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Marca da bollo di valore legale Alla PROVINCIA DI TREVISO Settore Urbanistica e Nuova Viabità Ufficio Tutela e Valorizzazione Beni Storici e Ambientali Via Cal di Breda, 116 31100 TREVISO (TV) RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA (Art. 146 D. Lgs. 22.01.2004, n. 42 ) Provincia di Treviso Comune di Ditta : Opere :....... DA COMPILARE SE PERSONA FISICA Il/la Sottoscritto/a : Codice Fiscale. Nato a Il. Residente a. Prov. di. Via /P.zza/ loc. n.. Tel/cell. ma DA COMPILARE SE PERSONA GIURIDICA (DITTA, ENTE, SOCIETA ) Denominazione/Ragione Sociale :. Codice Fiscale/Partita IVA... Sede a. Prov. di.. Via /P.zza/ loc... n... Tel/cell. Fax ma.. Legale rappresentante Codice fiscale Nato a. Il. Residente a Prov. di. Via /P.zza/ loc... n..

In qualità di c proprietario comproprietario (compare INTERCALARE ATTO DI ASSENSO) possessore (compare INTERCALARE ATTO DI ASSENSO) detentore (compare INTERCALARE ATTO DI ASSENSO) legale rappresentante (compare INTERCALARE ATTO DI ASSENSO) dei beni (Immobi o Aree ) siti nel Comune di località Identificati nel/i foglio/i. Mappali sub. ed oggetto della presente richiesta CHIEDE AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA ART. 146 D.Lgs. 42/2004 AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA SEMPLIFICATA ART. 146 D.Lgs. 42/2004 e D.P.R. 09.07.2010, n. 139 per l esecuzione delle sottoelencate opere : (descrizione sintetica dell intervento): Allega: AUTOCERTIFICAZIONE ATTESTANTE LA TITOLARITA' redatta in conformità agli artt. 47 e 38 del D.P.R. 445/00; ATTESTAZIONE di CONFORMITÀ URBANISTICA (o asseverazione nel caso in cui l intervento sia soggetto a D.I.A. se trattasi di richiesta di Autorizzazione Paesaggistica Semplificata); n. 4 copie della RELAZIONE PAESAGGISTICA redatta ai sensi del D.P.C.M. 12.12.2005 contenente gli elaborati di progetto individuati negli elenchi A o B, (a corredo del presente modello) se trattasi, rispettivamente, di richiesta di AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA oppure DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA valutata mediante documentazione SEMPLIFICATA, a firma del tecnico incaricato abitato e del richiedente. n. 1 marca da bollo di valore legale; DATI DEL PROGETTISTA Con studio a : (Comune) c.a.p. iscritto all Albo/Ordine della provincia di Telefono Fax Ma,lì.. (firma per esteso del richiedente)

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL ATTO DI NOTORIETÀ Artt. 47 e 38 D.P.R. n. 445 del 28.12.2000 (T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa) Il/la sottoscritto/a. nato/a a (Prov..)., residente a (Prov. ) Via/Piazza.. n consapevole delle sanzioni penali previste per caso di dichiarazioni mendaci, così come stabito dall art. 76 del D.P.R. 445/2000 DICHIARA sotto la propria responsabità, relativamente ai Beni ( immobe/aree) siti in.. località/via e identificati nel/i Foglio/i.Mappale/i. di essere: PROPRIETARIO COMPROPRIETARIO con i seguenti soggetti: POSSESSORE, mentre proprietario è:. DETENTORE, a titolo di.mentre proprietario è:. LEGALE RAPPRESENTANTE.. ditta/società Codice fiscale... Nato a Il.. Residente a. Prov. di.. Via /P.zza/ loc... n.... Quanto sopra al fine del rascio dell autorizzazione paesaggistica..lì,. (firma per esteso del dichiarante) Si allega fotocopia del documento di identificazione personale in corso di validità. Le modalità di invio e sottoscrizioni, nonché dichiarazioni sostitutive da presentare alla Pubblica Amministrazione sono stabite dall art. 38 del D.P.R. 445/2000.

