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Comune di Fiume Veneto Zona denuclearizzata Provincia di Pordenone Ufficio Lavori Pubblici Tel 0434/562251 oppure 0434/562256 E Mail: appalti@com-fiume-veneto.regione.fvg.it prot.nr. 13397 Fiume Veneto 06/08/2010 AVVISO DI GARA D APPALTO PROPEDEUTICO A PROCEDURA RISTRETTA SEMPLIFICATA INTERVENTO URGENTE DI PROTEZIONE CIVILE IN COMUNE DI FIUME VENETO A SALVAGUARDIA DEI CENTRI ABITATI TRAMITE REALIZZAZIONE DI OPERE DI CAPTAZIONE, REGIMAZIONE E SCOLO DELLE ACQUE METEORICHE (RIVOL IV) - OPI CD3 484.006 ART. 21 L.R. 14/02 modificata dalla LR. 9/2006 ART. 57 del D.P.G.R. nr. 165/2003 con le modifiche introdotte dal D.P.G.R. 0327/Pres del 27/10/2006 e D.P.G.R. 328/Pres del 27/10/2006 CUP F29H06000060002 Stazione appaltante: Comune di Fiume Veneto Via Ricchieri nr. 1 33080 Fiume Veneto - Pordenone. Tel. 0434 562256 oppure 0434/562251 // Fax 0434 562260 oppure 0434/562290 indirizzo E-Mail: appalti@comfiume-veneto.regione.fvg.it 1. Procedura di gara: procedura ristretta semplificata previo avviso di preselezione art. 57, del regolamento approvato con D.P.G.R. 165/2003 e succ. modd. ed intt., art. 21 della L.R. 14/2002, art. 37, comma 3 e 38 della L.R. 14/02 e succ. modd. ed intt.; D.P.G.R. 327/2006 e D.P.G.R. 328/2006; Determinazione del Capo Area LL.PP. di indizione pre selezione per trattativa ristretta semplificata nr. 545 del 06/08/2010; 2. Luogo di esecuzione: Le opere riguardano una serie di opere di regimazione, captazione e smaltimento delle acque meteoriche Rio Rivol tra Pescincanna e Via Palazzine di Sopra, rete di scolo minore ella frazione di Bannia in località Rivatte, sistemazione idraulica del Rio Rui e Rio Vallon e rifacimento di due attraversamenti nella frazione di Cimpello, sistemazione idraulica della rete idrografica di scolo in località quartiere I maggio. 3. Descrizione: Gli interventi possono essere come di seguito riassunti: L intervento di maggior rilevanza riguarda i lavori di ricalibratura e sistemazione spondale del Rio Rivol, nel tratto compreso tra Via Palazzine di Sopra (a nord della strada stessa) e l abitato di Pescincanna, ove il Rio si sdoppia in due rami; il primo che risale verso nord-est fino alla confluenza con il Remondei, il secondo che punta verso nord, fino a raggiungere via Toti, oltre la quale, svoltando verso ovest, conferisce le proprie acque verso il Fiume Fiume, dopo aver attraversato Via Volta. L intervento si collega con quelli analoghi, anch essi in fase di progettazione, che interessano la zona immediatamente a monte via Battini ed il tratto a valle di Via Palazzine di Sopra, ove il Rivol si dirige verso Praturlone per confluire nel Sile, seguendo un percorso oggetto, nella parte finale, di analoghi interventi di sistemazione già in fase di appalto. Risulta quindi ad essi coordinato sia dal punto di vista delle valutazioni idrauliche, che nelle scelte di carattere costruttivo ed ambientale. L intervento in oggetto consiste prioritariamente nella ricalibratura del corso d acqua, la cui sezione si dimostra attualmente insufficiente per le portate da scaricare; ciò comporta la completa rimozione della vegetazione presente su una sponda, lo sfangamento del fondo con regolarizzazione della pendenza, l allargamento della sezione del fosso sul solo lato oggetto della decespugliazione, la sistemazione selettiva della vegetazione e quella morfologica della sponda opposta, il consolidamento delle sponde nelle sezioni particolari (curve, imbocchi di manufatti, ecc.) con tecniche di ingegneria naturalistica, l inerbimento delle sponde e la ripiantumazione rada (solitamente ad interasse di 15 m, o pari a quanto indicato localmente nella relazione di fattibilità ambientale) con piante d alto fusto della sponda allargata, nell intento di evidenziare visivamente il

percorso del fosso nei confronti del paesaggio, pur non ostacolando le operazioni di futura manutenzione. La scelta della sponda su cui intervenire per effettuare l allargamento deriva dal bilanciamento di più fattori, quali la conservazione della vegetazione in condizioni migliori, l accessibilità dalla viabilità pubblica, la presenza di ostacoli non sormontabili. Su tale sponda inoltre, ove non sia già presente una viabilità che consenta il transito di mezzi operatori, si provvederà all asservimento di una fascia di terreno della larghezza di 4.00 m, atta a consentire il passaggio dei mezzi per le periodiche operazioni di manutenzione del rio. Il materiale in eccedenza non riutilizzato proveniente dagli scavi verrà ceduto all impresa la quale, previa effettuazione di analisi chimiche, potrà reimpiegarlo o conferirlo a discarica autorizzata, in accordo a quanto consentito dalla vigenti normative di legge. Altri interventi particolari da eseguire sul tratto in oggetto si possono così riassumere: - viene sfangato il tratto di Remondei che da via Battini giunge al partitore che regola il deflusso al Rivol; - viene riprofilato il tratto di fosso che costeggia la strada della Viatta, incanalando le acque verso il fiume Fiume, previo ripristino degli attraversamenti stradali ed eliminazione delle strozzature presenti, operazione che garantisce anche il corretto deflusso delle acque di troppo pieno provenienti da Pescincanna, lungo Via Toti; - in località Pravaron si crea un nuovo percorso by-passando il tortuoso tratto di Rivol che aggira verso ovest il comprensorio sportivo, incontrando ostacoli e strozzature che ne limitano il deflusso. Sfruttando in parte il percorso di un fosso esistente debitamente ampliato, si crea una nuova asta ad est degli impianti sportivi, in grado di convogliare le acque al di fuori delle zone urbanizzate, ottenendo nel contempo, grazie alla riduzione della lunghezza del percorso, un incremento della pendenza longitudinale che favorisce il deflusso; un partitore posto sulla diramazione a nord permette comunque una comunicazione con il vecchio percorso, nel quale potrà confluire una limitata portata in condizioni di piena. Il nuovo percorso viene localmente tombato entro scatolari in calcestruzzo in prossimità degli impianti sportivi, prima di reimmetersi sul vecchio tracciato, parallelamente alla strada per Bannia e quindi sull attraversamento della stessa, ove il tratto già intubato deve essere sostituito con nuovi manufatti di adeguate dimensioni, procedendo anche all eventuale adeguamento dei sottoservizi. Come accennato in premessa, sebbene l inquadramento ambientale geologico ed idraulico