Azione Cattolica Italiana Diocesi di Fossano Atto normativo diocesano

Documenti analoghi
Azione Cattolica Italiana Diocesi di Vercelli ATTO NORMATIVO DIOCESANO Partecipazione e responsabilità dei laici nella Chiesa Locale

Azione Cattolica Italiana Diocesi di Susa ATTO NORMATIVO DIOCESANO Partecipazione e responsabilità dei laici nella Chiesa locale

AZIONE CATTOLICA ITALIANA VITERBO

ATTO NORMATIVO DIOCESANO Partecipazione e Responsabilità dei laici nella Chiesa locale

AZIONE CATTOLICA ITALIANA Arcidiocesi di Pisa

AZIONE CATTOLICA ITALIANA Associazione diocesana di Torino. Partecipazione e responsabilità dei laici nella Chiesa locale

AZIONE CATTOLICA ITALIANA Diocesi di AREZZO CORTONA - SANSEPOLCRO

1 L ASSOCIAZIONE DIOCESANA

ATTO NORMATIVO DIOCESANO 1

ATTO NORMATIVO DIOCESANO

Azione Cattolica Italiana Diocesi di Mondovì. ATTO NORMATIVO DIOCESANO Partecipazione e responsabilità dei laici nella Chiesa locale

Azione Cattolica Italiana

Atto Normativo Diocesano

ATTO NORMATIVO A.C. DIOCESI di IVREA

A ZIONE CATTOLICA I TALIANA Associazione Diocesana di FIDENZA Via Micheli FIDENZA (PR)

ATTO NORMATIVO DIOCESANO PARTE PRIMA PRINCIPI FONDAMENTALI

AZIONE CATTOLICA ITALIANA. Partecipazione e responsabilità dei laici nella Chiesa locale

Atto normativo diocesano

ATTO NORMATIVO DELL AZIONE CATTOLICA ITALIANA DELLA DIOCESI DI JESI

ATTO NORMATIVO DIOCESANO

GRUPPI DI VOLONTARIATO VINCENZIANO A.I.C. Italia. STATUTO Approvato dal Consiglio Nazionale Il 25 Maggio 1995 STATUTO. Art.

ATTO NORMATIVO DIOCESANO

Azione. Cattolica. Italiana

Regolamento regionale

Arcidiocesi di Siracusa AZIONE CATTOLICA ITALIANA ATTO NORMATIVO DIOCESANO

VERBALE ELEZIONE EQUIPE VICARIALE TRIENNIO 2017/2020

Atto normativo Azione Cattolica diocesi di Crotone S.Severina

Guida al Movimento Lavoratori

PARTE I - NORME FONDAMENTALI

AZIONE CATTOLICA ITALIANA DIOCESI DI ROMA ATTO NORMATIVO DIOCESANO

Atto normativo dell Azione Cattolica Italiana diocesi di Cremona

ATTO NORMATIVO DIOCESANO dell Azione Cattolica Italiana Diocesi di Ventimiglia San Remo

ATTO NORMATIVO DIOCESANO APPROVATO DALL ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL 10 OTTOBRE 2004

STATUTO. Costituzione

Azione Cattolica Italiana Diocesi di Mazara del Vallo

Azione Cattolica Italiana Diocesi di Acireale

ATTO NORMATIVO DIOCESANO

Consiglio Pastorale Diocesano. Statuto & Regolamento

Quote Associative. FASCIA Quota ( ) RAGAZZI 6/14 13,0 15/18 16,0 19/30 19,5 ADULTI 31/. 21,0

A T T O N O R M A T I V O D I O C E S A N O (ex art. 21 Statuto Nazionale di AC)

ATTO NORMATIVO DIOCESANO

AZIONE CATTOLICA ITALIANA DIOCESI DI TERMOLI-LARINO ATTO NORMATIVO DIOCESANO

STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE (a seguito del V Sinodo Diocesano dell Arcidiocesi di Gaeta)

