AUGURI!! 1
Gen. Carlo CABIGIOSU per UNITRE 2
CHI SONO I CURDI I Curdi sono un gruppo etnico indoeuropeo che abita nella parte settentrionale e nord-orientale della Mesopotamia I curdi parlano una propria lingua, appartenente al gruppo iranico della famiglia linguistica indoeuropea con numerose varianti dialettali Alcune stime contano all'incirca 50 milioni di curdi residenti in Kurdistan, di cui 15-20 milioni in Turchia. I curdi sono la quarta etnia medio-orientale dopo gli arabi, i persiani e i turchi. Sono per la maggior parte musulmani sunniti, ma anche sciiti, sufi e di altre confessioni. 3
DOVE SONO I CURDI? li territorio abitato dai Curdi è compreso in parti degli attuali stati di Iran, Iraq, Siria, Turchia e in misura minore Armenia, Afghanistan e Azerbagian. L'area è a volte indicata col termine Kurdistan. 4
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I PERSONAGGI DEL MONDO CURDO Pro-Kurdish Peoples Democratic Party (HDP) Selahattin Demirtaş TURCHIA BARZANI KURDISTAN Salih Muslim Muhammad ROJAVA JALAL TALABANI IRAQ 8
MURAT KARAYILAN SUCCESSORE DI APO OCHALAN ALLA GUIDA DEL PKK 9
LA REPRESSIONE DEI CURDI 10
TRATTATO DI SÈVRES agosto 1920 Garantiva ai curdi la possibilità di ottenere l'indipendenza all'interno di uno Stato i cui confini sarebbero stati definiti da una commissione della Società delle Nazioni Fu invece fortemente osteggiato dal "Padre dei turchi", Mustafa Kemal Pasha (Ataturk), già vincitore della Battaglia di Gallipoli, il quale vinse la Guerra Turca d'indipendenza (1920-1923) e costrinse le ex potenze alleate a tornare al tavolo della negoziazione. Le parti firmarono e ratificarono un nuovo Trattato a Losanna nel luglio 1923, che cancellava ogni concessione ai curdi, I nazionalisti curdi hanno spesso fatto ricorso alla forza delle armi e ad azioni terroristiche Gli Stati Uniti sembravano non ostili all'indipendenza del nord iracheno con capitale a Kirkuk, sperando che passasse sotto la loro "tutela", ma (anche in seguito alle pressioni dell'alleata Turchia) hanno accettato, un Iraq federale con la capitale a Baghdad, in cui la regione curda non ha ancora ottenuto le città petrolifere di Kirkuk e di Mosul. 11
INTOLLERANZA E RAZZISMO I curdi hanno origini antiche, ma non hanno mai avuto un proprio Stato, a parte una breve esperienza di una Repubblica autonoma sostenuta dall Urss in Iran subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale ERDOGAN E ASSAD 12
IRAQ I curdi sono circa il 17% ( circa 6 milioni) della popolazione irachena. Essi si trovano in maggioranza nelle tre provincie dell'iraq settentrionale e vanno a formare nell'insieme il Kurdistan iracheno. I curdi sono inoltre presenti a Kirkuk, Mosul, Khanaqin e Baghdad. Circa 300.000 curdi vivono nella capitale irachena, Baghdad, 50.000 nella città di Mosul e circa 100.000 nell'iraq meridionale. Dohuk è la città più piccola, ed è considerata la capitale del Badinan. ATTACCO CON I GAS NEL 1988 DA PARTE DI SADDAM HUSSEIN 13
