Occorre, altresì, il possesso dei requisiti curriculari e il superamento di una verifica dell adeguatezza della personale preparazione.

Documenti analoghi
-D.M. 270/04: Classi di laurea: L-1 Beni Culturali L-19 Scienze dell educazione e della formazione L-3 Discipline delle arti figurative, della

-D.M. 270/04: Classi di laurea: L-1 Beni Culturali L-20 Scienze della comunicazione L-3 Discipline delle arti figurative, della

Corso di laurea magistrale in Scienze criminologiche per l'investigazione e la sicurezza

Art. 1 Requisiti per l'accesso. Conoscenze richieste per l accesso

-D.M. 270/04: Classi di laurea: L-1 Beni Culturali L-20 Scienze della comunicazione L-3 Discipline delle arti figurative, della

SCUOLA DI LETTERE E BENI CULTURALI. Regolamento di SCIENZE DEL LIBRO E DEL DOCUMENTO. Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso. Requisiti curriculari

Scuola di Lettere e Beni culturali

Occorre, altresì, il possesso di requisiti curriculari e il superamento di una verifica dell'adeguatezza della personale preparazione.

SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Sede di Forlì Corso di Laurea Magistrale in Economia e Gestione Aziendale

Per frequentare proficuamente il corso di Laurea Magistrale in Direzione Aziendale è necessario avere acquisito:

Scuola di Farmacia,Biotecnologie e Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie molecolari e industriali

Art. 1 Requisiti per l'accesso

Per frequentare proficuamente il corso di Laurea Magistrale in Matematica è necessario avere acquisito:

Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria. Regolamento didattico del corso di laurea magistrale in Sicurezza e qualità delle produzioni animali

Scuola di Lettere e Beni culturali

FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA

MODELLO PARTE NORMATIVA REGOLAMENTI DIDATTICI DI CORSO DI STUDIO

SCUOLA DI LETTERE E BENI CULTURALI Corso di Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione

1. Avere conseguito la Laurea in una delle seguenti classi o possedere altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo:

SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Sede Di Forlì Corso di Laurea in Economia e Commercio

REGOLAMENTO DIDATTICO a.a. 2017/2018. Corso di laurea in Sociologia. Classe 40 Sociologia. Scuola Scienze Politiche

REGOLAMENTO DI CORSO DI STUDIO LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE E GESTIONE DELLA NATURA (Classe LM-60) PARTE NORMATIVA

P er frequentare proficuamente il corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie della

Allo studente che non si presenta alla verifica vengono attribuiti tutti gli obblighi formativi aggiuntivi previsti.

REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO

SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE, TRADUZIONE E INTERPRETAZIONE SEDE DI FORLI'

REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO. Laurea Magistrale in Advanced Design Design Avanzato. Scuola di Ingegneria e Architettura Sede di Bologna

SCUOLA DI GIURISPRUDENZA Corso di Laurea in GIURISTA PER LE IMPRESE E PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso

Per l'accesso al corso di studio è previsto l'accertamento delle conoscenze e competenze nella lingua inglese di livello B1.

REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO. Laurea in Design del Prodotto Industriale. Scuola di Ingegneria e Architettura Sede di Bologna

Facoltà: MEDICINA E CHIRURGIA Corso: SCIENZE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE (LM) Ordinamento: DM270

DIETISTICA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI Corso: DIETISTA) (L) Ordinamento: DM270

SCUOLA DI GIURISPRUDENZA Corso di Laurea in Consulente del lavoro e delle relazioni aziendali

ASSISTENZA SANITARIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI ASSISTENTE SANITARIO) (L)


Regolamento di Corso di Laurea Magistrale in SCIENZE STATISTICHE, FINANZIARIE E ATTUARIALI

SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Corso di Laurea Magistrale in STATISTICA, ECONOMIA E IMPRESA

LAUREA IN DAMS Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo CLASSE L 3 REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO PARTE NORMATIVA

Scuola di Ingegneria e Architettura. Regolamento di INGEGNERIA MECCANICA (LM-8771)

SCUOLA DI GIURISPRUDENZA Corso di Laurea in Giurista di impresa e delle amministrazioni pubbliche

SCUOLA DI GIURISPRUDENZA Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza, sede di Ravenna

DIETISTICA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI DIETISTA) (L)

Scuola di Ingegneria e Architettura. Regolamento di INGEGNERIA AEROSPAZIALE

Scuola difarmacia, Biotecnologie e Scienze Motorie Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in FARMACIA sede di Bologna