di questi ultimi tratti di variante del percorso sia oggetto del presente progetto, per ragioni legate alla disponibilità di risorse economiche, una porzione di circa 300 m che risulta ubicata prevalentemente in proprietà comunale, debitamente evidenziata negli elaborati grafici, è stata compresa nel progetto dello Studio Puntel Cappellari (che già cura la sistemazione del Rivol a valle di Via Palazzine di Sopra con un progetto coordinato al presente), il quale ne ha sviluppato la puntuale elaborazione e ne seguirà l esecuzione. - lungo l intero tratto vengono rimossi gli attraversamenti agricoli esistenti, solitamente realizzati con tubazioni in c.a. di piccolo diametro, prevedendo la sostituzione con canne armate di idonea sezione, con testate d imbocco in muretti di c.a. a superficie scabra e protezione delle sponde e del fondo con massi di scogliera debitamente raccordate con i tombotti; alla confluenza dei fossi secondari, ove debba essere assicurato il passaggio ai mezzi operatori nella fascia di asservimento, si prevede l interramento di tubi di adeguato diametro e la protezione delle testate con massi o muretti in c.a., in ragione del dislivello rispetto al fondo fosso; sono previsti alcuni nuovi attraversamenti per permettere il passaggio ai mezzi che effettueranno la manutenzione, laddove la fascia di asservimento si sposta sulla sponda opposta; - in corrispondenza dei cambi di direzione del rio, ove la corrente può creare fenomeni di erosione, è prevista la protezione della base delle sponde con palificate in legname con mezzi tronchi orizzontali di piccolo diametro e pali lignei verticali infissi nel terreno, con la sommità mantenuta a livello delle acque ordinarie, come da prescrizione della Conferenza di Servizi; - nel tratto interessato non vi sono interferenze impiantistiche rilevanti, se non gli attraversamenti delle linee SNAM, per le quali sono stati acquisiti dall Ente i dati relativi all ubicazione ed alla profondità e concordate le modalità di intervento; se si escluda l attraversamento in corrispondenza della centrale SNAM di Pescincanna, che verrà mantenuto alla stessa profondità attuale con integrazione della piastra di protezione superficiale in c.a., per gli altri attraversamenti l Ente provvederà, ove necessario, alla formazione di abbassamenti locali della condotta, comunque da proteggere con piastre in c.a., eliminando possibili interferenze anche in fase di futura manutenzione del corso d acqua. Ciò ha permesso anche di prevedere un profilo longitudinale di progetto con pendenza pressoché uniforme per l intero corso del Rivol che scarica verso sud, favorendo l efficienza idraulica e il conseguente dimensionamento delle sezioni e dei manufatti. Gli interventi verranno eseguiti da SNAM attingendo dalle somme a disposizione dell Amministrazione o a proprie spese, secondo quanto concordato. Anche per alcuni pali ENEL che interferiscono con il percorso è previsto lo spostamento o la protezione dei manufatti di fondazione. Circa le caratteristiche prestazionali e strutturali dei materiali utilizzati va notato che la maggior parte dei lavori sul Rivol comporta escavazioni, riprofilature o interventi sulla vegetazione per i quali non è previsto l utilizzo di materiali da costruzione; i pochi manufatti in progetto sono costituiti da tubazioni e canne armate di varia

sezione, tutti elementi prefabbricati da assemblare, da integrare con la costruzione in opera dei muri di testa degli attraversamenti, da dimensionarsi come muri di sostegno delle terre e da eventuali solette di ripartizione: non vi sono quindi prescrizioni di particolare rilevanza sui calcestruzzi sia prefabbricati, che gettati in opera, se non la finitura grossolana delle superfici faccia a vista, come prescritto in Conferenza dei Servizi. Circa i carichi si utilizzeranno come riferimento quelli previsti per i ponti di prima categoria, anche se le modeste dimensioni dei manufatti comporteranno l elaborazione delle condizioni previste dalla norma in ragione dell effettiva applicazione delle impronte di carico su ciascun elemento. Laddove in fase esecutiva si volessero utilizzare manufatti prefabbricati di caratteristiche statiche diverse da quelle progettate, sarà cura dell impresa procedere al nuovo deposito ed alla relativa approvazione dei calcoli statici. Caratteristiche prestazionali e condizioni di carico risultano comunque più compiutamente definite nella relazione di calcolo, con riferimento anche all interazione con gli aspetti geotecnici, nonché nel capitolato speciale d appalto. Rete di scolo minore nella frazione di Bannia in località Rivatte Si tratta di un intervento in località Rivatte che va a completare, assicurandone la complessiva funzionalità, un progetto già approvato ed attualmente in fase di appalto, mirante alla risoluzione dei problemi legati all insufficiente capacità di smaltimento delle acque che, provenendo da nord-est rispetto alla Strada Provinciale per Bannia, vengono attualmente convogliate verso il Rio Fraida. Si tratta in sostanza di raccogliere le acque competenti a tale microbacino e di convogliarle entro una nuova canna da interrare lungo via Risorgimento e fatta proseguire verso sud-est, previa modifica dell attuale rete fognaria presente in via S. Vito, sotto la pista ciclabile, fino alla connessione con un pozzettone recentemente realizzato; tale manufatto costituisce l estremità dello stralcio di valle che ha comportato l attraversamento della Provinciale ed il collegamento, effettuato entro uno scatolare interrato, al canale di scarico il quale, debitamente ricalibrato, conferisce le acque alla confluenza fra il Fraida ed il Sile. Il presente progetto è limitato al solo tratto posto a monte della Strada Provinciale (che, come accennato, costituisce una sorta di sbarramento al flusso naturale delle acque) e consiste nella creazione, sul lato est di Via Risorgimento, di un manufatto scatolare interrato, in sostituzione del piccolo fosso esistente e delle fatiscenti tubazioni interrate poste in corrispondenza degli attraversamenti carrai; lo scatolare intercetterà in testa e circa a metà percorso i due fossi principali esistenti, attualmente scaricanti lungo via Risorgimento e sarà comunque fiancheggiato e collegato ad un piccolo fosso di guardia per la raccolta delle acque dei campi. E prevista anche la modifica della rete aerea Telecom, posta su pali in legno, che interferiscono con gli scavi necessari alla posa dello scatolare, per