SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE

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Comune di Trasacco All Ufficio di Polizia Amministrativa Comune di Trasacco SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE Legge Regionale Abruzzo n. 11 del 16 luglio 2008 D.Lgs. 26-3-2010 n. 59 - Attuazione della Direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno. Art. 19 L. 241/1990 S. C. I. A. (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) relativa a: TRASFERIMENTO DELLA GESTIONE O TITOLARIETÀ - SUBINGRESSO Il sottoscritto Cognome Nome Codice fiscale Data di nascita Cittadinanza Sesso M F Luogo di nascita: Stato Provincia Comune Residenza: Provincia Comune In via/p.zza n C.A.P. Tel. Cell. In qualita di: Titolare dell omonima impresa individuale Legale rappresentante della società Codice Fiscale Partita I.V..A. Denominazione o ragione sociale Con sede nel Comune di Provincia In via/p.zza n C.A.P. Tel. N d iscrizione al Registro Imprese CCIAA di Altre informazioni rilevanti

COMUNICA Il SUBINGRESSO nell esercizio di somministrazione di alimenti e bevande già esercitata nei locali di Trasacco, Via / Piazza. n.. con Autorizzazione n... del... - Che il trasferimento di azienda è avvenuto con atto del notaio. di.. repertorio n.. Registrato a.... in data. n. in proprietà per conferimento d azienda per affitto d azienda in comodato d uso per rientro in possesso per successione - Di essere in possesso dei requisiti morali e professionali come da autodichiarazioni allegate alla presente; - Di aver inoltrato la comunicazione di registrazione dell impresa alimentare ai sensi del Reg. CE 852/2004 in data.. prot. n...; - Di avere la disponibilità dei locali a titolo di Atto n. registrato in in data ; - Che i locali non hanno subito modifiche e pertanto rimangono conformi alla normativa sui criteri di sorvegliabilita previsti dal D.M. 564/92 e s.m.i. ed alle disposizioni normative nazionali e locali inerenti l inquinamento acustico; Nelle ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci si applicano le sanzioni penali previste dall art.76 del D.P.R n 445 28.12.2000. Informativa ai sensi dell'art. 10 della legge 675/1996: i dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo. Trasacco lì / / F I R M A

