22 Primo Piano IL FANTASTICO MONDO DI JULIETA Ritmica La Cantaluppi fra Beatrice Zancanaro, a sinistra, e Chiara Ianni (foto D. Ciaralli) Julieta Cantaluppi (foto V. Biffani) Che scorpacciata miss Julie! La Cantaluppi, dopo il Campionato di Categoria a Biella si porta a casa anche il titolo Assoluto, il secondo in tre anni. Al Centro Affari e Convegni di Arezzo, in un impianto enorme e ben attrezzato, la ginnasta di Como è stata la vera mattatrice. Instancabile, dopo il 25esimo posto ai Mondiali di Patrasso, si riprende la leadership nazionale, conquistando anche due finali di specialità, al cerchio e alle clavette, l argento alla fune e il bronzo al nastro. 12 esercizi in due giorni, con l All Around italiano che finisce a mezzanotte del sabato e la finale Open che riparte alle 9.00 del mattino di domenica. Si perché la campionessa marchigiana era ovunque. Che avesse una sorella gemella? Qualcuno ci ha pensato, visto che a fine stagione un calo ce l hanno tutte. Il tour de force, invece, è stato premiato con il primo posto della Ginnastica Fabriano nel campionato d Insieme, come lo scorso anno, e nel Trofeo Andreina Sacco Gotta. L amore per la ritmica, la passione agonistica è stata superiore all esigenza di risparmiarsi e il coraggio di Julieta, alla fine, ha dato i suoi frutti. A pochi giorni dalla fine dell anno si respira già un atmosfera natalizia. Il centro aretino è decorato a festa, tra lucine ed ornamenti, ma il Palazzetto di via Spallanzani risplende ancora di più con lo scintillio abbagliante dei body della Ginnastica. L evento è organizzato fin nei minimi dettagli dalla S.G. F.Petrarca del dinamico presidente Paolo Pratesi. In palio c è soprattutto la corona individuale conquistata a Pesaro, nel 2006, da Romina Laurito. Molte le pretendenti, dalla Cantaluppi, regina nel 2005, a Laura Zacchilli, campionessa italiana nel 99, nel 2001, 2002 e 2004, senza dimenticare l astro nascente Beatrice Zancanaro. Lo spettacolo, insomma, è assicurato, anche grazie alla presenza di altre splendide interpreti come Olga Sganzerla, Chiara Ianni, Vanessa Arbore, Sara Menassi, Marta Anrò, Martina Alicata, Erika Buratti, Federica Febbo, Lucia Miola, Marta Pagnini, Laura Vernizzi, Alessia Merchetto, Camilla Bini e, direttamente dalla squadra senior, Matilde Spinelli, Paola Bianchetti, Francesca Pasinetti e Giulia Galtarossa (la Maccarani è in giuria!). Per il campionato d Insieme Open si affrontano 31 società, mentre in quello Giovanile sono 26. Come se non bastasse il Comitato Regionale Piemonte Valle D Aosta mette in palio il Trofeo Gotta. Cinque funi ed un indi-
23 Julie con il nastro ai Mondiali di Patrasso (foto V. Biffani) FINALE CONCORSO GENERALE: 1. Julieta Cantaluppi 65.375 2. Beatrice Zancanaro 62.375 3. Chiara Ianni 62.125 4. Laura Zacchilli 60.850 5. Romina Laurito 60.750 6. Olga Sganzerla 60.625 vidualista danno vita così al torneo nel torneo, con una sfida giunta ormai alla sua 18esima edizione ed entrata di diritto tra i momenti più attesi del Settore. Nella prima giornata, di fronte a più di mille spettatori e alla presenza del Presidente federale Riccardo Agabio e del Consigliere Erika Cutuli, le prime otto squadre dei due Concorsi d insieme ottengono l ammissione alle rispettive finali. Alla sera scatta il Concorso Individuale. Sfilano tante giovani interessanti, sotto lo sguardo attento della DTN Marina Piazza. L idolo di casa è Marta Pagnini. La ginnasta della scuderia di Manola Rosi, che da lì a poco avrebbe raggiunto a Desio l altro gioiello della Petrarca, Angelica Savrajuk, non partecipa all Allaround, come molte altre atlete d interesse nazionale. La formula prevede che si esibiscano sul più importante palcoscenico italiano in due o tre