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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO UFFICIO AFFARI GENERALI LEGALI ISTITUZIONALI Decreto prot.n. 22632/XIV/001 AA/ Oggetto: Decreto rettorale di modifica del Regolamento interno del Corso di dottorato di ricerca in Meccatronica in Meccatronica e tecnologie innovative. IL RETTORE VISTO il Regolamento di Ateneo per l istituzione e il funzionamento dei Corsi di dottorato di ricerca e delle Scuole di dottorato, emanato con decreto rettorale prot. n.3333/i/003 del 22.2.2006 e successivamente modificato con decreto rettorale n.18764/i003 del 28.9.2006; RICHIAMATO il Regolamento interno del Corso di Dottorato di Ricerca in Meccatronica emanato con decreto rettorale 9018/I/003 del 10.5.2006; VISTA la deliberazione del Senato Accademico del 2.7.2007 che ha approvato la modifica della denominazione del Corso di Dottorato di ricerca da Meccatronica a Meccatronica e Tecnologie innovative ed ha espresso parere favorevole altresì delle seguenti altre modifiche al Regolamento interno del predetto corso: Art. 4 Aree scientifico-disciplinari e relativi Settori scientifico-disciplinari coinvolti sono stati inseriti i SSD ING-IND/33 Sistemi elettrici per l energia, ING- IND/34 Bioingegneria industriale e ING-INF/06 Bioingegneria elettronica e informatica, in quanto settori rilevanti ai fini dei progetti di ricerca dei dottorandi; Art. 7 Linee di ricerca del corso sono state ampliate sulla base dei nuovi settori inseriti. VISTO lo Statuto dell Università degli Studi di Bergamo, ed in particolare l art. 13 che disciplina la modalità di emanazione dei regolamenti interni; D E C R E TA Sono emanate le modifiche al Regolamento interno del Corso di Dottorato di ricerca in Meccatronica come indicato nelle premesse del presente decreto. Il testo del Regolamento interno del Corso di dottorato di ricerca in Meccatronica e Tecnologie innovative è allegato al presente decreto e ne costituisce parte integrante. Art. 2 Il presente decreto entra in vigore con decorrenza immediata ed è affisso all albo di Ateneo e pubblicato sul sito web dell Università Bergamo, 27.9.2007 IL RETTORE F.to Prof. Alberto Castoldi 1

REGOLAMENTO INTERNO DEL CORSO DI DOTTORATO DI RICERCA IN MECCATRONICA E TECNOLOGIE INNOVATIVE 1. Denominazione Corso di Dottorato in MECCATRONICA E TECNOLOGIE INNOVATIVE per la preparazione e la formazione scientifica di giovani laureati secondo quanto stabilito dal D.M. 224 del 30.4.99. 2. Natura del Corso L Università degli Studi di Bergamo è sede amministrativa del Corso di Dottorato in MECCATRONICA E TECNOLOGIE INNOVATIVE. Università consorziata è l Università di Brescia. 3. Dipartimento di afferenza e Dipartimenti coinvolti nell organizzazione Il corso afferisce organizzativamente al Dipartimento di Progettazione e Tecnologie. Concorrono all organizzazione del Dottorato i Dipartimenti di Ingegneria dell'informazione e metodi matematici e di Ingegneria industriale dell Università di Bergamo, e i Dipartimenti di Elettronica per l'automazione e di Ingegneria meccanica dell Università di Brescia. 4. Aree scientifico-disciplinari e relativi Settori scientifico-disciplinari coinvolti Area 09 - Ingegneria industriale e dell'informazione Settori scientifico-disciplinari - ING-IND/12 MISURE MECCANICHE E TERMICHE - ING-IND/13 MECCANICA APPLICATA ALLE MACCHINE - ING-IND/14 PROGETTAZIONE MECCANICA E COSTRUZIONE DI MACCHINE - ING-IND/16 TECNOLOGIE E SISTEMI DI LAVORAZIONE - ING-IND/22 SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI - ING-IND/32 CONVERTITORI, MACCHINE E AZIONAMENTI ELETTRICI - ING-IND/33 SISTEMI ELETTRICI PER L ENERGIA - ING-IND/34 BIOINGEGNERIA INDUSTRIALE - ING-INF/01 ELETTRONICA - ING-INF/04 AUTOMATICA - ING-INF/05 SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI - ING-INF/06 BIOINGEGNERIA ELETTRONICA E INFORMATICA - ING-INF/07 MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE 5. Durata del Corso Il Corso di Dottorato in MECCATRONICA E TECNOLOGIE INNOVATIVE avrà durata triennale. Anno accademico di inizio 2006/2007. 