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SEZIONE 1 - IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETÀ Identificazione del preparato Presidio Medico Chirurgico Reg. N. 19046 del Ministero della Salute Utilizzo del preparato Insetticida Identificazione della società Titolare della registrazione : FMC Chemical Bld. de la Plaine Brussels (B) Distribuito da: COPYR SPA - Via C. Magni, 1 21049 Tradate (VA) Telefono: 0331 6871 Fax: 0331 687535 E-mail: copyr@copyr.it Numero telefonico di chiamata urgente: 02 66101029 - Centro Antiveleni MI Niguarda SEZIONE 2 - COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUI COMPONENTI Descrizione: insetticida concentrato emulsionabile in microemulsione acquosa, a base di bifentrina. Componenti pericolosi: N CAS Classificazione Frasi R % Bifentrina 90% Sali sodici del poliossietilen nonilfenil etere fosfato 82657-04-3 68954-84-7 T - N Xi N R23/25, R50/53 R41-38, R51/53 8,89 <1 Vedi punto 16 per la legenda completa delle frasi di rischio SEZIONE 3 - IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI Nocivo per inalazione ed ingestione. Tossico per gli organismi acquatici. Può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico. SEZIONE 4 - MISURE DI PRIMO SOCCORSO Inalazione Far respirare aria pulita. Consultare il medico e mostrargli l etichetta o la presente scheda di sicurezza. Contatto con la pelle Lavare abbondantemente con acqua e sapone. In caso di irritazione persistente consultare il medico e mostrargli l etichetta o la presente scheda di sicurezza. Contatto con gli occhi Lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua tenendo le palpebre aperte. In caso di irritazione persistente consultare il medico e mostrargli l etichetta o la presente scheda di sicurezza Pagina 1 di 6

SEZIONE 4 - MISURE DI PRIMO SOCCORSO (segue) Ingestione Non indurre il vomito. Consultare il medico e mostrargli l etichetta o la presente scheda di sicurezza. SEZIONE 5 - MISURE ANTINCENDIO Idonei mezzi di estinzione Utilizzare mezzi di estinzione di classe B: CO 2, schiuma, polvere chimica secca, schiuma, sabbia, terra, acqua nebulizzata. Mezzi di estinzione che non devono essere utilizzati per ragioni di sicurezza Getto d acqua. Usare getti d acqua unicamente per raffreddare le superfici dei contenitori esposte al fuoco. Speciali pericoli di esposizione derivanti dal preparato, dai prodotti di combustione e dai gas prodotti Evitare di respirare i fumi di combustione in quanto in seguito ad incendio si possono formare composti potenzialmente pericolosi. Dispositivi di protezione per gli addetti all estinzione incendi Dispositivi di protezione individuali completi di apparecchio di autorespirazione. SEZIONE 6 PROVVEDIMENTI IN CASO DI FUORIUSCITA ACCIDENTALE Precauzioni per le persone Evitare il contatto con gli occhi e con la pelle indossando idonei dispositivi di protezione individuale. Tenere lontane le persone prive di protezione. Precauzioni ambientali Bloccare lo spargimento all origine. Ventilare gli ambienti chiusi. Evitare che il prodotto si disperda e defluisca nel suolo, nelle fognature e nelle acque superficiali. Se necessario, informare le competenti autorità locali. Eliminare le fonti di combustione. Bloccare lo spandimento all origine; ventilare gli ambienti chiusi. Metodi di bonifica (vedi anche punto 13) Arginare in caso di fuoriuscita consistente. Contenere gli spandimenti di piccole quantità di prodotto con materiale assorbente inerte (sabbia, segatura, farina fossile, leganti universali). Trasferire in contenitori adeguati impermeabili e resistenti agli agenti chimici. Smaltire in conformità alla normativa vigente. SEZIONE 7 - MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO Manipolazione Evitare il contatto diretto con il preparato e l inalazione di eventuali vapori, garantendo una adeguata ventilazione dell ambiente di lavoro, in modo particolare se confinato. Durante la manipolazione non mangiare, né bere, né fumare. Vedere anche la Sezione 8. Pagina 2 di 6

SEZIONE 7 - MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO (segue) Immagazzinamento Mantenere il preparato nei contenitori originali, stoccati in ambienti adeguati e in condizioni tali da assicurare il controllo e il contenimento delle perdite. Stoccare in luogo fresco ed asciutto e lontano da qualsiasi fonte di calore e dall esposizione diretta ai raggi del sole. Evitare l accumulo di cariche elettrostatiche. Tenere i recipienti ben chiusi. Garantire una adeguata ventilazione dei locali. SEZIONE 8 - PROTEZIONE INDIVIDUALE/CONTROLLO DELL ESPOSIZIONE Valori limite per l esposizione Nessuno noto. Controllo dell esposizione Evitare la produzione eccessiva di nebbie e aerosol e la loro diffusione tramite l utilizzo di ventilazione o aspirazione localizzata. Controllo dell esposizione professionale Protezione respiratoria Maschere con cartuccia per vapori organici e per polveri/nebbie Protezione delle mani Indossare guanti da lavoro preferibilmente felpati internamente, resistenti agli oli minerali o ai solventi. I guanti vanno sostituiti ai primi segni di usura. La scelta dei guanti protettivi dipende anche dalle condizioni d uso e deve tenere conto delle indicazioni fornite dal produttore. In caso di necessità si faccia riferimento alla norma UNI-EN 374. Protezione degli occhi Indossare occhiali di sicurezza nel caso sia possibile venire a contatto con il prodotto. In caso di necessità si faccia riferimento alla norma UNI-EN 166. Protezione della pelle Utilizzare tuta da lavoro o grembiule in materiale idoneo. Cambiare immediatamente gli indumenti contaminati e lavarli accuratamente prima di riutilizzarli. In caso di necessità si faccia riferimento alle norme UNI-EN 465/466/467. SEZIONE 9 - PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE Aspetto e colore Odore ph (sol. 1%) Punto di ebollizione Punto di fusione Liquido bianco crema dolciastro 6,7 > 100 C N.A. Pagina 3 di 6

