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1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DEL PREPARATO E DEL PRODUTTORE O/E DISTRIBUTORE Identificazione della sostanza o preparato Nome del prodotto Design Code Utilizzo SCORE 25 EC A7402T Fungicida. Da impiegarsi esclusivamente in agricoltura. Produttore / Distributore Via Gallarate, 139 20151 Milano (MI) Telefono: 02 334441 Fax : 02 3088429 Informazione sul prodotto Telefono ( ore di ufficio ) : 02334441 Emergenza trasporti Avvelenamento Contatto per informazioni sulla Scheda di Sicurezza Tel ( 24 h ) : 0382-525005 (Centro CNIT) Fax ( 24 h ) : 041-931983 (Centro CNIT) Tel ( 24 h ) : 02 66101029 (CAV Niguarda Milano) serviziosds.italia@syngenta.com 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI Pericoli per la salute Pericoli per l ambiente Classificazione L esposizione ripetuta può provocare secchezza e screpolatura della pelle. L inalazione dei vapori può provocare sonnolenza e vertigini. Altamente tossico per gli organismi acquatici. Può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico. Preparato classificato come pericoloso per l ambiente. 3. COMPOSIZIONE / INFORMAZIONE SUI COMPONENTI Tipo di formulazione: Fungicida. Concentrato emulsionabile. Principi attivi 23.23 %p/p Difenoconazolo puro CGA169374A Componenti pericolosi CAS EC-NO Nome Concentrazione Simboli Frasi R 119446-68-3 - Difenoconazolo puro 250 g/dm 3 N, Xn 22,50/53 70528-83-5 274-654-2 Dodecilfenilsulfonato di calcio 1 3 %p/p Xi 38, 41, 51/53 78-83-1 201-148-0 Isobutanolo 1 3 %p/p Xi 10, 37/38, 41, 67 64742-94-5 265-198-5 Nafta solvente (petrolio), altamente 55 70 %p/p aromatica Xn, N 65, 66, 51/53 Data di emissione: 27 febbraio 2007 Pag. 1 di 7

4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO Istruzioni generali Inalazione Contatto con gli occhi Ingestione Contatto con la pelle Informazioni per il medico Tenere con sé il contenitore del prodotto o la scheda di sicurezza quando si contatta il medico o il centro antiveleni. Rimuovere subito l infortunato dall ambiente contaminato e tenerlo a riposo, al caldo in ambiente ben ventilato. In caso di respirazione irregolare od assente praticare la respirazione artificiale. Chiamare immediatamente il medico o un centro antiveleni. Lavare gli occhi con acqua o con soluzione lava occhi per almeno 15 minuti, tenendo aperte le palpebre. Rimuovere lenti a contatto. Chiamare immediatamente il medico. Se ingerito ricorrere assolutamente a visita medica. Mostrare al medico il contenitore del prodotto, l etichetta o questa scheda di sicurezza. Non provocare assolutamente vomito: contiene distillati di petrolio e/o solventi aromatici. Togliere immediatamente gli indumenti contaminati e lavare accuratamente e a lungo con acqua le parti contaminate. Se l irritazione persiste consultare il medico. I vestiti contaminati devono essere lavati prima del loro riutilizzo. Non provocare assolutamente vomito: contiene distillati di petrolio e/o solventi aromatici. Non è conosciuto un antidoto specifico. Applicare la terapia sintomatica Raccomandazioni di primo soccorso a USO ESCLUSIVO del PERSONALE MEDICO QUALIFICATO a cura del Centro Antiveleni dell Ospedale Niguarda Ca Granda di Milano. VIA DI ESPOSIZIONE SINTOMI ATTESI TERAPIA PRIMO SOCCORSO INGESTIONE INALAZIONE < 1mL/Kg: irritazione cavo orale, nausea, vomito, diarrea, dolori addominali > 1mL/Kg: anoressia, salivazione, spasmi muscolari, tremori, fascicolazioni, atassia, depressione SNC, danno epatico tosse, dispnea NB) per aspirazione, possibile danno al surfactante polmonare o polmonite chimica CVA 1 g/kg in 100-200 ml di acqua; Protettori della mucosa gastrica; Inibitori di pompa o antih2; Gastrolusi solo se ingestione > 1 ml/kg Cortisonici (via inalatoria, parenterale); Umidificazione vie aeree; Ossigeno al bisogno; Broncodilatatori (se broncospasmo) CONTATTO CUTANEO irritazione Cortisonici (via topica) CONTATTO OCULARE irritazione Cortisonici (via oculare) NOTE NB) scarsi i dati disponibili relativi ad intossicazioni nell uomo per i principi attivi; sintomi elaborati da valutazioni di tossicità nell animale. NB) possibili alcuni effetti tossici legati ai coformulanti. NB) CVA = carbone vegetale attivato in polvere NB) eventuali reazioni di ipersensibilità possono richiedere somministrazione di antiistaminici. Data di emissione 27 Febbraio 2007 Pag. 2 di 7

