Interna'onal Panel per lo Sviluppo della Cultura della Prevenzione a livello Internazionale, dell Unione Europea e Italiano

Documenti analoghi
Processi normativi italiani ed europei per il riconoscimento dei profili professionali quadro attuale

Le Associazioni professionali nel settore OS&HE Strumenti per realizzare la prevenzione efficace

Approvata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012

GLI STRUMENTI EUROPEI PER LA TRASPARENZA

La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA promulga la seguente legge:

Titolo VIII - DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SISTEMA DELLE COMPETENZE Capo I Standard regionali per il riconoscimento formale delle competenze

SERVIZI LEGALI E LEGISLATIVI ANNO 2013 pag. 15

Validazione degli apprendimenti non formali ed informali e certificazione delle competenze Dott.ssa Lilli Casano Aprile 2015

RIPARTE L ITALIA CON LA ROAD MAP DEL CoLAP

LEGGE 14 gennaio 2013, n. 4 Disposizioni in materia di professioni non organizzate (Gazzetta Ufficiale n.22 del )

Opportunità nel mondo del lavoro per i laureati in Scienze Ambientali

approvato dalla Camera dei deputati il 17 aprile 2012, in un testo risultante dall unificazione dei disegni di legge

IL RICONOSCIMENTO DELLE COMPETENZE NON FORMALI E INFORMALI IN ITALIA

DEKRA Testing and Certification

28 aprile Workers Memorial Day Urban Center - Galleria Vittorio Emanuele - Milano dalle 10,00 alle 13,30

X Commissione permanente (Attività produttive, commercio e turismo)

TESTO APPROVATO IN AULA 17 APRILE

Certificare competenze

Il Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca di concerto con Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali

SERVIZI LEGALI E LEGISLATIVI ANNO 2013 pag. 76

La legge n 4 del 14/1/2013

ATLANTE DEL LAVORO E DELLE QUALIFICAZIONI

Il Portafoglio Europass: uno strumento per favorire la trasparenza delle competenze e promuovere la mobilità dei giovani

N B CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE APPROVATA, IN UN TESTO UNIFICATO, DALLA CAMERA DEI DEPUTATI

ISTITUZIONE DEL SISTEMA REGIONALE PER L INDIVIDUAZIONE, VALIDAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PROFESSIONI NON ORGANIZZATE Legge 14 gennaio 2013, n. 4 (GU n. 22 del 26 gennaio 2013) Entrata in vigore del provvedimento:

II ( OBIETTIVO

Il tema delle competenze nella riflessione delle Regioni: stato dell arte

Legge 14 gennaio 2013 n.4 Disposizioni in materia di professioni non organizzate (ovvero non ordinistiche, non riconosciute )

QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE DEGLI ESPERTI DI PREVENZIONE INCENDI

La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; Oggetto e definizioni


Disposizioni in materia di professioni non organizzate. (13G00021)(GU n.22 del ) Vigente al:

28/01/13 *** ATTO COMPLETO ***

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 159 del 15/12/2015

La Legge 4/2013 e la Norma ISO/IEC 17024:2012

Legge n. 4 del 14 gennaio 2013

Gli strumenti europei per la trasparenza e la mobilità Il network Euroguidance

Circolare n. 151 del 31 Ottobre 2018

FARE RETE PER COMPETERE

ASSESSORATO FORMAZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSITÀ, DIRITTO ALLO STUDIO

Piazza L idea - Workshop Certificare Competenze acquisite in ambito non formale e informale: il servizio, il territorio e le buone pratiche

Avola, 10 aprile 2017

Il programma settoriale LEONARDO DA VINCI e SECTOR SKILLS ALLIANCES (Erasmus for All)

Veronafiere! ottobre 2014! Gli atti dei convegni e più di contenuti su

N A CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTE DI LEGGE

CYCLOVET Improving skills for European Territorial Administrations CONTESTO IL PROGETTO

Il Sistema ECVET: gli elementi chiave

La nuova legge sulle professioni non organizzate

Confrontarsi sulle esperienze di co-progettazione dell Alternanza

Sistema nazionale di certificazione delle competenze

La nuova Decisione Europass Elementi di novità e prospettive

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA

Progettare per competenze

Il National e lo European Qualification Framework

Progetto BETAMAN buone pratiche europee per l apprendimento permanente

Il network Euroguidance

Nata nel 1990 per volontà del Prof. Antonio Grieco e di alcune tra le più rappresentative Associazioni scientifiche e tecniche professionali

SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA

Conferenza internazionale La risposta italiana alla Raccomandazione EQAVET: il Piano nazionale qualità e la sua implementazione

Seminario regionale Senigallia 15 aprile 2015

FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO PROGRAMM. DELL'OFF. FORMAT. E DI ORIENTAMENTO DETERMINAZIONE

Flavia Cancedda AIB Sezione Lazio UNI Commissione Documentazione & informazione

Il network Euroguidance

ATTESTATI PROFESSIONALI

Professioni non regolamentate: la legge pubblicata in Gazzetta. Legge n 4, G.U

PROFESSIONI IN BANCA CERTIFICATE

Il Portafoglio Europass: cosa cambia verso l Europa 2020

IL NOSTRO PARLAMENTO APPROVA LA LEGGE SULLE PROFESSIONI NON ORGANIZZATE IN ALBI ORDINI O COLLEGI

Le responsabilità del committente e il ruolo delle associazioni professionali italiane Tiziano Zuccaro

La strategia europea per la trasparenza, la trasferibilità e la valorizzazione delle competenze: strumenti europei e prospettive nazionali

VADEMECUM - NORMA UNI

unione italiana del lavoro SERVIZIO POLITICHE DELLA FORMAZIONE Istruzione e Formazione: documentazione internazionale Aprile 2008

PROFILI PROFESSIONALI RELATIVI ALLA SICUREZZA INFORMATICA

La nuova Decisione Europass Elementi di novità e prospettive

Allegato 4 Dispositivi e strumenti relativi ai percorsi di qualifica e di diploma professionale

Certificazione delle competenze Comunicazione sull avanzamento del processo

Le responsabilità del committente e il ruolo delle associazioni professionali italiane. Tiziano Zuccaro

Le attività dei Centri nazionali Europass ed Euroguidance. Roma, 7 dicembre 2011

RISK & CREDIT MANAGEMENT CONSULENZA E FORMAZIONE. Accanto a te nello sviluppo e nel controllo della tua organizzazione.

