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Transcript:

Descrizione del prodotto Smalto sintetico ad effetto metallizzato. Classificazione secondo Direttiva 2004/42/CE - D.lgs. 161/06: Cat. i-bs) Pitture monocomponenti ad alte prestazioni. VALORE LIMITE UE 500 g/l (2010) - CONTENUTO 467 g/l Caratteristiche salienti Smalto sintetico ad alto tenore di ossido di ferro micaceo, dal caratteristico aspetto metallizzato e buona protezione anticorrosiva su acciaio. Il prodotto è particolarmente indicato per applicazione diretta su lamiera zincata. Facilità di applicazione a pennello e spruzzo Ottimo potere coprente Ottima distensione Buona resistenza ai raggi UV Buona elasticità Campi di Impiego È indicato come mano unica per manufatti in ferro battuto e lamiera zincata. Sono ottenibili protezioni a finire di massima qualità su grondaie in lamiera zincata con gradevole effetto metallizzato in tinta bronzo e rame, ed con ottima stabilità nel tempo. È in generale un'ottima finitura protettiva per carpenteria in ferro, nelle applicazioni industriali, nelle strutture portanti di ponti, strade, tralicci e palificazioni. L'effetto estetico di metallizzazione ben si addice alle finiture dell'arredo urbano, alle protezioni di monumenti artistici, senza togliere loro il caratteristico aspetto antico. Ha resistenze superiori alle condizioni climatiche più severe, ottima resistenza all'umidità, alla irradiazione solare, alle piogge acide ed agli sbalzi termici. Ha corpo superiore ai normali smalti sintetici e consente di ottenere con sole due mani spessori di 100 micron, inusuali anche per i migliori smalti tradizionali. Può essere impiegato anche su vecchie pitture, con adesione eccellente nella maggior parte dei casi e rinnovo estetico delle superfici più degradate. Dati tecnici di fornitura Composizione Alchidico modificato Colore Cartella Colore Metalamp Miox Viscosità Da 3000 a 5000 mpa.s (20 C) A 4 - V 20 Peso Specifico Da 1,4 a 1,7 g/ml I seguenti dati di fornitura sono riferiti alla tinta Alluminio 2301. Residuo secco % in peso 67 + 2% % in volume 40 + 2% C.O.V. g/l 467 S.O.V. % in peso 33 Preparazione dei supporti LAMIERA ZINCATA il supporto deve essere pulito, asciutto e passivato da almeno 6 mesi di esposizione agli agenti atmosferici, carteggiato e lavato con idoneo solvente. Su lamiera zincata già verniciata, asportare le parti in fase di distacco di vecchie pitture, assicurarsi del perfetto ancoraggio di quelle rimaste poi procedere con l'applicazione di due strati di prodotto. FERRO - il supporto in ferro nuovo deve essere pulito, asciutto, sgrassato ed esente da ruggine e/o calamina, poi è possibile procedere con l'applicazione di due strati di prodotto. Su ferro già verniciato asportare le parti in fase di distacco di vecchie pitture, assicurarsi del perfetto ancoraggio di quelle rimaste, poi è possibile procedere con l'applicazione di due strati di prodotto. Edizione del 03/10/2017 Pagina : 1 di 6

Pennello, spruzzo. Condizioni ambientali ( C e U.R.) Temperatura di applicazione: Supporto: 5-35 C Ambiente: Min 5 C - Max 35 C Umidità relativa: Max 60% Caratteristiche di messa in opera Diluizione Spessore secco ottenuto CONDIZIONI E METODI APPLICATIVI a spruzzo: 20-30% in volume con Diluente Sintetico Serie 0955 o Diluente Nitro SC 109 - a pennello: 5-10% in volume con Diluente Sintetico Serie 0955 50 micron per mano N. mani consigliate 2 strati fino ad ottenere lo spessore secco indicato/necessario Essiccazione Ad aria a 20 C Fuori tatto 4 ore allo spessore indicato per mano In profondità 24 ore allo spessore indicato per mano Intervallo di sovraverniciatura Min 18 - Max 24 ore Resa media teorica (*) 8 m 2 /l Consumo medio teorico (*) 175 g/m 2 Apparecchiature di Applicazione Apparecchiature convenzionali di spruzzo: Pistola a tazza, Airless, Airmix, Misto aria, Sottopressione Riferimento a cicli applicativi Per cicli di verniciatura particolari si consiglia di chiedere istruzioni tecniche aggiuntive. Data la vastità di impieghi ed applicazioni da noi non controllabili, queste informazioni, frutto di accurati studi, sono puramente indicative, senza alcuna garanzia o responsabilità. Per cicli di lunga