SCHEDA DI SICUREZZA Revisione: marzo 2013 Data 15.03.2013 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/DEL PREPARATO E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA 1.1. Identificatore del prodotto Identificazione della miscela: Nome commerciale: Tipo di prodotto ed impiego: Isobutano Gas refrigerante. 1.2. Usi pertinenti identificati della sostanza/della miscela e usi sconsigliati Uso raccomandato: Gas refrigerante. 1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza Fornitore: GAS-SERVEI, SA. C/ Motores, 151-155 nave nº 9 08038 Barcelona ESPAÑA Tel: +34 (93) 2231377 Fax: +34 (93) 2231479 Persona competente responsabile della scheda di dati di sicurezza: gas-servei@gas-servei.com 1.4. Numero telefonico di emergenza + 34 609305378 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI 2.1. Classificazione della sostanza o della miscela Criteri delle Direttive 67/548/CE, 99/45/CE e modifiche successive: Proprietà / Simboli: F+ Estremamente infiammabile Frasi R: R12 Estremamente infiammabile Criteri Regolamento CE 1272/2008 (CLP): 2.2/1 2.2/1 Gas infiammabile 1 H220 Attenzione, gas liqu., contiene gas sotto pressione 2.2. Elementi dell etichetta 1
Simboli: F+ Estremamente infiammabile Frasi R: R12 Estremamente infiammabile Frasi S: S16 Conservare lontano da fiamme e scintille. Non fumare. S29 Non gettare i residui nelle condotte fognarie. S33 Evitare l'accumulo di cariche elettrostatiche. S43 In caso d'incendio utilizzare aqua o schiuma. S9 Conservare il recipiente in un luogo ben ventilato. 2.3. Altri pericoli Sostanze vpvb: Nessuna - Sostanze PBT: Nessuna Altri pericoli: Il contatto diretto con il liquido può causare congelamento. 3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI 3.1. Sostanze Nome commerciale: Propano Tipo di prodotto ed impiego: Gas refrigerante Nº CAS: 75-28-5 Nº EINECS: 200-857-2 F+; R12; sostanza con un limite comunitario di esposizione sul posto di lavoro 2.2/1 2.2/1 Gas infiammabile 1 H220 2.5 Gas sotto pressione H280 4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO 4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso In caso di contatto con la pelle: Lavare le parti congelate con molta acqua. Non togliere gli indumenti. Coprire la ferita con garze sterili. In caso di contatto con gli occhi: Lavare immediatamente e abbondantemente tenendo l'occhio ben spalancato, almeno per 10 minuti, poi proteggere gli occhi con garze sterili o con un fazzoletto pulito e secco. Consultare un medico. In caso di ingestione: Via di esposizione poco probabile In caso di inalazione: Portare l infortunato all aria aperta e tenerlo al caldo e a riposo. In caso di cessazione o difficoltà di respirazione, eseguire la respirazione assistita. Può essere indicata la somministrazione di ossigeno supplementare. In caso di cessazione del battito cardiaco, il personale addestrato deve iniziare immediatamente la rianimazione cardiopolmonare. In caso di respiro affannoso, somministrare ossigeno. 4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati Nessuno. 2
4.3. Indicazione della eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti speciali Trattamento sintomatico. 5. MISURE ANTINCENDIO 5.1. Mezzi di estinzione Mezzi di estinzione idonei: In caso di incendio, utilizzare aqua spruzzata, schiuma o diossido di carbonio (CO2). Mezzi di estinzione che non devono essere utilizzati per ragioni di sicurezza: Non usare un getto d acqua. 5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela Non inalare i gas prodotti dall esplosione e dalla combustione. 5.3. Raccomandazioni per gli addetti all estinzione degli incendi Impiegare apparecchiature respiratorie adeguate. Raccogliere separatamente l acqua contaminata utilizzata per estinguere l incendio. Non scaricarla nella rete fognaria. Se fattibile sotto il profilo della sicurezza, spostare dall area di immediato pericolo i contenitori non danneggiati. 