Domenica, 18 marzo 2012. Traversata dal castello di Pietrapelosa, S. Lucia di Portole a Grisignana. Direttore di Escursione: Daniela Lupieri



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Transcript:

SOCIETA' ALPINA DELLE GIULIE SEZIONE DI TRIESTE DEL CLUB ALPINO ITALIANO Via Donota 2-34121 Trieste tel. 040.369067 COMMISSIONE ESCURSIONI Domenica, 18 marzo 2012 Traversata dal castello di Pietrapelosa, S. Lucia di Portole a Grisignana. Direttore di Escursione: Daniela Lupieri Tabella dei tempi Ore 7.30 Ritrovo e partenza in Piazza Oberdan 9.00 Arrivo al Castello di Pietrapelosa 9.15 In cammino 11.55 Santa Lucia di Portole 12.30 Sosta pranzo 13.30 Ripresa del cammino 16.00 Arrivo a Grisignana e visita alla cittadina. 17.30 Partenza da Grisignana 19:00 Arrivo a Trieste Si raccomanda di munirsi di documento valido per l espatrio poiché la gita si svolge in Croazia L escursione si svolge in Istria nella parte denominata Istria verde, un territorio alto mediamente 300 metri sul livello del mare, con punte che non superano i 500 m. E un susseguirsi di colline con valli ampie, tortuose dovute all erosione delle acque. Dopo il confine sloveno croato di Mlini si prende la strada che va verso il centro di Buzet (Pinguente) e alla rotonda con giornalaio si gira a sinistra e al successivo incrocio a destra per Motovun (Montona). Si percorrono circa 7 km su questa strada fino al bivio, in corrispondenza della confluenza del Bračana (Brazzana) nella Mirna (Quieto), che porta al castello di Pietrapelosa. Il castello è in posizione dominante sulla vallata e dopo essere stato per secoli, un punto di difesa militare oggi è diventato luogo di gite, dal quale si può godere un indimenticabile veduta della zona circostante. Esso sorge su di un insediamento preistorico, nell 805 divenne sede del marchesato di Pietrapelosa, passa poi sotto la giurisdizione del patriarcato di Aquileia, e poi di Venezia. Nel 1439 il doge assegna il castello in feudo alla famiglia Gravisi di Capodistria. Nel 1825 va in rovina a causa di un incendio. La costruzione è tutta in blocchi di pietra a vista, e le sue rovine si possono raggiungere dalla strada che costeggia il Bračana (Brazzana),dal finto castello costruito su un pianoro, si supera questa costruzione e si trova un sentiero che sale verso la rocca, prosegue non sempre ben visibile fino a raggiungere le rovine. Noi oggi

vedremo il castello solo da lontano perché la nostra gita inizia subito dopo aver imboccato dal bivio la strada per il castello sulla sinistra, indicazioni per Santa Lucia e segnavie bianco rossi, la sterrata ci porta in breve a una cava abbandonata, dove i segni ci indicano la via da prendere. Continuiamo salire con gradualità passando sotto a dei roccioni per poi giungere a un punto panoramico con libro e timbro della I.P.P. (35m.). Fare attenzione perché la scatola contenente il tutto è posta in un punto leggermente esposto. Proseguendo in salita giungiamo su una sterrata che prendiamo a sinistra e poi subito dopo a destra (indicazioni Čabrnica), lasciando subito la carrareccia per salire a sinistra nel bosco fino a raggiungere il paesetto di Čabrnica. Da qui si gode una bella visuale sul paese di Zrenj (Stridone), con la parrocchiale di San Giorgio, che conserva un seggio ligneo e una scultura della madonna del XVIII secolo. Il paese apparteneva ai signori di Pietrapelosa e nonostante sia in parte abbandonato, si vedono ancora i segni di una passata grandezza e di una nuova volontà di ricostruzione. Sono particolari i tetti in scandole di pietra. Al primo bivio prendiamo a sinistra in salita, oltrepassando un rustico rimesso a nuovo in pietra carsica davanti e dietro rosa fino a raggiungere una sterrata; qui bisogna prestare molta attenzione, infatti la logica ci porterebbe a svoltare leggermente a sinistra su una bella carrareccia molto evidente che però ci porterebbe al paese di Znidarici e poi a Medici per poi ricongiungersi più avanti col nostro percorso. Un itinerario molto interessante dal punto di vista architettonico con belle case antiche e altre purtroppo in rovina ma decisamente più lungo. Noi invece proseguiremo diritti per un sentiero difficilmente visibile, specialmente all imbocco, poiché la vegetazione è molto compatta e i segni non molto evidenti. In seguito il sentiero è ben segnato e ci porta su una strada asfaltata, che percorreremo in direzione di Poli. Dopo un breve tratto di asfalto, lasciamo la carrozzabile per immetterci sulla destra su una carrareccia. Seguiamo le segnalazioni che ci portano ad un bivio poco visibile sulla sinistra, percorriamo quindi un sentiero che ci porta al paese di Vizintini. Da qui proseguiamo in leggera discesa fino a giungere alle case di Segalini, alcune ristrutturate altre in abbandono. (2h 10m). In breve si arriva a Santa Lucia di Portole (2h 40m). Ad un chilometro a nord di Portole, posta al centro di una sella che divide il terreno calcareo da quello arenaceo, sorge la chiesa di Santa Lucia: una costruzione rettangolare con un grande porticato chiuso sul lato nord sostenuto da colonne in pietra. E orientata con la facciata principale lungo la strada e grandi ippocastani la riparano dal sole. Ha un campanile a vela posto in facciata. Il battistero è costruito nella parte sinistra della chiesa. Da qui si vede Portole abbarbicata su un colle a circa un chilometro di distanza e ad ovest il paese di San Giovanni( Sv Ivan).