durata è consigliabile utilizzare idonei fondi anticorrosivi, come consigliato nella tabella sottostante: Cicli di verniciatura Il prodotto può essere impiegato nei seguenti cicli di verniciatura: Supporti in FERRO: per applicazioni a pennello fondi antiruggine Cromofond Serie 0659; per applicazioni a spruzzo Zincromat Serie 0695. Supporti in LAMIERA ZINCATA e leghe leggere: Monoprimer Serie 0710 o Primozin Serie 0770 Stabilità a magazzino 12 mesi in cont. originali e sigillati a +5/35 C Confezioni disponibili 0,75 l - 2.5 l Avvertenze e raccomandazioni Nei periodi invernali l'applicatore deve interrompere il lavoro 3-4 ore prima del tramonto per dare la possibilità al prodotto di essere fuori tatto, onde evitare l'assorbimento di umidità della notte. Non applicare il prodotto nelle giornate di nebbia. Edizione del 03/10/2017 Pagina : 2 di 6

Non applicare il prodotto ad una temperatura inferiore a +5 C. L'applicazione del prodotto eseguita in condizioni atmosferiche non idonee influenza negativamente i tempi di essiccazione, compromettendo il raggiungimento ottimale delle caratteristiche estetiche e prestazionali. Assicurare una buona ventilazione se si opera all'interno di locali di ridotte dimensioni. Per l'applicazione dell'ultima mano di finitura, si consiglia l'applicazione a spruzzo, per ottenere una migliore omogeneità cromatica. Essendo il prodotto a base di olii essiccativi, i residui dello stesso, gli attrezzi utilizzati, la polvere e i depositi di overspray, i filtri esausti, carta e panni imbevuti di prodotto, possono causare fenomeni di autocombustione; è necessario quindi bagnarli con acqua e stoccarli in contenitori stagni prima dello smaltimento. Verificare periodicamente il retro cabina, i canali di espulsione e le ventole di aspirazione, pulendoli da eventuali depositi di overspray che possono provocare fenomeni di autocombustione. Etichettatura sanitaria Vedi SDS. Maneggiare il prodotto con molta cura seguendo le norme vigenti inerenti la sicurezza personale ed ambientale. Note (*) Resa/Consumo: le rese, che si intendono per strato, sono indicate per supporti lisci e sono influenzate dal colore, pertanto sono solo orientative; controllare sempre con congrua prova pratica. I dati riportati nella presente Scheda Tecnica sono stati ottenuti utilizzando unicamente materiali di produzione Franchi&Kim (prodotti vernicianti, catalizzatori, diluenti) applicati in conformità alle specifiche descritte. L'utilizzo improprio di diluenti e/o catalizzatori, diversi da quelli indicati e non prodotti da Franchi&Kim, può quindi compromettere le caratteristiche applicative, le prestazioni e la polimerizzazione finale del prodotto. Tutti i tempi indicati in applicazione (Pot Life, essiccazione fuori polvere, fuori tatto, ecc.) si intendono riferiti a una temperatura di circa 20 C salvo quando diversamente indicato. "Ai sensi del Dlgs n. 161/06 i valori COV espressi sulle confezioni si riferiscono alle diluizioni e ai diluenti specificati e ai prodotti tinteggiati secondo le formulazioni indicate da Franchi&Kim SpA" NOTE ESPLICATIVE 1) Preparazione del supporto In questo settore sono riportati i processi di pre-trattamento delle superfici prima della verniciatura vera e propria. Indirettamente, viene sconsigliata l'applicazione su supporti diversi da quelli indicati, salvo riceverne approvazione dal servizio tecnico. Il processo di pulizia/pretrattamento è molto importante per ottenere risultati e prestazioni ottimali dei cicli di verniciatura. Il pretrattamento può essere effettuato in vari modi e in base a criteri diversi, il fine dei quali deve portare ad un risultato unico: le superfici da verniciare devono essere perfettamente pulite ed asciutte, esenti da contaminanti organici e/o inorganici quali unto, grasso, ruggine, calamina, ossidi, sali solubili, polvere, ph neutro. Di seguito riportiamo i metodi da utilizzare per la preparazione di superfici metalliche. Sgrassaggio: effettuato con solventi (o vapori di solventi) o con detergenti idrosolubili, manualmente o in impianti automatici (tunnel o lavatrici industriali). Lo scopo è la dissoluzione e l'asportazione di unto e grasso. Pulizia manuale e meccanica: asportazione di scaglie di ruggine e vecchie pitturazioni, utilizzando attrezzi (mole, dischi e carte abrasive, spazzole metalliche, raschietti, ecc.) mossi manualmente o meccanicamente. Poiché questi processi non asportano le sostanze grasse, è opportuno farli precedere e seguire dallo sgrassaggio come precedentemente descritto. Edizione del 03/10/2017 Pagina : 3 di 6