6. Requisiti per la partecipazione al Corso Alle prove di ammissione al Corso di Dottorato in MECCATRONICA E TECNOLOGIE INNOVATIVE possono partecipare, senza limiti di età e cittadinanza, coloro che risultano in possesso di laurea conseguita secondo l'ordinamento previgente alla riforma dell'autonomia didattica universitaria, o di Laurea Specialistica, o analogo titolo accademico conseguito all estero, preventivamente riconosciuto dall autorità accademica. Il corso è rivolto in particolare ai laureati in Ingegneria. 7. Linee di ricerca del Corso Il Corso di Dottorato in MECCATRONICA E TECNOLOGIE INNOVATIVE focalizzerà la propria attività di ricerca negli ambiti generali di meccanica, elettronica e automatica-informatica affrontati nell ottica unitaria della meccatronica, disciplina che vede tali aree non distinte ma, fin dall inizio, co-operanti sinergicamente verso la progettazione di dispositivi e sistemi innovativi. Il meccatronico non potrà essere specialista di nessuna delle aree di cui sopra, ma ne avrà una 2

conoscenza approfondita e integrata. La sinergia tra le discipline citate risiederà di volta in volta in un mix mirato all obiettivo progettuale specifico. Oltre alla progettazione, nel Corso di Dottorato troverà spazio la ricerca in settori tipici delle Tecnologie Innovative dai materiali ad elevate prestazioni alle tecnologie micro e nano-metriche, ai biomateriali con ricadute su tutti i versanti applicativi avanzati. Le attività previste investono anche alcuni àmbiti di indagine prioritari indicati all art. 3 del D.M. 198/2003: - robotica, biomeccanica, sistemi avanzati di progettazione; - nuovi materiali strutturali e funzionali; - tecnologie innovative per la tutela dell ambiente; - micro e nano tecnologie; - microelettronica e sensoristica intelligente. 8. Ordinamento del Corso Il Corso di Dottorato in MECCATRONICA E TECNOLOGIE INNOVATIVE persegue il raggiungimento degli obiettivi istituzionali dei dottorati di ricerca (DM. 224/99), con particolare riguardo alla formazione di tecnici di alta qualificazione nell ambito della meccatronica, orientati sia alla ricerca (lungo le linee indicate al punto 7) sia all innovazione presso soggetti privati, Università ed enti pubblici. Il percorso di studio si articola in tre momenti fondamentali: a) Formazione propedeutica Ha lo scopo di allineare le conoscenze necessarie per la fase successiva, a partire dalle diverse condizioni di partenza degli allievi; per ogni dottorando verrà definito un piano di azzeramento individuale, con l invito a seguire corsi esistenti presso le università consorziate o seminari ad hoc. Si prevede una durata indicativa di un semestre. b) Formazione specialistica Secondo un progetto, approvato dal Collegio Docenti ed eventualmente concordato con gli enti finanziatori delle borse di studio, si attiveranno insegnamenti specifici per il corso di Dottorato. Le attività dedicate prevedono sia lezioni frontali sia una congrua attività sperimentale. L impegno previsto è di circa due semestri accademici. c) Sviluppo della tesi di Dottorato Costituisce l attività individuale e autonoma di ricerca del candidato, su un intervallo temporale previsto di almeno due semestri. In questa fase si colloca tipicamente una possibile permanenza all estero dell allievo, su un periodo di 3-12 mesi. Il tema della ricerca è scelto dal candidato in accordo con i propri tutor, accademico e/o aziendale, ed è sottoposto ad approvazione da parte del collegio dei docenti. L attività didattica e di ricerca si svolgerà principalmente presso l Università degli studi di Bergamo. A livello internazionale, il Dipartimento di Progettazione e Tecnologie partecipa al network REM (Network on Research and Education in Mechatronics) aderendo all International Network of Mechatronics Universities http://www.mechatronics-net.de/international/. In particolare si sono già stabiliti contatti con colleghi dell École Supérieure d'ingenieurs d'annecy (FR) e della Fachhochschule di Bochum (DE), in occasione di visite e di meeting internazionali. Tali collaborazioni sono in via di consolidamento, anche in vista dell organizzazione a Bergamo, nel 2008, del 9 Workshop internazionale REM 2008. In ogni caso potranno essere previste attività specifiche presso altre università, enti pubblici o soggetti privati, italiani e stranieri. 9. Modalità di monitoraggio degli sbocchi lavorativi per i dottorandi Gli sbocchi lavorativi dei dottorati sono previsti fondamentalmente come risposta a una richiesta del territorio già oggi nota e documentabile. Si prevede che la carenza di tecnici specializzati non verrà facilmente colmata negli anni a venire, e che anzi la crescente esigenza di competitività industriale manterrà elevata la domanda di tali figure professionali. Una piccola 3