attrezzi, comunque fuori dalla gara che conta. Il titolo è un discorso a sei: ci sono le quattro individualiste del Team Italia, più la Ianni, bronzo senior a Biella ed ormai nel giro azzurro, e la piccola Sganzerla, vincitrice del Campionato di Categoria Juniores. Chiara è febbricitante ma chiude al terzo posto, davanti a ginnaste esperte del calibro di Laura Zacchilli e Romina Laurito. Questo bronzo non me lo aspettavo davvero - ha dichiarato la teatina - anche perché non mi ero piaciuta durante la prova pedana. Ho fatto molto bene alle clavette anche se non è il
24 Primo Piano Ritmica Il podio del Concorso Generale ALBO D ORO ASSOLUTI DI RITMICA La Ginnastica Fabriano (foto D. Ciaralli. ) mio attrezzo preferito. L argento al nastro della domenica completerà il medagliere della stellina di Germana Germani. I primi due posti del podio tricolore sono saldamente occupati dalle sfidanti del momento. La Cantaluppi, come ai mondiali in Grecia, si ritrova la Zancanaro alle calcagna. Beatrice però rovina tutto con tre perdite alle clavette. É ora di cambiarlo quell esercizio - dichiara la bella veneziana, comunque soddisfatta per la piazza d onore - Dopo il primo errore sono andata in confusione. É tutta questione di testa. La fune, per esempio, l ho tirata tutta e mi sono piaciuta anche al nastro, l attrezzo più deciso. Ad ogni modo, rispetto alle ultime due edizioni, ho scalato un gradino. Considerando che sono notoriamente un diesel, chissà? forse nel 2008 riuscirò ad arrivare in cima. La su, intanto, ci torna Julie, artefice di una prova da applausi. Parte alla grande con la fune (16.700), tra ANNO ATLETA SOCIETA 1971 Benini Rita Pal.Gin.Ferrar 1972 Odorici Marina Forza e Coraggio Milano 1973 Odorici Marina Forza e Coraggio Milano 1974 Odorici Marina Forza e Coraggio Milano 1975 Odorici Marina Forza e Coraggio Milano 1976 Cammelli Cristina Aurora Montevarchi 1977 Cammelli Cristina Aurora Montevarchi 1978 Cammelli Cristina Aurora Montevarchi 1979 Agnolucci Manuela C.G.M. Arezzo 1979 Sponchiado Emanuela VIS Favaro Veneto 1980 Agnolucci Manuela C.G.M. Arezzo 1981 Agnolucci Manuela C.G.M. Arezzo 1982 Peccianti Claudia Pacinotti Pontedera 1983 Staccioli Giulia Forza e Coraggio Milano 1984 Cimino Cristina C.G. Flaminio Roma 1985 Staccioli Giulia Forza e Coraggio Milano 1986 Staccioli Giulia Forza e Coraggio Milano 1987 Bianchi Annalisa Rede Parabiaco 1988 Imperatori Michaela C.G. Flaminio Roma 1989 Ferretti Stefania A.Piceno 1990 Ferrari Samantha Muggiò 75 1991 Ferrari Samantha Muggiò 75 1992 Ferrari Samantha Muggiò 75 1993 Germini Irene Muggiò 75 1994 Germini Irene Muggiò 75 1995 Pietrosanti Katia Comense 1996 Germini Irene Muggiò 75 1997 Marchesi Susanna Petrarca Arezzo 1998 Marchesi Susanna Petrarca Arezzo 1999 Zacchilli Laura Aurora Fano 2000 Marchesi Susanna Petrarca Arezzo 2001 Zacchilli Laura Aurora Fano 2002 Zacchilli Laura Aurora Fano 2003 Marchesi Susanna Petrarca Arezzo 2004 Zacchilli Laura Aurora Fano 2005 Cantaluppi Julieta Fabriano 2006 Romina Laurito Virtus Gallarate 2007 Cantaluppi Julieta Fabriano piroette e lanci altissimi su una base da disco music. Al cerchio (16.075) uccide lo spettatore con una perdita nel finale, dopo aver ipnotizzato tutti con il solito maneggio. Sbaglia due volte anche alle clavette ma con un esercizio che fa venire il fiatone soltanto a guardarla, tra una trascinante melodia bulgara e cinque tour plongè di fila, non va sotto 16.400. Chiude un nastro arcobaleno da 16.200. Dedico l oro a tutte le persone che mi sono state nel cuore in questi anni - ci dice a caldo mentre firma autografi - Gareggiare con la squadra da un lato mi ha stancato, ma dall altro mi ha permesso di provare la pedana una volta in più delle mie avversarie.
