La Santa Sede UDIENZA GENERALE. Mercoledì, 26 agosto 1998

Documenti analoghi
La Santa Sede UDIENZA GENERALE. Mercoledì, 12 agosto 1998

CREDO IN CREDO LA PROFESSO ASPETTO DIO PADRE UN SOLO CREATORE GESU CRISTO SIGNORE SALVATORE SPIRITO SANTO VIVIFICANTE PARLATORE CHIESA

La Santa Sede UDIENZA GENERALE. Mercoledì, 5 agosto 1998

La Santa Sede. 1. "Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo, e vado al Padre" (Gv 16,28).

La Santa Sede UDIENZA GENERALE. Mercoledì, 19 agosto 1998

La Santa Sede UDIENZA GENERALE. Mercoledì, 24 giugno Cari Fratelli e Sorelle!

INSIEME PREGHIAMO INTORNO ALLA TAVOLA

Capitolo II INIZIO E CONCLUSIONE DI ATTI COMUNI

La Santa Sede. Tra i due principi, la distanza è infinita. E' la distanza tra il tempo e l'eternità, tra le creature e Dio.

II DOMENICA DOPO NATALE

Verso il I centenario

IL PIANO SALVIFICO DI DIO

MANDATO MISSIONARIO "La Misericordia visita le nostre case" 17 ottobre 2016

5 gennaio Liturgia del giorno

Diventare artigiani di pace per passare all'altra riva

La Santa Sede. Vogliamo oggi cercare di cogliere il senso biblico del cielo, per poter comprendere meglio la realtà cui questa espressione rimanda.

LITANIE MARIANE DOMENICANE. Signore, abbi pietà di noi. Cristo, abbi pietà di noi. Signore, abbi pietà di noi. Cristo, abbi pietà di noi

La S. MESSA (In rosso ci sono le risposte dell Assemblea)

PREGHIERA DI BENEDETTO XVI PER LE VOCAZIONI. O Padre, fa' sorgere fra i cristiani. numerose e sante vocazioni al sacerdozio,

Io sono con voi anno catechistico

DISCIPLINA: Religione Cattolica

La Santa Sede GIOVANNI PAOLO II

7 dicembre SANT AMBROGIO patrono della Regione lombarda

La Santa Sede UDIENZA GENERALE. Mercoledì, 18 novembre Segni di speranza presenti nel nostro tempo

Con Francesco ti annuncio una GIOIA!

importanti della Settimana Santa e scoprire la risurrezione come vita nuova. -Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali.

La Santa Sede. passione si rende presente tutta la Trinità, quindi anche il Padre e lo Spirito Santo.

La Santa Sede UDIENZA GENERALE. Mercoledì, 29 luglio 1998

NOVENA ALLA BEATA MADRE SPERANZA DI GESU PRIMO GIORNO SECONDO GIORNO. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

La famiglia come base della civiltà dell'amore

FESTA DEL BATTESIMO DI GESÙ Rito della benedizione dei bambini battezzati e memoria del Battesimo

MISSIONARIO DEL MISTERO DI DIO

DIOCESI DI JESI SCUOLA DI TEOLOGIA CORSO DI ECCLESIOLOGIA

La Santa Sede UDIENZA GENERALE. Mercoledì, 2 settembre 1998

Istituto Comprensivo Perugia 9

Dio e l uomo OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DI IRELIGIONE CATTOLICA PRIMARIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ANNUALI CLASSE PRIME CLASSI SECONDE CLASSE TERZA

La Santa Sede DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II DURANTE LA VISITA ALLA PARROCCHIA DI SAN GABRIELE ALL ACQUA TRAVERSA. Domenica, 24 gennaio 1988

Istituto Comprensivo Perugia 9

RITO PER LA RICONCILIAZIONE DEI SINGOLI PENITENTI

Preghiera universale Venerdì santo

PREGHIERA DEL MATTINO

INTRODUZIONE ALLA CELEBRAZIONE

MESSA IN COENA DOMINI Rito per la presentazione degli Oli santi

L EUCARISTIA. «Essere Catechisti per accompagnare altri ad essere Cristiani» FONTE E CULMINE UFFICIO CATECHISTICO DIOCESANO DELLA CHIESA

Litania di suffragio

I.C. CIRIE' 1 - SCUOLA PRIMARIA - CURRICOLI IRC

Scritto da Antonio Manco Domenica 03 Gennaio :54 - Ultimo aggiornamento Lunedì 04 Gennaio :09