AZIONE CATTOLICA DI VERONA REGOLAMENTO ATTUATIVO

Atto normativo Azione Cattolica Arcidiocesi di Pesaro

CAP. 1 L AZIONE CATTOLICA ITALIANA DELLA DIOCESI DI AVEZZANO

Azione Cattolica Italiana - Diocesi di Palestrina Atto Normativo Diocesano

Atto Normativo. L Azione Cattolica Italiana nell Arcidiocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia

ATTO NORMATIVO DELL AZIONE CATTOLICA ITALIANA DELL ARCIDIOCESI DI BOLOGNA

AZIONE CATTOLICA ITALIANA

REGOLAMENTO REGIONALE (aggiornamento 2016)

COSTITUZIONE DEL CONSIGLIO PASTORALE DELL ARCIDIOCESI DI MESSINA LIPARI S. LUCIA DEL MELA DECRETO

ANGELO SCOLA CARDINALE DI SANTA ROMANA CHIESA ARCIVESCOVO DI MILANO

Conferenza Episcopale Italiana

AZIONE CATTOLICA ITALIANA. Diocesi di Pitigliano Sovana Orbetello. Premessa all Atto normativo diocesano. La nostra storia.

CARITAS AMBROSIANA E ORGANISMI COLLEGATI

Azione Cattolica Italiana ARCIDIOCESI DI CAGLIARI ATTO NORMATIVO DIOCESANO

R EGOLAMENTO DEL COLLEGAMENTO REGIONALE T RI V ENETO

ATTO NORMATIVO DELL AZIONE CATTOLICA ITALIANA della Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino

REGOLAMENTO DIOCESANO per il triennio (Validità Ottobre Settembre 2019)

ATTO NORMATIVO DIOCESANO

AZIONE CATTOLICA ITALIANA DIOCESI ISERNIA-VENAFRO ATTO NORMATIVO DIOCESANO. ASSEMBLEA DIOCESANA febbraio 2005

STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

DIOCESI DI LIVORNO STATUTO CONSULTA DIOCESANA AGGREGAZIONI LAICALI

Diocesi di Tivoli STATUTO

Atto Normativo dell Azione Cattolica Italiana dell Arcidiocesi di Reggio Calabria Bova

STATUTO ASSOCIAZIONE LAICI DELLA MISERICORDIA

1. Consiglio Pastorale Parrocchiale

REGOLAMENTO DIOCESANO

REGOLAMENTO DIOCESANO OTTOBRE 2013 SETTEMBRE 2016

Il Consiglio presbiterale diocesano manifesta istituzionalmente la comunione gerarchica tra il vescovo e il presbiterio e la missione ecclesiale.

Bozza di Atto normativo Azione Cattolica diocesi di Avellino

Atto normativo diocesano

Atto normativo diocesano

ATTO NORMATIVO DIOCESANO

Azione Cattolica Italiana - Diocesi di Firenze

Statuto - Caritas Diocesana di Firenze 2

TITOLO I. Art. 4 Caratteristiche peculiari e scelte qualificanti l Azione Cattolica Italiana nell Arcidiocesi di Bari - Bitonto

Il filo rosso della fede: la storia, la vita L impegno educativo dell Ac nella terra agrigentina

AZIONE CATTOLICA ITALIANA. Regolamento nazionale di attuazione

Parrocchia dell'ascensione di n.s.g.c STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE (CPP)

ATTO NORMATIVO DIOCESANO

ATTO NORMATIVO DIOCESANO

STATUTO dell Associazione Medici Cattolici Italiani

l effettiva attuazione e lo svolgimento, offrendo a tutti gli associati un occasione per ritrovarsi, dibattere del futuro associativo e rafforzare lo

Atto Normativo dell Azione Cattolica Italiana Diocesi di Locri - Gerace

REGOLAMENTO DI SEZIONE Approvato all unanimità nella seduta del

CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO

Regolamento della Commissione Regionale di Pastorale della Famiglia

DIOCESI DI NOTO STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO

ATTO NORMATIVO DIOCESANO Approvato e in vigore dal Consiglio Diocesano del 20 novembre 2006 Modificato dal Consiglio Diocesano in data 3 ottobre 2016

