DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE



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ESTRATTO DEL VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NUMERO 5 DEL

Transcript:

Comune di Lecco Comune di Lecco Piazza Diaz, 1 23900 Lecco (LC) - Tel. 0341/ 481111- Fax. 286874 - C.F.00623530136 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Numero 184 del 25.11.2013 OGGETTO: ADESIONE DEL COMUNE DI LECCO ALLA RETE TERRITORIALE ANTIVIOLENZA E APPROVAZIONE PROGETTO A SOSTEGNO DELLE DONNE VITTIME DI MALTRATTAMENTO E/O VIOLENZA CON RELATIVO ACCORDO DI COLLABORAZIONE CON REGIONE LOMBARDIA. L'anno duemilatredici e questo giorno venticinque del mese di novembre alle ore 23.50 nella Sede Comunale, si è riunita la Giunta Comunale nelle persone dei Sigg: Virginio Brivio SINDACO P Vittorio Campione VICESINDACO P Francesca Bonacina ASSESSORE P Ivano Donato ASSESSORE P Martino Mazzoleni ASSESSORE P Francesca Rota ASSESSORE A Michele Tavola ASSESSORE P Armando Volontè ASSESSORE A Elisa Corti ASSESSORE P Presiede l'adunanza il Dott. VIRGINIO BRIVIO in qualità di SINDACO assistito dal Segretario Generale Dott. PAOLO CODARRI incaricato della redazione del presente verbale. IL SINDACO accertata la validità dell adunanza per il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta e sottopone all'approvazione della Giunta Comunale la seguente proposta di deliberazione:

rif. PROPOSTA prot. n 61690 LA GIUNTA COMUNALE Vista : la legge 154/2001 Misure contro la violenza nelle relazioni familiari ; la legge 38/2009 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 febbraio 2009, n. 11, recante misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonchè in tema di atti persecutori ; la legge regionale 3 luglio 2012, n. 11, «Interventi di prevenzione, contrasto e sostegno a favore di donne vittime di violenza», e in particolare l art.1 - principi e finalità, che: pone alla base dell azione politica e amministrativa il rispetto della dignità, della libertà di espressione e della piena e libera realizzazione di ogni persona; riconosce che ogni forma e grado di violenza costituisce una violazione dei diritti umani è un attacco all inviolabilità, alla dignità e alla libertà della persona e contrasta la cultura che la genera e la diffonde; riconosce che la violenza fisica, sessuale, psicologica ed economica contro la donna, comprese la minaccia di mettere in atto tali azioni e la violenza assistita, nonché la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica sia nella vita privata, ledono il diritto alla vita, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità, all integrità fisica ed emotiva e costituiscono una minaccia grave per la salute fisica e psichica della donna stessa; condanna e contrasta ogni forma di violenza contro la donna esercitata sia all interno della famiglia sia in ambito lavorativo e sociale, compresi i matrimoni forzati, la tratta di donne e bambine, le mutilazioni genitali e fisiche di ogni genere; il decreto-legge DL 14/8/2013 n.93 convertito con modificazioni dalla L. 15 ottobre 2013 Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere ; la deliberazione della Giunta della Regione Lombardia n X/861 del 25/10/2013 volta all attivazione e al sostegno delle reti territoriali inter-istituzionali per la prevenzione, il contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne e il sostegno delle vittime di violenza; la legge 241 del 1990 e sue successive integrazioni e modificazioni e in particolare l art. 15, che prevede la possibilità per le amministrazioni pubbliche di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; le linee-guida per la sottoscrizione degli accordi di collaborazione con i comuni capofila di reti territoriali inter-istituzionali e per il sostegno a progetti sperimentali di contrasto al fenomeno della violenza e criteri per l individuazione delle azioni sperimentali oggetto di accordi di collaborazione allegati alla deliberazione sopracitata. Considerato che il comune di Lecco nello scorso mese di giugno ha sottoscritto la carta d intenti, Campagna 365 giorni no per promuovere, anche in collaborazione con altri enti, istituzioni e la società civile, azioni ed iniziative volte a prevenire ogni forma di violenza contro le donne e a rimuovere le cause che possono portare ad agire e a subire violenza.

