Scheda MAGGIO 203 ANNO DELLA FEDE: RISCOPRIRE LA GIOIA E RINNOVARE L ENTUSIASMO DELL INCONTRO CON CRISTO (Cfr. PORTA FIDEI, 2) IO CREDO IN DIO ONNIPOTENTE CREATORE DEL CIELO E DELLA TERRA IN ASCOLTO DELLA PAROLA Genesi,.26-3-2, -4. 7. 5,2. In principio Dio creò il cielo e la terra. 2 La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.. 26 Dio disse: «Facciamo l uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra». 27 E Dio creò l uomo a sua immagine;a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò. 28 Dio li benedisse e Dio disse loro:«siate fecondi e moltiplicatevi,riempite la terra e soggiogatela,dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra». 29 Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra, e ogni albero fruttifero che produce seme: saranno il vostro cibo. 30 A tutti gli animali selvatici, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde». E così avvenne. 3 Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno. 2 Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere. 2 Dio, nel settimo giorno, portò a compimento il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro che aveva fatto. 3 Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli aveva fatto creando. 4 Queste sono le origini del cielo e della terra, quando vennero creati. 7 Allora il Signore Dio plasmò l uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l uomo divenne un essere vivente. 8 Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l uomo che aveva plasmato. 9 Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista Maggio 203
e buoni da mangiare, e l albero della vita in mezzo al giardino e l albero della conoscenza del bene e del male. 5 Il Signore Dio prese l uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse. 6 Il Signore Dio diede questo comando all uomo: «Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, 7 ma dell albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, nel giorno in cui tu ne mangerai, certamente dovrai morire». 8 E il Signore Dio disse: «Non è bene che l uomo sia solo: voglio fargli un aiuto che gli corrisponda». 9 Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di animali selvatici e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. 20 Così l uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli animali selvatici, ma per l uomo non trovò un aiuto che gli corrispondesse. 2 Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e richiuse la carne al suo posto. 22 Il Signore Dio formò con la costola, che aveva tolta all uomo, una donna e la condusse all uomo. 23 Allora l uomo disse: «Questa volta è osso dalle mie ossa,carne dalla mia carne (29.5-25). La si chiamerà donna, perché dall uomo è stata tolta». 24 Per questo l uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un unica carne. 25 Ora tutti e due erano nudi, l uomo e sua moglie, e non provavano vergogna. 5,2: Nel giorno in cui Dio creò l uomo, lo fece a somiglianza di Dio; 2 maschio e femmina li creò, li benedisse e diede loro il nome di uomo nel giorno in cui furono creati..commento: La verità di Dio-creatore è di importanza fondamentale per comprendere <<Chi siamo>> e risponde alle domande che prima o poi affiorano sulle labbra di ogni uomo: <<Da dove veniamo?>>, <<Dove andiamo?>>, <<Qual è la nostra origine?>>, <<Qual è il nostro fine?>>, <<Da dove viene e dove va tutto quello che esiste?>>. La questione dell origine delle cose e dell uomo e quella del fine sono inseparabili. Sono questioni decisive per l orientamento della nostra vita e del nostro agire (Catechismo, n.282)se tutto viene da Dio, tutto logicamente fa riferimento a Lui, come Signore del mondo e della storia, e tutto ritorna a Lui. Nella scheda precedente abbiamo trattato di Dio Onnipotente Creatore sottolineando soprattutto la dipendenza di ogni essere da Lui: il cielo e la terra. In questa scheda vogliamo soffermarci di più sulla creazione dell uomo/donna e sulla loro reciprocità-unità. Argomento attuale perché messo radicalmente in discussione da alcune ideologie correnti. Facciamo : il plurale serve a manifestare l importanza di questa decisione. Dio creò l uomo a sua immagine maschio e femmina li creò (Gn.,27). Di tutte le creature l uomo è l apice. Solo lui è capace di essere interlocutore di Dio : capace di conoscerlo e di amarlo e condividere così la vita 2