AZIONE CATTOLICA ITALIANA. Diocesi di San Miniato. dell Azione Cattolica della Diocesi di San Miniato

Atto Normativo Diocesano

ATTO NORMATIVO DIOCESANO

Mauro Parmeggiani Vescovo di Tivoli

STATUTO. CONVOCAZIONE COORDINAMENTO NAZIONALE ROMA sabato 23 GENNAIO ORE 9,30-17,30 (Centro Congressi Cavour, Via Cavour 50, Roma)

ORGANIZZAZIONE Art. 10 Art. 12 Art. 13 Art. 14 Art. 15 Art. 16 Art. 17

1 Associazione Internazionale delle Carità fondate da San Vincenzo dè Paoli.

Transcript:

Azione Cattolica Italiana Diocesi di Fossano Atto normativo diocesano Premessa : l AC nel cammino del popolo di Dio L associazione diocesana di AC di Fossano si inserisce nella storia e nella vita della comunità cristiana che si ritrova intorno al Vescovo per annunciare e testimoniare il vangelo di Gesù Cristo. L AC di Fossano si riconosce in questo cammino religioso ed ecclesiale della chiesa locale, dono di fede, speranza e carità che ha trovato buona testimonianza in tanti laici, religiosi e sacerdoti: moltissimi di essi hanno vissuto gli ideali dell Azione Cattolica e la loro testimonianza sollecita il nostro impegno attuale a comunicare il Vangelo in un mondo che cambia. Ricordiamo in particolare Natalino Bergese, presidente diocesano nel periodo del rinnovamento associativo post conciliare. Partendo dalle indicazioni del Concilio L AC della Diocesi di Fossano vuole essere corresponsabile della vita ecclesiastica locale, attenta ai cambiamenti in atto nella società e promotrice di nuove soluzioni per annunciare il Vangelo e viverlo nella quotidianità. L Associazione lavora per creare una rete di rapporti personali all interno delle generazioni e tra di esse, condizione indispensabile per vivere l esperienza di un cammino comunitario, proponendo momenti di preghiera, formazione e confronto, con l obiettivo di sostenere le persone nel quotidiano e nel prendere responsabilmente parte alla vita civile e sociale della comunità. Dal 7 luglio 1896 l Azione Cattolica di Fossano si è inserita nella vita ecclesiale per offrire un servizio alla formazione e missione dei laici, contribuendo così all unità e alla continua costruzione della comunità cristiana. 1. L identità dell AC diocesana L Azione Cattolica di Fossano si riconosce nello Statuto nazionale dell Azione Cattolica Italiana, approvato dall Assemblea Nazionale del 14 settembre 2003 e ratificato dalla CEI il 19 novembre 2003 e radica il senso del proprio essere e del proprio agire nelle norme fondamentali dello Statuto stesso (art. da 1 a 10 a cui si rinvia). L Azione Cattolica di Fossano è quindi retta dallo Statuto nazionale e dal presente Atto normativo. 2. L adesione all AC L adesione all Azione Cattolica è un atto personale, normalmente maturato attraverso l esperienza e la partecipazione alla vita di un gruppo associativo inserito nella chiesa locale; ciò vale per ogni età, secondo le caratteristiche proprie di ciascuna. L adesione all Azione Cattolica in diocesi significa la scelta del laico di aderire alla Azione Cattolica Italiana, la condivisione e la partecipazione al programma formativo e missionario dell associazione, la collaborazione e corresponsabilità al servizio associativo ed ecclesiale, con la preghiera, l impegno attivo, il sacrificio, lo studio. L adesione all AC comporta il contributo anche economico, la partecipazione ai momenti di elaborazione dei programmi e alla elezione dei responsabili, la disponibilità ad assumere responsabilità nella vita associativa. L adesione è pubblica e si esprime nelle forme previste dallo Statuto e dal regolamento dell Azione Cattolica nazionale, a cui si rinvia, secondo le modalità precisate annualmente dal Consiglio diocesano in occasione del tesseramento.

