DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 18 DEL 26 MARZO 2015

Documenti analoghi
IL CONSIGLIO COMUNALE

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. N. 9 del 31/03/2015

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. N. 12 del 31/03/2015

N. 17 DEL 31/03/2015

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 9 DEL 30/03/2015

COMUNE DI GOSSOLENGO Provincia di Piacenza Piazza Roma n 16 - C.A.P C.F

COMUNE DI VERGIATE PROVINCIA DI VARESE PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA PARTECIPATE ART. 1 COMMA 612 L.N.

COMUNE DI FANO Provincia di Pesaro e Urbino

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE n. 42 del

RELAZIONE DI INIZIO MANDATO ANNI (articolo 4-bis del D.Lgs 6 settembre 2011 n. 149)

COMUNE DI PORNASSIO PROVINCIA DI IMPERIA

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 143 DEL 30 DICEMBRE 2009

COMUNE DI ZIANO PIACENTINO PROVINCIA DI PIACENZA

COMUNE DI MEZZANO Provincia di Trento

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA CAMERALE

Comune di Ronchis Provincia di Udine

Comune di Pettenasco

Durante la trattazione del presente oggetto entra il Consigliere Righi Christian (Consiglieri presenti n.13)

COMUNE DI COPPARO Provincia di Ferrara VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. Deliberazione n. 21 del 31/03/2015

Comune di Marsicovetere

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. Numero 10 Del

COMUNE DI SAN MICHELE DI SERINO

COMUNE DI VALSOLDA. Via Bellotti, VALSOLDA (Como) Tel fax C.F. / P.I.

Provincia di Torino VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

COMUNE DI PERGOLA Medaglia d oro al Risorgimento Provincia di Pesaro e Urbino

COMUNE DI COPPARO Provincia di Ferrara VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

COMUNE DI SCANDOLARA RAVARA PROVINCIA DI CREMONA

RELAZIONE SUL PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE n. 6

COMUNE DI BLESSAGNO PROVINCIA DI COMO

ORIGINALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA

COMUNE DI CANZO PROVINCIA DI COMO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 117 DEL 29 DICEMBRE 2008

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 118 DEL 29 DICEMBRE 2008

C O M U N E D I V E L E S O Provincia di Como

COMUNE DI COLORNO P R O V I N C I A D I PA R M A D E L I B E R A Z I O N E D E L L A G I U N T A C O M U N A L E

Comune di Meduno. - Provincia di Pordenone VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. COPIA ANNO 2016 N. 22 del Reg. Delibere

Comune di Fiume Veneto Provincia di Pordenone

Comune di Castelnovo ne Monti DELIBERAZIONE N. 7 DEL 30/03/2015

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO : APPROVAZIONE PIANO RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA' E DELLE PARTECIPAZIONI.

Città di Imola DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 43 DEL 25/03/2015

UFFICIO DEL SINDACO IL SINDACO

Deliberazione di Consiglio Comunale

COMUNE DI FLORIDIA. Provincia di Siracusa. Determinazione Sindacale 23 del del SERVIZIO GABINETTO SINDACO

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

C O M U N E D I I S N E L L O PROVINCIA DI PALERMO

COMUNE DI POZZUOLO MARTESANA Città metropolitana di Milano Via Martiri della Liberazione n 11 Tel: Fax:

PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA E DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE.

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI CASTELLANA SICULA

COMUNE DI TORRITA DI SIENA Provincia di Siena

Città Metropolitana di Torino COMUNE DI FOGLIZZO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 8

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 31 DEL 28 APRILE 2016 OGGETTO: APPROVAZIONE RENDICONTO DELLA GESTIONE RELATIVA ALL'ANNO 2015

COMUNE DI CASTEL DEL PIANO Provincia di Grosseto

COMUNE DI VILLAREGGIA Provincia di Torino

COMUNE DI CASNATE CON BERNATE Provincia di Como

Comune di Forgaria nel Friuli Provincia di Udine. Registro delibere di Giunta COPIA N. 16

Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA

CITTA DI CASTELLAMONTE Provincia di Torino

COMUNE DI BAGNACAVALLO

Comune di Sindia Provincia di Nuoro

COMUNE DI PINASCA. Provincia di Torino VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 11

COMUNE DI ARCIDOSSO Provincia di Grosseto

COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI NUSCO. Prov. di Avellino DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. Numero 4 Del

Addì, 18 marzo 2016 Il Responsabile dr. Francesca Furlan ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE

COMUNE DI COLLEDIMEZZO

COMUNE DI CASTELL ARQUATO. Provincia di Piacenza... VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA PARTECIPATE. (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)

COMUNE DI VALSOLDA Via Bellotti, VALSOLDA (Como) Tel fax C.F. / P.I.