parte dei Dottori di Ricerca potrà dedicarsi a continuare l attività di studio nei ranghi istituzionali/accademici, alimentando anche il meccanismo della formazione. Si potranno eventualmente istituire sistemi di osservazione degli sbocchi professionali, mediante interviste ai Dottori di Ricerca a breve e medio termine dal conseguimento del dottorato. 10. Sistemi di valutazione della formazione dei dottorandi Il processo di formazione dei dottorandi si sviluppa secondo il precorso indicato al punto 8, e ad ogni stadio prevede momenti di verifica. Le lezioni di tipo frontale saranno affiancate da attività parallele di didattica inter-attiva, tali da consentire una valutazione continua dell apprendimento (con prova finale opzionale); i seminari didattici si concluderanno con questionari indirizzati anche a monitorare i risultati dell azione formativa e la sua efficacia; i soggiorni all estero e lo sviluppo della tesi saranno occasione di rapporti periodici, valutati in accordo con i partner esterni. 11. Strutture operative e scientifiche utilizzabili Le sedi amministrativa e consorziate assicurano la disponibilità di aule, laboratori, computer e biblioteche nella misura necessaria al corretto svolgimento del corso. 12. Risorse umane disponibili a) presso la sede amministrativa: - viene assicurata la disponibilità dei docenti in servizio nei settori di interesse del corso; - vengono messe a disposizione le risorse di personale tecnico-amministrativo necessarie alla regolare organizzazione del corso, afferenti alla Segreteria del Dipartimento di Progettazione e Tecnologie, all Ufficio Rettorato e Programmazione e all Ufficio Reclutamento. b) presso le sedi consorziate: - viene assicurata la disponibilità dei docenti in servizio nei settori di interesse del corso. 13. Collaborazioni con strutture pubbliche o private, italiane o straniere, che consentano ai dottorandi lo svolgimento di esperienze in un contesto di attività lavorative (DM 224/99 art. 2, comma 3 d) Il percorso formativo dello studente potrà comprendere anche attività di stage presso strutture pubbliche o private, italiane o straniere, che sottoscrivano apposite convenzioni con l Università di Bergamo. Tra queste si devono annoverare senz altro le aziende che finanziano borse di studio o contributi dedicati, nonché i laboratori di ricerca delle università consorziate. Collegio Docenti Il collegio docenti è composto da 15 docenti (coordinatore Riccardo RIVA) Nominativo Ruolo Settore Ateneo Dipartimento 1 BARAGETTI Sergio PA ING-IND/14 Bergamo Progettazione e Tecnologie 2 BRUGALI Davide RU ING-INF/05 Bergamo Ing. dell'informazione e metodi matematici 3 CABRINI Marina PA ING-IND/22 Bergamo Progettazione e Tecnologie 4 CASTELLI DEZZA Francesco PA ING-IND/32 Politecnico MI Elettrotecnica 5 COPPOLA Luigi PA ING-IND/22 Bergamo Progettazione e Tecnologie 6 FAGLIA Rodolfo PO ING-IND/13 Brescia Ingegneria meccanica 7 GIARDINI Claudio PO ING-IND/16 Bergamo Progettazione e Tecnologie 8 LORENZI Vittorio PA ING-IND/13 Bergamo Progettazione e Tecnologie 4

9 MANGHISONI Massimo RU ING-INF/01 Bergamo Ingegneria industriale 10 PREVIDI Fabio PA ING-INF/04 Bergamo Ing. dell'informazione e metodi matematici 11 RIGHETTINI Paolo PA ING-IND/13 Politecnico MI Elettrotecnica 12 RIVA Riccardo PO ING-IND/13 Bergamo Progettazione e Tecnologie 13 STRADA Roberto RU ING-IND/13 Bergamo Progettazione e Tecnologie 14 TARONI Andrea PO ING-INF/07 Brescia Elettronica per l'automazione 15 ZAPPA Bruno PA ING-IND/13 Bergamo Progettazione e Tecnologie 5