la quale è ipotizzata la predisposizione di portacavi interrati, qualora non sia possibile il sostegno dei pali esistenti. L esigua profondità di posa della canna rende pressoché automatico l allargamento della ristretta sede stradale di Via Risorgimento, ottenibile con la sola asfaltatura di una fascia di larghezza maggiore rispetto a quella rimossa per l interramento degli elementi scatolari. Giunta sulla Provinciale, la nuova condotta proseguirà quindi in direzione S.Vito, al di sotto dell aiuola spartitraffico e della pista ciclabile, fino al pozzettone previsto nello stralcio progettuale già eseguito, invertendo la direzione di scorrimento delle attuali tubazioni, che stanno scaricando le acque in direzione Bannia, sul Fraida, a monte dell attraversamento della Strada Provinciale, tubazioni che verranno dismesse nel tratto interessato dall interramento del nuovo scatolare. Ovviamente i lavori comporteranno, fra l altro, il ripristino delle pavimentazioni, delle cordonate ed il mantenimento o la modifica con rimessa in pristino dei collegamenti delle reti impiantistiche agli edifici prospettanti sul tratto interessato. In riferimento alle prestazioni richieste ai materiali vale quanto riportato al paragrafo precedente per le canne armate; per i nuovi pozzettoni in c.a. si tratta di elementi gettati in opera, con calcestruzzi di tipo almeno Rck = 300 kg/cmq, sottoposti a carichi stradali pesanti; a tal riguardo anche la classe di chiusini e caditoie stradali dovrà essere D400 o C250 in ragione del tipo di utilizzo. Per le caratteristiche strutturali si rimanda ancora alla relazione di calcolo. Nemmeno per le asfaltature sono richieste caratteristiche prestazionali che si discostino dalle tipologie usualmente utilizzate. Sistemazione idraulica (espurghi e decespugliamenti) del Rio Rui e Rio Vallon e rifacimento di due attraversamenti nella frazione di Cimpello Risulta l unico intervento non coordinato con precedenti o contemporanee progettazioni ed è limitato allo sfangamento, previa eventuale decespugliazione di una sponda, di due tratti dei rii denominati rispettivamente Vallon e Rui, situati nella frazione di Cimpello, cui va ad aggiungersi la sostituzione di due attraversamenti stradali esistenti, di insufficienti dimensioni, posti sul Rui, in via Vallon ed in via Leopardi. A parte le zone limitrofe all attraversamento con un nuovo manufatto scatolare di via Vallon, non risulta necessaria l acquisizione delle aree su cui si va ad operare, stante la determinazione dell Amministrazione di intervenire su proprietà private, una volta ottenuto l assenso dei proprietari, contrariamente a quanto avviene per tutti gli interventi di ricalibratura previsti negli altri stralci progettuali: ciò in virtù del fatto che il semplice sfangamento non comporta la modifica della sezione del fosso, ma soltanto il ripristino delle condizioni morfologiche originarie.

Nel dettaglio, il tratto del Vallon interessato dai lavori si diparte da Via Pascoli, immediatamente a valle di un attraversamento stradale realizzato con un tombotto scatolare e prosegue per oltre un chilometro in zona agricola verso sud-ovest, fino a giungere in Comune di Azzano Decimo, dopo aver raccolto la confluenza di destra di un altro fosso di limitata lunghezza, anch esso oggetto di sfangamento; si presenta solitamente vegetato su una sola sponda (anche se alcuni tratti sono compresi entro un doppio filare di piante) e solo localmente interferisce con manufatti o attraversamenti agricoli. Il Rui è invece interessato dagli interventi nel tratto che, con inizio a sud del raccordo autostradale, prosegue a nord dell abitato di Cimpello per circa 1200 m, anch esso con direzione sud-ovest, fino alla confluenza con il fiume Fiume, che costituisce anche il confine amministrativo del Comune. Nell attraversamento delle zone coltivate la vegetazione a bordo fosso è molto ridotta ed eventualmente presente su una sola sponda. Nelle zone di interferenza con le strade sia pubbliche che di interesse agricolo si riscontra la presenza di alcuni manufatti di attraversamento, sia scatolari che tubolari che permettono il passaggio del rio sotto le sedi stradali. Ad est di via Leopardi le sponde sono delimitate per una breve porzione da muri e manufatti in calcestruzzo. Per entrambi i rii sopra descritti si procederà alla decespugliazione di una sponda (quando necessario), alla manutenzione dell alveo, alla risemina delle superfici scavate ed all eventuale stesa in sito del materiale di risulta a sistemazione delle sommità, come da accordi con i frontisti proprietari, a seguito delle richieste che l Amministrazione Comunale ha singolarmente inoltrato, fermo restando l accertamento che le caratteristiche chimiche del materiale rimosso rientrino nella norma. Il materiale in eccedenza sarà comunque ceduto all appaltatore per gli usi consentiti dalla legge. Più impegnativi risultano invece gli interventi di sostituzione di due manufatti di attraversamento del Rui che, nell attuale configurazione, comportano strozzature del corso d acqua, con riduzione dell efficienza idraulica: l intervento su via Leopardi comporterà la completa demolizione del tubolare metallico esistente ricoperto in calcestruzzo e la sua sostituzione con uno scatolare in calcestruzzo armato prefabbricato di adeguate dimensioni trasversali (non risulta possibile la sensibile modifica delle quote di fondo e sopra tubo), con la ricostituzione dell attuale sezione stradale, di dimensioni trasversali già conformi alla norma e la rimessa in pristino delle reti tecnologiche presenti Quello su via Vallon consisterà invece, oltre che nella demolizione del tombotto esistente, nella costruzione di un nuovo scatolare gettato in opera, cui andrà ad aggiungersi l innalzamento del profilo longitudinale della strada che, eliminando la depressione attualmente presente in corrispondenza dell attraversamento permetterà la costruzione di uno scatolare più largo e di maggior altezza rispetto all esistente; la sede stradale sarà realizzata con sezione trasversale adatta ad ospitare una strada di categoria F Locale in ambito Urbano. Sarà quindi necessario intervenire su un tratto di carreggiata della lunghezza di circa 70 m, raccordandosi sia planimetricamente che altimetricamente al tracciato esistente, con scotico del manto, formazione di nuovo cassonetto rialzato e riasfaltatura della nuova sede stradale, con tutte le opere accessorie e di adeguamento impiantistico