COMUNE DI SARDIGLIANO

COPIA ANNO 2017 N. 47 del Reg. Delibere

COMUNE DI ARENZANO CITTA METROPOLITANA DI GENOVA

COMUNE DI SAN VENANZO PROVINCIA DI TERNI

COMUNE DI ALMENNO SAN BARTOLOMEO

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

COMUNE DI VILLAFRANCA D ASTI

Comune di FIANO Città Metropolitana di Torino

Piano di razionalizzazione delle società partecipate. (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)

COMUNE di RIPARBELLA Provincia di Pisa

DELIBERA N 30 del 30/03/2015 DELLA GIUNTA COMUNALE

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Piano di razionalizzazione delle società partecipate. (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)

Piano di razionalizzazione delle società partecipate

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. N. 12 del 30/01/2014

COMUNE DI MASSA LOMBARDA PROVINCIA DI RAVENNA

VERBALE DI DELIBERAZIONE del CONSIGLIO COMUNALE. n. 10 del 01 APRILE 2015

Comune di Commessaggio Provincia di Mantova

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NUMERO 5 DEL 28/01/2016

COPIA N 34 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

Verbale di deliberazione dell'assemblea Generale

COMUNE DI BRISSAGO VALTRAVAGLIA PROVINCIA DI VARESE

DECRETO DEL SINDACO N. 2 DEL 01/04/2016

COMUNE DI CORTAZZONE

COMUNE DI COMEGLIANS Provincia di Udine

Relazione del Sindaco sull attuazione del Piano di razionalizzazione delle società partecipate

Piano di razionalizzazione delle società partecipate (Art. 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)

COMUNE DI POMAROLO (PROVINCIA DI TRENTO)

C O M U N E DI T R I G O L O

Transcript:

COMUNE DI LUGO ORIGINALE PROVINCIA DI RAVENNA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 18 DEL 26 MARZO 2015 OGGETTO: PIANO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE DETENUTE DAL COMUNE DI LUGO Il giorno 26 MARZO 2015 alle ore 21,15 nella sala consiliare, si è riunito in seduta pubblica il Consiglio Comunale, previa partecipazione e recapito nei modi di rito, di avviso scritto a tutti i Consiglieri Sigg.ri: AMERIGHI KATIA BACCHILEGA MARCO BALDINI GIACOMO BERTINI GIORGIO BRINI LUIGI CAVINA FAUSTO COPPOLA DOMENICO DALLA VALLE PAOLA DONATI DONATELLA DREI ROBERTO GARUFFI MARTA GIORNELLI UMBERTO MINGUZZI GIOVANNI PELLONI BRUNO POLI GIOVANNI RANALLI DAVIDE RICCI PETITONI LUCA RONCHI VITO ROSSI IVAN SALVATORI RITA TARONI STEFANIA TOSCHI OMBRETTA VALGIMIGLI SECONDO VALMORI VERONICA VERLICCHI SILVANO Risultano assenti, al momento dell'adozione della presente deliberazione, i Consiglieri: VALGIMIGLI SECONDO - BERTINI GIORGIO - DALLA VALLE PAOLA - DREI ROBERTO - TOSCHI OMBRETTA - RICCI PETITONI LUCA - RONCHI VITO Presenti: 18 Assenti: 7 Presiede il Presidente Sig. CAVINA FAUSTO Assiste il Vice Segretario Generale Dott.ssa BEDESCHI ENRICA Fungono da scrutatori: MINGUZZI GIOVANNI - TARONI STEFANIA - AMERIGHI KATIA Il verbale e i suoi allegati sono sottoscritti dal VICE SEGRETARIO al fine di attestare la loro corrispondenza con i documenti approvati.

