Anno XVII n 1 Febbraio 2012 Bimestrale di informazione della Fondazione Opera San Francesco per i Poveri Onlus, Sped. in abb. post. - d.l. 353/2003 (conv. in lg. 46/2004) art. 1, comma 2 - DCB Mi EDITORIALE A Pasqua celebriamo l amore di Dio. S olo poche settimane ci separano dalla celebrazione della Pasqua e il mio pensiero va alla liturgia della Veglia pasquale caratterizzata da due grandi segni: la luce e l acqua. La luce del cero pasquale, che nella processione attraverso la chiesa buia diventa un onda di luci, ci parla di Cristo vera luce che non tramonta mai e che ha sconfitto le tenebre. Il secondo segno è l acqua. Essa richiama da una parte le acque del Mar Rosso, lo sprofondamento e la morte, il mistero della Croce. Poi però ci si presenta come acqua sorgiva, come elemento che dà vita nella siccità. Diventa così l immagine del Sacramento del Battesimo, che ci rende partecipi della morte e resurrezione di Cristo. Marco Ivan Rupnik - Cristo ascende al Padre È attraverso questi due segni che voglio farvi giungere il mio più caro augurio perché non sia la Pasqua una qualunque giornata di festa. Sia invece l occasione per renderci consapevoli di quanto sia grande l amore del Signore e fin dove questo amore si è spinto. Avendo amato i suoi che erano nel mondo li amò sino alla fine. La luce che Cristo ha acceso in noi, la luce della sua Parola e del suo amore in mezzo alle confusioni del nostro tempo non può spegnersi, anzi deve diventare sempre più grande e più luminosa. Siamo uomini e donne di luce e chiamati ad essere portatori di luce agli altri, soprattutto a coloro che per tanti motivi brancolano nel buio. E tra questi ci sono i poveri, chi è solo e dimenticato, chi stende la mano cercando aiuto e consolazione. Il mandato ce lo affida il Risorto: Voi siete la luce del mondo Così risplenda la (segue a pag. 2) NOI SIAMO QUI Mensa C.so Concordia, 3 Docce e Guardaroba Via Kramer, 1 Area Sociale Via Kramer, 1 Poliambulatorio Via Antonello da Messina, 4 Centro Raccolta Via Vallazze, 113
EDITORIALE A Pasqua celebriamo l amore di Dio. (segue dalla prima pagina) vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli. Nel Battesimo il Signore fa di noi non solo persone di luce, ma anche sorgenti dalle quali scaturisce acqua viva. Nella terra assetata l acqua ha il potere di rigenerare, di dare vita. Cristo è l acqua viva, il suo Vangelo è il grande fiume capace di convertire i cuori e di portare speranza. L acqua è speranza. Anche noi possiamo essere quotidianamente persone che sono sorgente di amore e di carità per il nostro prossimo. Gesù nel Vangelo dice: Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa Il bicchiere d acqua è il segno dei gesti di carità che ogni uomo affaticato e provato si attende. Opera San Francesco sa di poter contare ogni giorno su coloro - volontari, dipendenti, benefattori - che sono luce e acqua viva per i poveri, capaci di rischiarare il loro cammino e di donare l acqua della speranza. La Pasqua non è allora una festa qualunque. È la festa dell amore, dove siamo chiamati ad amare il nostro prossimo: la pietra sepolcrale segno delle nostre paure e incertezze viene rotolata via, la tomba è vuota, il Risorto ci saluta dicendo Pace a voi! e si fida di noi inviandoci ad annunciare la vera luce e la vera speranza. Auguri di Buona Pasqua! Padre Maurizio Annoni SEMI SUL SENTIERO DI SAN FRANCESCO Pasqua messaggio di speranza e di pace Marco Ivan Rupnik -Resurrezione Il Signore presentandosi ai suoi discepoli dopo la Risurrezione li saluta dicendo: Pace a voi!. La pace è il dono offerto agli uomini dal Signore risorto ed è il frutto della vita nuova inaugurata dalla sua Risurrezione. È un dono da accogliere con generosità, da custodire con cura e da far fruttificare con responsabilità e maturità. Francesco scrive nel Testamento: Il Signore