5. MISURE ANTINCENDIO Mezzi di estinzione idonei Pericoli specifici durante gli interventi Equipaggiamenti protettivi Informazioni aggiuntive Per incendi di piccole dimensioni utilizzare acqua nebulizzata, estintori a schiuma alcool resistente, diossido di carbonio (CO 2) o polveri chimiche. Per incendi di grande dimensione utilizzare estintori a schiuma alcool resistente o acqua nebulizzata. Evitare l uso di getti d acqua diretti che possono propagare il fuoco. Poiché il prodotto contiene componenti organici la sua combustione produrrà un fumo denso e nero, contenente prodotti di combustione pericolosi. L esposizione ai prodotti di decomposizione può essere dannoso alla salute. Il flash back è possibile anche a distante considerevoli. In caso di incendio utilizzare autorespiratori e indumenti protettivi completi. Raffreddare con acqua i contenitori non coinvolti nell incendio ma esposti al calore derivante dallo stesso. Contenere le perdite di acqua con barriere provvisorie, ad esempio di terra, per evitare la contaminazione dei corsi d acqua e dei sistemi di drenaggio. 6. PROVVEDIMENTI IN CASO DI DISPERSIONI ACCIDENTALI Precauzioni per le persone Utilizzare le protezioni descritte ai punti 7 ed 8. Misure di protezione ambientale a seguito di incidenti Interventi di bonifica Se non presenta rischi evitare ulteriori perdite. Non dilavare nelle acque superficiali o nella rete fognaria. Contenere ed assorbire eventuali perdite con materiale assorbente non combustibile (Es. terra, sabbia, terre di diatomee, vermiculite ecc.). Raccogliere il materiale assorbente in speciali contenitori a chiusura ermetica ed etichettati, per un loro successivo smaltimento secondo le norme di legge (fare riferimento anche al punto 13). Informazioni aggiuntive In caso di contaminazione di un corso d acqua o rete fognaria, avvisare le autorità competenti. 7. MANIPOLAZIONE ED IMMAGAZZINAMENTO Leggere attentamente l etichetta prima dell utilizzo. Istruzioni per la manipolazione Istruzioni per l immagazzinamento Ulteriori informazioni Non ci sono raccomandazione specifiche per la prevenzione incendi. Evitare il contatto diretto del prodotto con pelle ed occhi. Durante il lavoro non mangiare, né bere, né fumare. Per le protezioni personali fare riferimento al punto 8. Non sono necessarie particolari condizioni di immagazzinamento. Conservare il prodotto nei contenitori originali accuratamente chiusi, in ambienti asciutti, freschi e ben ventilati. Tenere i recipienti lontani dalla portata dei bambini. Tenere lontano da cibi, bevande e mangime per animali. Fisicamente e chimicamente stabile per almeno 2 anni se conservato negli imballi originali sigillati a temperatura ambiente. Data di emissione 27 Febbraio 2007 Pag. 3 di 7

8. PROTEZIONE PERSONALE / CONTROLLO DELL ESPOSIZIONE Misure di protezione collettiva Se l esposizione non può essere eliminata, il contenimento e/o la segregazione sono le misure tecniche di protezione più affidabili. L estensione delle misure di protezione dipende dal reale rischio nell utilizzo. Se si producessero vapori o polveri sospese utilizzare sistemi di aspirazione localizzata. Valutare i livelli di esposizione ed utilizzare qualsiasi misura aggiuntiva che consenta di tenere i livelli di areodispersi al di sotto dei ogni limite di esposizione rilevante. Ove fosse necessario integrare le misure con le raccomandazioni di igiene del lavoro Equipaggiamenti personali di protezione: Generale Protezione dell apparato respiratorio