Atteso che: tra Provincia di Lecco; Prefettura di Lecco; Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecco; Tribunale di Lecco; Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci; Questura di Lecco; Assemblee Distrettuali di Bellano, Lecco e Merate; Azienda Ospedaliera di Lecco; Azienda Sanitaria Locale di Lecco; Ufficio Scolastico Territoriale; Centri Antiviolenza (Telefono Donna Lecco, L Altra metà del cielo -Telefono Donna Merate, Pronto Intervento); Case di Accoglienza (Cooperativa L arcobaleno, Cooperativa Il Sentiero, Associazione L Anfora, Associazione L Altra metà del cielo); Ordine degli Avvocati della provincia di Lecco; Sportello Antistalking; Consigliera di Parità; è da tempo in essere un Protocollo d Intesa a favore di una rete a sostegno delle donne vittime di maltrattamento e violenza, ed istituito il Tavolo di concertazione a cui partecipano i rappresentanti di tutte le realtà individuate, sia pubbliche che private; la Regione Lombardia, ai sensi dell art.2 della legge 3 luglio 2012, n. 11, pone tra i suoi obiettivi, in una logica di sussidiarietà verticale e orizzontale, il coinvolgimento oltre che la collaborazione con le istituzioni, le associazioni e la società civile per il diffondersi di una cultura del rispetto, dell uguaglianza e della solidarietà; favorisce e promuove politiche di prevenzione, sostegno, tutela inserimento e reinserimento a favore delle donne vittime di violenza anche al fine di consentire percorsi di recupero dell autonomia materiale e psicologica; contribuisce a sostenere la donna che subisce atti di minaccia o di violenza al fine di favorire il recupero dell autonomia e della dignità; tutela senza distinzione di stato civile, cittadinanza, cultura e religione la donna, sola o con minori vittima di violenza, garantendo soccorso, accoglienza e protezione; riconosce e valorizza tra gli altri i modelli culturali, le esperienze di aiuto e mutuo aiuto e le forme di ospitalità autonome, fondate sulla solidarietà delle donne maturata anche nei centri antiviolenza; l art. 3, comma 3 della legge suindicata prevede che la Regione promuova la stipula di protocolli di intesa con gli enti pubblici, gli enti locali, le istituzioni scolastiche, la direzione scolastica regionale, gli uffici scolastici provinciali, le forze dell ordine, l autorità giudiziaria e l amministrazione penitenziaria e ogni altro soggetto che opera nel campo della protezione e tutela delle donne vittime di violenza; l iniziativa regionale mira a sostenere l attività di istituzioni, soggetti pubblici e privati coinvolti nel campo della prevenzione e del contrasto del fenomeno della violenza e dello stalking, favorendo la costituzione o il potenziamento delle reti antiviolenza locali, anche al fine di garantire la partecipazione, il riconoscimento e il coinvolgimento di tutti gli attori rilevanti, istituzionali pubblici e privati; i fenomeni della violenza e del maltrattamento nei confronti delle donne nonché dello stalking rappresentano problematiche di particolare delicatezza e gravità che si manifestano con preoccupante diffusione nei più diversi ambiti sociali, familiari e lavorativi, come emerge dall analisi dei dati statistici sulla delittuosità nazionali e locali. Le conseguenze dei comportamenti violenti e/o persecutori sono devastanti per la vittima sia dal punto di vista fisico che psicologico, specie se si protraggono nel tempo, con costi individuali, familiari e sociali drammaticamente elevati; Considerato che Regione Lombardia ritiene opportuno individuare nell accordo di collaborazione tra Regione e Comuni che coordinano reti territoriali inter-istituzionali, istituite da appositi protocolli, che operino per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza sulle donne e per la protezione delle vittime di violenza, lo strumento per assicurare la necessaria integrazione fra le politiche locali e