3. La costituzione e la struttura associativa dell AC in diocesi La costituzione dell Azione Cattolica di Fossano che risale al 1896 è stata confermata dai Vescovi diocesani attraverso la nomina dei presidenti diocesani e degli assistenti, secondo le norme stabilite dagli statuti dell ACI. L AC diocesana di Fossano si organizza in una struttura unitaria e articolata per territorio, fasce di età, ambiente. L Azione Cattolica diocesana si articola in associazioni territoriali, che possono avere carattere parrocchiale o interparrocchiale, oppure riferirsi ad una unità pastorale. Di norma l associazione territoriale è costituita da aderenti ragazzi,giovani, adulti, ma ogni gruppo è aperto anche a non aderenti all associazione che vi partecipano con il loro attivo contributo. L AC diocesana e le singole associazioni territoriali si articolano per fasce di età: bambini, ragazzi, giovanissimi, giovani, giovani-adulti, adulti, anziani, che fanno riferimento rispettivamente all ACR, al settore giovani, al settore adulti. Possono inoltre costituirsi per specifiche esigenze pastorali gruppi di Azione Cattolica a carattere interparrocchiale, zonale o diocesano che sviluppano una specifica attenzione ad un ambiente, età o condizione di vita (giovani-adulti, anziani, giovanissimi, studenti, lavoratori, famiglie, ). I componenti di tali gruppi che intendono aderire all AC, si iscrivono di norma presso l associazione territoriale dove abitano o se questa non è costituita- in quella più vicina. Uno o più gruppi di ambiente possono costituire a livello diocesano un movimento di AC: il Movimento Studenti, il Movimento Lavoratori, il MEIC, il MIEAC, la FUCI. La costituzione e l organizzazione di un movimento diocesano di AC è approvato dal Consiglio diocesano fa riferimento al rispettivo documento normativo. L AC diocesana e le sue articolazioni si organizzano e operano in forma democratica quanto all elezione dei responsabili e all individuazione dei programmi di attività e alla assunzione delle scelte che orientano il cammino associativo (cfr.aa.20). 4. L associazione territoriale L'associazione territoriale di Azione Cattolica si impegna, oltre alla collaborazione dovuta istituzionalmente, ad un rapporto fraterno di comunione e sostegno del Vescovo e dei sacerdoti, alla condivisione degli impegni del loro ministero e delle loro fatiche, nello stile proprio della corresponsabilità dei laici alla vita della comunità ecclesiale e nella franca esposizione delle proprie valutazioni. L associazione si impegna inoltre nel fornire alla comunità tutta luoghi e strumenti per confrontarsi e aiutarsi nella vita quotidiana alla luce del Vangelo. Organi della associazione territoriale sono: l assemblea unitaria: E costituita da tutte le persone che aderiscono all Azione Cattolica nella parrocchia o territorio altrimenti definito; i ragazzi - ordinariamente rappresentati dagli educatori dell Acr - sono coinvolti secondo le modalità che meglio possono favorire la loro partecipazione L assemblea si riunisce per discutere sulla situazione associativa ed ecclesiale, decidere i programmi e verificare le iniziative svolte. All assemblea partecipa il parroco o suo delegato. Hanno diritto di voto tutti i soci giovani e adulti regolarmente iscritti. All assemblea partecipano con diritto di parola i simpatizzanti all AC. In base alle scadenze fissate da statuto e regolamento nazionale, l assemblea unitaria provvede - con le modalità stabilite dal Regolamento Diocesano - ad eleggere il Presidente ed il Consiglio territoriale. il consiglio dell associazione territoriale: E costituito dal presidente e dagli altri responsabili eletti dall Assemblea in rappresentanza dei giovani, degli adulti e degli educatori dell ACR. Esso dà attuazione alle decisioni ed alle indicazioni fornite dall Assemblea, tiene i collegamenti con il Centro Diocesano e convoca in forma ordinaria l Assemblea dei soci; il Consiglio inoltre approva annualmente il rendiconto economico e finanziario. Prima delle elezioni, è opportuno che il Consiglio uscente raccolga i nominativi delle persone che hanno manifestato la propria disponibilità ad assumersi la responsabilità associativa al fine di formare una lista per il settore adulti, una per il settore giovani ed una per l Acr.