6. MISURE IN CASO DI FUORIUSCITA ACCIDENTALE 6.1. Precauzioni, dispositivi di protezione individuale e procedure di emergenza Indossare i dispositivi di protezione individuale. Togliere ogni fonte di ignizione. Spostare le persone in luogo sicuro. Consultare le misure protettive esposte al punto 7 e 8. 6.2. Precauzioni ambientali Impedire la penetrazione nel suolo/sottosuolo. Impedire il deflusso nelle acque superficiali o nella rete fognaria. Trattenere l acqua di lavaggio contaminata ed eliminarla. In caso di fuga di gas o penetrazione nei corsi d acqua, suolo o sistema fognario informare le autorità responsabili. Materiale idoneo alla raccolta: materiale assorbente, organico, sabbia. 6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica Lavare con abbondante acqua. 6.4. Riferimento ad altre sezioni Vedere anche paragrafo 8 e 13 7. MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO 7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura Evitare il contatto con la pelle e gli occhi, inalazione di vapori e nebbie. Non utilizzare contenitori vuoti se non sono stati precedentemente puliti. Prima di fare il trasferimento, assicurarsi che non vi siano rifiuti incompatibili nei contenitori. Gli indumenti contaminati devono essere tolti prima di accedere alle aree da pranzo. Durante il lavoro non mangiare né bere. Si rimanda anche al paragrafo 8 per i dispositivi di protezione raccomandati. 7.2. Condizioni per un immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità Conservare in un ambiente ben ventilato. Conservare lontano da fiamme, scintille e fonti di calore. Evitare la luce diretta del sole. 3
Evitare l'accumulo di cariche elettrostatiche. Tenere lontano da cibi, bevande e mangimi. Materie incompatibili: Nessuna in particolare. Indicazione per i locali: Locali adeguatamente areati. 7.3. Uso/i finale/i specifico/i Nessuno in particolare. 8. CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE/ PROTEZIONE INDIVIDUALE 8.1. Parametri di controllo Propano CEE : 601-004-00-0, CAS : 75-28-5, EC : 200-827-2 TLV TWA: 1.000ppm 0 mg/m³ 8.2. Controllo dell'esposizione Protezione degli occhi: Si consiglia l'uso di occhiali di protezione durante la manipolazione di contenitori. Protezione della pelle: Durante la manipolazione di contenitori si consiglia l'uso di scarpe di protezione. Protezione delle mani: Per il lavoro con contenitori si consigliano guanti rinforzati. Protezione respiratoria: Per respirare in atmosfera deficiente di ossigeno deve usarsi una squadra di respirazione autonoma o una linea di aria con pressione positiva e maschera. I respiratori purificatori dell'aria non danno protezione. Gli utenti delle squadre di respirazione autonome devono essere allenati. Rischi termici: Usare guanti termos isolanti Controlli l'esposizione ambientale: Assicurarsi di una ventilazione adeguata, specialmente in locali chiusi. 9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE 9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche generali Aspetto e colore: Gas liquefatto incolore Odore: Dolce, senza odore a basse concentrazioni Soglia di odore: Punto di fusione/congelamento: -159ºC Punto di ebollizione iniziale e intervallo di ebollizione: -12ºC Infiammabilità solidi/gas: Limite superiore/inferiore d infiammabilità o esplosione: Inf: 1,8% - Sup: 8,5% Punto di ignizione: -80ºC Velocità di evaporazione: Pressione di vapore: 3 bar (20ºC) Densità relativa: 0,59 Densità del gas: 2 Kg/m³ Idrosolubilità: aprox. 33cm³/l 20ºC Liposolubilità: Coefficiente di ripartizione (n-ottanolo/acqua): Temperatura di 4
