La legislazione nazionale sui nzeb

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Seminario nazionale TRASFORMAZIONE DEGLI EDIFICI PUBBLICI ESISTENTI IN NZEB: SI PUÒ PARTIRE CON PROGETTI CONCRETI? La legislazione nazionale sui nzeb Vincenzo Corrado Politecnico di Torino Torino, 16 giugno 2016

Edifici a energia quasi zero - Obblighi della EPBD recast per gli Stati Membri Dovranno essere edifici a energia quasi zero: tutti gli edifici di nuova costruzione (entro il 31/12/2020); gli edifici di nuova costruzione occupati da enti pubblici e di proprietà di questi ultimi (a partire dal 31/12/2018). Elaborazione di piani nazionali destinati ad aumentare il numero di edifici a energia quasi zero. Tali piani nazionali possono includere obiettivi differenziati per tipologia edilizia. Sulla scorta dell esempio del settore pubblico, definizione di politiche e adozione di misure, quali la fissazione di obiettivi, finalizzate a incentivare la trasformazione degli edifici ristrutturati in edifici a energia quasi zero.

Livelli ottimali in funzione dei costi per i requisiti minimi di prestazione energetica (EPBD recast) I requisiti minimi di prestazione energetica per gli edifici o le unità immobiliari fissati a livello nazionale devono essere finalizzati a raggiungere livelli ottimali in funzione dei costi. Tali requisiti dovrebbero conseguire un equilibrio ottimale in funzione dei costi tra gli investimenti necessari e i risparmi energetici realizzati nel ciclo di vita di un edificio, È diritto degli Stati membri di fissare requisiti minimi più efficienti sotto il profilo energetico dei livelli di efficienza energetica ottimali in funzione dei costi.

Edifici a energia quasi zero (Legge 90/2013) Dovranno essere edifici a energia quasi zero: tutti gli edifici di nuova costruzione (a partire dal 01/01/2021); gli edifici di nuova costruzione occupati da enti pubblici e di proprietà di questi ultimi (a partire dal 31/12/2018). È previsto un «Piano d azione destinato ad aumentare il numero di edifici a energia quasi zero» (PANZEB).

Piano d azione per gli NZEB Il Piano d azione destinato ad aumentare il numero di edifici a energia quasi zero comprende, tra l altro, i seguenti elementi: a) l applicazione della definizione di edifici a energia quasi zero alle diverse tipologie di edifici e indicatori numerici del consumo di energia primaria, espresso in kwh/m 2 anno; b) le politiche e le misure finanziarie o di altro tipo previste per promuovere gli edifici a energia quasi zero, comprese le informazioni relative alle misure nazionali previste per l integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici, in attuazione della direttiva 2009/28/CE, tenendo conto dell'esigenza prioritaria di contenere il consumo del territorio; c) l individuazione, sulla base dell analisi costi-benefici sul costo di vita economico, di casi specifici per i quali non si applica l obbligo di NZEB; d) gli obiettivi intermedi di miglioramento della prestazione energetica degli edifici di nuova costruzione entro il 2015, in funzione dell attuazione dell obbligo di NZEB.

Definizione di edificio a energia quasi zero Secondo la EPBD recast: Un edificio ad altissima prestazione energetica Il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili, compresa l energia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze. Secondo la legge 90/2013: Un edificio ad altissima prestazione energetica Il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili, compresa l energia da fonti rinnovabili prodotta in situ.

Edifici di nuova costruzione (EPBD recast) Prima dell inizio dei lavori di costruzione, deve essere valutata e tenuta presente la fattibilità tecnica, ambientale ed economica di sistemi alternativi ad alta efficienza Alcuni esempi: sistemi di fornitura energetica decentrati basati su energia da fonti rinnovabili cogenerazione sistemi di riscaldamento e condizionamento a distanza, in particolare se basati interamente o parzialmente su energia da fonti rinnovabili pompe di calore

Mandati della Commissione Europea agli enti di normazione tecnica Mandato 343:2004 Elaboration and adoption of standards for a methodology calculating the integrated energy performance of buildings and estimating the environmental impact (EPBD) Mandato 480:2010 Elaboration and adoption of standards for a methodology calculating the integrated energy performance of buildings and promoting the energy efficiency of buildings (EPBD recast)

La procedura di calcolo della prestazione energetica

nzeb secondo la normativa tecnica europea (pren ISO 52000-1:2015) Non viene fornita una definizione vincolante di NZEB ma una proposta metodologica. L'uso di un solo requisito (es. indicatore del consumo di energia primaria) è fuorviante. Per una valutazione coerente con la definizione di nzeb della EPBD occorre combinare requisiti diversi, prendendo in considerazione: le condizioni ambientali interne; le caratteristiche termiche dell'edificio; i sistemi di climatizzazione, di produzione di ACS, gli impianti di illuminazione integrato, la gestione ottimale dell energia negli impianti tecnici; i sistemi solari attivi ed altri basati su energie da fonti rinnovabili; i sistemi di teleriscaldamento e di tele-raffreddamento (a livello urbano o di quartiere).

nzeb secondo la normativa tecnica europea (pren ISO 52000-1:2015) Sono proposte 4 classi di requisiti: Fabbisogno di energia termica utile del fabbricato Consumo di energia primaria totale Consumo di energia primaria non rinnovabile (senza la compensazione tra i vettori energetici) Consumo di energia primaria non rinnovabile (con la compensazione tra i vettori energetici)

I requisiti sul fabbricato (pren ISO 52000-1:2015) Occorre prendere in considerazione: la qualità dell'involucro dell'edificio (ad es. l'isolamento delle pareti, le prestazioni del sistema finestrato); le opzioni della progettazione bioclimatica (ad es. i guadagni solari, l illuminazione naturale); l'inerzia termica, la zonizzazione; la qualità dell ambiente interno; la prevenzione di eventuali effetti negativi dovuto ad un insufficiente ventilazione, quali la scarsa qualità dell'aria interna o i problemi igrotermici (formazione di muffe).