mi rivelò che dicessimo questo saluto: «Il Signore ti dia la pace!». E inviando i frati a due a due per il mondo li invita ad essere apostoli di pace. L umanità ha bisogno della pace sempre, e oggi ne ha più bisogno che mai, soprattutto nei luoghi della Terra in cui persistono conflitti e odii razziali. Quante volte le relazioni tra persona e persona, tra gruppo e gruppo, tra popolo e popolo, invece che dall amore sono segnati dall egoismo, dall ingiustizia, dall odio e dalla violenza! Sono le piaghe dell umanità, aperte e doloranti in ogni angolo del pianeta, che attendono di essere lenite e guarite dalla solidarietà di quanti pongono gesti di amore, si impegnano fattivamente per la giustizia e donano segni luminosi di speranza laddove la dignità della persona umana è calpestata. Se la pace è dono di Dio ed ha in lui la sua sorgente, è necessario edificarla nell ordine, nella giustizia, nella libertà e nel perdono. Ma è anche necessario chiederla nella preghiera. Francesco ci insegna che pregare non significa evadere dalla storia e dai problemi che essa presenta. Al contrario, è la scelta di affrontare la realtà non da soli, ma con la forza che viene dall Alto. L uomo religioso, di fronte alle insidie del male, sa di poter contare su Dio, unico e sommo bene ; sa di poterlo pregare per ottenere il coraggio di affrontare le difficoltà, anche le più dure, con responsabilità e speranza. Francesco, testimone di pace e di dolcezza, chiede a noi di essere nella quotidianità sentinelle coraggiose della pace vera fondata nella giustizia e nel perdono, nella verità e nella misericordia. 2
2011 Mensa Resoconto delle attività 2011: cresce l impegno a fianco dei poveri Attenzione alla persona, gratuità, professionalità e innovazione tecnologica: nel resoconto delle attività di Opera San Francesco nel 2011 il rinnovato impegno della nostra associazione per accogliere ed aiutare chi non ha nulla. 712.387 La Mensa dei Poveri è il servizio più frequentato di OSF. Organizzata con la formula self-service, offre pasti caldi sia a pranzo che a cena ed è un punto di riferimento essenziale per tantissimi poveri, come testimonia l incremento delle presenze registrato nello scorso anno (+2,8%). Docce 55.144-10.251 Il servizio Docce, essenziale per chi non ha casa e vive per strada, consente a chi ha bisogno di lavarsi, fare la barba e il pediluvio ed ottenere un cambio di biancheria pulita. Il Guardaroba, annesso ai locali docce, provvede alla distribuzione ai poveri che li richiedono degli indumenti selezionati dal Centro Raccolta. Ambulatorio 32.934 L Ambulatorio offre assistenza medica di base e specialistica e farmaci essenziali a chi non ha accesso alle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale. Nella struttura operano circa 250 persone tra medici, dipendenti e volontari per far fronte alle continua richieste dei tanti poveri. Area Sociale 25.910-8.786 I volontari dell Area Sociale si occupano del primo contatto con chi bussa alla nostra porta in cerca di aiuto, organizzano e gestiscono il rinnovo delle tessere e i colloqui con gli utenti. L Area Sociale offre inoltre un servizio di assistenza e consulenza sociale a chi cerca casa e lavoro o a chi non ha punti di riferimento per la tutela dei propri diritti. La versione integrale del Bilancio Sociale 2011 di OSF, con il rendiconto di attività e costi sostenuti, sarà disponibile a giugno. Potrete riceverne una copia chiamando il numero 02.77122453 oppure scrivendo a marketing@operasanfrancesco.it. Per consultarlo e scaricarlo gratuitamente online, visitate il sito www.operasanfrancesco.it. 3