I componenti il consiglio dell associazione territoriale vengono comunicati ufficialmente all Azione Cattolica diocesana tramite verbale; in tal modo vengono confermati anche come componenti dell assemblea diocesana con diritto di voto. il presidente. Il presidente è proposto dal Consiglio territoriale su designazione da parte dell assemblea e nominato dal Vescovo, con il consenso del parroco o del responsabile ecclesiastico territoriale, che partecipa all assemblea elettiva. Il presidente provvede al coordinamento ed alla verifica delle attività dell Associazione territoriale e propone all assemblea la nomina del segretario-amministratore. Per quanto non espressamente precisato, in riferimento alla vita associativa, si applicano in quanto attinenti, le norme previste dallo Statuto e dal Regolamento di Attuazione riferite all associazione nazionale e le norme del presente atto normativo riferite all associazione diocesana. 5. La costituzione di una nuova associazione territoriale L'associazione diocesana mantiene una comunicazione costante con le parrocchie e le strutture ecclesiastiche in cui si articola la diocesi, volta a fondare gruppi e associazioni territoriali in spirito di collaborazione con i parroci, i religiosi, i diaconi. E opportuno che la costituzione di nuove associazioni territoriali avvenga attraverso un cammino formativo ed ecclesiale di un nucleo di laici sostenuto dal centro diocesano; un cammino che comprende: un lavoro culturale sulla posizione dei laici nella chiesa e nella società e sui problemi emergenti nel mondo di oggi in relazione alla fede; un percorso di vita di gruppo e di rapporti interpersonali in cui si sperimenti il tipo di formazione, di ricerca spirituale e di servizio proprio dell'associazione di AC, una assemblea fondativa, in cui l'associazione territoriale si costituisce e traccia un proprio programma. Spetta al consiglio diocesano riconoscere la costituzione di un nuovo gruppo o associazione territoriale di AC ed i rispettivi responsabili, rappresentanti all Assemblea diocesana. 6. Ordinamento dell Associazione diocesana Organi della associazione diocesana sono: l assemblea diocesana: La costituiscono e vi partecipano con diritto di voto tutti i responsabili delle associazioni territoriali (componenti i consigli delle AC territoriali), dai rappresentanti dei Movimenti diocesani di AC (in numero di 1 per ciascun gruppo che aderisce al movimento con un minimo di tre per il Msac e 3 per il Mlac qualora costituiti), dai componenti il consiglio diocesano e la presidenza diocesana in carica; i ragazzi sono coinvolti nella assemblea unitaria secondo le modalità che meglio possono favorire la loro partecipazione. Tutti gli aderenti all Associazione diocesana e tutti i sacerdoti e i rappresentanti dei religiosi della diocesi sono invitati L assemblea si riunisce per discutere sulla situazione associativa ed ecclesiale, incontrare il Vescovo, decidere i programmi e verificare le iniziative svolte.. In base alle scadenze fissate da Statuto e dal Regolamento Nazionale, l assemblea unitaria si riunisce come assemblea diocesana elettiva e provvede a eleggere secondo le modalità previste dal Regolamento diocesano - i responsabili diocesani che costituiscono il Consiglio Diocesano di AC. A tale scopo la presidenza diocesana in carica provvede a raccogliere i nominativi delle persone che hanno manifestato la propria disponibilità ad assumersi la responsabilità associativa al fine di formare una lista per il settore adulti, una per il settore giovani, una per l Acr ed una lista dei rappresentanti unitari, in modo che siano rappresentati per quanto possibile e significativo tutte le componenti dell associazione riguardo a sesso, età, riferimento territoriale. Il consiglio diocesano unitario E rappresentativo delle diverse articolazioni dell AC diocesana e di tutte le componenti dell associazione: adulti, giovani e ragazzi (tramite gli educatori ACR), uomini e donne.