stessa di Dio. E questa la sua dignità e la radice della sua sovranità su tutti gli altri esseri e creature. Egli non è qualcosa, ma qualcuno, cioè persona, cosciente, capace di riflettere su di sé e di farsi voce e canto di tutte le creature nella lode a Dio. Non solo Adamo, ma anche Eva: maschio e femmina, sono ad immagine di Dio. Dio non è a immagine dell uomo. Egli non è né uomo né donna, perché non ha un corpo, è puro spirito. Ma le <<perfezioni>> dell uomo e della donna riflettono qualcosa dell infinita perfezione di Dio:quelle di una madre (Is 49,4-5; 66,3; Sal.3,2-3) e quelle di un padre e di uno sposo. (Cf Os,-4; Ger.3,4-9). Fuori del mondo ebraico: Uomo, bisessuale poi scisso in uomo e donna e ricomposta nel matrimonio. L uomo è tratto dalla terra, dal fango, ma porta in sé l alito, il respiro, il fiato di Dio: 7 Allora il Signore Dio plasmò l uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l uomo divenne un essere vivente. L uomo ha una componente materiale e una spirituale (da ruah, alito divino), intelligenza, volontà.. E tanta la differenza tra l uomo e gli animali che, pur stando in mezzo ad essi, l uomo si sente solo. Per superare la sua solitudine è necessaria la presenza di un altro <<IO>>. In questo modo affermando l altro <<IO>> personale, l io della persona umana sessuata, coglie e afferma allo stesso tempo l io del suo essere personale, tanto nella mascolinità che nella femminilità. La configurazione esistenziale della sua personalità dipende dunque dalla relazione che ciascuno ha con il suo corpo, e allo stesso tempo è legata al modo di entrare in relazione con il mondo e con le altre persone. Solo l amore di comunione personale può colmare la sua solitudine. L uomo da solo non realizza totalmente ciò che egli è. Si realizza esistendo <<con qualcuno>> e, più profondamente e completamente esistendo <<per qualcuno>>. (Giovanni Paolo II) Il Creatore fa sfilare davanti all uomo, come al loro sovrano ogni sorta di animali selvatici e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all uomo, per vedere come li avrebbe chiamati. L uomo non si entusiasma: non trova nessuno che gli sia di fronte come simile e gli rilanci in qualche modo con lo sguardo la sua immagine. Questa insoddisfazione non sfugge allo sguardo di Dio-Creatore. voglio fargli un aiuto che gli corrisponda (v.8). 22 Il Signore Dio formò con la costola, che aveva tolta all uomo, una donna e la condusse all uomo. 23 Allora l uomo disse: (anzi: quasi cantò, esclamò pieno di ammirazione e di gioia ) «Questa volta è osso dalle mie ossa,carne dalla mia carne. La si chiamerà donna,perché dall uomo è stata tolta». 24 Per questo l uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un unica carne. Donna: ishà; uomo: ish: la si chiamerà Uoma!. Indica l unità duale,un altro Io. Il primo modello di comunione di persone, in quanto ognuno di essi può essere di aiuto all altro. Non sono incompleti in sé, ma si richiamano reciprocamente, l uno richiama l altro per una comunità di vita. Complementare proprio in quanto maschio e femmina. Nel matrimonio Dio stesso li congiunge perché formando una sola carne possano trasmettere la vita umana: Siate fecondi etc. (Gn,28), elevandoli, come sposi e genitori, al ministero di suoi collaboratori, cooperando alla sua opera di Creatore. L unità si ricompone nel matrimonio. La benedizione della fecondità: Una spiegazione curiosa del v.,26: Dio sta parlando ad Adamo ed Eva invitandoli a cooperare alla generazione di un figlio. Perciò l uomo non genera senza la donna, né la donna senza l uomo, né ambedue senza la Shekinah (Presenza divina). L anima è creata da Dio. Maggio 203 3
2. Dal Concilio Ecumenico Vaticano II a. Gaudium et Spes,n.2: Credenti e non credenti sono pressochè concordi nel ritenere che tutto quanto esiste sulla terra deve essere riferito all uomo, come a suo centro e a suo vertice. Ma che cosa è l uomo? Molte opinioni egli ha espresso ed esprime sul suo conto, opinioni varie ed anche contrarie, perché spesso o si esalta così da fare di sé una regola assoluta, o si abbassa sino alla disperazione, finendo in tal modo nel dubbio e nell angoscia. Queste difficoltà la Chiesa le sente profondamente e ad esse può dare una risposta che viene dalla Divina Rivelazione. La Sacra Scrittura,infatti insegna che l uomo è stato creato ad immagine di Dio, capace di conoscere e amare il proprio Creatore, e che fu costituito da Lui sopra tutte le