Il 16 marzo 1988, durante la guerra Iran-Iraq. Armi chimiche furono utilizzate dall'esercito iracheno nella città curda di Halabja[1]. L'attacco fu realizzato con gas al cianuro per rappresaglia contro la popolazione curda che non aveva frapposto sufficiente resistenza al nemico iraniano. I morti furono circa 5000, nell'ambito di una campagna militare che alla fine vide la morte in totale di più di 100.000 curdi[2]. In seguito a questa azione tra il 2007 ed il 2008 vennero processati per crimini contro l'umanità vari gerarchi del regime di Saddam Hussein (ma non quest'ultimo, all'epoca già impiccato per altri crimini), tra cui il comandante militare delle operazioni, Ali Hassan Abd al-majid al-tikritieh, che venne condannato a morte, sentenza eseguita il 25 gennaio 2010. 14
OPERAZIONE PROVIDE CONFORT MAGGIO-LUGLIO 1991 15
TURCHIA Fonti curde sostengono che in Turchia ci siano fino a 25 milioni di curdi. Il governo turco si è sempre opposto duramente a qualunque tentativo dei Curdi di essere riconosciuti come minoranza protetta. 16
LA STORIA DI OCALAN Abdullah Öcalan noto anche come Apo (Ömerli, 4 aprile 1948) è un politico, guerrigliero e rivoluzionario curdo con cittadinanza turca, leader del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK). Bandito dalla Siria egli si rifugiò dapprima in Russia da cui fu invitato ad allontanarsi dopo pochi giorni. Da Mosca Öcalan giunse a Roma il 12 novembre 1998 accompagnato da Ramon Mantovani, deputato di Rifondazione Comunista. Il leader del PKK si consegnò alla polizia italiana, sperando di ottenere in qualche giorno asilo politico, ma la minaccia di boicottaggio verso le aziende italiane spinse il neo-formato governo D'Alema a ripensarci. Tentò di rifugiarsi in Kenia, ma Il 15 febbraio 1999 Öcalan fu catturato dagli agenti dei Servizi segreti turchi e recluso in un carcere di massima sicurezza ad İmralı, un'isola del Mar di Marmara. Ancora oggi è detenuto ma ha contatti con la comunità curda. Massimo D Alema 17
IL ROJAVA IN SIRIA 18
In SIRIA i curdi sono il 5% della popolazione, per un totale di 0,6 milioni. Questo fa di loro la più grande minoranza etnica del paese. Sono concentrati prevalentemente nel nord e nel nordest, anche se anche ad Aleppo e Damasco sono presenti significative popolazioni curde. I curdi usano spesso parlare la loro lingua in pubblico, sempre che le persone presenti facciano altrettanto. Gli attivisti per i diritti umani dei curdi vengono maltrattati e perseguitati. Non è permessa la formazione di nessun partito politico, Curdo o di altra natura. 19
AFGHANISTAN Il numero dei curdi attualmente presenti in Afghanistan è difficile da calcolare, nonostante sia noto che si aggiri approssimativamente intorno ai 200.000. La loro presenza in Afghanistan è legata alle deportazioni ordinate nel 16 sec. dai Safavidi. Rimane non chiarito fino a che punto la minoranza curda in Afghanistan abbia mantenuto il linguaggio curdo. ARMENIA Accusati di aver partecipato con i Turchi al loro genocidio con la fine dell'unione Sovietica, i curdi dell'armenia furono spogliati di tutti i loro privilegi culturali e non e la maggior parte di loro fuggì dalla Russia all'europa Occidentale. AZERBAGIAN Come conseguenza del conflitto in Nagorno Karabakh, molte aree curde furono distrutte e più di 5.000 curdi furono deportati nel 1988. 20