Dall altra parte della strada scendiamo per una scarpata, ora risistemata, ma che prima risultava un po disagevole e prendiamo il sentiero che attraversa un ampia radura, dapprima sul lato sinistro, poi attraversando il pianoro per risalire dall altra parte. Subito dopo il primo tratto di salita il segnavia abbandona la carrareccia e traversa sui prati per poi ridiscendere nell avvallamento, alla fine del quale risaliamo al paese di Sv. Ivan (San Giovanni in Carso), (3h 15 m) con le case in pietra calcarea ed i tetti in pietra. All inizio del paese c è la chiesetta omonima con un sagrato erboso cinto da un muretto ed un piccolo campanile a vela sulla facciata. Ai lati dell entrata si aprono due finestrelle sotto le quali sono sistemati due sedili in pietra. Due grandi cipressi fanno da ornamento alla costruzione. Scendiamo ora sul versante opposto attraversando una zona aperta di prati, ad un quadrivio la strada a destra sale ai paesi di Makovci e Kortinari, quella a sinistra scende tra i campi, noi proseguiamo diritti in leggera salita, per entrare poi nel bosco. Il sentiero giunge ad un quadrivio da cui si gode una bella vista d infilata sul paese di Završie (Piemonte). Noi ci teniamo sulla destra, in salita, ad un certo punto i segnavia lasciano la carrareccia ma noi li trascuriamo perché il tratto di sentiero è disagevole e mal segnato. Giungeremo così alla strada che da Završie (Piemonte) va a Sterna, in località Mlini (Molino) seguiamo la strada asfaltata verso Završie fino ad una curva dove riprendono i segnavia. Ci troviamo a circa un chilometro dal paese di Završie (Piemonte), costruito su un colle su cui spiccano la chiesa con la torre campanaria, il vecchio castello e le case addossate a grappolo. Il paese era circoscritto da una doppia cerchia muraria, ancora parzialmente visibile, su cui si aprivano due porte opposte, delle quali ora una solamente è identificabile, sormontata dal blasone dei Contarini. In cima al colle sorge l antica parrocchiale della Santa Vergine Maria. Attraversata la strada, il sentiero continua ai margini di un prato, (indicazioni per Buje) per poi risalire fino a ricongiungersi con una carrareccia che prenderemo a sinistra seguendo sempre i segni bianco rossi che tagliano un po il percorso della carrareccia abbreviandolo. Ci ricongiungeremo poi con la carrareccia e arriveremo infine a Sv. Juraj (San Giorgio di Piemonte), posta sotto la cima del monte San Giorgio(m.386), sede di un castelliere preistorico (4h 50m). La chiesa, un aula unica con tre absidi semicircolari inscritte con una cupola, un grande arco e due nicchie laterali pure a cupola purtroppo è diroccata. Il campanile, posto sulla parte posteriore destra della chiesa sorregge ancora l alta ed aguzza cuspide, pur rovinata; è in pietra arenaria a vista con pianta rettangolare ed ha la particolarità di essere privo di aperture fino alla loggia è, inoltre, l unico campanile romanico costruito sopra la facciata postica della

