COMUNE DI TRASACCO. Provincia dell Aquila

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COMUNE DI TRASACCO Provincia dell Aquila Piazza Mazzini 67059 Trasacco (Aq) C.F. 00167260660 - Tel. 0863.93121 fax 0863.931240 Web: www.comune.trasacco.aq.it mail: info@comune.trasacco.aq.it PEC comune.trasacco@pec.it DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Numero 24 Del 30-04-13 Oggetto: IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) -DETERMINAZIONE ALIQUOTE L'anno duemilatredici il giorno trenta del mese di aprile alle ore 21:00 si é riunito il Consiglio Comunale convocato, a norma di legge, in sessione Ordinaria in Prima convocazione in seduta Pubblica. Dei Signori Consiglieri assegnati a questo Comune e in carica : Mario Quaglieri P Damiano Ippoliti P Gino Fosca P Duilio Paride Blasetti P Guido Venditti P CAPRIOTTI FRANCESCO P Americo Montanaro P CIOFANI FAUSTO P Jacopo Angelini P LOBENE FABRIZIO A Roberto SALVI P ne risultano presenti n. 10 e assenti n. 1. Assume la presidenza il Signor Duilio Paride Blasetti in qualità di PRESIDENTE DEL CONSIGLIO assistito dal Segretario Comunale, Sig. dott.gian Luigi Zanatta. Il Presidente, accertato il numero legale, dichiara aperta la seduta, previa nomina degli scrutatori nelle persone dei Signori: Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica e contabile della proposta del presente provvedimento, ai sensi e per gli effetti dell'art. 49 comma 1 del TUEL del 18.08.2000 n. 267. Il Funzionario responsabile del servizio Il Funzionario del servizio ragioneria Preso nota dell'impegno di spesa, se ne attesta la relativa copertura finanziaria, ai sensi dell'art.153 comma 5 del TUEL del 18.08.2000 n. 267. Il Ragioniere Tomassetti Riccardo DELIBERA DI CONSIGLIO n. 24 del 30-04-2013 - pag. 1 - COMUNE DI TRASACCO

IL CONSIGLIO COMUNALE Relaziona il Consigliere Damiano Ippoliti sulla proposta di deliberazione. Interviene il Consigliere Francesco Salvi il quale dichiara come questo provvedimento rispecchi l'oculatezza della precedente amministrazione Fosca e della attuale. Sottolinea come il Comune di Trasacco sia uno dei 50 comuni virtuosi in Italia, chiamati ad applicare le nuove regole contabili. Afferma come tutto questo non sia un frutto episodico o fortuito, ma come alla base ci sia una professionalità nei comportamenti e una presenza e contatto costanti con la cittadinanza, che hanno fatto si di capire le necessità dei cittadini ed applicare al minimo le aliquote IMU. VISTI agli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 14 marzo 2011 n. 23, e art. 13 del D.L. 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni con la legge 22 dicembre 2011 n. 214, con i quali viene istituita l imposta municipale propria, con anticipazione, in via sperimentale, a decorrere dall anno 2012 e fino al 2014, in tutti i comuni del territorio nazionale ; TENUTO CONTO che l applicazione a regime dell imposta municipale propria è fissata all anno 2015 ; DATO ATTO che l art. 14, comma 6, del decreto legislativo 14 marzo 2011 n. 23, stabilisce E' confermata la potestà regolamentare in materia di entrate degli enti locali di cui all articolo 52 del citato decreto legislativo n. 446 del 1997 anche per i nuovi tributi previsti dal presente provvedimento EVIDENZIATO che i Comuni, con deliberazione del Consiglio Comunale, adottata ai sensi dell articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997 n. 446, provvedono a : - disciplinare con regolamento le proprie entrate, anche tributarie, salvo per quanto attiene alla individuazione e definizione delle fattispecie imponibili, dei soggetti passivi e della aliquota massima dei singoli tributi, nel rispetto delle esigenze di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti. VISTA la deliberazione del Consiglio comunale n. 19 del 28/06/2012: ISTITUZIONE DELL'IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) -DETERMINAZIONE ALIQUOTE E APPROVAZIONE REGOLAMENTO. CONSIDERATO che a decorrere dall anno d imposta 2012, tutte le deliberazioni regolamentari e tariffarie relative alle entrate tributarie degli enti locali devono essere inviate al Ministero dell economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, entro il termine di cui all articolo 52, comma 2, del decreto legislativo n. 446 del 1997, e comunque entro trenta giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l approvazione del bilancio di previsione. PRESO ATTO che a decorrere dall'anno di imposta 2013, le deliberazioni di approvazione delle aliquote e della detrazione dell'imposta municipale propria devono essere inviate esclusivamente per via telematica per la pubblicazione nel sito informatico di cui all'articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360. L'efficacia delle deliberazioni decorre dalla data di pubblicazione nel predetto sito informatico e gli effetti delle deliberazioni stesse retroagiscono al 1 gennaio dell'anno di pubblicazione nel sito informatico, a condizione che detta pubblicazione avvenga entro il 30 aprile dell'anno a cui la delibera si riferisce. A tal fine, l'invio deve avvenire entro il termine del 23 aprile. In caso di mancata pubblicazione entro il termine del 30 aprile, le aliquote e la detrazione si intendono prorogate di anno in anno 2

