Sanità privata senza contratto Le lavoratrici e i lavoratori della Sanità Privata aspettano da 13 anni il rinnovo del loro Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Le trattative con le associazioni datoriali di ARIS (Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari) e AIOP (Associazione Italiana Ospedalità Privata) sono aperte da circa un anno e procedono con lentezza innaturale e pretestuosa, secondo le organizzazioni Sindacali, per cui la conclusione delle trattative e la firma tardano ad arrivare. (minuto 11:40) di Redazione - 30 gennaio 2019-10:49
Tempo scaduto, contratto subito: sit-in a Milano 30 gennaio 2019 ore 07.30 Manifestazione sotto la sede della Regione Lombardia dei lavoratori della sanità privata, in attesa del rinnovo da ben 12 anni. "Un ritardo insopportabile" denunciano i sindacati: "Le retribuzioni sono ferme, mentre diritti e tutele sono ormai inadeguati" Tempo scaduto, ora contratto": questo lo slogan della mobilitazione di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl della Lombardia a sostegno del rinnovo del contratto dei lavoratori della sanità privata, scaduto da 12 anni. Per denunciare una situazione "divenuta ormai intollerabile e sollecitare la Regione Lombardia a farsi parte attiva a sostegno delle richieste dei lavoratori", si tiene oggi (mercoledì 30 gennaio) a Milano una manifestazione regionale sotto Palazzo Lombardia, a partire dalle ore 9.30. Sono 50 mila i lavoratori e le lavoratrici delle 670 strutture sanitarie private attive in Lombardia. Da inizio gennaio a oggi sono state decine le iniziative organizzate sul territorio per sollecitare le associazioni datoriali Aris e Aiop a chiudere una trattativa che prosegue da più di un anno. Questo ritardo è oramai insopportabile, nessun lavoratore pubblico e privato ha mai aspettato così a lungo per vedere il proprio contratto rinnovato", hanno affermato oggi (lunedì 28 gennaio) a Milano, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa, i segretari generali di Fp Cgil (Manuela Vanoli), Cisl Fp (Mauro Ongaro) e Uil Fpl (Daniela Ballabio). "I lavoratori della sanità pubblica hanno ottenuto da qualche mese il loro nuovo contratto. Quanto devono aspettare ancora i lavoratori delle 670 strutture private lombarde?, hanno proseguito gli esponenti sindacali. Vanoli, Ongaro e Ballabio hanno poi evidenziato che le retribuzioni sono ferme da troppo tempo e hanno perso molto potere d acquisto. Il sistema dei diritti e delle tutele non è più adeguato ai cambiamenti avvenuti in questi anni, ciò nonostante i lavoratori del settore hanno sempre assicurato prestazioni sanitarie fondamentali a tutti i cittadini. Molti ospedali e cliniche che erogano servizi sanitari in Lombardia, hanno aggiunto, sono "strutture private e contribuiscono a garantire il diritto alla salute ai cittadini lombardi: senza il lavoro dei tanti lavoratori sanitari privati ciò non sarebbe possibile". (aggiornamento ore 10.45)
Mobilitazione generale della sanità privata a Napoli: contratto scaduto da 12 anni DI FEDERICA PISTONE 29/01/2019 Sanità privata in agitazione per chiedere il rinnovo del contratto nazionale, scaduto da 12 anni. Infermieri, tecnici sanitari ed operatori socio-sanitari di Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl saranno in sit-in giovedì 31 gennaio, dalle 11 alle 14, sotto la sede dell Aiop Campania (via Riviera di Chiaia, 105) a Napoli dando così avvio ad una mobilitazione che coinvolgerà tutti i lavoratori delle strutture private che erogano servizi in nome e per conto del servizio sanitario regionale. In Campania il personale delle oltre cento strutture aderenti ad Aiop ed Aris garantiscono prestazioni diagnostiche, visite specialistiche ed assistenza soddisfacendo circa il 50 per cento del fabbisogno sanitario regionale. «Mentre le proprietà continuano ad intascare profitti senza un vero e proprio rischio d impresa, lavorando sulla base di una programmazione certa denunciano in una nota le segreterie regionali di Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl ai loro dipendenti viene negato il rinnovo del contratto. Dal 2007 questi lavoratori non hanno visto alcun aumento del valore del lavoro svolto quotidianamente per garantire servizi pubblici ai cittadini. Di contro, è aumentato il costo della vita, sono aumentate le tasse e vengono richieste sempre maggiori competenze, professionalità e, soprattutto, responsabilità con l obbligo dell iscrizione agli ordini professionali e la copertura assicurativa per colpa grave». Le tre sigle sindacali di categoria denunciano, inoltre, la disparità di trattamento con i lavoratori del settore pubblico, che hanno beneficiato del rinnovo del contratto collettivo nazionale. «Un dumping contrattuale sostengono Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl ad esclusivo beneficio dei datori di lavoro». A ciò si aggiunge la quasi totale assenza di contrattazione integrativa aziendale. «In sei mesi la controparte aziendale non ha inteso affrontare il tema economico del rinnovo del contratto e, pertanto annunciano Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl se non arriveranno proposte concrete entro il mese di gennaio, queste organizzazioni sindacali metteranno in campo tutte le azioni per ripristinare il diritto violato ad una giusta ed equa retribuzione».
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