Ecco chi viene a chiedere ai I colloqui organizzati dall Area Sociale ci aiutano a tracciare un profilo degli u In questo modo è possibile offrire accoglienza adeguando le strutture, mo L ingresso della mensa di Opera San Francesco, sotto la neve. 4 Per offrire ai poveri quello di cui hanno veramente bisogno e per adeguare i servizi che Opera San Francesco offre con il sostegno di tanti benefattori, c è assoluto bisogno di avere informazioni precise. Bisogna infatti saper rispondere con efficacia alle tante richieste che i poveri ci rivolgono. A questo scopo, a partire dalla fine del 2008, gli operatori dell Area Sociale hanno cominciato ad analizzare e studiare i dati raccolti in quasi 10.000 colloqui individuali con gli utenti, per tracciarne una sorta di profilo generale. I colloqui vengono effettuati in occasione del primo rinnovo della tessera di accesso ai servizi e successivamente una volta all anno per gli utenti già registrati. Questo ci consente di osservare che, pur essendo di sesso maschile l assoluta maggioranza degli utenti che frequentano i nostri servizi, c è un alta percentuale di donne, oltre il 55%, che fa ricorso all assistenza medica offerta dal nostro Ambulatorio. Il dato è importante poiché è una evidente conferma del fatto che non tutte le persone che vivono in stato di bisogno hanno necessità delle stesse cose. Ad esempio è assai interessante osservare come sia significativamente aumentata negli ultimi anni (fino a raggiungere il 14% del totale) la percentuale di nostri concittadini italiani in difficoltà. Ciò nonostante il nostro utente medio è davvero un rappresentante di tutti i popoli del mondo! Agli italiani si aggiungono infatti le persone provenienti dai paesi dell Europa dell Est (circa il 20%) e i tantissimi dall America latina, dalle zone più povere dell Asia e, in particolare dopo i recenti avvenimenti sull altra sponda del Mediterraneo, dai paesi dell Africa del Nord. Tutte persone che, come ci indicano i dati raccolti, tendenzialmente mettono radici nel territorio milanese: oltre il 40% del totale è infatti in città da oltre 5 anni e un altro 34% da almeno un anno.
uto a Opera San Francesco tenti che fanno ricorso ai nostri servizi per affrontare e superare le difficoltà. dificando i servizi e formando i volontari in base alle necessità dei poveri. Un dato che testimonia anche le notevoli difficoltà di inserimento per chi viene da lontano, fuggendo guerra e miseria, in cerca di lavoro e futuro. Il 57% degli utenti provenienti da paesi extraeuropei è anche in possesso di un regolare permesso di soggiorno (e la cosa smentisce nettamente un opinione troppo comune e facile che attribuisce la qualifica di clandestino o irregolare al nostro utente medio). Interessante, a questo proposito, è anche rilevare che ben il 97% delle persone interpellate hanno dichiarato di essere qui per cercare lavoro e che oltre il 60% non ha accesso a alcuna forma di assistenza sanitaria. Particolarmente drammatica è la situazione di quella parte dell utenza maschile (più o meno il 30%) che ha figli minori, spesso conviventi e a carico, come anche quella di donne sole con i loro bambini. Per loro tutti i nostri servizi diventano assolutamente indispensabili e l ambulatorio assume particolare importanza per seguire i più piccoli ed evitare situazioni di estremo degrado. Difficile anche la situazione degli utenti con invalidità, in grandissima maggioranza italiani: alcuni di loro non hanno una casa e si appoggiano a locali di fortuna o a dormitori. Per loro, abbiamo costruito nel tempo una rete di protezione e orientamento in collaborazione con i servizi sociali territoriali, in particolare quelli che si occupano di accoglienza notturna. Una considerazione finale merita quella piccola ma significativa percentuale di utenti che, pur avendo un lavoro stabile (8%) o occasionale (20%), non riesce ugualmente a far fronte alle necessità della vita quotidiana e si rivolge a OSF per avere un pasto caldo o una medicina che non riesce a comprare. Anche questa situazione testimonia un drammatico