Si da atto che la trascrizione integrale degli interventi è conservata, unitamente alle registrazioni, presso la Segreteria Generale a disposizione dei Consiglieri, a norma delle vigenti disposizioni del Regolamento del Consiglio del Comune di Lugo. Dopo breve discussione che si omette e si conserva agli atti nella quale intervengono il Consigliere Pelloni (Per la Buona Politica), il Capogruppo Donati (Forza Italia) e l'assessore Casamento, il Presidente del Consiglio Comunale Cavina cede la parola ai Consiglieri per dichiarazione di voto. Il Presidente del Consiglio Comunale Cavina cede la parola al Capogruppo VERLICCHI (Per la Buona Politica):...Argomentazioni che il collega Pelloni ha sostenuto ed anche in coerenza con quanto io stesso ieri sera, visto che lo stesso argomento era anche all'ordine del giorno del Consiglio dell'unione, il nostro sarà un voto di astensione. Al termine; Premesso che: IL CONSIGLIO COMUNALE con deliberazione di Consiglio n. 92 del 19 dicembre 2013 ad oggetto Ricognizione delle partecipazioni societarie detenute dall'ente e indirizzi conseguenti veniva effettuata una analisi complessiva delle partecipazioni societarie detenute dall ente, alla luce della vigente legislazione, in stretto raccordo con la ricognizione effettuata dagli altri Comuni della Bassa Romagna; con delibera di Giunta dell'unione n. 52 del 19/03/2015 ad oggetto Piano di razionalizzazione delle partecipazioni societarie è stato approvato lo schema di Piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie e la relazione tecnica allo stesso; Richiamato l attuale quadro normativo, di seguito sintetizzato. La Legge di stabilità 2015 (art. 1, commi da 611 a 614, della legge 190/2014) contiene l'ennesimo tentativo di razionalizzazione del sistema delle partecipazioni societarie in Italia. Gli enti locali devono approvare entro il 31 marzo del 2015 il Piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie (direttamente o indirettamente detenute), orientato alla loro riduzione. Se è vincolante il fine (contenimento della spesa), non lo sono le modalità indicate dal Legislatore: a) eliminazione delle società e delle partecipazioni societarie non indispensabili al perseguimento delle proprie finalità istituzionali, anche mediante messa in liquidazione o cessione;

b) soppressione delle società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; c) eliminazione delle partecipazioni detenute in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni; d) aggregazione di società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; e) contenimento dei costi di funzionamento, anche mediante riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, nonché attraverso la riduzione delle relative remunerazioni. VINCOLO DI RISULTATO: il conseguimento dei risparmi di spesa, come indicato nella relazione tecnica. DISCREZIONALITA' NEI MEZZI: non è prevista nessuna disposizione immediatamente prescrittiva ma solamente l'introduzione di alcuni criteri di massima. Gli enti devono inoltrare alla Corte dei Conti il Piano corredato da una relazione tecnica. Tali atti sono altresì pubblicati, in un ottica di massima trasparenza, nel sito internet istituzionale delle pubbliche amministrazioni di riferimento - nell ambito della sezione Amministrazione trasparente - così da sottoporli al controllo sociale che può essere operato dalla cittadinanza. In definitiva, la legge di stabilità 2015 produce un ulteriore obbligo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie - seppur da definire in maniera ampiamente discrezionale. Il fatto nuovo è l obbligo di rendicontare i risparmi: entro il 31 marzo 2016 deve essere predisposta una relazione sui risultati conseguiti, da inoltrare alla Corte dei Conti e pubblicare sul sito internet. Ritenuto, pertanto, necessario, alla luce dell evoluzione normativa e di prassi intervenuta, procedere ad una ricognizione aggiornata delle società partecipate da questo ente ai sensi dell articolo 3, comma 27, della legge 24/12/2007, n. 244, ai fini di quanto previsto dall'articolo 1, commi 611 e seguenti, della legge 190/2014 (Legge di stabilità 2015); Visto il Piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie, contenente il prospetto riepilogativo delle partecipazioni societarie detenute dall'unione e dai Comuni aderenti, le misure di razionalizzazione da adottare e i potenziali risparmi di spesa conseguibili (Allegato A); Vista la Relazione tecnica predisposta dal Settore finanziario dell'unione (Allegato B); Sottolineato che rispetto alla precedente ricognizione sono state eliminate le partecipazioni di cui è stata già ultimata la procedura di dismissione, ed è stata aggiunta la nuova partecipazione assunta nel frattempo dal Comune di Lugo ai fini della gestione delle farmacie comunali (cfr. delibera di Consiglio comunale n. 15 del 05/03/2015 anche per la quantificazione dei risparmi di spesa previsti grazie alla nuova forma di gestione). Inoltre, si è preso atto dell'avvenuta trasformazione di Lugo Catering in Bassa Romagna Catering; Ritenuto quindi di dover adottare per quanto di competenza le misure di razionalizzazione individuate nel Piano e di seguito riportate, ai fini del contenimento della spesa legata alle partecipazioni in essere:

