Accesso stradale: raggiungere Affi (VR) e da lì seguire per Caprino Veronese e Spiazzi. Dopo un pò sulla destra si trova il ristorante La Baita e subito dopo occorre prendere a destra una strada in discesa (indicazioni per Cà Scala, Broieschi, Porcino). Non prendere la strada per Porcino, che si trova prima di arrivare al ristorante La Baita. La strada poi sale. Quando inizia a scendere si trovano sulla sinistra degli slarghi per posteggiare. Attenzione, in precedenza c era la presenza di molti cartelli che avvertivano del pericolo di furti. Probabilmente conviene lasciare la macchina sulla strada principale, prima di svoltare per Cà Scala, Broieschi, Porcino. Avvicinamento: ci sono alcune tracce che scendono nel bosco verso sinistra, oppure scendere sulla strada fino ad una palina indicatrice per Castel Presina. Si scende e si arriva ad un prato. Da qui si va a sinistra, faccia a valle, incontrando un'altra palina indicatrice per Castel Presina. Ora seguire il sentiero che prima scende e poi arriva sotto la parete. (0h20) Attacco: Poco dopo il grande grottone, salire per una traccia fino ad individuare uno strapiombo con la scritta della via alla base.poco dopo il grande grottone, salire per una traccia fino ad individuare uno strapiombo con la scritta della via alla base. Discesa: si seguono tracce verso destra, per poi salire nel bosco. Evitare una traccia che scende nel bosco a sinistra (ometto), ma proseguire circa dritto, arrivando a costeggiare sulla destra la recinzione di una casa. Si arriva ad un campo recintato dopo il quale si trova la strada, in corrispondenza del bivio dopo il ristorante la Baita. Percorrere la strada fino alla macchina. (0h15) Difficoltà: 6c max., 6a obbligato. Proteggibilità: S1. Sviluppo: circa 120 metri. Attrezzatura: 13 rinvii, soste attrezzate con due fix. Sui tiri fix e qualche cordone in clessidra. Esposizione: sud-est. Tipo di roccia: calcare, di ottima qualità. Periodo consigliato: primavera, autunno, inverno. Tempo salita: 1h30. Relazione Lunghezza 1, un passo 6b, poi 6a+, 25 metri: affrontare direttamente lo strapiombo con un passo boulder, poi continuare per bel muro verticale, arrivando ad una cengia. Sostare su due golfari che si trovano di fronte, mentre a destra e sinistra salgono altre vie. Lunghezza 2, 6c, 30 metri: salire per il bellissimo muro sopra la sosta, leggermente strapiombante e continuo nelle difficoltà, per andare infine a destra alla sosta. Lunghezza 3, 5c, 20 metri: si sale a destra della sosta, per muretti. Lunghezza 4, 6a+, 20 metri: salire a sinistra della sosta, per bel muro che arriva ad una zona con bellissime formazioni di roccia con grandi prese. Sosta a destra di un cordone in clessidra. Lunghezza 5, 6a+, 25 metri: salire verso sinistra, a raggiungere un bel muro con buoni buchi ed altri muretti, arrivando ad una zona facile per uscire infine sulla sommità della parete, dove si sosta su albero. Note: la lunghezza dei tiri è indicativa. Bellissima via sportiva, con ottima roccia e protezioni vicine. Il secondo tiro presenta buone prese ma è molto continuo. Aggiornamento: relazione a cura di Walter Pres Polidori, da una ripetizione con Ivan Camuno Moscardi e Paolo Baisini del 2 gennaio 2018.
Schizzo della via
Tracciato indicativo Prima lunghezza
Seconda lunghezza
Terza lunghezza
Quarta lunghezza
Il libro contiene la narrazione del Raid Scialpinistico svoltosi nel 2015 per celebrare i 40 anni della Scuola Guido Della Torre. Maggiori informazioni su http://www.nomosedizioni.it/spaziobianco