ALLEGATO A Requisiti morali IL SOTTOSCRITTO consapevole che le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l'uso di atti falsi comportano l'applicazione delle sanzioni penali previste dalla D.P.R. 445/2000 DICHIARA: 1. "di essere in possesso dei requisiti morali previsti all art. 71, commi 1 e 2 del D.Lgs. 26-3-2010 n. 59 - Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno (1);" 2. che non sussistono nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all art. 10 della legge 31.05.1965, n. 575 (antimafia) (2). 3. di essere in possesso dei requisiti soggettivi di cui agli artt. 11 e 92 del R.D. 18 giugno 1931 n. 773 (T.U.L.P.S.) (3). (1) estratto del D.Lgs. 26-3-2010 n. 59 - Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno. Art. 71 Requisiti di accesso e di esercizio delle attività commerciali 1. Non possono esercitare l'attività commerciale di vendita e di somministrazione: a) coloro che sono stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza, salvo che abbiano ottenuto la riabilitazione; b) coloro che hanno riportato una condanna, con sentenza passata in giudicato, per delitto non colposo, per il quale è prevista una pena detentiva non inferiore nel minimo a tre anni, sempre che sia stata applicata, in concreto, una pena superiore al minimo edittale; c) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna a pena detentiva per uno dei delitti di cui al libro II, Titolo VIII, capo II del codice penale, ovvero per ricettazione, riciclaggio, insolvenza fraudolenta, bancarotta fraudolenta, usura, rapina, delitti contro la persona commessi con violenza, estorsione; d) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna per reati contro l'igiene e la sanità pubblica, compresi i delitti di cui al libro II, Titolo VI, capo II del codice penale; e) coloro che hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, due o più condanne, nel quinquennio precedente all'inizio dell'esercizio dell'attività, per delitti di frode nella preparazione e nel commercio degli alimenti previsti da leggi speciali; f) coloro che sono sottoposti a una delle misure di prevenzione di cui alla legge 27 dicembre 1956, n. 1423, o nei cui confronti sia stata applicata una delle misure previste dalla legge 31 maggio 1965, n. 575, ovvero a misure di sicurezza non detentive; 2. Non possono esercitare l'attività di somministrazione di alimenti e bevande coloro che si trovano nelle condizioni di cui al comma 1, o hanno riportato, con sentenza passata in giudicato, una condanna per reati contro la moralità pubblica e il buon costume, per delitti commessi in stato di ubriachezza o in stato di intossicazione da stupefacenti; per reati concernenti la prevenzione dell'alcolismo, le sostanze stupefacenti o psicotrope, il gioco d'azzardo, le scommesse clandestine, per infrazioni alle norme sui giochi. 3. Il divieto di esercizio dell'attività, ai sensi del comma 1, lettere b), c), d), e) e f) permane per la durata di cinque anni a decorrere dal giorno in cui la pena è stata scontata. Qualora la pena si sia estinta in altro modo, il termine di cinque anni decorre dal giorno del passaggio in giudicato della sentenza, salvo riabilitazione. 4. Il divieto di esercizio dell'attività non si applica qualora, con sentenza passata in giudicato sia stata concessa la sospensione condizionale della pena sempre che non intervengano circostanze idonee a incidere sulla revoca della sospensione. 5. In caso di società, associazioni od organismi collettivi i requisiti di cui al comma 1 devono essere posseduti dal legale rappresentante, da altra persona preposta all'attività commerciale e da tutti i soggetti individuati dall'articolo 2, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 1998, n. 252. (2) (2) se necessario compilare l'allegato C. (3) Art. 11. TULPS - Salve le condizioni particolari stabilite dalla legge nei singoli casi, le autorizzazioni di polizia debbono essere negate: 1 a chi ha riportato una condanna a pena restrittiva della libertà personale superiore a tre anni per delitto non colposo e non ha ottenuto la riabilitazione;

2 a chi è sottoposto all'ammonizione o a misura di sicurezza personale o è stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza. Le autorizzazioni di polizia possono essere negate a chi ha riportato condanna per delitti contro la personalità dello Stato o contro l'ordine pubblico, ovvero per delitti contro le persone commessi con violenza, o per furto, rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione, o per violenza o resistenza all'autorità, e a chi non può provare la sua buona condotta. Le autorizzazioni devono essere revocate quando nella persona autorizzata vengono a mancare, in tutto o in parte, le condizioni alle quali sono subordinate, e possono essere revocate quando sopraggiungono o vengono a risultare circostanze che avrebbero imposto o consentito il diniego della autorizzazione. Art. 92. TULPS - Oltre a quanto è preveduto dall'art. 11, la licenza di esercizio pubblico e l'autorizzazione di cui all'art. 89 non possono essere date a chi sia stato condannato per reati contro la moralità pubblica e il buon costume, o contro la sanità pubblica o per giuochi d'azzardo, o per delitti commessi in stato di ubriachezza o per contravvenzioni concernenti la prevenzione dell'alcoolismo, o per infrazioni alla legge sul lotto, o per abuso di sostanze stupefacenti. Data FIRMA del Titolare o Legale Rappresentante