MARIA PRESENTA GESÙ AL TEMPIO

Pregare il Rosario, è cogliere dal giardino del proprio cuore delle belle rose per offrirle a Maria. Questo opuscolo ha lo scopo di aiutare il

MONIZIONE INTRODUTTIVA

2 giugno ANNIVERSARIO DELLA DEDICAZIONE DELLA CHIESA CATTEDRALE

COMMEMORAZIONE DI TUTTI I DEFUNTI

Una conversione della mente e del cuore

15 AGOSTO ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA AL CIELO.

Convento-Parrocchia Santa Maria delle Grazie - Squinzano-

PREGHIERA EUCARISTICA III

IL MEDIATORE DELLA SALVEZZA

Arcidiocesi di Capua PARROCCHIA SACRO CUORE. di Carmine e Anna

1) Con Bartolomea chiediamo a Maria che ci doni Gesù

RELIGIONE IRC Monoennio. Competenza 1. - DIO E L UOMO Scoprire che per la religione Dio è Creatore e Padre.

Solennità di PENTECOSTE


Pregare il Rosario, è cogliere dal giardino del proprio cuore delle belle rose per offrirle a Maria. Questo opuscolo ha lo scopo di aiutare il

DILETTO: ASCOLTATELO!

Maria icona della Chiesa e modello delle Vergini con le lampade accese in mezzo al mondo per essere luce e pronte a rispondere a Cristo.

Apertura della Porta Santa... Questa e mail è stata inviata da un computer privo di virus protetto da Avast.

Pastorale della famiglia

RITI di INTRODUZIONE

NOVENA AI MARTIRI DI SIROKI BRIEG (BOSNIA ERZEGOVINA) Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Per un nuovo SI insieme Gli Anniversari di matrimonio

INTRODUZIONE ALLA CELEBRAZIONE

Scuola di Formazione Teologica San Pier Crisologo Ravenna. Introduzione

3.11. Religione Scuola Primaria

La Santa Sede UDIENZA GENERALE. Mercoledì 12 marzo La partecipazione di Maria alla vita pubblica del Figlio (Lettura: Mc 3, 32-35)

- Messia (in ebraico) Cristo (in greco) Unto con olio = Consacrato = Sacerdote (in italiano)

Segni esterni e visibili di una grazia interiore e spirituale. S.Agostino

IL RINNOVAMENTO DELLA CATECHESI, CAP. 6-10

PARROCCHIA SANTA MARIA ASSUNTA Fossalto. Preghiera di benedizione della casa

CRESCE LUNGO IL CAMMINO IL SUO VIGORE

RITO DI CONCLUSIONE DELL ANNO DELLE COSTITUZIONI I. NELLA LITUGIA DELLE ORE

INTRODUZIONE. Alcuni suggerimenti

Le nostre preghiere. Questa Corona è formata da 33 grani divisi in tre gruppi di undici.

CROCE DI CRISTO E CROCE DELL'UOMO. 10 aprile 2016

OTTOBRE MESE MISSIONARIO

PARTE BIBLICA. 1. La missione del Figlio. 2. La missione dello Spirito Santo

ATTO PENITENZIALE Con fiducia e umiltà presentiamo al Signore la nostra vita e quella dei defunti, perché egli perdoni i nostri e i loro peccati.

Dagli OSA agli OBIETTIVI FORMATIVI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE I

La Comunità. L annuncio del Kerigma genera e plasma la comunità cristiana ANNO PASTORALE

La Vocazione. Preghiera Ma.Gi. del 21 ottobre 2016

Parrocchia Santa Maria della Guardia - CT Ordine Frati Minori

Il rosario dei bambini

SAN GIOVANNI XXIII, papa

La spiritualità dell animatore. Giacomo Prati

Omelia di Pentecoste. 24 maggio Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi Ricevete lo

Grazia e pace, nella santa Chiesa di Dio, siano con tutti voi.