allargamento della povertà: chi prima aveva lo scudo di qualche garanzia sociale legata al lavoro oggi ha perduto quel privilegio e precipita rapidamente in una condizione economica molto difficile. I volontari dell Area Sociale, che si occupano di prima accoglienza e di orientamento cercando di offrire a chi ha bisogno opportunità e strumenti, sanno bene che dietro a numeri e statistiche ci sono le difficoltà e le storie di persone vere. Per loro c è Opera San Francesco e c è la disponibilità e l umanità dei nostri 600 volontari, che accolgono tutti senza distinzioni, offrendo una mano all uomo, tutti i giorni. 5
I VOLONTARI RACCONTANO Bianca porta il cuore di OSF tra i poveri del Kirghizistan Bianca è volontaria del servizio Docce e Guardaroba di OSF. Insegnante di inglese e russo alle medie superiori, buona conoscitrice della cultura e dei popoli dell ex Unione Sovietica, ha deciso di collaborare per un anno ad un progetto alimentare del World Food Programme, la più grande organizzazione umanitaria al mondo che si occupa di lotta alla fame. Da settembre 2011, Bianca è dunque in Kirghizistan, uno dei paesi più poveri dell Asia centrale. In questa pagina la sua testimonianza. Una donna tiene in braccio un bambinello e risponde all operatore del WFP. La dieta della sua famiglia è fatta principalmente di pane, patate e qualche derivato del latte. In questi paesi quasi tutti vivono solo con la misera pensione statale dei genitori anziani: questo significa che il reddito pro-capite è di circa 10 dollari al mese. Il marito della donna è in Russia a cercare lavoro, i pochi animali che aveva li ha dovuti vendere. Con cinque figli da crescere, talvolta i grandi sono costretti a privarsi del cibo. Questa famiglia ha i requisiti necessari per ottenere la razione di cibo consegnata dal WFP. Avrà 75 chili di farina e 7,5 litri d olio di semi, il fabbisogno di due mesi. All inizio della primavera le recapiteranno un altra consegna per arrivare fino alla buona stagione... In Kirghizistan sono circa 60 mila le famiglie che hanno accesso a questa forma di sostegno alimentare, la maggior parte nel sud del paese, dove sono arrivata e sto lavorando da circa sei mesi. Era tempo che desideravo fare un esperienza di aiuto internazionale. Il destino ha voluto che proprio a me, già volontaria in OSF, fosse offerto di lavorare nel WPF, un organizzazione la cui missione è quella di combattere la fame nel mondo. Certo, le modalità con cui gli abitanti del Kirghizistan ricevono il cibo non sono quelle della mensa dei Cappuccini! Qui i poveri non vengono da noi, siamo noi che li andiamo a cercare in ogni angolo del paese. E un gigantesco pony-express della solidarietà che si muove sulle ruote di camion e potenti fuoristrada, su strade spesso appena praticabili, per raggiungere i più remoti paesi di montagna. Quest anno poi l inverno è arrivato in anticipo e le temperature sono particolarmente rigide: portare l olio e la farina su e giù per le montagne impegna duramente operatori e trasportatori in una lotta contro gli elementi. E difficile immaginare le condizioni in cui vivono le persone che assistiamo (e le tante altre che non riusciamo a raggiungere, seppure ugualmente povere). E difficile immaginare tutto ciò che non si sperimenta sulla propria pelle, anche se si vedono le facce dei bambini cotte dal gelo, o le loro mani ruvide, da adulti, rovinate dalle pesanti incombenze e dall esposizione alle intemperie. In questo squarcio d inverno, tuttavia, nella città dove abito i frequenti e prolungati black out energetici che mi hanno lasciato senza gas, luce e riscaldamento quando fuori la temperatura scendeva fino a meno quindici, mi hanno dato un piccolo assaggio di cosa voglia dire vivere in certe condizioni: la vita prende tutto un altro colore! Bianca Foto di Vladimir Voronin WFP 6