Protezione degli occhi Protezione delle mani Protezione del corpo L utilizzo di misure tecniche deve sempre avere la precedenza sull utilizzo di equipaggiamenti di protezione personale. Durante la scelta degli equipaggiamenti protettivi personali cercare le adeguate indicazioni professionali. I sistemi di protezione personali devono essere conformi alle normative vigenti e certificati secondo gli opportuni standard. Maschere ad azione combinata gas, vapori e particolato possono essere necessarie fino all istallazione delle appropriate attrezzature tecniche. La protezione fornita dalle maschere filtranti è limitata. Utilizzare autorespiratori in caso di dispersioni accidentali quando i livelli di esposizione sono sconosciuti o in ogni caso in cui le maschere filtranti non garantiscano una protezione adeguata Se fosse possibile il contatto con gli occhi indossare occhiali di sicurezza per gli agenti chimici e una protezione facciale. Utilizzare guanti resistenti ai prodotti chimici. I guanti devono essere certificati secondo gli appropriati standard. I guanti devono garantire una resistenza alla permeazione per un tempo maggiore della durata dell esposizione. La resistenza alla permeazione è funzione del materiale, dello spessore e del produttore. In caso di dubbi sulla protezione offerta sostituire i guanti. Materiale adatto: gomma nitrilica Valutare l esposizione e scegliere gli abiti, resistenti ai prodotti chimici, in funzione del contatto potenziale e alla resistenza alla penetrazione/permeazione offerta dai materiali. Lavarsi con acqua e sapone dopo essersi tolti gli abiti da lavoro. Gli abiti da lavoro vanno decontaminati prima di essere riutilizzati od utilizzare indumenti (guanti, grembiuli, abiti, stivali, ecc) monouso. Adeguati: abiti protettivi impermeabili Per l utilizzo in campo: Tempi di rientro: Non normati. A titolo precauzionale comunque rientrare in campo solamente a vegetazione asciutta. Limiti di esposizione professionale: Limite di esposizione Componenti pericolosi Tipo di valutazione Fonte ppm mg/m 3 Difenoconazolo - 8 8 h TWA Isobutanolo 1600 - NIOSH 50 - SUVA 15 min STEL 100 - SUVA 50 - ACGIH 100-8 h TWA DFG Data di emissione 27 Febbraio 2007 Pag. 4 di 7

9. PROPRIETÀ CHIMICO FISICHE Aspetto Liquido Colore Da giallo a marrone Stato fisico Liquido Punto di infiammabilità 69 C a 770 mmhg, Pensky-Matens c. c. Tensione superficiale 37.0 mn/m (a 25 C) Densità 1.071 g/cm 3 (20 C) Viscosità dinamica 28.9 mpa*s a 20 C 12.0 mpa*s a 40 C ph 4.0-8.0 (1%, p/v) Miscibilità con acqua Miscibile 10. STABILITÀ E REATTIVITÀ Stabilità Reazioni pericolose La combustione o la decomposizione termica possono provocare la formazione di vapori tossici e irritanti. Non note. Non avvengono polimerizzazioni pericolose. Stabile nelle condizioni standard. 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE Tossicità orale acuta (LD 50) 3129 mg/kg Ratto femmina Tossicità dermale acuta (LD50) >5000 mg/kg Ratto maschio e femmina Tossicità inalatoria acuta (LC50) >5.17 mg/dm 3, 4 h Ratto maschio e femmina Irritazione dermale Leggermene irritante Coniglio Irritazione oculare Moderatamente irritante Coniglio Sensibilizzazione cutanea Non sensibilizzante nelle prove sugli animali Cavia Tossicità a lungo termine Non mostra effetti cancerogeni, teratogeni o mutageni in esperimenti sugli animali. 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE ECOTOSSICITÀ Tossicità acuta per i pesci (LC 50) 3.7 mg/dm 3, 96 h Trota iridea. Inibizione della crescita delle alghe EbC50 0.17 mg/ dm 3, 72 h Scenedesmus subspicatus ErC50 4.4 mg/ dm 3, 72 h Tossicità per gli invertebrati acquatici (EC50) 4.3 mg/dm 3, 48 h Daphnia Magna PERSISTENZA E DEGRADABILITÀ Potenziale di bioaccumulo Stabilità in acqua Stabilità nel suolo Mobilità Difenoconazolo ha un alto potenziale di bioaccumulo. Difenoconazolo è persistente in acqua. Difenoconazolo non è persistente nel suolo. Difenoconazolo ha una bassa mobilità nel suolo. Data di emissione 27 Febbraio 2007 Pag. 5 di 7