ERBIL CIZRE 21
LA RUSSIA E I CURDI IL LEGAME ERA FORTE COL PKK (COMUNISTA) IN TURCHIA (NATO) FINO AL 1990 POI ATTEGGIAMENTO CAUTO OGGI SOSTIENE I CURDI DI SIRIA CONTRO L ISIS TRATTA I CURDI COME UNA COMUNITA INTERNAZ. PER GARANTIRE PIU DIRITTI SOPRATTUTTO IN SIRIA HA APERTO UN CONSOLATO AD ERBIL FORNISCE ARMI A I CURDI DI SIRIA E IRAQ 22
GLI USA E I CURDI PREFERISCONO UN IRAQ UNITARIO, MA SOSTENGONO L AUTONOMIA DEL KURDISTAN SI AVVALGONO DEI CURDI NELLA LOTTA ALL ISIS FORNISCONO ARMI AI CURDI VIA BAGHDAD USAID È PRESENTE IN KURDISTAN DOVE FINANZIA IMPORTANTI PROGETTI SONO INTERESSATI AL PETROLIO DI KIRKUK 23
LA TURCHIA E I CURDI ANCHE SE LA REPRESSIONE HA DI FATTO ELIMINATO I GRUPPI CURDI ARMATI, LA QUESTIONE CURDA È SEMPRE ALL ORDINE DEL GIORNO SI OPPONE SIA ALL AUTONOMIA DEL KURDISTAN IRACHENO, SIA AL RICONOSCIMENTO DEL ROJAVA TEME LA CREAZIONE DI UN CORRIDOIO LUNGO IL SUO CONFINE SIRIANO ED IRACHENO CHE POSSA COLLEGARE I CURDI DELL OVEST E DELL EST ERDOGAN DEVE ANCHE FARE I CONTI CON IL PARTITO DEI CURDI OGGI PRESENTE IN PARLAMENTO CON OLTRE IL 10% DEI SEGGI 24
L ITALIA E I CURDI L ITALIA NON È MAI INTERVENUTA DIRETTAMENTE NELLA QUESTIONE CURDA FINO AL 2014 D ACCORDO CON L UE INVIA ARMI AI PESHMERGA PER LA LOTTA ALL ISIS PRESIDIA SU RICHIESTA IRAQ LA DIGA DI MOSUL PARTECIPA ALL ADDESTRAMENTO DEI PESHMERGA CON ESERCITO E CARABINIERI 25
13 FEBBRAIO 2019 Vice President Mike Pence, Poland s President Andrzej Duda and Israel s Prime Minister Benjamin Netanyahu speak during the conference on Peace and Security in the Middle East, in Warsaw, Poland, on February 13. 26
SOCHI 14 FEBBRAIO Nell incontro si conferma l impegno a salvaguardare la sovranità, l indipendenza e l integrità territoriale della Siria e a continuare la guerra contro le organizzazioni terrorist e sino alla loro sconfitta totale. Putin sosterrà le forze fedeli ad Assad destinate ad occupare le aree lasciate libere dagli americani. Tra gli altri argomenti si è discusso della formazione del Comitato per la nuova costituzione di Siria, della situazione a Idlib e dei Curdi del Rojawa. Inoltre delle conseguenze del ripiegamento delle forze USA. 27
Capoluogo Erbil Governatore carica vacante dal 01-11-2017 Lingue ufficiali curdo Data di istituzione Ottobre 1991 Superficie 80 000 km² Abitanti 4 380 000 (2009) Densità 54,75 ab./km² 28
TERRITORI RIVENDICATI 29
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LE DIVISIONI INTERNE I CURDI SONO DIVISI IN MOLTE FAZIONI OGNUNA È LEGATA AD UNO O PIU PARTITI POLITICI ANCHE NEL KURDISTAN IRACHENO IL GOVERNO REGIONALE È CONDIZIONATO DALLE SEGRETERIE DI PARTITO MANCA UN COLLEGAMENTO ORGANIZZATO FRA LE COMUNITA CURDE NEI VARI PAESI IN CUI VIVONO SOLO OGGI IL KURDISTAN IRACHENO INIZIA UN PERCORSO IN CUI PREVALE LO STATO 31