connesse. Vengono ribadite le caratteristiche prestazionali minime dei materiali utilizzati, già richiamate ai paragrafi precedenti. Sistemazione idraulica della rete idrografica di scolo in località Quartiere I Maggio Anche quest ulteriore intervento va ad inserirsi in un quadro più complesso di sistemazioni già parzialmente realizzate dall Amministrazione Comunale sulla scorta di precedenti progettazioni. L idea di base consiste nel sottrarre nella maggior quantità possibile le acque raccolte dal bacino del quartiere I Maggio ed attualmente recapitanti sul fiume Fiume a monte di Fiume Piccolo, per scaricarle, attraverso canalizzazioni in parte esistenti ed in parte di nuova realizzazione, ancora nello stesso corpo recettore, ma a valle dello sbarramento idroelettrico posto in prossimità del Cotonificio, ove il salto di quota (unito ai benefici attesi da altri interventi in fase di realizzazione) limita i problemi di rigurgito che invece manifesta il Fiume negli attuali recapiti. Buona parte di tale percorso alternativo è già esistente e consiste nei grandi manufatti scatolari interrati che, risalendo dal recapito a valle del Cotonificio, percorrono Via Zol ed attraversano Via Giovanni XXIII; da qui un ampio fosso a cielo aperto risale verso Via Bassi, che viene raggiunta con un ulteriore tratto sotterraneo già posto in opera fino all inizio di Via Piandipan. Il progetto comporta la realizzazione di un nuovo tratto di canna armata che risale via Piandipan sino all incrocio con via Policreta, (in sostituzione all attuale fosso posto sul lato ovest), in grado di intercettare le acque provenienti dal fosso posto sul lato nord della strada vicinale delle Tese (che attualmente prosegue intubato sotto via Fiume Piccolo, recapitando nel Fiume); con un attraversamento stradale il nuovo scatolare passa sul lato est di via Policreta, per giungere fino ad un pozzettone esistente, ove confluiscono le acque che, con provenienza dal quartiere I Maggio, vanno al depuratore posto a ridosso del fiume Fiume, sul quale avviene lo scarico. Scopo del nuovo scatolare è, come detto, quello di intercettare le acque dei due recapiti sopra descritti, soltanto nel caso in cui il fiume Fiume, con l innalzamento del proprio livello, determini condizioni di rigurgito che impediscano la possibilità di scarico alle acque provenienti dal quartiere.

Verranno pertanto predisposti due sfioratori che, in tali frangenti, scaricheranno le acque eccedenti sul nuovo scatolare, avendo cura di impedire la possibilità di rigurgito dal Fiume entro lo scatolare stesso, mediante l installazione di dispositivi di non ritorno. In generale la posa dei manufatti interrati nei tratti rettilinei non comporta problematiche particolari, se si escludano le difficoltà connesse alla realizzazione di scavi abbastanza profondi: su via Piandipan viene infatti utilizzata la sede dell ampio fosso presente sul lato ovest, che viene comunque ricostituito, al di sopra della canna, per raccogliere le acque dei campi e della strada, fatti salvi gli accessi alle proprietà private; in via Policreta lo scatolare invade parzialmente, per un piccolo tratto, la sede stradale, per poi attestarsi in corrispondenza all attuale fosso posto sul lato sud; risulta quindi nel contempo realizzabile anche un allargamento della ristretta sede stradale; un piccolo fosso di guardia, è in questo caso ricavato, ove necessario, a lato dello scatolare. Unica reale problematicità risulta l intersezione con la condotta SNAM in prossimità del bivio tra le vie Policreta e Piandipan: l Ente si è accordato con l amministrazione per effettuare a proprie spese un ribassamento della linea in corrispondenza dell attraversamento della strada, evitando la possibilità di interferenze e la conseguente necessità di sifonare il tombotto. Andranno risolte parzialmente anche in corso d opera le modalità di intersezione con le altre reti presenti (in particolare con la fognatura comunale e la rete Italgas), sia nella zona dell attraversamento, che in corrispondenza delle utenze alle abitazioni in Via Piandipan; in via Policreta si avranno principalmente intersezioni con le reti telefoniche ed elettriche. Gli Enti Erogatori interessati hanno fornito al riguardo sommarie indicazioni circa la posizioni degli impianti sotterranei e circa la definizione dei metodi e delle competenze di intervento con i relativi costi, dei quali si è tenuto conto sia nella definizione delle somme a base d asta (qualora le lavorazioni siano effettuato dall impresa appaltatrice), che di quelle a disposizione dell amministrazione (nel caso siano gli Enti ad effettuare direttamente gli interventi). Completeranno le opere tutti i ripristini della sede stradale (cordonate, muretti di sostegno, asfaltature, modifiche e ricostituzioni degli accessi carrai e delle recinzioni ecc.) interessata dai lavori. Vengono ulteriormente ribadite le caratteristiche prestazionali minime dei materiali tilizzati, già sopra richiamate. Progetto esecutivo approvato con Deliberazione Giuntale nr. 279 del 16/11/2009, immediatamente esecutiva; 4. Modalità di stipulazione del contratto: ai sensi dell art. 16 comma 8 della L.R. 14/202002 il contratto verrà stipulato a misura. 5. Caratteristiche dell appalto: Importo complessivo dei lavori: 1.400.000,00 Importo a base di gara: 1.344.500,00 (soggetti a ribasso d asta); Importo oneri sicurezza 55.500,00 (non soggetti a ribasso d asta ) Classificazione dei lavori: Ai sensi di quanto previsto dalla tabella di cui all Allegato A) sulla corrispondenza fra le categorie di cui al D.P.R. 34/00 e succ. modd. ed intt., le categorie e relativi importi sono di seguito elencati: Lotto I: Categoria prevalente OG 8 "Opere fluviali, di difesa, di sistemazione idraulica e di bonifica 1.056.583,05 Cl. IV - Qualificazione obbligatoria (subappaltabile nel limite massimo del 30%); Categoria scorporabile OS 1 "Lavori in terra 343.416,95 Cl. II - Qualificazione obbligatoria (interamente subappaltabile in quanto non si tratta di categoria altamente specializzata); PER LA PARTECIPAZIONE AL PRESENTE APPALTO E OBBLIGATORIO POSSEDERE LA QUALIFICAZIONE OBBLIGATORIA PER LA CATEGORIA PREVALENTE OG8 CLASSIFICA IV E LA CERTIFICAZIONE DI QUALITA IN QUANTO RICADENTE IN CLASSIFICA IV. 6. Termine di esecuzione lavori e per quanto possibile termine ultimo per l avvio dei lavori: giorni 250 naturali e consecutivi dalla data di consegna dei lavori; i lavori dovranno essere iniziati presumibilmente entro 15/10/2010.