II DOMENICA DI PASQUA o della Divina Misericordia (ANNO C) Colore liturgico: Bianco

Transcript:

La Santa Sede UDIENZA GENERALE Mercoledì, 26 agosto 1998 1. La storia della salvezza è la progressiva autocomunicazione di Dio all'umanità, che giunge al suo vertice in Cristo Gesù. Dio Padre, nel Verbo fatto uomo, vuole partecipare a tutti la sua stessa vita: vuole comunicare, in definitiva, se stesso. Tale divina autocomunicazione avviene nello Spirito Santo, vincolo d'amore tra l'eternità e il tempo, la Trinità e la storia. Se Dio nel suo Spirito si apre all'uomo, questi d'altra parte è creato come soggetto capace di accogliere l'autocomunicazione divina. L'uomo - come dice la tradizione del pensiero cristiano - è "capax Dei": capace di conoscere Dio e di accogliere il dono che Egli fa di se stesso. Creato infatti a immagine e somiglianza di Dio (cfr Gen 1,26), è in grado di vivere un rapporto personale con lui e di rispondere con l'obbedienza d'amore alla relazione d'alleanza propostagli dal suo Creatore. Sullo sfondo di questo insegnamento biblico, il dono dello Spirito promesso all'uomo ed elargito "senza misura" da Gesù Cristo significa allora la "chiamata all'amicizia, nella quale le trascendenti 'profondità di Dio' vengono, in qualche modo, aperte alla partecipazione da parte dell'uomo" (Dominum et vivificantem, 34). Il Concilio Vaticano II insegna in proposito: "Dio invisibile (Col 1,15; 1 Tm 1,17) nel suo grande amore parla agli uomini come ad amici (cfr Es 33,11; Gv 15,14s) e si intrattiene con loro (Bar 3,38), per invitarli e ammetterli alla comunione con sé" (Dei Verbum, 2). 2. Se Dio, dunque, mediante il suo Spirito si comunica all'uomo, l'uomo è continuamente chiamato a donarsi a Dio con tutto il proprio essere. E' questa la sua vocazione più profonda. A questo è sollecitato senza posa dallo Spirito Santo che, illuminando la sua intelligenza e sostenendo la sua volontà, lo introduce nel mistero della figliolanza divina in Gesù Cristo e lo invita a viverlo con

coerenza. 2 Tutti gli slanci generosi e sinceri dell'intelligenza e della libertà dell'uomo per avvicinarsi, lungo il corso dei secoli, al mistero ineffabile e trascendente di Dio, sono suscitati dallo Spirito Santo. In particolare nella storia dell'antica Alleanza, stretta da Jahwè con il popolo d'israele, vediamo l'attuarsi progressivo di questo incontro tra Dio e l'uomo nello spazio di comunione dischiuso dallo Spirito. Colpisce, ad esempio, per la sua intensa bellezza il racconto dell'incontro del profeta Elia con Dio nel soffio dello Spirito: "Gli fu detto: 'Esci e fermati sul monte alla presenza del Signore'. Ecco, il Signore passò. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. Dopo il vento ci fu un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto. Dopo il terremoto ci fu un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo il fuoco ci fu il mormorio di un vento leggero. Come l'udì, Elia si coprì il volto con il mantello, uscì e si fermò all'ingresso della caverna. Ed ecco, sentì una voce che gli diceva: 'Che fai qui, Elia?'" (1 Re 19,11-13). 3. Ma l'incontro perfetto e definitivo tra Dio e l'uomo - atteso e contemplato nella speranza dai patriarchi e dai profeti - è Gesù Cristo. Egli, vero Dio e vero uomo, "proprio rivelando il mistero del Padre e del suo Amore svela anche pienamente l'uomo all'uomo e gli fa nota la sua altissima vocazione" (Gaudium et spes, 22). Gesù Cristo compie questa rivelazione con tutta la sua vita. Egli infatti, per impulso dello Spirito Santo, è sempre proiettato a compiere la volontà del Padre, e sul legno della Croce offre "una volta per sempre" se stesso al Padre "con uno Spirito eterno" (Eb 9,14). Attraverso l'evento pasquale, Cristo ci insegna come "l'uomo, il quale in terra è la sola creatura che Iddio abbia voluto per se stessa, non possa ritrovarsi pienamente se non attraverso un dono sincero di sé" (Gaudium et spes, 24d). Ora, proprio lo Spirito Santo, comunicato in pienezza alla Chiesa da Gesù Cristo, fa sì che l'uomo, riconoscendosi in Cristo, sempre meglio "si ritrovi attraverso un dono sincero di sé". 4. Questa eterna verità sull'uomo rivelata a noi da Gesù Cristo, acquista nel nostro tempo un'attualità particolare. Pur tra contraddizioni anche acute, il mondo vive oggi una stagione di intensa "socializzazione" (cfr Gaudium et spes, 6), sia per quanto riguarda i rapporti interpersonali all'interno delle varie comunità umane, sia per quanto riguarda le relazioni tra i popoli, le razze, le diverse società e culture. In tutto questo processo verso la comunione e l'unità è necessaria l'azione dello Spirito Santo, anche per superare gli ostacoli ed i pericoli che insidiano questo cammino dell'umanità. "Nella prospettiva dell'anno duemila dalla nascita di Cristo si tratta di ottenere che un numero sempre più