SAPIR S.p.A. Cessione delle quote non ancora dismesse (già dichiarate non strettamente necessarie in base all articolo 3 comma 27, della legge 244/207), in quanto non indispensabili ai fini di quanto previsto dall'art. 1, comma 611, legge 190/2014. A seguito della procedura di asta pubblica conclusa nel 2014 con la vendita parziale del pacchetto azionario (sono state cedute 111.000 azioni su un totale di 221.270), si ritiene di dover verificare l'applicabilità di quanto previsto dall'art. 1, comma 569, della legge 147/2013 (richiamato peraltro dall'art. 1, comma 611, della legge 190/2014), tenuto conto delle interpretazioni in materia (cfr Corte Conti Marche delibera 25/2014/Par.): Il termine di trentasei mesi fissato dal comma 29 dell'articolo 3 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, è prorogato di dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, decorsi i quali la partecipazione non alienata mediante procedura di evidenza pubblica cessa ad ogni effetto; entro dodici mesi successivi alla cessazione la società liquida in denaro il valore della quota del socio cessato in base ai criteri stabiliti all'articolo 2437-ter, secondo comma, del codice civile ; ROMAGNOLA PROMOTION S.R.L. Conferma della volontà di procedere alla dismissione della quota detenuta alla luce delle perdite registrate negli esercizi precedenti (procedura in corso); MPS CAPITAL SERVICES SPA Conferma della volontà di procedere alla dismissione della quota detenuta in quanto "non indispensabile" ai fini di quanto previsto dall'art. 1, comma 611, legge 190/2014 (procedura in corso); S.TE.P.RA. S. Cons. a r. l. La società con delibera dell assemblea straordinaria dei soci del 26/07/2013 è stata posta in liquidazione; LA CASERMA S.R.L. partecipata dal Comune di Cotignola, è stata posta in liquidazione con delibera dell'assemblea straordinaria dei soci del 23/12/2013 ed è in corso lo scioglimento della stessa; TE.AM. S.R.L. Completamento del percorso di progressiva riduzione dei costi di funzionamento; BANCA POPOLARE ETICA - Dismissione della quota detenuta in quanto non indispensabile ai fini di quanto previsto dall'art. 1, comma 611, legge 190/2014; SCUOLA ARTE E MESTIERI ANGELO PESCARINI SOC. CONS. A R.L. Avvio del percorso per una privatizzazione anche parziale della società, in accordo con gli altri enti pubblici partecipanti, ai fini della progressiva riduzione degli oneri a carico dei bilanci pubblici; Dato atto che nella relazione tecnica allegata sono evidenziati, altresì, i processi di razionalizzazione in corso nelle altre partecipazioni. Sottolineato che grazie a tali misure si ritiene possibile realizzare gli obiettivi di contenimento della spesa previsti dalla Legge di stabilità 2015;