Il numero dei suoi componenti, comunque non inferiore a 12, è fissato dal Regolamento diocesano in rapporto al numero degli iscritti e alla situazione associativa ed ecclesiale. Fanno parte di diritto del consiglio diocesano i componenti la presidenza diocesana che non siano già consiglieri, i rappresentanti dei movimenti diocesani di AC, la coppia cooptata per l attenzione alla famiglia, i componenti la delegazione regionale e i consiglieri nazionali iscritti in diocesi. Il consiglio diocesano è eletto sulla base delle liste predisposte dalla presidenza diocesana uscente, sentita la disponibilità degli interessati nel rispetto dei criteri di rappresentatività di cui all art. 19.1 dello Statuto. Il Consiglio Diocesano è responsabile della vita e dell attività dell Associazione Diocesana di fronte all Assemblea ed al Vescovo; esso elegge la Presidenza Diocesana e propone al Vescovo la terna di nominativi per la nomina del Presidente Diocesano. Il consiglio diocesano discute e approva il programma di attività e assume le scelte che orientano il servizio dell AC nella chiesa locale e nella società; esamina la situazione delle associazioni territoriali, promuove e riconosce la costituzione dei movimenti di AC, di nuovi gruppi e associazioni territoriali; cura la formazione di animatori e responsabili; approva il bilancio e controlla la gestione dell associazione diocesana; discute ed approva eventuali modifiche al regolamento, nonché le proposte di modifica all atto normativo diocesano da sottoporre all assemblea diocesana, provvede alla nomina dei propri rappresentanti all interno del Consiglio di amministrazione dell associazione di Azione Cattolica Natalino Bergese. Il consiglio diocesano si può riunire anche per articolazione, al fine di predisporre l attività associativa specificamente rivolta a ragazzi, giovani o adulti. A tale scopo può invitare a collaborare al lavoro diocesano altri responsabili parrocchiali laici, sacerdoti, seminaristi, religiose. Per valutare i problemi ecclesiali e associativi e discutere le linee di lavoro dell associazione diocesana, il consiglio si può riunire insieme al comitato dei presidenti parrocchiali. la presidenza diocesana La presidenza è composta dal presidente, dal segretario e amministratore (nominati su proposta del Presidente), da due vicepresidenti del settore adulti, due vicepresidenti del settore giovani, il responsabile ed il viceresponsabile dell ACR (nominati dal Consiglio diocesano nella prima seduta dopo l assemblea elettiva). Il numero dei componenti la presidenza è fissato dal consiglio diocesano in relazione alla situazione associativa ed ecclesiale. Tutti i componenti la presidenza sono corresponsabili dell intera vita associativa e collaborano col presidente per la conduzione unitaria dell AC diocesana. La presidenza diocesana rappresenta l AC diocesana nella comunità ecclesiale e civile: la presidenza gestisce unitariamente l associazione in base alle linee definite dall Assemblea ed ai programmi decisi in consiglio diocesano, cura i rapporti con il Vescovo, i sacerdoti, i consigli pastorale e presbiterale e gli altri organismi diocesani, mantiene il collegamento con il livello regionale e cura i rapporti con l AC nazionale. E compito della presidenza diocesana a) predisporre un programma annuale di attività da sottoporre al consiglio diocesano, valutando la situazione diocesana, considerando i programmi pastorali indicati dal Vescovo, individuando le iniziative da svolgere unitariamente o in forma articolata, così da offrire una proposta qualificata di formazione spirituale per i soci b) curare i rapporti con le associazioni territoriali e le parrocchie, promuovendo occasioni di incontro e dialogo, con una particolare attenzione alla comunicazione sui temi laicali, vista la necessità che i cristiani diventino capaci di coscienza critica rispetto al sistema dei mass-media c) convocare e preparare il lavoro del consiglio diocesano, secondo il programma concordato con il consiglio stesso, curando in particolare la comunicazione e la collaborazione tra le articolazioni, convocando quando opportuno il comitato dei presidenti parrocchiali d) proporre al Consiglio diocesano un regolamento per lo svolgimento delle assemblee elettive delle associazioni territoriali e per le elezioni del consiglio diocesano, coerente con lo statuto nazionale e col presente atto normativo. Il presidente diocesano Il Presidente diocesano è designato dal consiglio nella prima seduta dopo l Assemblea elettiva, che propone al Vescovo un terna di nomi affinché provveda alla nomina. Il presidente diocesano propone al consiglio la nomina di segretario e amministratore e coordina in fraterna collaborazione con l assistente generale e gli altri assistenti, il lavoro della presidenza; Il presidente diocesano assume inoltre la presidenza dell associazione di Azione Cattolica Natalino Bergese. Gli assistenti diocesani