INTERCALARE ATTO DI ASSENSO Precisa che gli immobi su cui si intende intervenire risultano in comproprietà con i signori sottoelencati di proprietà dei signori sottoelencati i quali sottoscrivono la presente quale ATTO DI ASSENSO: residente a c.a.p. Prov.. (firma dell interessato) residente a c.a.p. Prov.. (firma dell interessato) residente a c.a.p. Prov.. (firma dell interessato) residente a c.a.p. Prov.. (firma dell interessato)

INFORMATIVA AI SENSI DELL ARTICOLO 13 DEL D.LGS. 30 GIUGNO 2003, N. 196 Ai sensi del D.Lgs. 30.06.2003, n.196 Codice in materia di protezione dei dati personali si informa che i dati saranno trattati con l ausio di mezzi elettronici e non saranno comunicati ad altri soggetti. Il conferimento dei dati è obbligatorio ai fini dell esame dell istanza e saranno utizzati esclusivamente per questo scopo. Il soggetto ha facoltà di esercitare i diritti previsti dall art.7 del medesimo D.Lgs. n.196/2003. Titolare del trattamento dei dati in questione è la Provincia di Treviso. lì. (firma per esteso del dichiarante)

A ELENCO DOCUMENTAZIONE PER RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA (art. 146 D.Lgs. 42/2004 D.P.C.M. 12.12.2005) La Relazione Paesaggistica dovrà rappresentare, mediante elaborati progettuali specifici, lo stato dei luoghi precedente all esecuzione dei lavori, le caratteristiche progettuali dell intervento e lo stato dei luoghi susseguente all esecuzione delle opere. Dovranno essere evidenziati gli elementi di valore paesaggistico e le specifiche caratteristiche dell'area all interno del quale è previsto l intervento, indicare le scelte progettuali adottate finalizzate ad un adeguato inserimento nel contesto paesaggistico tutelato ed individuate le opere di compensazione/mitigazione previste, idonee a limitare l impatto dell intervento sull ambiente. In particolare la Relazione Paesaggistica redatta con le finalità ed i contenuti del D.P.C.M. 12.12.2005, conterrà la completa documentazione prevista da tale disposizione normativa: - descrizione e carattere dell intervento; - ubicazione e contesto paesaggistico; - natura e tipo delle tutele esistenti; - effetti conseguenti alla realizzazione dell opera con evidenziati gli elementi di degrado e le opere di riqualificazione e di mitigazione previste nella soluzione progettuale; La documentazione tecnica a corredo dovrà comprendere: Carta Tecnica Regionale: estratto in scala 1:5.000 oppure 1:10.000 in formato minimo A3, scelto in relazione alla morfologia del contesto territoriale interessato dai lavori (ambito di pianura, versante collinare/montano/, pedemontano, vallivo, lacustre/vallivo, terrazzato, sommitale) e alla dimensione dell opera progettata, nel quale sia localizzato l intervento rispetto ai beni oggetto di tutela; Ortofoto: estratto in scala 1:5.000 oppure 1:10.000 in formato minimo A3, scelto in relazione alla morfologia del contesto territoriale interessato dai lavori che lustri una porzione di territorio corrispondente a quello rappresentato con Carta Tecnica Regionale e localizzazione dell intervento. Estratto Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (P.T.R.C.) Ambiti di Paesaggio Atlante ricognitivo. Estratto Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.) Carta dei vincoli e della Pianificazione Territoriale Aree soggette a tutela. Estratto Piano Urbanistico Comunale vigente (P.A.T., P.A.T.I., P.R.G.). Estratto di eventuali altri strumenti di pianificazione esistenti nell ambito d intervento aventi rievo paesaggistico (Piani di Area Regionali, Piani Ambientali ecc...). Elaborati di Progetto distinti per Stato di Fatto, Stato di Progetto, tavola comparativa. Esauriente Documentazione Fotografica che lustri sia l ambito territoriale all interno del quale è previsto l intervento, sia la porzione direttamente interessata dai lavori, in particolare del sito nel quale sono previste le opere di progetto e/o di mitigazione. Relazione Tecnica che descriva le soluzioni progettuali previste, la scelta dell area, le modalità di esecuzione dei lavori, tipo di materiali impiegati e la descrizione degli elementi d impatto paesaggistico dell intervento nel territorio e nell area prescelta, i fattori di criticità e di degrado e le conseguenti opere di riqualificazione e di mitigazione adottate. Copia di eventuali Provvedimenti di autorizzazione/diniego, precedentemente emanati, riguardanti i beni oggetto della presente istanza;