sue creature Che cosa è l uomo, che tu ti ricordi di lui L hai fatto di poco inferiore agli angeli Tutto hai sottoposto ai suoi piedi (Salmo 8,5-7). Ma Dio non creò l uomo lasciandolo solo, fin da principio uomo e donna li creò n,27) e la loro unione costituisce la prima forma di comunione di persone. L uomo infatti è per natura un essere sociale e senza il rapporto con gli altri non può vivere né esplicare le sue doti b. Per chi ne ha il tempo e la capacità( ma è possibile renderne accessibile e facile la comprensione nei confronti di tutti) si raccomanda una lettura attenta di questo decreto conciliare che inizia con una solenne dichiarazione: Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo e nulla vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore (n.) Per il nostro argomento specifico si raccomandano specialmente i nn. 4; 5; 6. 7; 8. Benedetto XVI raccomanda infatti: La ricerca e la presentazione della verità sull uomo costituiscono la vocazione più alta della comunicazione. c. Gaudium et Spes,n.22: In realtà solamente nel mistero del Verbo Incarnato trova vera luce il mistero dell uomo. Adamo infatti, il primo uomo è figura di quello futuro (Rm. 5,4) e cioè di Cristo Signore, Cristo che è il nuovo Adamo, proprio rivelando il mistero del Padre e del suo amore svela anche pienamente l uomo all uomo e gli fa nota la sua altissima vocazione. 3.Regola del TOC Il nostro argomento Dio Creatore non è trattato direttamente, mentre è esplicitamente illustrato il nostro riferimento a Dio e il nostro cammino di trasformazione ad opera dello Spirito Santo. (Regola, nn. 7. 2-23). L uomo creato a immagine di Dio: creato cioè in modo che possa parlare con Dio e possa udire la sua voce. Dio ha creato l uomo perché la corrente della vita scorresse nell incontro Dio-uomo, negli avvenimenti che intercorrono tra Dio e l uomo. L uomo può conservare la sua umanità solo al cospetto di Dio, come sua immagine. Staccato da Dio perde non solo Dio, ma anche il senso del suo essere uomo. (C.Westerman). Dio invisibile parla agli uomini come ad amici (Regola TOC,n.) 4.Giovanni Paolo II: Con la creazione dell essere umano nella dualità dei sessi il testo (biblico) afferma, tra altre cose, il significato assiologico (cioè di obbligo insito nella natura stessa) di questa sessualità: l uomo è per la donna e la donna per l uomo, e i genitori per i figli. 4
5. Liturgia della Chiesa: Padre Santo a tua immagine hai formato l uomo, alle sue mani operose hai affidato l universo, perché nell obbedienza a te, suo Creatore, esercitasse il dominio sopra il creato (Preghiera Eucaristica, IV). RIFLESSIONI. Cosa senti dire alla TV o nei discorsi quotidiani con gli altri su queste verità di fede? 2. Cosa senti dire della relazione uomo-donna? Del Matrimonio? Dell adozione? 3. Quali reazioni suscita in te? Cosa pensi si possa fare nell ambito della educazione e formazione cristiana dei ragazzi e dei giovani? Nella tua fraternità esistono persone in grado di illuminare queste questioni che si dibattono? (Insegnanti, medici, studiosi ) 4. Preghiera di lode al creatore: Salmo 03:Benedici il Signore,anima mia. (Ne diamo qui una libera versione attualizzata): Lascia sgorgare dal tuo cuore la gioia/ e traducila in lode al Signore; lascia sgorgare dal tuo cuore la gioia/ripensando ai tanti doni del Signore. Lui perdona ogni tuo errore/ti rincuora nelle sofferenze, ti libera dalla paura della morte, ti fa gustare la gioia e l amore. Il Signore ti dà sempre fiducia/ ti rinnova l entusiasmo di vivere E il tuo spirito ritorna giovane/come aquila librata nelle altezze. Liberazione è il lavoro del Signore,/liberazione di tutti gli oppressi. La storia passata ce l ha mostrato/ in tanti fatti e persone. Buono e paziente è il Signore,/forte e insieme compassionevole capace di quella dolce tenerezza/che sgorga da un grande amore. Quando sbagliamo con stupido orgoglio/non se lo lega al dito, non continua a rinfacciarcelo/ e non ci tiene il broncio. Non fa come facciamo noi/ che ricambiamo male con male Lui ci usa maggiori attenzioni/ perché è veramente capace di amare. A chi gli avvicina con fiducia/ sorride commosso e dice: Dimentico tutti i tuoi sbagli,/ me li butto dietro le spalle. Agisce come un padre coi figli/ come una madre con i piccoli Che nel dolore ha generato alla vita/li ama così come sono. (S. CARRARINI, Salmi di oggi,verona 992, 90-9.) Maggio 203 5