Per frequentare proficuamente il corso di laurea magistrale è necessario avere acquisito conoscenze a livello universitario di:

REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO. Laurea in Ingegneria Edile

REGOLAMENTO DIDATTICO a.a. 2016/17

Scuola di Ingegneria e Architettura. Regolamento di INGEGNERIA BIOMEDICA

Scuola di Ingegneria e Architettura. Regolamento di INGEGNERIA ELETTRONICA PER L'ENERGIA E L'INFORMAZIONE

Corso di Laurea in Lettere

OSTETRICIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI OSTETRICA/O) (L) Titolo: OSTETRICIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI OSTETRICA/O)

Sono altresì richieste sia abilità logico-matematiche, sia conoscenze e competenze linguistiche (inglese livello A2).

SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE, TRADUZIONE E INTERPRETAZIONE SEDE DI FORLI' MEDIAZIONE LINGUISTICA INTERCULTURALE (L)

LAUREA MAGISTRALE IN CINEMA, TELEVISIONE E PRODUZIONE MULTIMEDIALE CLASSE LM-65 REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO PARTE NORMATIVA -

Facoltà: LETTERE E FILOSOFIA Corso: ANTROPOLOGIA CULTURALE ED ETNOLOGIA (LM) Ordinamento: DM270

Scuola di Economia, Management e Statistica

SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE, TRADUZIONE E INTERPRETAZIONE SEDE DI FORLI REGOLAMENTODIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INTERPRETAZIONE

SCUOLA DI LETTERE E BENI CULTURALI REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN BENI CULTURALI PARTE NORMATIVA

SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE, TRADUZIONE E INTERPRETAZIONE REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN TRADUZIONE SPECIALIZZATA

SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Sede di Forlì

Facoltà: LETTERE E FILOSOFIA Corso: LETTERE (L) Ordinamento: DM270. Titolo: LETTERE. Testo: SCUOLA DI LETTERE E BENI CULTURALI

REGOLAMENTO DIDATTICO a.a. 2018/2019. Corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche

È inoltre necessario possedere una preparazione adeguata, che significa:

L'obbligo formativo aggiuntivo eventualmente contratto verrà considerato soddisfatto :

FACOLTA': Economia sede di Forlì CLASSE: LM-77 Scienze economico-aziendali

FACOLTA': Economia sede di Forlì CLASSE: LM-77 Scienze economico-aziendali

BENI ARCHEOLOGICI, ARTISTICI E DEL PAESAGGIO: STORIA, TUTELA E VALORIZZAZIONE

SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Corso di Laurea in Business and Economics Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso

Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria

Scuola di Ingegneria e Architettura. Regolamento di INGEGNERIA AEROSPAZIALE

DAMS - DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO Corso: SPETTACOLO (L) Ordinamento: DM270

Per l'accesso al corso di laurea magistrale sono altresì richiesti i seguenti requisiti curriculari:

Per l'accesso al corso è richiesto il possesso di entrambi i seguenti requisiti curriculari:

LAUREA IN STORIA CLASSE L- 42 REGOLAMENTO DIDATTICO PARTE NORMATIVA -

TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA, PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI TECNICO DI RADIOLOGIA MEDICA) (L)

LAUREA MAGISTRALE IN FILOLOGIA, LETTERATURA E TRADIZIONE CLASSICA CLASSE LM 15 REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO PARTE NORMATIVA

Tali conoscenze sono verificate secondo le modalità indicate di seguito.

Regolamento del Corso di studio

INFERMIERISTICA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI INFERMIERE) (L)

Scuola di Lettere e Beni culturali

Corso di laurea magistrale in Interdisciplinary research and studies on Eastern Europe (LM MIREES)

LINGUA E CULTURA ITALIANE PER STRANIERI

LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE STORICHE E ORIENTALISTICHE

Articolo 1. Requisiti per l'accesso al curriculum Chimica Industriale

CORSO DI LAUREA: 8515 Chimica e Tecnologie per l'ambiente e per i Materiali

/2016, 4724 /I/3

Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione. Scienze della formazione primaria (LM - 85 bis)

Transcript:

REGOLAMENTO DIDATTICO a.a. 2018/2019 Corso di laurea magistrale in Mass media e politica Classe Classe 62 Scienze della politica Scuola di Scienze Politiche Ai sensi delle norme di legge e delle disposizioni ministeriali che regolano l'autonomia didattica, il presente regolamento disciplina l'articolazione dei contenuti e le modalità organizzative di funzionamento del corso di laurea magistrale in Mass media e politica (Classe 62 Scienze della politica) istituito presso l'alma Mater Studiorum Università di Bologna, Scuola di Scienze Politiche, sede di Forlì, ai sensi del DM 270/04. Art. 1 Requisiti per l'accesso Conoscenze richieste per l accesso Per essere ammessi al corso di laurea magistrale in Mass Media e Politica occorre essere in possesso di una Laurea o di un diploma universitario di durata triennale, oppure altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Occorre, altresì, il possesso dei requisiti curriculari e il superamento di una verifica dell adeguatezza della personale preparazione. Requisiti curriculari D.M. 270/04: Classi di laurea: L-1 Beni Culturali L-19 Scienze dell educazione e della formazione L-3 Discipline delle arti figurative, della L-20 Scienze della comunicazione musica, dello spettacolo e della moda L-5 Filosofia L-24 Scienze e tecnologie psicologiche L-6 Geografia L-33 Scienze economiche L-10 Lettere L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali L-11 Lingue e culture moderne L-37 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace L-12 Mediazione linguistica L-39 Servizio sociale L-14 Scienze dei servizi giuridici L-40 Sociologia L-15 Scienze del turismo L-41 Statistica L-16 Scienze dell amministrazione e L-42 Storia dell organizzazione L-18 Scienze dell economia e della gestione ambientale DS/1 Scienze della difesa e della sicurezza -D.M. 509/99: le classi di laurea vengono equiparate alle classi ex DM 270/04 indicate nel presente articolo, ai sensi del Decreto interministeriale del 9 luglio 2009; -Ordinamento previgente al DM 509/99 e titoli conseguiti all estero: la commissione valuterà la corrispondenza tra l ambito di provenienza e le classi DM 270/04 indicate nel presente articolo.

Verifica dell adeguatezza della personale preparazione L ammissione al corso di laurea è subordinata al superamento di una verifica dell adeguatezza della personale preparazione che avverrà secondo le modalità definite nel punto Modalità di ammissione. Verrà, altresì, verificato il possesso della conoscenza della lingua inglese almeno di livello B1 (CEFR) Modalità di ammissione L'ammissione al corso di laurea magistrale è subordinata al superamento di una verifica dell'adeguatezza della personale preparazione che si svolgerà secondo le modalità e le procedure indicate nel bando di ammissione, sulla base di un criterio o di una combinazione di essi (quali ad esempio, la valutazione dei titoli, del curriculum studiorum, di un colloquio orale) che verranno determinati annualmente dal Consiglio di Corso di studi e resi noti tramite il portale d'ateneo. Il corso di Laurea Magistrale potrà prevedere per gli studenti internazionali un'apposita sessione e la nomina di una commissione per la verifica dell'adeguatezza della personale preparazione, compatibilmente con le tempistiche previste dal bando per l'assegnazione delle borse di studio (la cui scadenza è prevista indicativamente nel mese di maggio). Verifica della conoscenza della lingua inglese E previsto l accertamento delle conoscenze nella lingua inglese di livello B1. L accertamento si considera assolto per gli studenti in possesso di corrispondente certificazione linguistica. Art. 2 Piani di studio individuali. Lo studente può effettuare le scelte indicate nel piano didattico, con le modalità indicate nel piano stesso e nei termini determinati annualmente dalla Scuola e resi noti tramite il Portale di Ateneo. E' prevista la possibilità di presentazione di piani di studio individuali entro i termini determinati annualmente dalla Scuola e resi noti tramite il Portale di Ateneo. Il Consiglio di Corso di Studio, vista la motivazione indicata dallo studente, valuta i piani di studio presentati sulla base della loro congruenza con l'ordinamento didattico del corso di studio e con gli obiettivi formativi del corso stesso, inoltre verifica che il numero degli esami, degli insegnamenti e CFU relativi non sia inferiore al corrispondente numero previsto dal Piano di Studi ufficiale. Gli studenti iscritti al I anno di corso possono anticipare esami previsti al II anno di corso fino a un massimo di 32 CFU; non è consentito anticipare gli insegnamenti di Laboratorio di teoria e tecnica di produzione audiovisiva e di Prova finale. La scelta di anticipare esami deve essere indicata al momento della presentazione del piano di studi unitamente all'apposita domanda utilizzando il modello disponibile presso la Segreteria didattica studenti, secondo le stesse modalità e scadenze previste dalla delibera del Consiglio della Scuola.