VISTO,comunque, l art. 27, comma 8, della L. n. 448/2001 il quale dispone che: Il comma 16 dell art. 53 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, è sostituito dal seguente: 16. Il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali, compresa l aliquota dell addizionale comunale all IRPEF di cui all articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360, recante istituzione di una addizionale comunale all IRPEF, e successive modificazioni, e le tariffe dei servizi pubblici locali, nonché per approvare i regolamenti relativi alle entrate degli enti locali, è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. I regolamenti sulle entrate, anche se approvati successivamente all inizio dell esercizio purchè entro il termine di cui sopra, hanno effetto dal 1 gennaio dell anno di riferimento. VISTO l art. 1, comma 169, della L. n. 296/2006 il quale dispone che Gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione e che tali deliberazioni, anche se approvate successivamente all inizio dell esercizio ma entro il predetto termine, hanno effetto dal 1 gennaio dell anno di riferimento. In caso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno in anno. 1. VISTO il D.Lgs 14/03/2011 N. 23 - Art. 9, comma 8 - Sono esenti dall'imposta municipale propria gli immobili posseduti dallo Stato, nonche' gli immobili posseduti, nel proprio territorio, dalle regioni, dalle province, dai comuni, dalle comunita' montane, dai consorzi fra detti enti, ove non soppressi, dagli enti del servizio sanitario nazionale, destinati esclusivamente ai compiti istituzionali. Si applicano, inoltre, le esenzioni previste dall'articolo 7, comma 1, lettere b), c), d), e), f), h), ed i) del citato decreto legislativo n. 504 del 1992. Sono esenti dall imposta, come riportato all art. 4 comma 3 lettera h) del regolamento, i terreni agricoli ricadenti in aree montane o di collina delimitate ai sensi dell'articolo 15 della legge 27 dicembre 1977, n. 984. Sono, altresì, esenti i fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all'articolo 9, comma 3-bis, del decreto-legge 30 dicembre 1993, n. 557, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 1994, n. 133, ubicati nei comuni classificati montani o parzialmente montani di cui all elenco dei comuni italiani predisposto dall Istituto nazionale di statistica (ISTAT) TENUTO CONTO che, ai sensi dell art. 13 del D.L. 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni con la legge 22 dicembre 2011 n. 214, l'aliquota di base dell imposta municipale propria è pari allo 0,76 per cento, con possibilità per i Comuni di modificare le aliquote, in aumento o in diminuzione, come di seguito riportato : 1) ALIQUOTA DI BASE 0,76 PER CENTO aumento o diminuzione sino a 0,3 punti percentuali. 2) ALIQUOTA ABITAZIONE PRINCIPALE 0,4 PER CENTO aumento o diminuzione sino a 0,2 punti percentuali. 3) ALIQUOTA FABBRICATI RURALE AD USO STRUMENTALE 0,20 PER CENTO riduzione sino a 0,10 punti percentuali TENUTO CONTO che dall imposta dovuta per l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo e per le relative pertinenze, si detraggono, fino a concorrenza del suo ammontare, euro 200 rapportati al periodo dell'anno durante il quale si protrae tale destinazione; se l'unità immobiliare è adibita ad abitazione 3

principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica ; CONSIDERATO inoltre che per gli anni 2012 e 2013 la detrazione prevista dal precedente periodo è maggiorata di 50 euro per ciascun figlio di età non superiore a ventisei anni, purché dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell'unità immobiliare adibita ad abitazione principale ; EVIDENZIATO pertanto che l'importo complessivo della maggiorazione, al netto della detrazione di base, non può superare l'importo massimo di euro 400,00, da intendersi pertanto in aggiunta alla detrazione di base pari ad 200,00 ; VISTO l art. 10 (UNITA IMMOBILIARE ADIBITA AD ABITAZIONE PRINCIPALE) del Regolamento IMP (IMU) con il quale è stato stabilito che : comma 5. Si considerano abitazione principale ai fini della sola detrazione di euro 200,00 le unità immobiliari di cui all articolo 8, comma 4, del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n.504, e precisamente : - le unità immobiliari, appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari; - gli alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari e enti similari. comma 6. L aliquota ridotta per l abitazione principale e per le relative pertinenze e la detrazione si applicano anche alle fattispecie di cui all articolo 6, comma 3-bis, del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 504, e pertanto : - al soggetto passivo che, a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, non risulta assegnatario della casa coniugale, precisando che, l assegnazione della casa coniugale al coniuge, disposta a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, si intende in ogni caso effettuata a titolo di diritto di abitazione comma 7. L aliquota ridotta per l abitazione principale e per le relative pertinenze e la detrazione si applicano anche ai soggetti di cui all articolo 3, comma 56, della legge 23 dicembre 1996 n.662, e precisamente : - l'unita' immobiliare posseduta a titolo di proprieta' o di usufrutto, direttamente adibita ad abitazione principale, da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata; - l'unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto, direttamente adibita ad abitazione principale, da cittadini italiani non residenti nel territorio, a condizione che la stessa non risulti locata. CONSIDERATO che ai sensi dell'articolo 1, comma 380 lettera a),della Legge 24 dicembre 2012, n. 228 (Legge di Stabilità 2013) per gli anni 2013 e 2014 si sopprime l'attribuzione allo Stato della quota del 50% del gettito IMP (IMU) ad aliquota base realtiva agli immobili diversi dall'abitazione principale e dei fabbricati rurali strumentali. CONSIDERATO che ai sensi dell'articolo 1, comma 380 lettera f),della Legge 24 dicembre 2012, n. 228 (Legge di Stabilità 2013) per gli anni 2013 e 2014 è riservato allo Stato l'intero gettito IMP (IMU) derivante dagli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D calcolato ad aliquota base. CONSIDERATO che ai sensi dell'articolo 1, comma 380 lettera g),della Legge 24 dicembre 4