7. Documentazione: il progetto dei lavori può essere esaminato presso l Area Lavori Pubblici del Comune di Fiume Veneto sita in Piazza Bagellardo a Fiume Veneto sede staccata del Municipio di Fiume Veneto sito in Via Ricchieri nr. 1 Fiume Veneto nei seguenti orari. Lunedì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.30 alle ore 18.00; Martedì, Mercoledì e Venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00; Giovedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.30 alle ore 18.00. Eventuali fotocopie saranno rilasciate dietro rimborso delle spese di riproduzione fissato in euro 0,10 per il formato A4 ed euro 0,15 per il formato A3 del soggetto richiedente; Qualora i richiedenti fossero muniti in proprio di adeguato supporto magnetico (cd) l ufficio provvederà al rilascio di copia progettuale sullo stesso. 8. Termine ultimo per il ricevimento delle domande di pre selezione: Il termine di ricezione per le domande di partecipazione viene fissato in 34 (trentaquattro) giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso sul sito informatico della Regione e pertanto dovranno pervenire entro le ore 13.00 del 08/09/2010; 9. Indirizzo: Comune di Fiume Veneto Ufficio Protocollo Via Ricchieri nr. 1 cap 33080 Fiume Veneto - Pordenone. 10. Modalità di presentazione delle domande Le domande dovranno pervenire all ufficio protocollo della presente stazione appaltante entro il termine fissato al precedente punto 8, in busta debitamente chiusa, sigillata e controfirmata sui lembi di chiusura, a pena di esclusione, recante la dicitura contiene richiesta d invito per l appalto dell intervento urgente di protezione civile in Comune di Fiume Veneto a salvaguardia dei centri abitati tramite realizzazione di opere di captazione, regimazione e scolo delle acque meteoriche. Rivol IV ; le richieste di partecipazione dovranno essere redatte in conformità al fac simile predisposto dalla scrivente stazione appaltante e corredate dalla prevista documentazione; (Si precisa che non si considera adeguata sigillatura la semplice busta chiusa). 11. Apertura plichi domande di partecipazione e criteri per la scelta dei soggetti da invitare a trattativa semplificata: l apertura dei plichi contenenti le domande di partecipazione avverrà presumibilmente alle ore 09.00 del 16/09/2010 presso l Ufficio Lavori Pubblici del Comune di Fiume Veneto; si precisa che nel caso in cui la Commissione non potesse procedere all apertura dei plichi per insufficienza numerica a causa di motivi aggiunti ed imprevedibili, la data verrà rinviata a giudizio esclusivo del Presidente, senza l obbligo di preventiva comunicazione. Ai sensi dell art. 9 del D.P.Reg/0327/Pres/2006 recante modifiche all art. 57, del D.P.Reg/0165/Pres/2003, con il comma 2 lett. k) si stabilisce che Il numero minimo di imprese da invitare alla successiva trattativa semplificata ristretta è fissato in 15 (quindici) mentre il numero massimo è fissato in 25 (venticinque); ai sensi del comma 6 del citato articolo il Responsabile del procedimento inviterà alla procedura ristretta semplificata le imprese che si sono segnalate. Qualora le imprese indicate fossero in numero superiore al numero delle imprese da ammettere alla gara, il responsabile unico del procedimento formerà una graduatoria delle imprese candidate sulla base dei criteri di idoneità organizzativa dimensionale del regolamento tipo di cui all art. 20 della L.R. 14/02 e succ. modd. ed intt. ed inviterà le imprese classificate secondo detto ordine sino a concorrenza del numero stabilito. In caso di parità di punteggio il responsabile unico del procedimento procederà a sorteggio. Ai sensi del comma 9 dell art. 57 del D.P.G.R. 0165/2003, qualora non venga raggiunto il numero minimo di impresa da invitare, la stazione appaltante procederà a dar corso a procedura negoziata, ai sensi dell art. 21, comma 4, della L.R. 14/02 e succ. modd. ed intt., cui parteciperanno i soggetti che abbiano presentato domanda di partecipazione alla procedura ristretta semplificata. La stazione appaltante si riserva inoltre la facoltà di richiedere integrazioni e/o chiarimenti e di effettuare controlli sulla veridicità delle dichiarazioni rese dai soggetti partecipanti alla pre selezione. Ai sensi del comma 1 dell art. 56 del D.P.G.R. 0165/2003, non si fa luogo a procedura ristretta qualora il numero dei candidati qualificati ammessi a partecipare alla gara sia inferiore a tre. In tal caso la stazione appaltante dichiara la gara deserta e può dar corso a procedura negoziata. Si specifica che la presente stazione appaltante per la formazione della graduatoria terrà conto esclusivamente di due cifre decimali dopo la virgola, arrotondando all unità superiore per eccesso se la terza cifra dopo la virgola risultasse superiore a 5 e per difetto se la terza cifra dopo la virgola risultasse inferiore o uguale a 5. La stazione appaltante si riserva inoltre la facoltà di richiedere integrazioni e/o chiarimenti e di effettuare controlli sulla veridicità delle dichiarazioni rese dai soggetti partecipanti alla pre selezione.