Fanno parte del consiglio diocesano e della presidenza diocesana, senza diritto di voto. Curano in particolare i rapporti col Vescovo e con il presbiterio diocesano; compatibilmente con gli impegni del ministero, partecipano alle iniziative associative diocesane, regionali e nazionali. Il comitato dei presidenti territoriali Il comitato dei presidenti è composto dai presidenti delle associazioni territoriali o da un delegato della medesima associazione territoriale. Può essere convocato insieme al Consiglio Diocesano per favorire un più diretto contatto con le realtà locali. 7. La partecipazione all ACI nazionale e il collegamento regionale E compito della presidenza e del consiglio diocesano curare i rapporti con l AC nazionale e con il collegamento regionale, recependone le indicazioni, discutendole e proponendole a livello diocesano e parrocchiale, offrendo un attiva collaborazione alle iniziative nazionali e regionali, contribuendo con la riflessione e la messa in comune delle esperienze alla elaborazione di percorsi comuni, sussidi e strumenti formativi e missionari, partecipando ai momenti assembleari per eleggere i responsabili ed elaborare le linee comuni dell associazione. L AC diocesana sostiene e collabora ai progetti internazionali dell AC. 8. La gestione amministrativa ed economica dell AC diocesana La gestione amministrativa ed economica è responsabilità della presidenza diocesana, che la esercita in forma collegiale ed in particolare attraverso l opera dell amministratore. Il consiglio diocesano su proposta del presidente diocesano nomina un comitato per gli affari economici costituito da due soci competenti in materia amministrativa ed idonei a fornire gli opportuni consigli - per sostenere il lavoro dell amministratore. La presidenza diocesana stila un bilancio annuale che sottopone al consiglio diocesano per l approvazione. 9. Rappresentanza e sede L Azione Cattolica diocesana di Fossano è rappresentata dal Presidente diocesano e dalla Presidenza diocesana in carica, costituita secondo le indicazioni statutarie e le specificazioni contenute nel presente atto normativo. Il rappresentante legale è il presidente diocesano in carica. La sede dell AC diocesana è fissata in Fossano, via Vescovado 12. 10. Approvazione e modifica dell atto normativo Ogni modifica al presente Atto Normativo deve essere approvata dall Assemblea diocesana validamente costituita con la presenza dei due terzi degli aventi diritto e con il voto favorevole della maggioranza degli aventi diritto. L Atto normativo e le modifiche successive diventano efficaci a seguito della favorevole valutazione di conformità con la normativa statutaria e regolamentare, espressa dal Consiglio Nazionale dell Azione cattolica secondo le procedure previste dal Regolamento Nazionale Per le eventuali integrazioni all Atto Normativo che dovessero essere richieste dal Consiglio nazionale, l Assemblea diocesana può conferire mandato al Consiglio diocesano per il loro recepimento. Le norme del Regolamento diocesano allegato all atto normativo sono modificabili dal Consiglio diocesano con una votazione a maggioranza qualificata.