ALLEGATO B Requisiti morali DICHIARAZIONI DI ALTRE PERSONE (AMMINISTRATORI, SOCI) INDICATE ALL'ART. 2 D.P.R. 252/1998 (solo per le società) D.P.R. 03.06.1998 N. 252, art. 2 comma 3 3. Quando si tratta di associazioni, imprese, società e consorzi, la documentazione prevista dal presente regolamento deve riferirsi, oltre che all'interessato: a) alle società; b) per le società di capitali anche consortili ai sensi dell'articolo 2615-ter del codice civile, per le società cooperative, di consorzi cooperativi, per i consorzi di cui al libro V, titolo X, capo II, sezione II, del codice civile, al legale rappresentante e agli eventuali altri componenti l'organo di amministrazione, nonché a ciascuno dei consorziati che nei consorzi e nelle società consortili detenga una partecipazione superiore al 10 per cento, ed ai soci o consorziati per conto dei quali le società consortili o i consorzi operino in modo esclusivo nei confronti della pubblica amministrazione; c) per i consorzi di cui all'articolo 2602 del codice civile, a chi ne ha la rappresentanza e agli imprenditori o società consorziate; d) per le società in nome collettivo, a tutti i soci; e) per le società in accomandita semplice, ai soci accomandatari; f) per le società di cui all'articolo 2506 del codice civile, a coloro che le rappresentano stabilmente nel territorio dello Stato. Cognome Nome C.F. Data di nascita / / Cittadinanza Sesso: M F Luogo di nascita: Stato Provincia Comune Residenza: Provincia Comune Via, Piazza, ecc. N. C.A.P. DICHIARA: 1. di essere in possesso dei requisiti morali previsti all art. 71, commi 1 e 2 del D.Lgs. 26-3-2010 n. 59; 2. che non sussistono nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all art. 10 della legge 31.05.1965, n. 575 (antimafia). 3. di essere in possesso dei requisiti soggettivi di cui agli artt. 11 e 92 del R.D. 18 giugno 1931 n. 773 (T.U.L.P.S.) Il sottoscritto è consapevole che le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l'uso di atti falsi comportano l'applicazione delle sanzioni penali previste dalla D.P.R. 445/200 Data... FIRMA Cognome Nome C.F. Data di nascita / / Cittadinanza Sesso: M F Luogo di nascita: Stato Provincia Comune Residenza: Provincia Comune Via, Piazza, ecc. N. C.A.P. DICHIARA: 1. di essere in possesso dei requisiti morali previsti all art. 71, commi 1 e 2 del D.Lgs. 26-3-2010 n. 59; 2. che non sussistono nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione di cui all art. 10 della legge 31.05.1965, n. 575 (antimafia). 3. di essere in possesso dei requisiti soggettivi di cui agli artt. 11 e 92 del R.D. 18 giugno 1931 n. 773 (T.U.L.P.S.) Il sottoscritto è consapevole che le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l'uso di atti falsi comportano l'applicazione delle sanzioni penali previste dalla D.P.R. 445/200 Data... FIRMA

PER ULTERIORI DICHIARAZIONI FOTOCOPIARE LA PRESENTE PAGINA

ALLEGATO C Requisiti professionali IL SOTTOSCRITTO consapevole che le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l'uso di atti falsi comportano l'applicazione delle sanzioni penali previste dalla D.P.R. 445/2000 DICHIARA: Che si è in possesso di uno dei seguenti requisiti professionali previsti dall art. 71, c. 6, lett. a) b) c) del D.Lgs. 26-3-2010 n. 59: avere frequentato con esito positivo un corso professionale per il commercio, la preparazione o la somministrazione degli alimenti, istituito o riconosciuto dalle regioni o dalle province autonome di Trento e di Bolzano; ATTESTATO/DIPLOMA rilasciato da - con sede in n corso data di rilascio (allegare copia attestato/diploma di frequenza) avere prestato la propria opera (o esercitato in proprio l attività) (1), per almeno due anni, anche non continuativi, nel quinquennio precedente, presso imprese esercenti l'attività nel settore alimentare o nel settore della somministrazione di alimenti e bevande, in qualità di dipendente qualificato, addetto alla vendita o all'amministrazione o alla preparazione degli alimenti, o in qualità di socio lavoratore o, se trattasi di coniuge, parente o affine, entro il terzo grado, dell'imprenditore in qualità di coadiutore familiare, comprovata dalla iscrizione all'istituto nazionale per la previdenza sociale; Impresa con sede in essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di laurea, anche triennale, o di altra scuola ad indirizzo professionale, almeno triennale, purché nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o alla somministrazione degli alimenti. ATTESTATO/DIPLOMA rilasciato da - con sede in n corso data di rilascio (allegare copia attestato/diploma di frequenza) (2) essere stato iscritto al registro esercenti il commercio (REC) di cui alla legge 11 giugno 1971, n. 426 (Disciplina del commercio), per uno dei gruppi merceologici individuati dalle lettere a), b), c) dell articolo 12, comma 2 del D.M. n. 375/1988, salvo cancellazione dal medesimo registro, volontaria o per perdita dei requisiti; Camera di Commercio di n iscrizione in data (1) l Il Ministero dello Sviluppo Economico con Risoluzione n. 53422 del 18.05.2010, ha riconosciuto come requisito professionale valido ai fini dell avvio dell attività l esercizio in proprio dell attività per almeno due anni, anche non continuativi, nel quinquennio precedente. (2) Il Ministero dello Sviluppo Economico con Risoluzione n. 53422 del 18.05.2010 e Risoluzione n. 61599 del 31.05.2010 riconosce valore abilitante alla pregressa iscrizione al REC (salvo cancellazione dal medesimo) per uno dei gruppi merceologici individuati dalle lettera a), b) e c) dell art. 12 comma 2 del D.M. 375/88 e per l attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande o alla sezione speciale del medesimo registro per la gestione di impresa turistica. (Solo per le società) Che i requisiti professionali sono posseduti dal Sig. che ha compilato la dichiarazione di cui all'allegato D. Data... FIRMA del Titolare o Legale Rappresentante