13. OSSERVAZIONI SULLO SMALTIMENTO Lo smaltimento va effettuato in accordo con la normativa nazionale. Non contaminare le acque superficiali, di falda e le reti fognarie con prodotti chimici o contenitori usati. Prodotto Contenitore Il riciclo, se possibile, è da preferirsi allo smaltimento. Non smaltire nelle reti fognarie. Il prodotto versato e i materiali raccolti durante gli interventi di bonifica (incluse le acque di lavaggio e l eventuale terreno asportato) vanno smaltiti secondo le normative vigenti. I contenitori vanno svuotati completamente e risciacquati per almeno tre volte. I contenitori vuoti o danneggiati vanno raccolti in appositi contenitori, adeguatamente etichettati ed avviati allo smaltimento. Non riutilizzare contenitori vuoti. 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO TRASPORTO CLASSE UN N GRUPPO IMB. ETICHETTA DENOMINAZIONE strada/ferrovia (ADR/RID) 9 3082 III 9 Codice galleria: E MATERIA PERICOLOSA PER L AMBIENTE, LIQUIDA, N.A.S. (DIFENOCONAZOLO E SOLVENTE NAFTA) Mare (IMDG) 9 3082 III 9 Inquinante marino MATERIA PERICOLOSA PER L AMBIENTE, LIQUIDA, N.A.S. (DIFENOCONAZOLO E SOLVENTE NAFTA) Aria (IATA-DGR) 9 3082 III 9 MATERIA PERICOLOSA PER L AMBIENTE, LIQUIDA, N.A.S. (DIFENOCONAZOLO E SOLVENTE NAFTA) 15. INFORMAZIONI SULLA NORMATIVA Registrazione ministero della salute n. 8801 del 6/3/1996 Nome del prodotto SCORE 25 EC Simboli di pericolo N Pericoloso per l ambiente. Frasi di rischio R50/53 Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico. R66 L esposizione ripetuta può provocare secchezza e screpolatura della pelle. R67 L inalazione dei vapori può provocare sonnolenza e vertigini. Consigli di prudenza S2 Conservare fuori dalla portata dei bambini. S13 Conservare lontano da alimenti o mangimi e bevande. S20/21 Non mangiare, né bere, né fumare durante l impiego. S46 In caso di ingestione consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore e l etichetta. S60 Questo materiale e/o il suo contenitore devono essere smaltiti come rifiuti pericolosi. Data di emissione 27 Febbraio 2007 Pag. 6 di 7

S61 Non disperdere nell ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali/schede informative in materia di sicurezza. Istruzioni particolari in etichetta: Per evitare rischi per l uomo e per l ambiente seguire le istruzioni per l uso. Riferimenti normativi: 1999/45/CE, 67/548/EC fino al 29 adeguamento, DPR n. 290 del 23/04/2001 16. ALTRE INFORMAZIONI Testo delle frasi R di cui si fa riferimento ai punti 2 e 3 R10 Infiammabile. R22 Nocivo per ingestione. R37/38 Irritante per le vie respiratorie e la pelle. R38 Irritante per la pelle. R41 Rischio di gravi lesioni oculari. R50/53 Altamente tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico. R51/53 Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l ambiente acquatico. R65 Nocivo, può causare danni ai polmoni in caso di ingestione. R66 L esposizione ripetuta può provocare secchezza e screpolature della pelle. R67 L inalazione dei vapori può provocare sonnolenza e vertigini. Le informazioni contenute nella presente scheda di sicurezza sono basate sui dati attualmente a nostra disposizione e hanno lo scopo di descrivere il prodotto limitatamente ai fini della salute e della sicurezza. Non devono perciò essere interpretate come garanzia per ciò che concerne le proprietà specifiche del prodotto. Le informazioni riportate sono specifiche per il prodotto descritto e possono non essere valide se utilizzato in miscela con altri formulati o in alcun processo, salvo che non sia specificatamente riportato nel testo. Le informazioni per il medico contenute nel punto 4 (Misure di primo soccorso) sono state realizzate a cura del Centro Antiveleni dell Ospedale Niguarda Ca Granda di Milano. marchio registrato da una società del gruppo Syngenta Data di emissione 27 Febbraio 2007 Pag. 7 di 7