12. Soggetti ammessi all apertura dei plichi della pre - selezione: legali rappresentanti dei concorrenti ovvero soggetti con specifica delega dei legali rappresentanti; 13. Cauzione e garanzie richieste: in sede di offerta, successiva trattativa semplificata ristretta, verrà richiesta la cauzione provvisoria pari al 2% dell importo lavori fissata in euro 28.000,00 detta garanzia dovrà essere costituita come indicato dall art. 30 della L.R. 14/2002 come modificato dall art. 13, comma 9 della L.R. 12 del 30/04/2003 e dovrà avere validità per almeno 180 giorni dalla data fissata per la presentazione delle offerte; la fideiussione bancaria/assicurativa deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta di questo Ente. La cauzione provvisoria deve essere accompagnata dall impegno di un fideiussore autorizzato a rilasciare, in caso di aggiudicazione dell appalto, a richiesta del concorrente, garanzia fideiussoria definitiva. Tutte le modalità di presentazione della cauzione saranno dettagliatamente esplicitate nella successiva lettera invito; per espresso rinvio dell art. 13 della L.R. 14/02 e succ. modd. ed intt. ai sensi dell art. 75 del D.Lgsvo 163/2006, comma 7, l importo della garanzia, ed il suo eventuale rinnovo, è ridotto del cinquanta per cento per gli operatori economici ai quali venga rilasciata, da organismi accreditati, ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI CEI ISO/IEC 17000, la certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI CEI ISO 9000, ovvero la dichiarazione della presenza di elementi significatici e tra loro correlati di tale sistema; L impresa risultante aggiudicataria della successiva trattativa semplificata ristretta dovrà presentare al Comune di Fiume Veneto: cauzione definitiva nella misura prevista dall art. 30 comma 2 della L.R. 14/2002; per espresso rinvio dell art. 13 della L.R. 14/02 e succ. modd. ed intt. ai sensi dell art. 113 del D.Lgsvo 163/2006, trattandosi il presente appalto di importo contrattuale superiore ad euro 500.000,00 ricorre l obbligo per l appaltatore di stipulare e produrre, ai sensi dell'art. 30 della comma 4, della L.R. 14/2002 ed art. 158 del relativo Regolamento di attuazione, polizza di assicurazione per danni subiti dalla stazione appaltante, comprensiva di responsabilità civile verso terzi; altresì si precisa che trattandosi il presente di appalto inferiore ad euro 20.000.000,00 non dovrà né stipulare né produrre la polizza assicurativa di cui all art. 30, comma 5, della L.R. 14/02 ed art. 159 del relativo Regolamento di attuazione che riguarda la polizza indennitaria decennale nonché polizza per responsabilità civile verso terzi della medesima durata a copertura dei rischi di rovina totale o parziale dell opera, ovvero dei rischi dei rischi derivanti da gravi difetti costruttivi. 14. Finanziamento: L opera comporta una spesa di euro 2.700.000,00 finanziata con fondi della protezione civile regionale giusto decreto nr. 20/CD3/2006 del 21/11/2006. 15. Soggetti ammessi alla gara: concorrenti di cui all art. 34 del D.Lgsvo 163/2006 come modificato dal D.Lgsvo 113/2007 (artt. 4 e 5 direttiva 2004/18; artt. 11 e 12 direttiva 2004/17) (vedasi anche punto 19 del presente avviso). 16. Condizioni minime di carattere economico e tecnico per la partecipazione: Ai sensi dell art. 40 del Dlgsvo 163/2006 artt. 47 49 direttiva 2004/18 per espresso rinvio dell art. 13 comma 1 della L.R. 14/2002, per detto appalto (appalto per importo compreso tra i 150.000 EURO e 5.000.000 DSP) possedere obbligatoriamente l attestazione di qualificazione rilasciata da una SOA legalmente autorizzata (Società Organismo di Attestazione) a norma del D.P.R. 34/2000 ed in corso di validità dando atto che la stessa costituisce condizione necessaria e sufficiente per la dimostrazione dell esistenza dei requisiti d ordine speciale di cui agli artt. 18 e 31 (attestanti la capacità tecnico organizzativa a e finanziaria) del succitato D.P.R. 34/2000, salva l applicazione dell istituto dell Avvalimento ai sensi degli artt. 47, 48 della Direttiva 18/2004/CE.; per quanto riguarda i concorrenti con sede in altro stato dell Unione Europea la documentazione da produrre è quella prevista dalla normativa vigente nel paese di appartenenza che attesti il possesso dei requisiti relativi alla tipologia dell intervento. Ai sensi dell art. 4, comma 1, del D.P.R. 34/2000, ai fini della qualificazione, si specifica che i soggetti esecutori di lavori pubblici hanno l obbligo di possedere per il presente appalto, trattandosi di qualificazione nella classifica IV, apposita certificazione con la quale viene dimostrata la presenza di elementi significativi e correlati del sistema di qualità di cui all art. 8, comma 3, lett. B) della L. 109/94 e succ. modd. ed intt. rilasciata dai soggetti accreditati, ai sensi delle norme europee delle serie UNI CEI EN 45000, al rilascio della certificazione nel settore delle imprese di costruzione è attestato dalle SOA;

17. Termine ultimo di spedizione degli inviti a presentare offerta per le imprese selezionate: entro il termine fissato al 27/09/2010 verrà spedita la lettera invito per la presentazione delle offerte alla trattativa semplificata ristretta compatibilmente con il concludersi della procedura espropriativa; 18. Criterio di aggiudicazione: l appalto, esperito con la forma della trattativa semplificata ristretta, verrà aggiudicato ai sensi dell art. 17, comma 1, lettera a) della L.R. 14/2002, mediante ribasso sull importo a base di gara previa esclusione automatica delle offerte considerate anomale ai sensi dell art. 25 della L.R. 14/2002, qualora vi siano almeno 5 offerte valide. 