Il requisito dell energia primaria totale (pren ISO 52000-1:2015) Il consumo totale di energia primaria è un modo coerente per stabilire i requisiti dei sistemi impiantistici dell edificio considerando anche le perdite di energia esterne all edificio. Le perdite energetiche all interno del confine di valutazione sono considerate direttamente nel calcolo dell energia consegnata all edificio (delivered energy). Il fattore di energia primaria tiene conto delle perdite energetiche al di fuori del confine di valutazione energetica.

I requisiti di energia primaria non rinnovabile (pren ISO 52000-1:2015) Questa classe di requisiti considera il contributo delle energie da fonti rinnovabili (ad es. sistemi solari attivi, teleriscaldamento). Vi sono due opzioni: a) si prende in considerazione solo l'energia che viene utilizzata per fornire servizi in-situ (riscaldamento, ventilazione, etc.) b) si considera anche la compensazione tra i diversi vettori energetici (ad esempio tra gas importato e produzione fotovoltaica in-situ) e l'effetto dell energia esportata.

I requisiti dei nzeb secondo il DM 26/06/2015 sui «Requisiti Minimi» Rispetto dei valori limite dei seguenti parametri: Coefficiente medio globale di scambio termico per trasmissione per unità di superficie disperdente (H T ) Area solare equivalente estiva per unità di superficie utile (A sol,est /A sup,utile ) Indici di prestazione termica utile per riscaldamento e raffrescamento (EP H,nd, EP C,nd ) Efficienza media stagionale degli impianti di climatizzazione invernale (η H ), di climatizzazione estiva (η C ) e di produzione di acqua calda sanitaria (η W ) Indice di prestaz. energetica globale dell edificio (EP gl,tot ) Obblighi di integrazione delle fonti rinnovabili secondo i principi minimi di cui all All.3, p.1, l. c), del d.lgs. 28/2011.

I requisiti dei nzeb secondo il DM 26/06/2015 sui «Requisiti Minimi»

I requisiti dei nzeb secondo il DM 26/06/2015 sui «Requisiti Minimi» Valore massimo ammissibile del rapporto tra area solare equivalente estiva dei componenti finestrati e l area della superficie utile (A sol,est /A sup utile )

Edificio «di riferimento» o «target» (Legge 90/2013 - D.Lgs. 102/2014) Per un edificio sottoposto a verifica progettuale, diagnosi, o altra valutazione energetica: Edificio identico in termini di geometria (sagoma, volumi, superficie calpestabile, superfici degli elementi costruttivi e dei componenti), orientamento, ubicazione territoriale, destinazione d uso e situazione al contorno, e con caratteristiche tecniche e parametri energetici predeterminati (es. trasmittanza termica di copertura, pareti, finestre, parametri dinamici, rendimenti impiantistici)

Edificio di riferimento per definire i requisiti di un nzeb

Edificio di riferimento per definire i requisiti di un nzeb

Edificio di riferimento per definire i requisiti di un nzeb Fabbisogni energetici di illuminazione Il calcolo del fabbisogno di energia elettrica per illumina-zione è effettuato secondo la norma UNI EN 15193 e sulla base delle indicazioni contenute nella UNI/TS 11300-2. Per l edificio di riferimento si considerano gli stessi parametri (occupazione, sfruttamento della luce naturale) dell edificio reale e sistemi automatici di regolazione di classe B (UNI EN 15232). Fabbisogni energetici di ventilazione In presenza di impianti di ventilazione meccanica, nell edificio di riferimento si considerano le medesime portata di aria dell'edificio reale. Sono riportati i fabbisogni specifici di energia elettrica per la ventilazione dell edificio di riferimento.

Fattori di conversione in energia primaria

Obblighi di integrazione delle fonti rinnovabili per un nzeb Copertura dei consumi previsti per ACS, riscaldamento e raffrescamento [%] Copertura dei consumi previsti per ACS [%] 50 50 I suddetti obblighi non possono essere assolti tramite impianti da fonti rinnovabili che producano esclusivamente energia elettrica la quale alimenti, a sua volta, dispositivi o impianti che utilizzino l energia elettrica tramite effetto Joule Non si applicano qualora l'edificio sia allacciato ad una rete di teleriscaldamento che ne copra l'intero fabbisogno di calore per il riscaldamento degli ambienti e la fornitura di ACS.

Obblighi di integrazione delle fonti rinnovabili per un nzeb La potenza elettrica degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, obbligatoriamente da installarsi sopra o all'interno dell'edificio o nelle relative pertinenze, misurata in kw, è calcolata dividendo la superficie in pianta dell'edificio al livello del terreno per 50 m 2 /kw. ovvero 20 W per ogni metro quadrato

Obblighi di integrazione delle fonti rinnovabili per un nzeb Per gli edifici pubblici gli obblighi di utilizzo di energia da fonti rinnovabili sono incrementati del 10%. L'impossibilità tecnica di ottemperare, in tutto o in parte, agli obblighi di utilizzo di energia da fonti rinnovabili deve essere evidenziata dal progettista nella relazione tecnica. In tal caso è fatto obbligo di ottenere un indice di presta zione energetica complessiva dell'edificio (I) inferiore rispetto al pertinente indice di presta zione energetica complessiva reso obbligatorio ai sensi del d.lgs. n. 192 del 2005:

nzeb e attestato di prestazione energetica

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