importante che le attività di autofinanziamento dei vari gruppi servano a contribuire anche alle necessità economiche della parrocchia. Si raccomanda sempre la massima trasparenza e una corretta amministrazione. 5) Quale il ruolo del Consiglio Pastorale Parrocchiale e dei presbiteri? Chi fa parte del CPP dovrebbe essere, prima di tutto, testimone dello stile corresponsabile e sinodale e poi farsi portavoce nei vari gruppi/associazioni delle decisioni prese, delle idee emerse, dei problemi riscontrati sempre in un clima di dialogo e confronto costruttivi. È fondamentale il ruolo dei gruppi ministeriali che fanno da mediatori tra il CPP e la comunità/gruppi/associazioni. Sono ancora però poco visibili e riconosciuti perché la tendenza sarebbe quella di rapportarsi con un rappresentante per gruppo anziché con il ministro dell ambito interessato. Il lavoro dei gruppi ministeriali e dei ministri dei quattro ambiti è stato avviato ma ancora non è chiaro il cammino. Viene considerato utile, all inizio dell anno pastorale, presentare in tutti i gruppi il calendario delle attività parrocchiali per evitare sovrapposizioni di iniziative, tanto più ora che siamo una Unità Pastorale. Si passa all analisi del punto c) relativo alle comunicazioni poste all ordine del giorno: 1) si raccomanda la presenza dei gruppi parrocchiali all'assemblea finale
del 6 giugno 2017 di tutti e tre i cpp; 2) Sabato 3 giugno 2017 ore 16.00 in cattedrale a Vicenza ci sarà l'ordinazione presbiterale di Don Stefano Guglielmi. Domenica 11.06.2017 ore 10.00 Don Stefano celebrerà in duomo la sua prima santa messa. Seguirà rinfresco in Centro San Giovanni Bosco e pranzo con i suoi familiari e tutti i componenti dei 3 cpp. 3) Chiusura del mese di Maggio, in Chiesa in Centro San Giovanni Bosco 31 maggio ore 20.30. 4) Chiusura dell'anno pastorale il 4/6/2017 durante la Messa delle ore 10.00 in Duomo. 5) Attività estive (grest, campeggi e pellegrinaggi). 6) Il 18 giugno 2017 è la festa del rifugiato e migrante. Si cercherà di coinvolgere i profughi ospitati negli appartamenti della parrocchia. 7) Dal 4 all 11 giugno 2017 si svolgerà ad Ascoli Piceno la quinta edizione del Festival I Teatri del Sacro con la partecipazione anche dell ACEC a cui aderisce anche la nostra sala della comunità. Esauriti i punti all ordine del giorno, il presidente e la moderatrice ringraziano tutti per la partecipazione e alle 22.35 circa la seduta è tolta, previa recita dell Ave Maria. Il segretario Il presidente