Art. 3 Modalità di svolgimento di ciascuna attività formativa e tipologia delle forme didattiche Il piano didattico allegato indica le modalità di svolgimento di ciascuna attività formativa e la relativa suddivisione in ore di didattica frontale, di esercitazioni pratiche o di tirocinio, nonché la tipologia delle forme didattiche. Eventuali ulteriori informazioni ad esse relative saranno rese note annualmente sul portale d Ateneo. Art. 4 Frequenza e propedeuticità L'obbligo di frequenza alle attività didattiche è indicato nel piano didattico allegato, così come le eventuali propedeuticità delle singole attività formative. Le modalità e la verifica dell'obbligo di frequenza, ove previsto, sono stabilite annualmente dal Corso di Studio in sede di presentazione della programmazione didattica e rese note agli studenti prima dell'inizio delle lezioni tramite il portale d Ateneo. Per ciascun insegnamento che prevede, da piano didattico allegato, l'obbligo di frequenza, lo studente è tenuto a frequentare almeno il 75% delle ore previste. Gli studenti che effettuano un periodo di studio all'estero (come Erasmus, Overseas, Erasmus Mundus o altri programmi di scambio) sono esonerati dall'obbligo di frequenza agli insegnamenti le cui lezioni si siano svolte nel semestre di permanenza all'estero. Lo studente dovrà concordare con il docente responsabile del corso un programma idoneo a colmare le eventuali lacune dovute alla mancata frequenza. Casi particolari di parziale sovrapposizione saranno valutati dal Consiglio di corso di studio. Art. 5 Prove di verifica delle attività formative Il piano didattico allegato prevede i casi in cui le attività formative si concludono con un esame con votazione in trentesimi ovvero con un giudizio di idoneità. Le modalità di svolgimento delle verifiche (forma orale, scritta o pratica ed eventuali loro combinazioni; verifiche individuali ovvero di gruppo) sono stabilite annualmente dal Corso di Studio in sede di presentazione della programmazione didattica e rese note agli studenti prima dell'inizio delle lezioni tramite il portale d Ateneo. Art. 6 Attività formative autonomamente scelte dallo studente Lo studente può indicare come attività formative autonomamente scelte uno o più insegnamenti tra quelli individuati annualmente dal Corso di Studio e resi noti tramite il Portale d'ateneo. Se lo studente intende scegliere un insegnamento non previsto tra quelli individuati dal Consiglio di Corso di Studio, deve fare richiesta al Consiglio di corso nei termini previsti annualmente e resi noti tramite pubblicazione sul portale di Ateneo. Il Consiglio valuterà la coerenza della scelta con il percorso formativo dello studente e le motivazioni fornite. Gli studenti devono esercitare la scelta secondo le modalità stabilite con delibera del Consiglio della Scuola e nel rispetto delle scadenze definite annualmente dagli Organi Accademici.

Art. 7 Criteri di riconoscimento dei CFU acquisiti in Corsi di Studio della stessa classe I CFU acquisiti sono riconosciuti fino a concorrenza dei CFU dello stesso settore scientifico disciplinare previsti dal piano didattico allegato. Qualora, effettuati i riconoscimenti in base alle norme del presente regolamento, residuino CFU non utilizzati, il Consiglio di Corso di studio può riconoscerli valutando il caso concreto sulla base delle affinità didattiche e culturali. Art. 8 Criteri di riconoscimento dei CFU acquisiti in Corsi di Studio di diversa classe, presso università telematiche e in Corsi di Studio internazionali I CFU acquisiti sono riconosciuti dal Consiglio di Corso di Studio sulla base dei seguenti criteri: - analisi del programma svolto - valutazione della congruità dei settori scientifico disciplinari e dei contenuti delle attività formative in cui lo studente ha maturato i CFU con gli obiettivi formativi specifici del corso di studio e delle singole attività formative da riconoscere, perseguendo comunque la finalità di mobilità degli studenti. Il riconoscimento è effettuato fino a concorrenza dei CFU previsti dal piano didattico allegato. Qualora, effettuati i riconoscimenti in base alle norme del presente regolamento, residuino CFU non utilizzati, il Consiglio di Corso di studio può riconoscerli valutando il caso concreto sulla base delle affinità didattiche e culturali. Art. 9 Criteri di riconoscimento delle conoscenze e abilità extrauniversitarie Possono essere riconosciute competenze acquisite fuori dall'università nei seguenti casi: - quando si tratti di conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia; - quando si tratti di conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post secondario alla cui realizzazione e progettazione abbia concorso l'università. La richiesta di riconoscimento sarà valutata dal Consiglio di Corso di studio tenendo conto delle indicazioni date dagli Organi Accademici e del numero massimo di CFU riconoscibili fissato nell'ordinamento didattico del corso di studio. Il riconoscimento potrà avvenire qualora l'attività sia coerente con gli obiettivi formativi specifici del corso di studio e delle attività formative che si riconoscono, visti anche il contenuto e la durata in ore dell'attività svolta.