NOMINA DEL PREPOSTO ALLEGATO D Il sottoscritto nato a il residente a in Via in qualità di legale rappresentante della società con sede in, con la presente nomina il Sig. meglio appresso generalizzato, PREPOSTO alla gestione dell attività. DICHIARAZIONE DI ACCETTAZIONE E POSSESSO DEI REQUISITI Il sottoscritto nato a il residente a in Via in qualità di PREPOSTO alla gestione dell attività di vendita di prodotti alimentari, con la presente DICHIARA 1. di accettare la nomina di cui sopra; 2. di non essere stato nominato preposto presso un altra attività commerciale; 3. di essere in possesso dei requisiti professionali di cui all art. 71, c. 6, lett. a) b) c) del D.Lgs. 26-3- 2010 n. 59 come da prospetto sotto compilato; avere frequentato con esito positivo un corso professionale per il commercio, la preparazione o la somministrazione degli alimenti, istituito o riconosciuto dalle regioni o dalle province autonome di Trento e di Bolzano; ATTESTATO/DIPLOMA rilasciato da - con sede in n corso data di rilascio (allegare copia attestato/diploma di frequenza) avere prestato la propria opera (o esercitato in proprio l attività) (1), per almeno due anni, anche non continuativi, nel quinquennio precedente, presso imprese esercenti l'attività nel settore alimentare o nel settore della somministrazione di alimenti e bevande, in qualità di dipendente qualificato, addetto alla vendita o all'amministrazione o alla preparazione degli alimenti, o in qualità di socio lavoratore o, se trattasi di coniuge, parente o affine, entro il terzo grado, dell'imprenditore in qualità di coadiutore familiare, comprovata dalla iscrizione all'istituto nazionale per la previdenza sociale; Impresa con sede in essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di laurea, anche triennale, o di altra scuola ad indirizzo professionale, almeno triennale, purché nel corso di studi siano previste materie attinenti al commercio, alla preparazione o alla somministrazione degli alimenti. ATTESTATO/DIPLOMA rilasciato da - con sede in n corso data di rilascio (allegare copia attestato/diploma di frequenza) (2) essere stato iscritto al registro esercenti il commercio (REC) di cui alla legge 11 giugno 1971, n. 426 (Disciplina del commercio), per uno dei gruppi merceologici individuati dalle lettere a), b), c) dell articolo 12, comma 2 del D.M. n. 375/1988, salvo cancellazione dal medesimo registro, volontaria o per perdita dei requisiti; Camera di Commercio di n iscrizione in data (1) l Il Ministero dello Sviluppo Economico con Risoluzione n. 53422 del 18.05.2010, ha riconosciuto come requisito professionale valido ai fini dell avvio dell attività l esercizio in proprio dell attività per almeno due anni, anche non continuativi, nel quinquennio precedente. (2) Il Ministero dello Sviluppo Economico con Risoluzione n. 53422 del 18.05.2010 e Risoluzione n. 61599 del 31.05.2010 riconosce valore abilitante alla pregressa iscrizione al REC (salvo cancellazione dal medesimo) per uno dei gruppi merceologici individuati dalle lettera a), b) e c) dell art. 12 comma 2 del D.M. 375/88 e per l attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande o alla sezione speciale del medesimo registro per la gestione di impresa turistica. firma del legale rappresentante della società firma del delegato