I PESHMERGA «pronti al sacrificio» I peshmerga sono combattenti curdi del Kurdistan nell'iraq settentrionale. Attualmente hanno all'attivo circa 200.000 soldati. Formalmente dipendono dal Ministro degli Affari dei Peshmerga del Governo Regionale del Kurdistan, ma in realtà sono divisi e controllati dai due maggiori partiti politici il Democratic Party of Kurdistan e il Patriotic Union of Kurdistan 32
I CURDI CONTRO L ISIS HANNO IMPEDITO L ESPASIONE DEL TERRITORIO CHE ISIS VOLEVA OCCUPARE HANNO DIFESO IN SIRIA ED IRAQ LA LORO INDIPENDENZA SONO STATI LA FANTERIA DELLA COALIZIONE ANTI ISIS 33
TEATRO OPERATIVO IRACHENO GLI ITALIANI A MOSUL ED ERBIL 34
PESHMERGA di ieri Mustafa Barzani PESHMERGA di oggi 35
LE DONNE NEI PESHMERGA 36
Curdi 1500-2000 YPG 600 PKK 300 FSA 160 Peshmerga ISIS 9140 uomini 30-50 carri armati LA BATTAGLIA DI KOBANE L'assedio di Kobanê fu un'operazione militare, peraltro fallita, avviata dallo Stato Islamico dell'iraq e del Levante, il 13 settembre 2014, per conquistare sia l'omonima cittadina siriana che il Cantone di Kobani, entrambi situati al confine con la Turchia, nella regione de facto autonoma del Rojava. Il 30 gennaio 2015 il portavoce dell'isis ammise la sconfitta. 37
HEBUN SINYA EROINA DEI COMBATTIMENTI PER LA DIFESA DI KOBANE 38
I CURDI NELLE BATTAGLIE PER LA RICONQUISTA DI RAQQA E MOSUL Il 17 ottobre 2016, dopo più di due anni dalla sua cattura, ha inizio l'offensiva contro l'isis da parte dell'esercito iracheno e dei curdi peshmerga, entrambi in stretta collaborazione con le forze speciali statunitensi. Il 9 luglio 2017 il premier Haydar al-'abadi annuncia ufficialmente la riconquista di Mosul. RAQQA è stata il quartier generale e la capitale del sedicente Stato Islamico dal gennaio 2014 sino al 17 ottobre 2017.[ 39
REFERENDUM NEL KURDISTAN IRACHENO 40
IL REFERENDUM HA PIU FINALITA AUTONOMISTE CHE INDIPENDENTISTE LA GESTIONE DELLA PRIMA RISORSA DEL PAESE, IL PETROLIO, NECESSITA DI EQUILIBRIO CON TUTTI I PAESI CONFINANTI IL TENTATIVO È DI INCLUDERE NELLA REGIONE DEL KURDISTAN ANCHE TERRITORI CHE PUR A MAGGIORANZA CURDA NE SONO ESCLUSI 41
LE ASPETTATIVE DEI CURDI IN IRAQ NONOSTANTE I RISULTATI DEL REFERENDUM SANNO CHE NON È LORO INTERESSE LA SECESSIONE DA BAGHDAD VOGLIONO PERO FORMALIZZARE LA LORO AUTONOMIA VOGLIONO GARANTIRSI LO SFRUTTAMENTO DELLE AREE PETROLIFERE DI KIRKUK E MOSUL IN SIRIA POSSONO SPERARE CHE IL ROJAVA ACQUISISCA UNO STATUS SIMILE A QUELLO DEL KURDISTAN IRACHENO CON L AIUTO RUSSO ALTRE COMUNITA CURDE TUTTE LE QUESTIONI IRRISOLTE CHE LI RIGUARDANO POTREBBERO ESSERE FAVOREVOLMENTE INFLUENZATE DAGLI EVENTI IN IRAQ E SIRIA 42
FINE 43
1. LE CRISI INTORNO ALL EUROPA - BALCANI - GEORGIA - UCRAINA - NORD AFRICA 2. LE GUERRE AMERICANE - AFGHANISTAN - IRAQ 3. LA PRIMAVERA ARABA - LIBIA - TUNISIA - SIRIA 4. IRAN E ARABIA SAUDITA - RELIGIONE E PETROLIO - LIBANO - YEMEN - ISRAELE 5. LE GUERRE RUSSE - CECENIA E CAUCASO - UCRAINA E CRIMEA - SIRIA 6. CORNO D AFRICA - TERRORISMO - PIRATERIA - DITTATURE 7. AMERICA LATINA - DITTATURE MILITARI - MOVIMENTI RIVOLUZIONARI 8. CINA: POTENZA E PREPOTENZA - TIBET - UIGURI - ISOLE SPRATLY E MAR CINESE - NORD COREA 44