19. Altre informazioni per la partecipazione alla gara d appalto: non sono ammessi a partecipare alle gare soggetti privi dei requisiti generali di cui all art.38 del D.Lgsvo 163/2006, e di cui alla L. 68/1999, salvo il caso in cui tale legge non sia applicabile, nonché soggetti che si trovino nelle condizioni di cui all art. 1 bis comma 14 della L. 383/2001 o a cui siano state applicate le sanzioni interdittive del divieto di contrattare con la P.A. di cui all art. 9, comma 2, lett. c) ed agli artt. 13 e seguenti del D.Lgs. 231/2001 o altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione, compresi i provvedimenti interdittivi di cui all articolo 36 bis, comma 1, del decreto legge 04 luglio 2006, convertito con modificazioni con legge 04 agosto 2006 nr. 248 o nei cui confronti sia stata applicata la sospensione o revoca dell attestazione SOA da parte dell Autorità di Vigilanza per aver prodotto falsa documentazione o dichiarazioni mendaci, risultanti dal casellario informatico, Si precisa che nella dichiarazione di cui al modello D) rilasciata esclusivamente dal Presidente del Collegio Sindacale o in caso di sua assenza dal Revisore Contabile iscritto nell apposito registro si dovrà esplicitare, al fine dell applicazione del Decreto del Presidente della regione Friuli Venezia Giulia 11/11/2004 nr. 0374/Pres, come modificato dal decreto del Presidente della regione Friuli Venezia Giulia 27/10/2006 nr. 0328/Pres, quanto segue: - l importo complessivo corrispondente alla cifra d affari in lavori risultante dagli ultimi cinque bilanci depositati alla data di pubblicazione del presente bando; - il costo del personale dipendente sommato ad ammortamenti e canoni di leasing per immobilizzazioni tecniche e beni strumentali risultante dagli ultimi cinque bilanci depositati alla data di pubblicazione del presente bando; - rapporto tra il costo del personale dipendente sommato ad ammortamenti e canoni leasing per immobilizzazioni tecniche e beni strumentali, e la cifra di affari in lavori realizzata nel quinquennio precedente; (Si terrà conto esclusivamente di due cifre decimali dopo la virgola, arrotondando all unità superiore per eccesso se la terza cifra dopo la virgola risultasse superiore a 5 e per difetto se la terza cifra dopo la virgola risultasse inferiore o uguale a 5). - il numero di dipendenti dell impresa singola o della capogruppo iscritti pressi le sedi INPS della regione Friuli Venezia Giulia all atto di presentazione della richiesta d invito; - il numero di dipendenti dell impresa singola o della capogruppo all atto di presentazione della richiesta d invito; si specifica che: 1) la cifra d affari in lavori deve risultare dagli ultimi cinque bilanci depositati alla data di pubblicazione del bando e redatti secondo lo schema di bilancio di cui all art. 2425 c.c.; ovvero, in caso di impresa non tenuta al deposito del bilancio, dalla situazione economica utilizzata ai fini della presentazione delle ultime cinque dichiarazioni dei redditi; 2) il costo del personale risulta dalla voce b9) secondo lo schema di bilancio di cui all art. 2425 c.c., e nel caso di impresa artigiana deve essere maggiorato della retribuzione convenzionale determinata ai fini della contribuzione INAIL; 3) i costi per il godimento di beni di terzi risultano dalla voce b8) secondo lo schema di bilancio di cui all art. 2425 c.c; 4) i costi per ammortamenti delle immobilizzazioni materiali risultano nella voce b10) secondo lo schema di bilancio di cui all art. 2425 c.c.. Rapporto fra costo del personale dipendente (compresa la valorizzazione del lavoro artigiano secondo tabella INAIL), sommato ad ammortamenti e canoni leasing per immobilizzazioni tecniche e beni strumentali, e la cifra di affari in lavori risultante dagli ultimi cinque bilanci depositati alla data di pubblicazione del bando o, in caso di impresa non tenuta al deposito del bilancio, dalla situazione economica utilizzata ai fini della presentazione delle ultime cinque dichiarazioni dei redditi. Le dichiarazioni su menzionate e rese ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000 e succ. modd. ed intt. possono essere presentate mediante i moduli allegati. Ai fini della domanda di partecipazione al presente appalto, ai sensi dell art. 49 del D.Lgsvo 163/2006 ed artt. 47 e 48 della Direttiva 18/2004/CE è consentita l applicazione del principio di avvalimento.

I concorrenti che si avvalgono di requisiti altrui, ed i soggetti avvalsi sono soggetti alle seguenti norme speciali: 1. Il concorrente, singolo o consorziato o raggruppato ai sensi della normativa vigente, può soddisfare la richiesta relativa al possesso dei requisiti di carattere economico, finanziario, tecnico, organizzativo, previsti la certificazione in merito all iscrizione alla Camera di Commercio, Industria ed Artigianato, ovvero presso i registri professionali dello stato di provenienza, con indicazione della specifica attività d impresa e con apposita dicitura antimafia ai sensi dell art. 9 del D.P.R. 252 del 03/06/1998 nulla osta ai fini della Legge 31 maggio 1965 nr. 575. Nel caso di partecipazione alla gara in forma associata, il possesso di tale attestazione è richiesto ad ogni singolo membro del raggruppamento. 2. Non è consentito, a pena di esclusione, che della stessa impresa ausiliaria si avvalga più di un concorrente. 3. E' vietata la contemporanea partecipazione alla gara del concorrente che si avvale dei requisiti di un'impresa ausiliaria e di quest'ultima, a pena di esclusione per entrambe. 4. Il concorrente potrà avvalersi di una sola impresa ausiliaria per ciascuna categoria, non essendo ammissibili, ai fini del raggiungimento dei requisiti previsti per le singole categorie, forme associative di qualsiasi tipo per i soggetti avvalsi. 5. Il ricorso all istituto dell avvalimento determina la responsabilità solidale dell impresa concorrente e dell impresa ausiliaria verso la stazione appaltante in relazione alle prestazioni oggetto del contratto. 6. L impresa avvalsa è obbligata verso il concorrente e verso la stazione appaltante a mettere a disposizione, per tutta la durata dell appalto, le risorse necessarie di cui è carente l impresa partecipante. 7. Il rapporto tra il soggetto avvalente e quello avvalso deve essere generalmente sostanziato da un contratto, stipulato nei modi di legge, in virtù del quale l impresa ausiliaria si obbliga nei confronti del concorrente a fornire i requisiti e a mettere a disposizione le risorse necessarie per tutta la durata dell appalto. 8. Nel caso di avvalimento dei requisiti di un'impresa che appartiene al medesimo gruppo societario del concorrente, in luogo del contratto l'impresa partecipante deve dimostrare il legame giuridico ed economico esistente nel gruppo, dal quale discendono i medesimi obblighi di cui al punto 7). 9. L impresa che si avvale degli altrui requisiti è tenuta a comunicare alla stazione appaltante, per tutta la durata del rapporto con la stessa, qualsiasi circostanza che implichi il venir meno delle risorse messe a disposizione. 