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL'ATTO DI NOTORIETA' (Art. 47 - D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445) ALLEGATO E il/la sottoscritto/a sig... nat a il e residente nel Comune di.., in Via... n., consapevole che chiunque rilascia dichiarazioni mendaci è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia, ai sensi e per gli effetti dell'art. 46 D.P.R. n. 445/2000 D I C H I A R A Ai sensi dell art. 124 comma 1 lett. a) della L.R. Abruzzo n. 11/2008: Di essere in possesso di autorizzazione sanitaria n. prot.. del.. Reg. ; Di essere in possesso di Documento di Registrazione di cui all art. 6 Reg CE 852/2004 avente il seguente codice identificativo. ; Di aver richiesto la voltura dell autorizzazione sanitaria prot. del. Reg.. intestata alla ditta... ovvero di avere chiesto la voltura della Registrazione di cui all art. 6 Reg CE 852/2004 avente il seguente codice identificativo. ; Di aver inoltrato nuova DIA sanitaria con prot. n... del Di essere in possesso dei requisiti igienico sanitari previsti dalla vigente normativa in materia. Nelle ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci si applicano le sanzioni penali previste dall art. 76 del D.P.R n 445 del 28.12.2000. Informativa ai sensi dell'art. 10 della legge 675/1996: i dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo. Trasacco, firma tale dichiarazione è valida soltanto se presentata unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore oppure se sottoscritta dall interessato (munito di documento di riconoscimento) in presenza del dipendente addetto.

ALLEGATO F L.R. N. 11/2008 91. (Denominazione delle attività di somministrazione di alimenti e bevande). Le attività di somministrazione di alimenti e bevande, in relazione all'attività esercitata ed in conformità all'autorizzazione sanitaria, possono assumere le seguenti denominazioni: a) trattoria, ristorante, osteria con cucina e simili: esercizi in cui è prevalente la somministrazione di pasti preparati in apposita cucina con menù che include una sufficiente varietà di piatti e dotati di servizio al tavolo; b) esercizi con cucina tipica abruzzese: ristorante, trattoria, osteria in cui è prevalente l'utilizzo di alimenti e bevande tipici della tradizione locale o regionale; c) self service, tavole calde, fast food e simili: esercizi in cui è prevalente la somministrazione di pasti preparati in apposita cucina ma privi di servizio al tavolo; d) pizzerie e simili: esercizi della ristorazione, con servizio al tavolo, in cui è prevalente la preparazione e la somministrazione del prodotto "pizza"; e) bar gastronomici e simili: esercizi in cui si somministrano alimenti e bevande, compresi i prodotti di gastronomia preconfezionati o precotti usati a freddo ed in cui la manipolazione dell'esercente riguarda l'assemblaggio, il riscaldamento, la farcitura e tutte quelle operazioni che non equivalgono né alla produzione né alla cottura; f) bar-caffè e simili: esercizi in cui è prevalente la somministrazione di bevande, comprese quelle alcoliche di qualsiasi gradazione, nonché di dolciumi e spuntini; g) bar gelateria, bar pasticceria, cremeria, creperia e simili: bar-caffè caratterizzati dalla somministrazione di una vasta varietà di prodotti di pasticceria, gelateria e dolciari in genere prodotti in proprio; h) birrerie, wine bar, pub, enoteche, caffetterie, sala da the e simili: esercizi prevalentemente specializzati nella somministrazione di specifiche tipologie di bevande eventualmente accompagnate da somministrazione di spuntini, pasti e/o piccoli servizi di cucina; i) piano bar, disco-bar, american-bar, locali serali e simili: esercizi in cui la somministrazione di alimenti e bevande è accompagnata a servizi di intrattenimento che ne caratterizzano l'attività; j) sale da ballo, discoteche, locali notturni: esercizi nei quali la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande viene svolta congiuntamente ad attività di intrattenimento, ma quest'ultima è prevalente rispetto alla prima; k) impianti sportivi e stabilimenti balneari con somministrazione: esercizi in cui la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande viene svolta congiuntamente all'attività di svago, ma quest'ultima è prevalente rispetto alla prima; Le denominazioni di cui al presente comma hanno validità ai soli fini di monitoraggio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande; k-bis) pizzeria al taglio o al banco come attività non artigianale. 92. (Denominazione delle attività di somministrazione di alimenti e bevande). Il titolare del provvedimento di cui al comma 90 è tenuto a comunicare al Comune, prima dell'inizio o della modifica dell'attività, la denominazione di riferimento così come individuata al comma 91. Qualora l'esercente svolga più attività è tenuto a comunicare all'autorità del Comune le diverse denominazioni assunte ai sensi del comma 91. Gli esercenti già in attività alla data di entrata in vigore della presente legge provvedono a trasmettere all'autorità del Comune entro i successivi sessanta giorni la comunicazione prevista dal presente comma. Si comunica che l attività di somministrazione alimenti e bevande, conformemente a quanto su specificato, assumerà la seguente denominazione:.. L INSEGNA posta all esterno del locale porterà la seguente dicitura: data firma