Gradi di preparazione meccanica St2 rimozione mediante picchiettatura, raschiatura, carteggiatura e spazzolatura metallica delle scaglie di laminazione poco aderenti, della ruggine e delle sostanze estranee. Al termine del trattamento, la superficie assume un aspetto quasi metallico St3 trattamento della superficie di acciaio eseguito come il precedente, ma in modo più accurato. Al termine, essa presenta un aspetto spiccatamente metallico. Gradi di preparazione mediante sabbiatura (o granigliatura o pallinatura) Sa1 - Sabbiatura leggera corrispondente ad una buona spazzolatura. Si devono asportare tutte le parti facilmente staccabili, la ruggine, o altre particelle estranee. Sa2 - Sabbiatura accurata corrispondente alla sabbiatura commerciale. Le scaglie di laminazione, la ruggine, e le particelle estranee devono essere quasi totalmente eliminate. Dopo questa operazione la superficie si presenta grigiastra. Sa2 ½ - Sabbiatura molto accurata corrispondente alla sabbiatura al metallo quasi bianco; come la precedente, questa operazione deve lasciare la superficie perfettamente pulita e le eventuali piccole impurità ancora esistenti devono apparire come deboli variazioni di colore sul supporto. Dopo questa operazione la superficie si presenta quasi bianca. Sa3 - Sabbiatura al metallo bianco, deve condurre all'ottenimento di una superficie metallica perfettamente pulita. Attenersi ai riferimenti fotografici per la valutazione visiva dei substrati prima del processo di verniciatura in accordo alla Normativa ISO 8501 2) Condizioni ambientali ( C e U.R.) Temperatura di applicazione: sono i limiti di temperatura entro cui si deve trovare il supporto e l'aria dell'ambiente in cui avviene l'applicazione e la successiva essicazione. In genere viene indicato: Supporto: tra + 5 C e + 35 C e comunque sempre 3 C sopra il Dew Point (punto di rugiada) Ambiente: min + 5 C e max + 35 C Umidità relativa: Max 60% Con il termine Dew Point (o Punto di Rugiada) si indica la temperatura alla quale (a determinate percentuali di U.R,) si ha la formazione della condensa, che può depositarsi sulle superfici metalliche (e sul film) sotto forma di condensa o anche di ghiaccio. Buona norma prescrive che l'applicazione di un prodotto verniciante debba avvenire solo a temperature superiori di almeno 3 C rispetto al Dew Point. Esistono delle tabelle che aiutano a determinare tali valori. 3) Dati applicativi e raccomandazioni Diluizione: Si fa riferimento alla tipologia di diluente specifico richiesto e alla sua percentuale di utilizzo. L' impiego non corretto di diluente è spesso la causa di svariati problemi, sia durante la fase applicativa, sia al film di vernice essiccato. Es. L'utilizzo di diluenti nitro per applicazione di cicli poliuretanici, può creare fenomeni di puntinatura sulla superficie del film essiccato; inoltre la presenza di solventi parzialmente reattivi nel diluente nitro può dar luogo a reazioni indesiderate con il componente isocianato, diminuendo così le caratteristiche estetiche e meccaniche del sistema. Inoltre la scelta di diluenti non idonei (rigenerati) può creare problemi di viraggio tinta, sedimentazione del prodotto diluito, variazioni di brillantezza e velature superficiali. Viscosità di applicazione: La viscosità da noi consigliata è riferita ad un'applicazione media di 20 C, può quindi essere variata a seconda della temperatura e del metodo applicativo utilizzato o dalla conformazione dell'oggetto da verniciare. ESSICCAZIONE E' il tempo necessario al film di prodotto verniciante per essiccare. I dati riportati sulla scheda tecnica, sono calcolati a condizioni standard di 20 C ed Umidità Relativa del 60%; nella realtà possono quindi subire delle variazioni a seconda delle condizioni climatiche e dello spessore applicato. Nei prodotti bicomponenti ed ossidativi, con polimerizzazione totale, si fa riferimento al tempo necessario perché avvenga in modo completo la reazione chimica tra il componente A e il componente B (catalizzatore o ossigeno). Prima di questo termine, i prodotti si presentano comunque essiccati, ma le caratteristiche di resistenza chimica e Edizione del 03/10/2017 Pagina : 4 di 6