SEZIONE 9 - PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE (segue) Infiammabilità/Punto di Infiammabilità Densità relativa Miscibilità in acqua > 100 C (metodo ASTM D 56) 1,024 g/cm 3 microemulsionabile SEZIONE 10 - STABILITÀ E REATTIVITÀ Condizioni da evitare Proteggere dai raggi solari e non esporre a temperatura superiore a 50 C e inferiore a 5 C. Materiali da evitare Evitare il contatto con acidi e basi forti ed agenti ossidanti Prodotti di decomposizione pericolosi Per combustione o decomposizione termica rilascia: cloro, ossidi di carbonio (CO, CO 2 ), acido fluoridrico, acido cloridrico, fluoro). SEZIONE 11 - INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE Tossicità acuta: Effetto irritante primario sulla pelle: sugli occhi: Ulteriori informazioni: DL50 > 200 mg/kg peso corporeo (ingestione) DL50 > 2.000 mg/kg peso corporeo (dermale) CL50 > 1 mg/l/4h (inalazione) Non irritante Non irritante Nessuna SEZIONE 12 - INFORMAZIONI ECOLOGICHE Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell ambiente. Informazioni ecotossicologiche relative al preparato/ai singoli componenti: Mobilità Il prodotto è facilmente disperdibile in acqua. Il prodotto viene facilmente disperso nel terreno. Persistenza e degradabilità Tossico per organismi acquatici. Può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico. Pagina 4 di 6

SEZIONE 13 - CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO Non scaricare in fognature, cunicoli o corsi d acqua. Operare secondo le vigenti disposizioni locali e nazionali (es.: D.Lgs. n. 152 del 11.05.1999 Testo Unico delle Acque). Smaltire i prodotti e le emulsioni esausti e i contenitori cedendoli a ditte autorizzate e attenendosi alle disposizioni contenute nel DPR n. 691 del 23.08.1982 (consorzio Obbligatorio degli Oli Usati) e/o nel D. Lgs. n. 22 del 5.2.1997 (Decreto Ronchi). SEZIONE 14 - INFORMAZIONI SUL TRASPORTO DESCRIZIONE MERCE PESTICIDA PIRETROIDE, LIQUIDO, TOSSICO N. ONU Classe/Div. Pack C. CL. Etichetta/e Altre informazioni Group ADR/RID 3352 6.1 III T6 n. 6 Quantità per veicolo : 333 IMDG/IMO 3352 6.1 III T6 n. 6 + mp Ma Pol. P+ n. EmS F-A, S-A Quantità limitata 5 l ICAO/IATA 3352 6.1 III T6 n. 6 Aereo Pass. Aereo Cargo Quantità limitata Istr. 611 Istr. 618 Istr. Y611 Quant. Mas. Per collo 60 l Quant. Mas. Per collo 220 l 2 l SEZIONE 15 - INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE Classificazione Simboli Frasi R Frasi S Nocivo. Pericoloso per l ambiente. Xn N 20/22 51/53 2 13 20/21 24 46 61 Disposizioni normative di riferimento: Direttiva 67/548/CEE e successivi adeguamenti al progresso tecnico (Sostanze Pericolose) Direttiva 88/379/CEE e successivi adeguamenti al progresso tecnico (Preparati Pericolosi) Direttiva 99/45/CE, recepita dal D. Lgs. 65/2003 (Classificazione Preparati Pericolosi) DPR 06.10.98 n.392 (Presidi Medico Chirurgici) D. Lgs. 25.02.00 n.174 (Biocidi) SEZIONE 16 - ALTRE INFORMAZIONI Testo integrale delle frasi R R20/22 Nocivo per inalazione ed ingestione. R51/53 Tossico per gli organismi acquatici. Può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico. Pagina 5 di 6

SEZIONE 16 - ALTRE INFORMAZIONI (segue) Le informazioni qui contenute si basano sulle nostre conoscenze alla data di compilazione del presente documento. Tali informazioni si riferiscono unicamente al preparato indicato, non costituiscono in alcun modo garanzia di particolari qualità, non definiscono particolari specifiche tecniche e non istituiscono un rapporto contrattuale legalmente valido. L utilizzatore è tenuto ad assicurarsi dell idoneità e della completezza delle informazioni riportate in relazione allo specifico utilizzo che intende fare del preparato. Scheda conforme alle disposizioni del DM 7.9.2002 relativo alla redazione delle schede di sicurezza. Questa scheda annulla e sostituisce ogni edizione precedente. DATA COMPILAZIONE SCHEDA: 31/01/2005 Pagina 6 di 6