autoaccensione: 420ºC Temperatura di decomposizione: Viscosità: Proprietà esplosive: I vapori possono formare miscele esplosive con l'aria Proprietà comburenti: 9.2. Altre informazioni Miscibilità: Liposolubilità: Conducibilità: Proprietà caratteristiche dei gruppi di sostanze Temperatura critica: 96,5 ºC 10. STABILITÀ E REATTIVITÀ 10.1. Reattività Stabile in condizioni normali 10.2. Stabilità chimica Stabile in condizioni normali 10.3. Possibilità di reazioni pericolose Con CO2 può formare perossidi. 10.4. Condizioni da evitare Evitare l'accumulo di cariche elettrostatiche, fonti di calore e il contatto con l aria. 10.5. Materiali incompatibili Metalli alcalini e le loro leghe. Cloro, aria, HCI, O2, HF, N2O, agenti ossidanti forti, gomma, KEL-F, Vitron. 10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi CO x, NO x 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE Gli effetti tossicologici di questo prodotto non sono noti. 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE 12.1. Tossicità Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. 12.2. Persistenza e degradabilità Aria, fotolisi, ODP = 0. Risultato: assenza di incidenza sullo strato di ozono. Valore di riferimento del CFC 11: ODP = 1. Aria, effetto serra, GWP < 5. Valore di riferimento del CO 2:GWP=1. 5
12.3. Potenziale di bioaccumulo 12.4. Mobilità nel suolo 12.5. Risultati della valutazione PBT e vpvb Sostanze vpvb: Nessuna - Sostanze PBT: Nessuna 12.6. Altri effetti avversi Nessuno 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO 13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti Recuperare se possibile. Operare secondo le vigenti disposizioni locali e nazionali. Inviare a centri autorizzati di smaltimento o incenerimento, in condizioni controllate. 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO 14.1. Numero ONU ADR-Numero ONU: 1969 IATA-Numero ONU: 1969 IMDG-Numero ONU: 1969 14.2. Nome di spedizione dell ONU ADR-Nome dí espedizione: UN 1969 ISOBUTANO IATA-Denominazione tecnica: UN 1969 ISOBUTANO IMDG-Denominazione tecnica: UN 1969 ISOBUTANO 14.3. Classe/i di pericolo per il trasporto ADR-Classe: 2 ADR-Etichetta: 2.1 ADR-Numero superiore: 20 IATA-Classe: 2.1 IATA-Etichetta: 2.1 IMDG-Classe: 2.1 IMDG-Etichetta: 2.1 14.4. Gruppo d imballaggio 14.5. Pericoli per l ambiente Marine pollutant: No 14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori ADR-Codice di restrizione in galleria: (B/D) Ferroviario (RID): 1969 IMDG-EMS: UN 1969 ISOBUTANO 14.7. Trasporto di rinfuse secondo l'allegato II di MARPOL 73/78 e il codice IBC 6
15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE 15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela Direttiva 67/548/CE (Classificazione, imballaggio ed etichettatura sostanze pericolose). Direttiva 99/45/CE (Classificazione, imballaggio ed etichettatura preparati pericolosi). Direttiva 98/24/CE (Rischi derivanti da agenti chimici durante il lavoro). Direttiva 2000/39/CE (Limiti di esposizione professionali). Direttiva 2006/8/CE. Regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH), Regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP), Regolamento (CE) n.790/2009. Ove applicabili, si faccia riferimento alle seguenti normative: Direttiva 82/501/CE (Attività legate ai rischi di incidenti gravi) e modifiche successive. Regolamento CE n. 648/2004 (Detergenti). 1999/13/EC (VOC directive). 15.2. Valutazione della sicurezza chimica No 16. ALTRE INFORMAZIONI Testo delle frasi utilizzate nel paragrafo 3: R12 Estremamente infiammabile. H220 Gas altamente infiammabile. H280 Contiene gas sotto pressione; può esplodere se riscaldato. H224 Liquido e vapori altamente infiammabili. Principali fonti bibliografiche: ECDIN - Environmental Chemicals Data and Information Network - Joint Research Centre, Commission of the European Communities SAX's DANGEROUS PROPERTIES OF INDUSTRIAL MATERIALS - Eight Edition - Van Nostrand Reinold CCNL - Allegato 1 TLV 1989-90 Le informazioni ivi contenute si basano sulle nostre conoscenze alla data sopra riportata. Sono riferite unicamente al prodotto indicato e non costituiscono garanzia di particolari qualità. L'utilizzatore è tenuto ad assicurarsi della idoneità e completezza di tali informazioni in relazione all'utilizzo specifico che ne deve fare. Questa scheda annulla e sostituisce ogni edizione precedente. 7