chiesa che si conosca a meridione della Stiria. Evidentemente la sua costruzione fu influenzata da qualche feudatario di quella terra. Dopo la visita di questo complesso, proseguiamo sulla rotabile in terra battuta per circa un chilometro per poi scendere sulla sinistra, seguendo le indicazioni I.P.P., alla linea dell ex ferrovia Parenzana, trasformata in ciclabile. Seguendola, arriveremo alla nostra meta Grisignana (55 m 5h45). Sarebbe anche possibile percorrere la carrareccia che passa per i paesi di Kalcini e Pertici questo percorso è diventato un po trafficato per cui è preferibile l itinerario suindicato. I PROSSIMI APPUNTAMENTI DELLA COMMISSIONE ESCURSIONI 25 marzo Bukov Vrh (832m) (SLO) Hotovlja(392m), fattoria Platiša, Bukov Vrh (832m), fattorie Podskalar, Rovtar,Brdar,Vinharje,Pešar, Predmost e Hotovlja 1 aprile Valle dell Isonzo (SLO) Da Žaga a Kobarid/Caporetto lungo l affascinante corso dell Isonzo passando per la cascata Kozjak 8 aprile Pasqua 9 aprile- Pasquetta-Likof in Valle Da Trebiciano per il Centro Elettra, il bosco Salzer, Basovizza, Bosco Bazoni, Hervati e Casello Modugno. Al casello si festeggerà con un bel likof Grisignana è una cittadina situata in cima a un colle nel cuore verde dell Istria croata. Si affaccia sulla valle del fiume Quieto (Mirna) e permette, dall alto delle sue mura, di stendere lo sguardo da Montona (Motovun) fino alla foce del fiume Quieto (Mirna) a Cittanova (Novigrad). Una delle caratteristiche più marcate di questo paese e' la straordinaria conser-vazione del centro storico, con le vie strette e intriganti che s intrecciano tra le mura medievali cittadine. Qui trovano sede un' altissima concentrazione di gallerie d arte. Grisignana e' conosciuta dal 1965 come "La città degli artisti" e dal 1968 della Gioventù musicale internazionale, merito anche dei tanti eventi che qui si svolgono durante la bella stagione, come la manifestazione pittorica Extempore, tanti concerti Jazz e di musica classica. D'estate non passa giorno senza qualche concerto, spettacolo o mostra artistica. La Difficoltà: Escursionistico (E) Dislivello: +500m./-200m, Sviluppo: 18 km. Circa Cartografia: Atlas Slovenije piazza principale, di fronte al duomo, e' un luogo d incontro, chiuso al traffico, ideale per passare un po' di tempo a scambiare le proprie idee. Molti edifici furono intonacati già nei secoli scorsi, a indicare il benessere economico raggiunto dai proprie-tari. Lo stemma del comune è rappresentato da una mano che porge un Giglio, in alto il sole. (Bibliografia: Istria, storia arte, cultura Dario Alberi edizioni Lint) PERCORSO ALTERNATIVO: La gita è una traversata molto lunga, che può essere interrotta circa a metà a Santa Lucia di Portole. Da qui si può raggiungere, con la strada asfaltata, la cittadina di Portole ed effettuarne la visita. La corriera poi li preleverà all ingresso delle mura per portarli a Grisignana dove si ricongiungeranno con gli altri. Portole è situata su un colle al quale si accede, attraverso uno stretto altipiano situato in direzione di Montona. E una delle cittadine più pittoresche dell'istria settentrionale. E stata in passato una fortezza circondata da mura sulle quali furono costruite delle case, fra le quali è appena visibile l'antica porta della città Bella è la loggia veneziana col lapidario, mentre dagli alti bastioni la vista si protende fino al mare. La Chiesa parrocchiale di S. Giorgio, caratterizzata dal singolare campanile, costruito nel 1526, la cui punta non ha la forma piramidale propria dei campanili istriani, ma ha mantenuto la sua forma originale di torre. Durante la visita a Portole, si possono visitare anche le chiesette di S. Maria e di S. Rocco decorate con begli affreschi. RICORDATI DI PAGARE IL CANONE SOCIALE ENTRO IL 31 MARZO SE VUOI ESSERE COPERTO DALL ASSICURAZIONE PER IL SOCCORSO ALPINO E PER GLI INFORTUNI CHE POSSONO ACCADERE DURANTE LE ATTIVITA SOCIALI

Cellulare organizzatore: +39 331 1071048 Internet: www.caisag.ts.it