quelle regionali e garantire il necessario raccordo fra le politiche locali e le politiche nazionali così come previste dal Piano nazionale antiviolenza in vigore; il Tavolo di concertazione della rete territoriale a sostegno delle donne vittime di maltrattamento e/o violenza della provincia di Lecco sopra richiamato, nelle riunioni tenutesi in data 13/11/2013 e 22/11/2013 ha: Visto ammesso il Comune di Lecco come da sua richiesta - alla rete territoriale a sostegno delle donne vittime di maltrattamento e/o violenza e alla partecipazione al relativo Tavolo con funzione di co-coordinamento; incaricato, ai sensi della Deliberazione Regionale e delle linee guida ad essa allegata sopra richiamate, il Comune di Lecco a redigere un progetto sperimentale coerente con la finalità della legge regionale 11/2012. In particolare ha specificato che il progetto deve vertere sulle seguenti priorità, ai sensi dell art. 7 della medesima legge: - superamento della situazione di violenza o maltrattamento e al recupero dell autonomia; - accoglienza e ospitalità in strutture di pronto intervento, case rifugio e comunità di accoglienza temporanea per le donne e i loro figli o figlie minori in pericolo per la loro incolumità fisica; - accoglienza e ospitalità in strutture alloggio temporanee, individuali e collettive, per le donne e i loro figli minori che, nella fase successiva al pericolo per l incolumità, necessitano di un periodo di tempo per rientrare nella precedente abitazione o recuperare l autonomia abitativa; l allegato schema di progetto, parte integrale e sostanziale della presente deliberazione, e preso atto che risponde ai requisiti sopra richiamati; l allegato schema di accordo di collaborazione con Regione Lombardia che individua il comune di Lecco quale ente capofila per la presentazione e realizzazione del progetto di cui al precedente punto; Ritenuto, per quanto sin qui esplicitato di: aderire alla rete territoriale a sostegno delle donne vittime di maltrattamento e/o violenza e alla partecipazione al relativo Tavolo con funzione di co-coordinatore; approvare l allegato schema di progetto (All. A) parte integrale e sostanziale della presente deliberazione; approvare l allegato schema di accordo di collaborazione con Regione Lombardia (All. B); di dare atto che con successivi provvedimenti, ad avvenuta approvazione del progetto da parte di Regione Lombardia, con relativo finanziamento, si procederà ad assumere i relativi impegni di spesa; di dare altresì atto che non ci saranno oneri a carico del bilancio comunale ovvero che il finanziamento regionale coprirà tutte le spese del progetto; Visto il vigente Statuto comunale; Vistol art. 48, comma 1, il D.Lgs. 267/2000 Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli Enti Locali; Visto il parere di regolarità tecnica espresso ai sensi dell art. 49 del D.Lgs 267/2000;

con voti unanimi espressi nei modi di legge DELIBERA 1. di approvare l adesione del Comune di Lecco alla rete territoriale a sostegno delle donne vittime di maltrattamento e/o violenza e alla partecipazione al relativo Tavolo di concertazione con funzione di co-coordinamento; 2. di approvare l allegato schema di progetto (All. A) a sostegno delle donne vittime di maltrattamento e/o violenza, parte integrale e sostanziale della presente deliberazione, dando atto che lo stesso risponde ai requisiti di cui alla L.r. 11/12, art. 7; 3. di approvare l allegato schema di accordo di collaborazione con Regione Lombardia (All. B), parte integrale e sostanziale della presente deliberazione, che individua il comune di Lecco quale ente capofila per la presentazione e realizzazione del progetto di cui al precedente punto 2; 4. di incaricare il Dirigente del settore Affari Generali e Attività Produttive a svolgere il ruolo di referente tecnico nei confronti della Regione Lombardia per tutto quanto attiene il progetto di cui al punto 2, nonché a dare attuazione al progetto stesso; 5. di assumere con successivi atti, ad avvenuta approvazione del progetto da parte di Regione Lombardia i relativi impegni di spesa; 6. di dare altresì atto che non ci saranno oneri a carico del bilancio comunale ovvero che il finanziamento regionale coprirà tutte le spese del progetto. Stante l urgenza, con separata votazione, con voti unanimi DELIBERA l immediata eseguibilità della presente deliberazione, ai sensi dell art. 134, comma 4, del decreto legislativo n. 267/2000.

Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto. IL SINDACO f.to VIRGINIO BRIVIO IL SEGRETARIO GENERALE f.to PAOLO CODARRI REFERTO DI PUBBLICAZIONE Il sottoscritto Segretario Comunale, certifica che la presente deliberazione: - è stata pubblicata all Albo Pretorio del Comune il 27.11.2013 vi rimarrà per 15 giorni consecutivi fino al 12.12.2013, ai sensi dell art. 124, 1 comma, D.Lgs.n. 267/2000. - è stata comunicata ai Capigruppo Consiliari in data 27.11.2013. Lì, 27.11.2013 IL SEGRETARIO GENERALE f.to PAOLO CODARRI CERTIFICATO DI ESECUTIVITA La presente deliberazione E DIVENUTA ESECUTIVA in data Lì, IL SEGRETARIO GENERALE