SANT ANNIBALE MARIA DI FRANCIA Il Santo delle VOCAZIONI SHALOM
Padre Angelo Sardone RCI SANT ANNIBALE MARIA DI FRANCIA Il Santo delle Vocazioni SHALOM
Testo: Padre Angelo Sardone RCI Editrice Shalom - 1.1.2013 Maria Santissima Madre di Dio 2008 Fondazione di Religione Santi Francesco d Assisi e Caterina da Siena, per gentile concessione ISBN 9788884043078 Per ordinare questo libro citare il codice 8626 TOTUS TUUS Editrice Shalom Via Galvani, 1 60020 Camerata Picena (An) Tel. 071. 74 50 440 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 Fax 071. 74 50 140 sempre attivo in qualsiasi ora del giorno e della notte. e-mail:ordina@editriceshalom.it http://www.editriceshalom.it L editrice Shalom non concede diritti d autore (né patrimoniali né morali) all Autore del presente libro e si riserva di utilizzare ogni parte di questo testo per altre pubblicazioni.
Indice 1. Giorno radioso e splendido... 4 2. I nobili natali... 7 3. La carità del bianco fratino... 9 4. Il marchesino con la stoffa del poeta e del mistico... 12 5. La grande intuizione... 15 6. La chiamata al sacerdozio... 17 7. Un incontro che cambia la vita... 19 8. Sacerdote di Dio altissimo... 23 9. L inferno si trasforma in paradiso... 25 10. Direttore de La Parola Cattolica... 27 11. Il canonico... 29 12. Gli orfanotrofi antoniani... 31 13. Le Figlie del Divino Zelo... 34 14. Il Pane di sant Antonio... 37 15. I Rogazionisti del Cuore di Gesù... 42 16. Il divino fondatore... 44 17. Alba di terrore e di morte... 48 18. Si riparte dalla Puglia... 52 19. La tessera dell Istituto... 54 20. 1 o giugno 1927: è morto un santo!... 56 21. I grandi amori del suo cuore... 58
4 1. Giorno radioso e splendido Fu una domenica straordinaria il 16 maggio 2004. La primavera faceva sentire tutto il suo vigore e la potenza del sole. Piazza San Pietro, a Roma, sin dalle prime ore del giorno cominciò a riempirsi di gente proveniente da ogni parte del mondo. Quel giorno Giovanni Paolo II, curvo sotto il peso della malattia e dell età, celebrava la Santa Messa per la canonizzazione di sei beati; tra questi sant Annibale Maria Di Francia. A distanza di 59 anni dall inizio dell inchiesta diocesana, la Chiesa additava al mondo intero la santità del sacerdote messinese noto come «Padre degli orfani e dei poveri», «Apostolo della preghiera per le vocazioni» e che, dopo la sua morte, il suo amico e compagno di canonizzazione san Luigi Orione, aveva definito il «San Vincenzo de Paoli del sud». Già il 1 o giugno 1927, nella città e nelle contrade di Messina, tanti avevano esclamato: «È morto un santo,
il Santo della carità; si è chiusa la bocca che non disse mai no». Aveva speso quasi cinquant anni della sua vita e del suo sacerdozio a servizio degli orfani e dei poveri, cogliendo nel Vangelo e diffondendo nella Chiesa e nel mondo il comando di Gesù: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il Signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!» (Mt 9,37-38), ossia la preghiera che chiede al Signore gli «operai del Vangelo», i sacerdoti, le vocazioni. La figura di Padre Annibale è poliedrica. La sua personalità di uomo, cittadino, sacerdote, santo si impone per la grandezza della sua statura morale, i molteplici aspetti dell impegno culturale, spirituale, sociale, carismatico e della testimonianza evangelica. «Se uno mi ama, osserverà la mia parola (Gv 14,23). In queste parole evangeliche vediamo delineato il profilo spirituale di Annibale Maria Di Francia, che l amore per il Signore spinse a dedicare l intera esistenza al bene spirituale del prossimo. In questa pro- 5
spettiva, egli avvertì soprattutto l urgenza di realizzare il comando evangelico: Rogate ergo Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe! (cfr. Mt 9,38)». Questo brano dell omelia, pronunciata da Giovanni Paolo II il giorno della canonizzazione di sant Annibale, sintetizza mirabilmente non solo la sua vita e la sua opera, ma anche queste brevi linee biografiche che si prefiggono di far conoscere un Santo moderno per il suo messaggio evangelico e sociale di grande attualità. 6
2. I nobili natali Annibale Maria Di Francia non era francese; lo erano i suoi avi. Lo rivela egli stesso nel discorso per l ingresso degli orfani a Francavilla Fontana (Br) il 31 gennaio 1909, dopo il terremoto di Messina: «Filippo d Angiò qui venne dalla Francia e conduceva con sé dei cavalieri. Uno di questi passò in Otranto, dove pose sua dimora. Col tempo venne chiamato il cavaliere di Francia, e da questa specificazione se ne formò un cognome. Questi Di Francia passarono nelle Calabrie e qui si propagarono. Col tempo, un ramo di essi passò in Messina, e di questo ramo è ultimo rampollo questo povero sacerdote, che a voi parla». Annibale Di Francia nacque a Messina, terzo di quattro figli, il 5 luglio 1851 dal Cavaliere Francesco, dei Marchesi di Santa Caterina dello Jonio, capitano onorario della marina mercantile e vice console pontificio, 7