meccanica si raggiungono solo a polimerizzazione ultimata. Il processo di essiccazione fino alla fase indicata come Fuori tatto dipende principalmente (come ordine di importanza e di effettiva influenza) dal grado di ventilazione presente nell'ambiente, quindi dalla temperatura ambiente, ed infine dallo spessore applicato per mano. Soprattutto per i prodotti ad essiccazione fisica o per ossidazione, il tempo di asciugatura è in funzione anche degli spessori applicati, sia totali che per singola mano. In generale, uno spessore doppio rispetto a quello indicato, impiega 4 volte il tempo normalmente richiesto per l'essiccazione, a parità di ventilazione. N.B. Dopo l'essiccazione in genere la reticolazione/polimerizzazione non è avvenuta in modo totale, ma si completa gradualmente nei giorni ed anche nelle settimane successive. Il manufatto verniciato ha comunque raggiunto un grado di indurimento sufficiente per essere movimentato, carteggiato, accatastato, riverniciato, imballato, spedito ed esposto all'esterno, ma molte sue caratteristiche possono subire ancora delle variazioni, come ad esempio le resistenze chimiche e la durezza (che tendono ad aumentare) e l'elasticità (che tende invece a diminuire). Pertanto, anche le prove accelerate di tenuta (nebbia salina, umido stato, ecc.) devono essere effettuate (se non diversamente indicato) dopo un periodo di almeno 3 settimane, durante il quale il supporto verniciato deve essere mantenuto in condizioni stabili di temperatura e umidità relativa, come descritto nella Norma UNI EN ISO 12944-6 al punto 5.4 (come definito nella ISO 554). Intervallo di sopraverniciatura: si intende il periodo minimo e massimo per poter riverniciare il prodotto con sé stesso o con altri sistemi indicati. Nel caso di prodotti bi-componenti, è possibile sovraverniciare oltre l'intervallo massimo effettuando la carteggiatura e previa verifica di compatibilità del sistema di riverniciatura. N.B. tutti i valori legati ai tempi di essiccazione/polimerizzazione sono in funzione degli spessori applicati e delle condizioni ambientali in cui avviene la verniciatura e l'essiccazione, fino alla polimerizzazione totale. Quelli riportati, se non diversamente indicato, si intendono riferiti alle condizioni ambientali standard (20 C) e agli spessori consigliati. Resistenza alla temperatura: indica la temperatura massima alla quale il film essiccato può essere sottoposto senza subire alterazioni prestazionali sostanziali. Va tenuto conto che la maggior parte delle pitture, quando vengono esposte a temperature elevate, tendono a cambiare d'aspetto, sia a livello di punto tinta che di brillantezza. Se la temperatura rimane costante (T di esercizio) a livelli vicini alla T massima, si avrà comunque una diminuzione delle tenute (invecchiamento accelerato). La presenza di umidità in ambiente caldo porta ad una ulteriore perdita delle caratteristiche della pittura, come gli sbalzi di temperatura: in condizioni di forte escursione termica si ha un maggiore degrado delle caratteristiche della pellicola. Le temperature indicate si intendono in ambiente aerato; diverso è il discorso dell'immersione nei liquidi caldi, per la quale, se non specificatamente indicato, i prodotti non sono idonei. Edizione del 03/10/2017 Pagina : 5 di 6

Le informazioni contenute in questo prospetto sono, per quanto risulta a ns. conoscenza, esatte ed accurate e devono essere pertanto considerate attendibili. In ogni caso esse non possono implicare una garanzia da parte nostra, essendo le condizioni di utilizzo al di fuori del ns. stretto controllo; non dispensano quindi il cliente dall'onere e responsabilità di verificare l'idoneità dei prodotti per l'uso specifico che si prefigge. La presente Scheda Tecnica sostituisce tutte le precedenti. Edizione del 03/10/2017 Pagina : 6 di 6