B ELENCO DOCUMENTAZIONE PER RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA SEMPLIFICATA (art. 146 D. Lgs. 42/2004 D.P.C.M. 12.12.2005 D.P.R. 9 Luglio 2010, n. 139) La Relazione Paesaggistica redatta mediante una Documentazione Semplificata può essere utizzata per le opere aventi un ridotto impatto paesaggistico, contemplate nell ALLEGATO 1 al D.P.R 09.07.2010, n.139, e che non risultino suscettibi di alterare complessivo stato dei luoghi. La Relazione Paesaggistica per le opere cui impatto paesaggistico è valutato mediante una Documentazione Semplificata dovrà essere redatta ai sensi del D.P.C.M. 12.12.2005 e secondo le modalità contenute nel citato D.P.R. 9 Luglio 2010, n. 139, ove, in assenza dei requisiti necessari all applicazione della procedura semplificata, sarà necessario percorrere la procedura ordinaria. La documentazione tecnica a corredo dovrà comprendere: Attestazione di conformità urbanistica o asseverazione nel caso in cui l intervento sia soggetto a D.I.A rasciata ai sensi degli artt. 2 e 4 del D.P.R. 9 Luglio 2010, n. 139; Scheda per la presentazione della RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA per le opere cui impatto paesaggistico è valutato mediante una DOCUMENTAZIONE SEMPLIFICATA redatta sul modello di scheda allegato al D.P.C.M. 12.12.2005 e compata in ogni sua parte, in particolare, dovranno essere presentati: - Carta Tecnica Regionale: estratto in scala 1:5.000 oppure 1:10.000 in formato minimo A3, scelto in relazione alla morfologia del contesto territoriale interessato dai lavori (ambito di pianura, versante collinare/montano/, pedemontano, vallivo, lacustre/vallivo, terrazzato, sommitale) e alla dimensione dell opera progettata, nel quale sia localizzato l intervento rispetto ai beni oggetto di tutela; - Estratto Piano Urbanistico Comunale vigente (P.A.T., P.A.T.I., P.R.G.); - Estratto di eventuali altri strumenti di pianificazione esistenti nell ambito d intervento aventi rievo paesaggistico (Piani di Area Regionali, Piani ambientali ecc...). - Elaborati di Progetto distinti per Stato di Fatto, Stato di Progetto, tavola comparativa; - Esauriente Documentazione Fotografica che lustri sia l ambito territoriale all interno del quale è previsto l intervento, sia la porzione direttamente interessata dai lavori ed, in particolare, sito nel quale sono previste le opere di progetto; - Relazione Tecnica che descriva le soluzioni progettuali previste, la scelta dell area, le modalità di esecuzione dei lavori, tipo di materiali impiegati e la descrizione degli elementi d impatto paesaggistico dell intervento nel territorio e nell area prescelta, i fattori di criticità e di degrado e le conseguenti opere di riqualificazione e di mitigazione adottate.

ELENCO OPERE SOGGETTE AD AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA SEMPLIFICATA art. 146/9 D.Lgs. n. 42/2004 D.P.R. 09.07.2010 n. 139 1) Incremento di volume non superiore al 10 per cento della volumetria della costruzione originaria e comunque non superiore a 100 mc (la presente voce non si applica nelle zone territoriali omogenee "A" di cui all'articolo 2 del decreto ministeriale 2 apre 1968, n. 1444, e ad esse assimabi e agli immobi soggetti a tutela ai sensi dell'articolo 136, comma 1, lettere a), b) e c), del Codice). Ogni successivo incremento sullo stesso immobe è sottoposto a procedura autorizzatoria ordinaria. 2) Interventi di demolizione e ricostruzione con rispetto di volumetria e sagoma preesistenti. La presente voce non si applica agli immobi soggetti a tutela ai sensi dell'articolo 136, comma 1, lettere a), b) e c), del Codice). 3. Interventi di demolizione senza ricostruzione o demolizione di superfetazioni (la presente voce non si applica agli immobi soggetti a tutela ai sensi dell'articolo 136, comma 1, lettere a), b) e c), del Codice). 4) Interventi sui prospetti degli edifici esistenti, quali: aperture di porte e finestre o modifica delle aperture esistenti per dimensione e posizione; interventi sulle finiture esterne, con rifacimento di intonaci, tinteggiature o rivestimenti esterni, modificativi di quelli preesistenti; realizzazione o modifica di balconi o terrazze; inserimento o modifica di cornicioni, ringhiere, parapetti; chiusura di terrazze o di balconi già chiusi su tre lati mediante installazione di infissi; realizzazione, modifica o sostituzione di scale esterne (la presente voce non si applica agli immobi soggetti a tutela ai sensi dell'articolo 136, comma 1, lettere a), b) e c), del Codice). 