2012, n. 228 (Legge di Stabilità 2013) i comuni possono aumentare sino a 0,30 punti percentuali l'aliquota standard dello 0,76% per gli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D. CONSIDERATO che sono, altresì esenti i fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all art. 9, comma 3-bis, del decreto-legge 30 dicembre 1993, n.557, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 1994, n. 133, ubicati nei comuni classificati montani o parzialmente montani di cui all elenco dei comuni italiani predisposto dall Istituto nazionale di statistica (ISTAT). CONSIDERATO che per l accertamento, la riscossione, i rimborsi, le sanzioni, gli interessi ed il contenzioso si applicano le disposizioni vigenti in materia di imposta municipale propria. Le attività di accertamento e riscossione dell imposta erariale sono svolte dal comune al quale spettano le maggiori somme derivanti dallo svolgimento delle suddette attività a titolo di imposta, interessi e sanzioni. ATTESO che il versamento dell'imposta, in deroga all articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, è effettuato secondo le disposizioni di cui all articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997 n. 241, con le modalità stabilite con provvedimento del direttore dell Agenzia delle entrate, nonché, a decorrere dal 1 dicembre 2012, tramite apposito bollettino postale al quale si applicano le disposizioni di cui al citato articolo 17, in quanto compatibili; Con la seguente votazione, espressa in forma palese per alzata di mano, che dà le seguenti risultanze: presenti e votanti 10, Favorevoli n.10 DELIBERA 1) di dare atto che le premesse sono parte integrate e sostanziale del dispositivo del presente provvedimento ; 2) di CONFERMARE le seguenti aliquote per l applicazione dell Imposta Municipale Propria (IMU) anno 2013 : ALIQUOTA DI BASE: CONFERMA dell aliquota dello 0,76%, anche per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D. ALIQUOTA ABITAZIONE PRINCIPALE CONFERMARE la Diminuzione dello 0,02 PER CENTO rispetto all aliquota base stabilita dallo Stato fissandola allo 0,38% 3) di confermare le seguenti detrazioni per l applicazione dell Imposta Municipale Propria anno 2013: a) per l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo e per le relative pertinenze, si detraggono, fino a concorrenza del suo ammontare, euro 200,00 oppure l importo della detrazione definitivamente stabilita dallo Stato qualora dallo stesso modificata, rapportati al periodo dell'anno durante il quale si protrae tale destinazione; se l'unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a 5

ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica ; b) la detrazione prevista alla lettera a) è maggiorata per gli anni 2012 e 2013, salvo modifiche previste da relative disposizioni di legge, di 50,00 euro per ciascun figlio di età non superiore a ventisei anni oppure dell importo di maggiorazione definitivamente stabilito dallo Stato qualora modificato, purché dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell'unità immobiliare adibita ad abitazione principale; l'importo complessivo della maggiorazione, al netto della detrazione di base, non può superare l'importo massimo di euro 400 oppure l importo complessivo di maggiorazione definitivamente stabilito dallo Stato qualora modificato, da intendersi pertanto in aggiunta alla detrazione di base; 4) di dare atto che tali aliquote e detrazioni decorrono dal 1 gennaio 2013 ; 5) di dare atto che per tutti gli altri aspetti di dettaglio riguardanti la disciplina del tributo si rimanda al Regolamento; 6) di inviare la presente deliberazione tariffaria, relativa all Imposta Municipale Propria, al Ministero dell economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, entro il termine di cui all articolo 52, comma 2, del decreto legislativo n. 446 del 1997, e comunque entro trenta giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l approvazione del bilancio di previsione ; 7) di dichiarare il presente atto, con separata ed unanime votazione, immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4 del D.Lgs.18 agosto 2000, n. 267. Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto. Il Presidente Duilio Paride Blasetti Il Segretario Comunale dott.gian Luigi Zanatta 6

Prot. lì Il sottoscritto Segretario Comunale, certifica che la presente delibera è stata pubblicata sul sito istituzionale del Comune in data odierna per rimanervi per quindici giorni consecutivi (Art.32, comma 1, della Legge 18 giugno 2009, n. 69); Il Segretario Comunale DOTT. GIAN LUIGI ZANATTA CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti di ufficio, attesta che la presente deliberazione, è divenuta esecutiva il giorno 30-04-2013; [ ] in quanto immediatamente eseguibile (art. 134 quarto comma TUEL); [ ] decorsi dieci giorni dalla pubblicazione (art. 134 terzo comma TUEL)- Dalla Residenza Comunale, li 13-05-13 il Segretario Comunale 7