Il pane di OSF: per donare un pasto completo a chi ha bisogno Torna nel fine settimana del 19 e 20 maggio prossimi l appuntamento con Il pane di OSF, che Opera San Francesco organizza ogni anno con lo scopo di far conoscere le sue strutture di accoglienza e di assistenza ai poveri. I gazebo de Il pane di OSF saranno dunque nelle piazze di, Bergamo, Varese, Monza, Como, Lecco e, per la prima volta, anche di Cremona per incontrare i cittadini e distribuire le fragranti pagnottelle offerte da Brianza Pan e Kraft Food. Siamo certi che l iniziativa incontrerà di nuovo il successo dell edizione 2011, quando siamo riusciti a mettere sulla tavola dei nostri sostenitori quasi 5000 pagnottelle, garantendo un pasto caldo ad altrettanti bisognosi. Il suo 5x1000 ai poveri: Per offrire accoglienza e assistere nelle difficoltà i tanti poveri che si rivolgono alla nostra associazione abbiamo bisogno del vostro 5x1000. Oggi basta una firma per dare speranza a chi non ha nulla! Devolvere il proprio 5x1000 a sostegno delle attività di Opera San Francesco per i Poveri è facile e non costa nulla. Per dare una mano ai nostri fratelli più poveri è sufficiente indicare il nostro Codice Fiscale e firmare nell apposito spazio di CUD, 730 o UNICO. 7
I nostri servizi, al servizio dei poveri La missione di Opera San Francesco è quella di offrire accoglienza, aiuto materiale e speranza a chi non ha nulla. Mensa C.so Concordia, 3 Il pasto caldo, offerto sia a pranzo che a cena è composto da un primo, un secondo con contorno, un frutto e due panini. OSF è in grado di distribuire oltre 2.000 pasti al giorno, sostenendo per ognuno un costo di 3,10. Poliambulatorio Via Antonello da Messina, 4 - È la nuova struttura, situata in un ala del Convento dei Cappuccini, destinata ai poveri e agli emarginati che hanno bisogno di cure mediche e farmaci essenziali. In un anno i medici di Opera San Francesco, tutti volontari, effettuano circa 33.000 visite mediche e la Farmacia distribuisce circa 53.000 confezioni di farmaci. Centro Raccolta Via Vallazze, 113 Un nuovo spazio ben organizzato e funzionale, in cui vengono raccolti scarpe e vestiti usati in buone condizioni, medicinali non scaduti e altri beni da distribuire ai poveri. Aperto dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 17,30. Tel. 0236576014. Docce e Guardaroba Via Kramer, 1 - A chi fa la doccia vengono dati rasoio, shampoo, sapone e asciugamano ed un cambio di biancheria nuovo. Gli altri indumenti, tutti in ottime condizioni, provengono da donazioni. Area Sociale Via Kramer, 1 - È l ufficio di accoglienza e di orien tamento che offre informazioni e indirizzi utili, fornisce assistenza legale e orientamento al lavoro e si occupa inoltre della gestione di alcuni alloggi per l ospitalità dei più poveri. La vostra generosità ci è indispensabile per proseguire la nostra opera di aiuto dei più poveri. ABBIAMO BISOGNO DI VOI Inviateci oggi stesso la vostra offerta servendovi del c/c postale n 456202 oppure con bonifico bancario sul c/c n 15473126 Intesa San Paolo - IBAN IT29J0306909451000015473126 Intestati a: Fondazione Opera San Francesco per i Poveri ONLUS Viale Piave, 2-20129 per donazioni online: www.operasanfrancesco.it KD14 Fondazione Opera San Francesco per i Poveri Onlus Viale Piave, 2-20129 Telefono 0277122400 Fax 0277122410 E-mail: osf@operasanfrancesco.it Sito internet: www.operasanfrancesco.it Bimestrale di informazione della Fondazione Opera San Francesco per i Poveri Onlus Sped. in abb. post. - d.l. 353/2003 (conv. in lg. 46/2004) art. 1, comma 2 - DCB Mi - Anno XVII, n 1, Febbraio 2012 Reg.Trib. n. 384 del 02/07/1994 Direttore Responsabile: Padre Maurizio Annoni Editore: Fondazione Opera San Francesco per i Poveri Onlus Progetto Grafico e Redazione: C&D - Cataloghi e Direct Marketing (MI) Tipografia: Tipografia Leaderform - Sona (VR) 8