3 grande di uomini 'possa ritrovarsi pienamente... attraverso un dono sincero di sé'... Che sotto l'azione dello Spirito Paraclito si realizzi nel nostro mondo quel processo di vera maturazione nell'umanità, nella vita individuale e in quella comunitaria, in ordine al quale Gesù stesso, quando prega il Padre perché 'tutti siano una cosa sola, come io e te siamo una cosa sola' (Gv 17,21-22),... ci ha suggerito una certa similitudine tra l'unione delle Persone divine e l'unione dei figli di Dio nella verità e nella carità" (Dominum et vivificantem, 59). Saluti Je salue cordialement les pèlerins de langue française, notamment le groupe des séminaristes et des prêtres de la communauté des Béatitudes ainsi que celui de l'union catholique des aveugles d'alsace. A chacun d'entre vous, mes chers amis, je donne de grand cœur la Bénédiction apostolique. I warmly welcome the group of pilgrims from Göteborg, Sweden. I extend a special greeting to the Buddhist groups from Japan. Upon all the English-speaking pilgrims and visitors, especially those from Japan, Sweden, Taiwan, Malta, Great Britain and the United States of America, I invoke the joy and peace of our Lord Jesus Christ. Mit diesen Gedanken grüße ich die Pilger und Besucher, die aus den Ländern deutscher Sprache nach Rom gekommen sind. Unter ihnen heiße ich den Schützen- und Musikverein der Pfarrei Sankt Georg in Strücklingen und die Gruppe der Seminaristen aus München besonders willkommen. Euch allen, Euren lieben Angehörigen daheim und allen, die mit uns über Radio Vatikan und das Fernsehen verbunden sind, erteile ich von Herzen den Apostolischen Segen. Saludo con afecto a los visitantes de lengua española, en particular, a los diversos grupos de España, entre ellos a los fieles de San Juan Bosco de Cieza (Murcia) y a los de la Parroquia de Albaida (Valencia). Saludo igualmente a los peregrinos de Costa Rica, Venezuela, México y de otros países latinoamericanos. Al agradeceros vuestra presencia aquí, os imparto de corazón la Bendición Apostólica. Saúdo cordialmente os ouvintes que me escutam, de modo especial os peregrinos portugueses das paróquias de Lijó e de Fermentões da Arquidiocese de Braga, da paróquia de Lavra da diocese do Porto e das paróquias de Pedreiras e de S. Pedro do Sul; aos visitantes brasileiros aqui presentes, o meu mais afectuoso abraço. A todos formulo sinceros votos de paz e de harmonia em seus lares, e invoco do Todo-Poderoso abundantes dons de auxílio material e espiritual, abençoando-os de coração, com o amparo da Virgem Santíssima. Traduzione italiana del saluto in lingua ungherese