Art. 10 Tirocinio Il Consiglio di Corso di Studio, su richiesta dello studente, può consentire, con le procedure stabilite dal Regolamento generale di Ateneo per lo svolgimento dei tirocini o dai programmi internazionali di mobilità per tirocinio, e in conformità alle norme dell Unione europea, lo svolgimento di un tirocinio finalizzato alla preparazione della tesi di laurea o comunque collegato ad un progetto formativo mirato ad affinare il suo processo di apprendimento e formazione. Tali esperienze formative che non dovranno superare la durata di 6 (sei) mesi e dovranno concludersi entro la data del conseguimento del titolo di studio, potranno essere svolte prevedendo l'attribuzione di CFU:. nell'ambito di quelli attribuiti alla prova finale; oppure. per attività di tirocinio previsto dal piano didattico; oppure.per attività a scelta dello studente configurabili anche come tirocinio; oppure.per attività aggiuntive i cui CFU risultino oltre il numero previsto per il conseguimento del titolo di studio. Art. 11 Apprendistato in alta formazione Il Consiglio di Corso di studio può prevedere la possibilità per lo studente di svolgere attività di Apprendistato per integrare la formazione universitaria con la formazione pratica in azienda finalizzato all acquisizione di un titolo di studio. Possono partecipare alla selezione gli studenti tra i 18 e i 29 anni. Alle attività di apprendimento formale svolte in azienda sulla base del progetto formativo allegato al contratto di apprendistato possono essere riconosciuti da un minimo di 12 CFU ad un massimo di 36 CFU. La durata del contratto varia da 12 a 36 mesi e vi è un obbligo formativo di 240 ore annue di apprendimento formale, di cui 150 in azienda e 90 ore retribuite dall azienda stessa, a fronte di attività accademiche svolte dallo studente. Art.12 Modalità di svolgimento della prova finale Caratteristiche della prova finale La prova finale per il conseguimento della laurea magistrale consiste nella redazione e nella discussione pubblica di una tesi scritta elaborata in modo originale dallo studente su un argomento coerente con gli obiettivi del corso di studio, sotto la guida di un relatore. La dissertazione deve dimostrare la padronanza degli argomenti, capacità critica, l'attitudine a operare in modo autonomo e una capacità di comunicazione di buon livello. La prova finale può essere collegata a un progetto o ad un attività di tirocinio. Modalità di svolgimento della prova finale La prova finale è una tesi elaborata e scritta autonomamente che viene discussa oralmente. L argomento o ambito deve essere riconducibile unicamente ad un insegnamento previsto nel piano didattico del corso di laurea magistrale stesso. Durante la discussione della tesi il candidato deve dimostrare di essere in grado di padroneggiare pienamente i mezzi espressivi della lingua utilizzata, di conoscere appieno la situazione della ricerca scientifica italiana e straniera

sull argomento oggetto della tesi e di sapere assumere al riguardo una posizione autonoma e bene argomentata. Lo studente che intende laurearsi in un insegnamento non previsto nel piano didattico del corso di laurea, deve fare richiesta al Consiglio di Corso di Studio che, sulla base della motivazione fornita, delibererà in merito. Se lo studente ha svolto un tirocinio in preparazione alla tesi, l elaborato potrà contenere anche una parte dedicata alla descrizione della sua esperienza di tirocinio. Art. 13 Coerenza fra i crediti assegnati alle singole attività formative e gli specifici obiettivi formativi programmati La Commissione Didattica Paritetica in data 05/12/2017 ha espresso parere favorevole ai sensi dell'articolo 12 comma 3 del DM 270/04.