5) Interventi sulle coperture degli edifici esistenti, quali: rifacimento del manto del tetto e delle lattonerie con materiale diverso; modifiche indispensabi per l'installazione di impianti tecnologici; modifiche alla inclinazione o alla configurazione delle falde; realizzazione di lastrici solari o terrazze a tasca di piccole dimensioni; inserimento di canne fumarie o comignoli; realizzazione o modifica di finestre a tetto e lucernari; realizzazione di abbaini o elementi consimi (la presente voce non si applica agli immobi soggetti a tutela ai sensi dell'articolo 136, comma 1, lettere a), b) e c), del Codice). 6) Modifiche che si rendono necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica ovvero per contenimento dei consumi energetici degli edifici. 7) Realizzazione o modifica di autorimesse pertinenziali, collocate fuori terra ovvero parzialmente o totalmente interrate, con volume non superiore a 50 mc, compresi percorsi di accesso ed eventuali rampe. Ogni successivo intervento di realizzazione o modifica di autorimesse pertinenziale allo stesso immobe è sottoposto a procedura autorizzatoria ordinaria. 8) Realizzazione di tettoie, porticati, chioschi da giardino e manufatti consimi aperti su più lati, aventi una superficie non superiore a 30 mq. 9) Realizzazione di manufatti accessori o volumi tecnici di piccole dimensioni (volume non superiore a 10 mc). 10) Interventi necessari al superamento delle barriere architettoniche, anche comportanti modifica dei prospetti o delle pertinenze esterne degli edifici, ovvero realizzazione o modifica di volumi tecnici. Sono fatte salve le procedure semplificate ai sensi delle leggi speciali di settore (la presente voce non si applica agli immobi soggetti a tutela ai sensi dell'articolo 136, comma 1, lettere a), b) e c), del Codice). 11) Realizzazione o modifica di cancelli, recinzioni, o muri di contenimento del terreno (la presente voce non si applica agli immobi soggetti a tutela ai sensi dell'articolo 136, comma 1, lettere a), b) e c), del Codice). 12) Interventi di modifica di muri di cinta esistenti senza incrementi di altezza. 13) Interventi sistematici nelle aree di pertinenza di edifici esistenti, quali: pavimentazioni, accessi pedonali e carrabi di larghezza non superiore a 4 m, modellazioni del suolo, rampe o arredi fissi (la presente voce non si applica agli immobi soggetti a tutela ai sensi dell'articolo 136, comma 1, lettere a), b) e c), del Codice). 14) Realizzazione di monumenti ed edicole funerarie all'interno delle zone cimiteriali. 15) Posa in opera di cartelli e altri mezzi pubblicitari non temporanei di cui all'art. 153, comma 1 del Codice, di dimensioni inferiori a 18 mq, ivi comprese le insegne per le attività commerciali o pubblici esercizi (la presente voce non si applica agli immobi soggetti a tutela ai sensi dell'art. 136, comma 1, lettere a), b) e c) del Codice). 16) Collocazione di tende da sole sulle facciate degli edifici per locali destinati ad attività commerciali e pubblici esercizi. 17) Interventi puntuali di adeguamento della viabità esistente, quali: adeguamento di rotatorie, riconfigurazione di incroci stradali, realizzazione di banchine e marciapiedi, manufatti necessari per la sicurezza della circolazione, nonché quelli relativi alla realizzazione di parcheggi a raso a condizione che assicurino la permeabità del suolo, sistemazione e arredo di aree verdi. 18) Interventi di allaccio alle infrastrutture a rete, ove comportanti la realizzazione di opere in soprasuolo. 19) Linee elettriche e telefoniche su palo a servizio di singole utenze di altezza non superiore, rispettivamente, a metri 10 e a metri 6,30. 20) Adeguamento di cabine elettriche o del gas, ovvero sostituzione delle medesime con altre di tipologia e dimensioni analoghe. 21) Interventi sistematici di arredo urbano comportanti l'installazione di manufatti e componenti, compresi gli impianti di pubblica luminazione. 