25 Beatrice Zancanaro e Julieta Cantaluppi (foto D. Ciaralli) FINALI DI SPECIALITA FUNE Beatrice Zancanaro 16.450 Julieta Cantaluppi 16.200 Romina Laurito 16.075 Martina Alicata 16.000 Olga Sganzerla 15.675 Chiara Ianni 15.300 CERCHIO Julieta Cantaluppi 16.475 Beatrice Zancanaro 16.325 Romina Laurito 16.050 Chiara Ianni 15.800 Martina Alicata 15.625 Olga Sganzerla 15.300 CLAVETTE Julieta Cantaluppi 16.750 Beatrice Zancanaro 15.700 Romina Laurito 15.675 Olga Sganzerla 15.500 Chiara Ianni 15.200 Paola Bianchetti 14.600 NASTRO Beatrice Zancanaro 16.425 Chiara Ianni 15.525 Julieta Cantaluppi 15.400 Vanessa Arbore 15.175 Romina Laurito 14.550 Olga Sganzerla 13.425 GEMELLE DI SPECIALITÀ Il duello a distanza tra Bea e Julieta continua nelle finali per attrezzo. Le due contendenti si devono dividere la posta in palio, monopolizzando i piani alti dei rispettivi podi, proprio come la Kapranova e la Sessina a Patrasso: fune e nastro per la ginnasta dell Ardor Padova, cerchio e clavette per quella marchigiana. Quando l una saliva, l altra scendeva di un posto, in un minuetto di classe sopraffina. Unica eccezione nel nastro, dove Chiara Ianni è riuscita a soffiare il secondo gradino alla neo campionessa italiana. Per le altre rimanevano soltanto medaglie di bronzo. Ne ha approfittato la regina uscente, Romina Laurito, terza per ben tre volte, sempre molto vicina alle avversarie che la precedevano. Da sottolineare i pregevoli inserimenti di Martina Alicata Terranova, 4ª alla fune e 5ª al cerchio, di Paola Bianchetti, 6ª alle clavette, e di Vanessa Arbore, 4ª al nastro. La Cantaluppi con le clavette (foto V. Biffani) Da sinistra la DTN Marina Piazza, Paolo Pratesi, il Prof. Agabio e Erika Cutuli (foto D. Ciaralli)
26 Primo Piano Ritmica Le campionesse della SG Fabriano (foto D. Ciaralli) FABRIANO PIGLIA TUTTO! Si può dire che le cannibali marchigiane (Cantaluppi - Bosco - Buratti - Scarafoni A. - Pedica -Scarafoni G.) con il Trofeo Andreina Sacco Gotta abbiano davvero perfezionato il sacco di Arezzo. Dopo il titolo Assoluto e gli ori di specialità di Julieta, la Società Ginnastica Fabriano ha sfiorato l en plein andando a vincere anche il Campionato d Insieme Open ed il premio speciale messo in palio dal Comitato Piemonte Valle d Aosta. Al secondo posto, dietro le ginnaste del presidente Santini, il Centro Ginnastica Flaminio che nelle 5 funi ha scalzato di appena 25 millesimi la Comense 1872. La Sganzerla e compagne si sono però subito riscattate con la piazza d onore nel Trofeo Gotta - dove la Flaminio non ha presentato l individualista - davanti alla Pietro Micca di Marta Levis. Alla premiazioni erano presenti, tra gli altri, il Presidente del Coni Provinciale Giorgio Cerbai, quello del Panathlon Club Arezzo Piero Ferruzzi e l Assessore allo Sport del Comune Lucia De Robertis. Il Centro Ginnastica Flaminio (foto D. Ciaralli) CAMPIONATO D INSIEME OPEN (5 funi) SG Fabriano 15.975 Centro Ginnastica Flaminio 15.275 SG Comense 15.250 SS Pietro Micca Biella 13.500 Ginnastica Moderna Legnano 13.300 AS Olympia Senago 13.200 F.Petrarca Arezzo 12.300 Aurora Fano Urbino 12.150 18 TROFEO SACCO GOTTA S.G.. Fabriano 33.025 S.G. Comense 31.200 S.S. Pietro Micca Biella 28.350 Ginnastica Moderna Legnano 27.850 Ginnastica F.Petrarca 26.825 A.S. Olympia Senago 26.300 Centro Ginnastica Flaminio 15.275 Aurora Fano Urbino 12.150
27 CAMPIONATO D INSIEME GIOVANILE (10 clavette) 1.Eurogymnica 14.350 2.Polisportiva Pontevecchio Sez. Ginnastica 14.350 3.Ginnastica Aurora Fano 14.325 4.Ginnastica Virtus Gallarate 13.500 5.S.S. Pietro Micca Biella 13.475 6.S.G. Fabriano 13.325 7.S.G. Etruria 12.925 8.S.G. Comense 12.575 La Polisportiva Pontevecchio sezione ginnastica (foto D. Ciaralli) Le ginnaste dell Eurogymnica (foto D. Ciaralli) Il podio del Campionato d Insieme Giovanile (foto D. Ciaralli) VENTI CLAVETTE A BRACCETTO I pari merito sono sempre antipatici, perché ti lasciano quell incertezza su chi sia il più forte che ti porti dietro fino all edizione successiva. Quando però si ha a che fare con ginnaste del 1996, ossia con bambine che ancora considerano la ginnastica un modo per stare insieme e crescere sane divertendosi, diventa antipatico stilare una classifica. Tutte e otto le finaliste di oggi, infatti, meriterebbero, per l impegno dimostrato, un grande applauso. Per questo ci ha fatto piacere vedere sul gradino più alto del podio del Campionato d Insieme Giovanile le piccole dell Eurogymnica di Torino mischiate con quelle della Polisportiva Pontevecchio, in una macchia confusa di colore e sorrisi. Un ex aequo straordinario che ha reso la competizione, ripresa dalle telecamere di Rai Sport Satellite, avvincente ed incerta fino all ultimo. Al terzo posto, infatti, si è piazzata l Aurora Fano, staccata di 2 centesimi e mezzo dalla vetta. Al Centro aretino, insomma, abbiamo registrato un livellamento verso l alto che fa ben sperare per il futuro della ritmica azzurra.