N.B. Nelle ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci si applicano le sanzioni penali previste dall art. 76 del D.P.R n 445 del 28.12.2000. Informativa ai sensi dell'art. 10 della legge 675/1996: i dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo. Le dichiarazioni contenute nella presente modulistica sono valide soltanto se presentate unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore oppure se sottoscritte dall interessato (munito di documento di riconoscimento) in presenza del dipendente addetto alla ricezione della pratica. Elenco allegati: Allegato A Allegato B Allegato C Allegato D Allegato E Allegato F Originale dell autorizzazione da reintestare; Copia della carta d identità o di un documento di riconoscimento in corso di validità; (obbligatorio se la domanda non viene sottoscritta in presenza del funzionario addetto alla ricezione) Planimetria dei locali, in scala 1:100, evidenziante la ripartizione tecnico funzionale degli spazi e le vie di entrata e di uscita, relazione tecnica descrittiva del locale con dichiarazione di conformità degli impianti; Certificato di agibilità rilasciato dall Ufficio Tecnico Comunale; Atto costitutivo della società; N certificazioni di possesso dei requisiti morali rese dai soci; (se necessario fotocopiare l allegato A) D.P.R. 03.06.1998 N. 252, art. 2 comma 3 3. Quando si tratta di associazioni, imprese, società e consorzi, la documentazione prevista dal presente regolamento deve riferirsi, oltre che all'interessato: a) alle società; b) per le società di capitali anche consortili ai sensi dell'articolo 2615-ter del codice civile, per le società cooperative, di consorzi cooperativi, per i consorzi di cui al libro V, titolo X, capo II, sezione II, del codice civile, al legale rappresentante e agli eventuali altri componenti l'organo di amministrazione, nonché a ciascuno dei consorziati che nei consorzi e nelle società consortili detenga una partecipazione superiore al 10 per cento, ed ai soci o consorziati per conto dei quali le società consortili o i consorzi operino in modo esclusivo nei confronti della pubblica amministrazione; c) per i consorzi di cui all'articolo 2602 del codice civile, a chi ne ha la rappresentanza e agli imprenditori o società consorziate; d) per le società in nome collettivo, a tutti i soci; e) per le società in accomandita semplice, ai soci accomandatari; f) per le società di cui all'articolo 2506 del codice civile, a coloro che le rappresentano stabilmente nel territorio dello Stato. Certificato iscrizione R.E.C. o altra documentazione che attesti il possesso dei requisiti professionali; Copia del contratto di affitto (comodato o altro ) registrato; N.. marche da bollo da 14.62;