Ritenuto invece di mantenere e contestualmente operare i possibili interventi di razionalizzazione come illustrato nella relazione tecnica, le ulteriori partecipazioni in essere persistendo le ragioni richiamate negli atti citati in premessa e nei prospetti allegati, alla luce anche di quanto previsto dalla Legge di stabilità 2015; Attesa la propria competenza in materia di partecipazioni societarie alla luce dell'art. 42, comma 2, lettera e) TUEL, fermo restando il ruolo di coordinamento generale del Sindaco previsto dall'art. 1, comma 612, della legge 190/2014; Acquisito il parere favorevole di regolarità tecnica del Direttore Generale dell'unione dei Comuni della Bassa Romagna ed il parere di regolarità contabile del Responsabile del Settore Ragioneria, in conformità all art. 49 TUEL; Discusso ed approfondito l argomento in Commissione Consiliare congiunta di I Dipartimento e Controllo Attività Società Partecipate in data 24/3/2015; Con la seguente votazione accertata dagli scrutatori - ricognitori di voti e con esito proclamato dal Presidente; Voti favorevoli 12 Astenuti 6 (Donati, Verlicchi, Pelloni, Giornelli, Minguzzi, Coppola) Consiglieri presenti 18 Votanti 12; D E L I B E R A 1. di approvare, per quanto di competenza, il Piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie, contenente il prospetto riepilogativo delle partecipazioni societarie detenute dall'unione e dai Comuni aderenti, le misure di razionalizzazione da adottare e i potenziali risparmi di spesa conseguibili (Allegato A); 2. di approvare per quanto di competenza, la Relazione tecnica predisposta dal Settore finanziario dell'unione (Allegato B); 3. di adottare le misure di razionalizzazione individuate nel Piano e di seguito riportate, ai fini del contenimento della spesa legata alle partecipazioni in essere: SAPIR S.p.A. Cessione delle quote non ancora dismesse (già dichiarate non strettamente necessarie in base all articolo 3 comma 27, della legge 244/207), in quanto non indispensabili ai fini di quanto previsto dall'art. 1, comma 611, legge 190/2014. A seguito della procedura di asta pubblica conclusa nel 2014 con la vendita parziale del pacchetto azionario (sono state cedute 111.000 azioni su un totale di 221.270), si ritiene di dover verificare l'applicabilità di quanto previsto dall'art. 1, comma 569, della legge 147/2013 (richiamato peraltro dall'art. 1, comma 611, della legge 190/2014), tenuto conto delle interpretazioni in materia (cfr Corte Conti Marche delibera 25/2014/Par.): Il termine di

trentasei mesi fissato dal comma 29 dell'articolo 3 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, è prorogato di dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, decorsi i quali la partecipazione non alienata mediante procedura di evidenza pubblica cessa ad ogni effetto; entro dodici mesi successivi alla cessazione la società liquida in denaro il valore della quota del socio cessato in base ai criteri stabiliti all'articolo 2437-ter, secondo comma, del codice civile ; ROMAGNOLA PROMOTION S.R.L. Conferma della volontà di procedere alla dismissione della quota detenuta alla luce delle perdite registrate negli esercizi precedenti (procedura in corso); MPS CAPITAL SERVICES SPA Conferma della volontà di procedere alla dismissione della quota detenuta in quanto "non indispensabile" ai fini di quanto previsto dall'art. 1, comma 611, legge 190/2014 (procedura in corso); S.TE.P.RA. S. Cons. a r. l. La società con delibera dell assemblea straordinaria dei soci del 26/07/2013 è stata posta in liquidazione; TE.AM. S.R.L. Completamento del percorso di progressiva riduzione dei costi di funzionamento; BANCA POPOLARE ETICA - Dismissione della quota detenuta in quanto non indispensabile ai fini di quanto previsto dall'art. 1, comma 611, legge 190/2014; SCUOLA ARTE E MESTIERI ANGELO PESCARINI SOC. CONS. A R.L. Avvio del percorso per una privatizzazione anche parziale della società, in accordo con gli altri enti pubblici partecipanti, ai fini della progressiva riduzione degli oneri a carico dei bilanci pubblici; 4. di mantenere le ulteriori partecipazioni in essere, persistendo le ragioni richiamate negli atti citati in premessa, salvo la possibilità di eventuale dismissione di quote sociali come da prospetti allegati; 5. di autorizzare il legale rappresentante dell'ente, la Giunta comunale e i Responsabili dei servizi competenti, a porre in essere ogni atto necessario all'attuazione della presente deliberazione; 6. di dare atto che gli effetti finanziari, patrimoniali ed economici delle operazioni di dismissione delle partecipazioni saranno recepiti, fin dall'origine o con idonea variazione di bilancio, negli esercizi in cui saranno formalizzate le alienazioni, evidenziando nel conto economico la plus o minusvalenza determinata sulla base della differenza fra valore inscritto a patrimonio e valore di cessione/dismissione; 7. di pubblicare copia della presente delibera sulla sezione Amministrazione trasparente del sito; 8. di trasmettere copia del presente atto all organo di revisione ed alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti;

9. di dare atto che i risultati conseguiti sulla base della presente deliberazione dovranno essere rendicontati entro il 31 marzo 2016, in conformità a quanto previsto dall'art. 1, comma 612, della legge 190/2014. Il Presidente CAVINA FAUSTO Il Vice Segretario Generale BEDESCHI ENRICA