22) Installazione di impianti tecnologici esterni per uso domestico autonomo, quali condizionatori e impianti di climatizzazione dotati di unità esterna, caldaie, parabole, antenne (la presente voce non si applica agli immobi soggetti a tutela ai sensi dell'articolo 136, comma 1, lettere a), b) e c), del Codice). 23) Parabole satellitari condominiali e impianti di condizionamento esterni centralizzati, nonché impianti per l'accesso alle reti di comunicazione elettronica di piccole dimensioni con superficie non superiore ad 1 mq o volume non superiore ad 1 mc (la presente voce non si applica agli immobi soggetti a tutela ai sensi dell'articolo 136, comma 1, lettere a), b) e c), del Codice). 24) Installazione di impianti di radiocomunicazioni elettroniche mobi, di cui all'articolo 87 del decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259, che comportino la realizzazione di supporti di antenne non superiori a 6 metri se collocati su edifici esistenti, e/o la realizzazione di sopralzi di infrastrutture esistenti come pali o tralicci, non superiori a 6 metri, e/o la realizzazione di apparati di telecomunicazioni a servizio delle antenne, costituenti volumi tecnici, tali comunque da non superare l'altezza di metri 3 se collocati su edifici esistenti e di metri 4 se posati direttamente a terra. 25) Installazione in soprasuolo di serbatoi di GPL di dimensione non superiore a 13 mc, e opere di recinzione e sistemazione correlate. 26) Impianti tecnici esterni al servizio di edifici esistenti a destinazione produttiva, quali sistemi per la canalizzazione dei fluidi mediante tubazioni esterne, lo stoccaggio dei prodotti e canne fumarie. 27) Posa in opera di manufatti completamente interrati (serbatoi, cisterne etc.), che comportino la modifica della morfologia del terreno, comprese opere di recinzione o sistemazione correlate. 28) Pannelli solari, termici e fotovoltaici fino ad una superficie di 25 mq (la presente voce non si applica nelle zone territoriali omogenee "A" di cui all' articolo 2 del decreto ministeriale n. 1444 del 1968, e ad esse assimabi, e nelle aree vincolate ai sensi dell'articolo 136, comma 1, lettere b) e c), del Codice), ferme restando le diverse e più favorevoli previsioni del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 115, recante "Attuazione della direttiva 2006/32CE relativa all'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE", e dell'articolo 1, comma 289, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, recante "Disposizioni per la formazione del bancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2008)". 29) Nuovi pozzi, opere di presa e prelievo da falda per uso domestico, preventivamente assentiti dalle Amministrazioni competenti, comportanti la realizzazione di manufatti in soprasuolo. 30) Tombinamento parziale di corsi d'acqua per tratti fino a 4 m ed esclusivamente per dare accesso ad abitazioni esistenti e/o a fondi agricoli interclusi, nonché la riapertura di tratti tombinati di corsi d'acqua. 31) Interventi di ripascimento localizzato di tratti di arene in erosione, manutenzione di dune artificiali in funzione antierosiva, ripristino di opere di difesa esistenti sulla costa. 32) Ripristino e adeguamento funzionale di manufatti di difesa dalle acque delle sponde dei corsi d'acqua e dei laghi. 33) Taglio selettivo di vegetazione ripariale presente sulle sponde o sulle isole fluviali. 34) Riduzione di superfici boscate in aree di pertinenza di immobi esistenti, per superfici non superiori a 100 mq, preventivamente assentita dalle amministrazioni competenti. 35) Ripristino di prati stabi, prati pascolo, coltivazioni agrarie tipiche, mediante riduzione di aree boscate di recente formazione per superfici non superiori a 5000 mq, preventivamente assentiti dalle amministrazioni competenti. 36) Taglio di alberi isolati o in gruppi, ove ricompresi nelle aree di cui all'articolo 136, comma 1, lettere c) e d), del Codice, preventivamente assentito dalle amministrazioni competenti. 37) Manufatti realizzati in legno per ricovero attrezzi agricoli, con superficie non superiore a 10 mq. 38) Occupazione temporanea di suolo privato, pubblico, o di uso pubblico, con strutture mobi, chioschi e simi, per un periodo superiore a 120 giorni.

39) Strutture stagionali non permanenti collegate ad attività turistiche, sportive o del tempo libero, da considerare come attrezzature amovibi.