4 Vi saluto cordialmente, cari pellegrini ungheresi da Hajdúdorog, da Szekszárd e da Szeged! Con affetto imparto a voi qui presenti, ai vostri familiari e a tutta la vostra Patria la mia Benedizione Apostolica. Sia lodato Gesù Cristo! Traduzione italiana del saluto in lingua lituana Saluto cordialmente il gruppo di pellegrini giunti dalla Lituania. Carissimi, vi auguro un buon soggiorno a Roma e con affetto imparto a voi tutti, ai vostri cari ed all'intero popolo lituano la mia Benedizione Apostolica. Sia lodato Gesù Cristo. Traduzione italiana del saluto in lingua ucraina Rivolgo un saluto cordiale al gruppo di professori e studenti dell Accademia Teologica di Leopoli della Chiesa Greco-cattolica Ucraina, ed auguro che il pellegrinaggio a Roma valga a rafforzare ciascuno nella fede e stimoli l impegno comune di approfondirne i contenuti con l attività scientifica e culturale. Traduzione italiana del saluto in lingua slovena Saluto i pellegrini di Videm e di S. Urbano a Ptuj in Slovenia. La visita dei monumenti cristiani a Roma possa fortificare la vostra fede e la Regina dei cieli, tanto venerata nel Santuario di Ptujska gora, possa guidarvi nella vita ed assistervi con la Sua protezione. Con questo desiderio Vi imparto la mia benedizione apostolica. Traduzione italiana del saluto in lingua croata Saluto cordialmente i Professori e gli Studenti del I Liceo di Zagabria e del Liceo di Biograd sul mare. Invoco su tutti la benedizione di Dio. Siano lodati Gesù e Maria! Traduzione italiana del saluto in lingua ceca Ora mi rivolgo ai pellegrini provenienti da Kelc. Sono lieto di vedervi qui a Roma, presso la Cattedra di Pietro. Mi auguro che da questo pellegrinaggio riportiate anche nelle vostre case un arricchimento di fede e un maggiore amore e fedeltà a Cristo.

Vi accompagni l'apostolica Benedizione! Sia lodato Gesù Cristo! 5 Traduzione italiana del saluto in lingua slovacca Cordialmente saluto i pellegrini slovacchi da Vysoká pri Morave e Stupava, da Bratislava e Komárno, come anche il gruppo di sportivi da Trnava e Krizovany. Cari fratelli e sorelle, domani la Chiesa celebra la memoria di santa Monica e dopodomani di sant Agostino. Essi sono madre e figlio. Santa Monica ha pregato per la conversione di suo figlio Agostino. Ha ottenuto per lui la grazia della conversione, e - più ancora - la grazia di una vita di grande santità. Davvero, beata la famiglia in cui si prega. Pregate con perseveranza per le vostre famiglie, affinché abbiano non solo il pane e il lavoro, ma perché in esse fiorisca anche una fervente vita cristiana. Per ciò di cuore vi benedico. Sia lodato Gesù Cristo. * * * Saluto con affetto i pellegrini di lingua italiana, in modo speciale i vari gruppi parrocchiali, tra i quali sono lieto di accogliere i chierichetti di san Biagio in Piombino Dese, diocesi di Treviso. Un saluto particolare rivolgo al folto gruppo di Grotte di Castro (Viterbo) e sono lieto di benedire la fiaccola recata dai giovani della parrocchia, che, con una staffetta podistica, la porteranno poi da Roma fino al paese. Il pensiero va infine ai giovani, ai malati ed agli sposi novelli presenti a questo incontro. Carissimi, domani e dopodomani celebreremo le memorie liturgiche di santa Monica e di sant'agostino. L'esempio del Vescovo di Ippona, il quale, sostenuto dalle preghiere della madre, ha raggiunto le vette della santità, incoraggi voi, giovani, ad abbracciare generosamente gli ideali evangelici; aiuti voi, malati, a scoprire il valore salvifico della sofferenza quando è accettata per amore di Cristo; sostenga voi, sposi novelli, nel nuovo cammino familiare da voi intrapreso ricevendo il sacramento del Matrimonio. Con animo profondamente rattristato ho accolto la notizia del massacro compiuto lunedì scorso a Kasika, parrocchia della Diocesi di Uvira, nella zona orientale della Repubblica Democratica del Congo. Sono stati trucidati, per rappresaglia, un sacerdote, don Stanislas Bwabulakombe, tre religiose della Congregazione delle Figlie della Risurrezione, un seminarista e 32 laici. Le vittime erano tutte di nazionalità congolese.

Deploro fermamente l'atto criminoso! 6 Voglia Iddio accogliere nella sua misericordia questi nostri fratelli e sorelle, che hanno sofferto le angosce di una morte tanto violenta e ingiusta. Supplichiamo il Signore affinché siano queste le ultime vittime di una guerra, che è tornata a colpire crudelmente le popolazioni congolesi. Il loro sangue innocente, unito a quello di Gesù nel suo sacrificio redentore, possa contribuire a guarire i cuori malati di odio e di vendetta, aprendoli a sentimenti di fraternità e d'amore, cosicché a quella Nazione e all'intero continente africano non siano più negate pace e prosperità. Copyright - Libreria Editrice Vaticana