10. Il contratto di appalto è in ogni caso stipulato con l impresa aggiudicataria che partecipa alla gara in veste di concorrente; tale soggetto è tenuto alla realizzazione dell opera, ed allo stesso sarà rilasciato il certificato di esecuzione. 11. L impresa ausiliaria che ha prestato i propri requisiti di qualificazione può assumere il ruolo di subappaltatore nei limiti dei requisiti prestati (modifica apportata al comma 10, art. 49 del D.Lgsvo 163/2006 dall art. 2, comma 1, lett. d) del D.Lgsvo nr. 06 del 26/01/2007). Se l unità concorrente è un ATI/Consorzio/GEIE già costituito o da costituire, dovranno essere presentate le dichiarazioni di cui al modello allegato A) ed eventualmente B), da parte di ciascuna delle imprese raggruppate, consorziate o che intendono raggrupparsi/consorziarsi. Nel caso specifico dell avvalimento dovrà essere presentata la seguente documentazione: a) dichiarazioni sostitutive previste dall art. 49 comma 2 lettere c) d) e) del D.Lgsvo 163/2006; b) originale o copia autentica del contratto in virtù del quale l impresa ausiliaria si obbliga nei confronti del concorrente a fornire i requisiti e a mettere a disposizione le risorse necessarie per tutta la durata dell appalto; c) dichiarazione sostitutiva prevista dall art. 49 comma 2 lettera g) del D.Lgsvo 163/2006, nel caso di avvallimento dei requisiti di un impresa appartenente allo stesso gruppo industriale; d) dichiarazione sostitutiva con il quale il Presidente del Collegio Sindacale o in caso di sua assenza il Revisore Contabile iscritto nell apposito registro dell impresa ausiliaria attesti: 1) l importo corrispondente alla cifra d affari in lavori risultante dagli ultimi cinque bilanci depositati alla data di pubblicazione del presente bando di gara; 2) - il costo del personale dipendente sommato ad ammortamenti e canoni di leasing per immobilizzazioni tecniche e beni strumentali risultante dagli ultimi cinque bilanci depositati alla data di pubblicazione del presente bando; 3) rapporto tra il costo del personale dipendente sommato ad ammortamenti e canoni leasing per immobilizzazioni tecniche e beni strumentali, e la cifra di affari in lavori realizzata nel quinquennio precedente; (si terrà conto di due cifre decimali dopo la virgola); 4) - il numero di dipendenti dell impresa singola o della capogruppo iscritti pressi le sedi INPS della regione Friuli Venezia Giulia all atto di presentazione della richiesta d invito; 5) - il numero di dipendenti dell impresa singola o della capogruppo all atto di presentazione della richiesta d invito;

le dichiarazioni di cui ai precedenti punti a) e d) possono essere formulate da ciascuna impresa ausialiaria, avvalendosi dell allegato modulo C) e, ove necessario, degli allegati moduli B) e D). Si informa, ai sensi e per gli effetti del D.L.gvo nr. 196/2003, che i dati riportati sulle domande di partecipazione saranno trattati in modo lecito e secondo correttezza e nel rispetto delle finalità per i quali sono stati richiesti. a questo proposito; si trasmette in allegato al presente avviso apposita informativa ai sensi dell art. 13 del D.Lgsvo 30/06/2003 nr. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali. Si precisa che è facoltà dell Amministrazione procedere in qualsivoglia momento ad una verifica dei requisiti dichiarati con la presente. Nel caso di false dichiarazioni si procederà alla denuncia penale nei modi previsti dall art. 76 del D.P.R. 445/2000 come modificato dalla L. 3/2003. Ai sensi e per gli effetti dell art. 5, comma 2 della L.R. 14/2002., nonché dell art.8 della L.241/90 e succ. modd. ed intt. con particolare riferimento alla L. 15/2005 si comunicano i seguenti dati: - Amministrazione competente Comune di Fiume Veneto Via Ricchieri nr. 1 cap 33080 Fiume Veneto (PN); - Oggetto del Procedimento: Avviso di preselezione per l appalto dell intervento urgente di protezione civile in Comune di Fiume veneto a salvaguardia dei centri abitati tramite realizzazione di opere di captazione, regimazione e scolo delle acque meteoriche Rivol IV - art.21 della L.R. 14/02 e succ. modd. ed intt.; - Responsabile unico del procedimento: Bravin Arch. Roberto tel. 0434/562251; - Responsabile dell istruttoria: Sig.ra Furlan Eves tel. 0434/562256. 20. Cause di esclusione: L esclusione dalla gara sarà determinata per le imprese che incorrano nei divieti di partecipazione e nelle cause di esclusione previsti dalla vigente normativa e/o per le quali si verifichino le seguenti circostanze: 1. inosservanza del termine fissato per la presentazione del plico; 2. inosservanza delle modalità di presentazione, confezionamento e sigillatura del plico previste dal presente bando (come su esplicitato si precisa che la semplice busta chiusa non viene considerata adeguatamente sigillata); 3. mancanza di uno o più requisiti sia soggettivi che oggettivi di partecipazione alla gara previsti dal presente bando; 4. mancanza, incompletezza o irregolarità sostanziale di uno o più documenti richiesti per la partecipazione alla presente gara (istanza e relative dichiarazioni e/o autocertificazioni da allegare, fatte salve le dichiarazioni non necessarie in relazione alle caratteristiche proprie del concorrente, mancata presentazione delle dichiarazioni da effettuarsi esclusivamente ad opera del Presidente del Collegio Sindacale o Revisore Contabile o effettuate da dichiarante diverso da quello previsto per legge). 5. mancata produzione della fotocopia di un documento d identità valido in allegato alla dichiarazioni sostitutive di certificazione; 6. partecipazione contemporanea alla gara di concorrenti che, in base alla dichiarazione sostitutiva prevista dal presente bando risultino fra di loro in situazione di controllo ex art. 2359 C.C.; 7. violazione del divieto previsto dall art. 37 comma 7 ultimo periodo del d.lgsvo 163/2006. 8. partecipazione contestuale di imprese che prestano i requisiti di qualificazione e di quelle che se ne avvalgono; 9. avvalimento di più imprese partecipanti della stessa impresa ausiliaria. 10. avvalimento di più imprese ausiliarie per la stessa categoria di lavorazioni 11. mancata produzione di uno o più documenti richiesti in relazione alle situazioni di avvalimento. Nel caso si verifichino le ipotesi di cui ai precedenti punti 6,7,8 9 si procederà all esclusione contestuale di tutte le imprese coinvolte. IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Bravin Arch. Roberto