NUOVA LEGGE SULLE PROFESSIONI NON ORGANIZZATE. TASSELLO DI UN QUADRO PIÙ AMPIO Panoramica e nuove prospettive

Vademecum illustrativo e applicativo della Legge n. 4 del 14 gennaio 2013 sulle professioni non organizzate in Ordini o Collegi

Roberto Pettenello - AICA LUISS

TRA. la Regione Liguria UNIVERSITÀ DI GENOVA ASSOCIAZIONI SINDACALI ASSOCIAZIONI DATORIALI. di seguito denominate Parti. Visto

AICQ SICEV La certificazione del PM Professionista a fronte della Norma UNI 11648:2016 Ing. Maurizio Monassi

Professioni non regolamentate: la legge pubblicata in Gazzetta Legge n 4, G.U

OPERATORE DI ASSISTENZA ED ACCOMPAGNAMENTO ALLA NUOVA IMPRESA O LAVORO AUTONOMO

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

Il Fondo Sociale Europeo VERSO LA PROGRAMMAZIONE

La trasparenza e il riconoscimento delle qualifiche e delle competenze.

Transcript:

Interna'onal Panel per lo Sviluppo della Cultura della Prevenzione a livello Internazionale, dell Unione Europea e Italiano - promosso e organizzato dal Comune di Milano, INAIL e CIIP Qualificazioni e cer'ficazioni professionali specialis'che in linea con l EQF (European Qualifica'on Framework) - ing. Giancarlo Bianchi Presidente CIIP Milano, 28 aprile 2015, in occasione del «Workers Memorial Day» Urban Center Galleria ViBorio Emanuele

Alcuni da' di contesto Solo 300.00 imprese subiscono infortuni Le micro, piccole e medie imprese che hanno anche infortuni «zero» possono avere anni con infortuni gravi e mortali Gli indici di risultato, Indici INAIL di frequenza e di gravità e di malave professionali, per le suddewe imprese non rappresentano un contesto organizza'vo che assicuri sufficiente awenzione alla prevenzione Il costo sociale per la mancata prevenzione incide per il 3,2% del PIL Italiano pari a circa 40 miliardi Da studi consolida' risulta che l indice di ritorno sull inves'mento (ROI) in prevenzione e di circa 2,5 cioe ad ogni 1 inves'to l impresa ha un ritorno di riduzione cos' di 2, 5.

Quali sono le novità legislative italiane per le qualificazioni e le certificazioni professionali? Per la riforma del mercato del lavoro era necessario dare attuazione a tre successive Direttive (D. CEE 89/48; D. CEE 92/51; D. CEE 99/42), con le quali l'unione Europea ha progressivamente definito tre principi fondamentali: La reciproca fiducia tra sistemi formativi-educativi dei paesi membri; I meccanismi di riconoscimento interpretati nel modo più favorevole alla persona; Le attestazioni di competenza rilasciabili in seguito ad un apprezzamento delle qualità personali, delle attitudini o delle conoscenze del richiedente da parte di un autorità, senza preventiva formazione. La Legge n. 4 del 14.01.2013 contiene Disposizioni in materia di professioni non organizzate, in attuazione dell art. 117, terzo comma, della Costituzione e nel rispetto dei principi dell Unione Europea in materia di concorrenza e di libertà di circolazione.

La legge n.4/2013 si compone di 11 articoli che partono dalla definizione delle professioni non ordinistiche per poi regolamentarne : L istituzione di associazioni professionali, La qualificazione della prestazione professionale, Il sistema di attestazione, La certificazione.

Le associazioni professionali Garantiscono trasparenza, deontologia, Promuovono la formazione permanente degli iscritti, Adottano un codice di condotta Stabiliscono le sanzioni per chi viola le regole professionali, Promuovono forme di garanzie per il cittadino-consumatore (anche attivando uno sportello di riferimento a cui rivolgersi, ad esempio, per i contenziosi Le associazioni possono riunirsi in forme aderenti o aggregative,

Gli associati hanno l obbligo di garantire la conoscibilità dei seguenti elementi: Codice di condotta Elenco degli iscritti, aggiornato annualmente; Sedi dell associazione sul territorio nazionale, in almeno tre regioni Esistenza di una struttura tecnico-scientifica dedicata alla formazione permanente L eventuale possesso di un sistema certificato di qualità dell associazione conforme alla norma UNI EN ISO 9001 per il settore di competenza le garanzie attivate a tutela degli utenti, tra cui la presenza, i recapiti e le modalità di accesso allo sportello

Le Associazioni possono rilasciare agli iscritti un attestazione che assicura: La regolare iscrizione del professionista all associazione; I requisiti necessari alla partecipazione all associazione stessa, gli standard qualitativi e di qualificazione professionale che gli iscritti sono tenuti a rispettare; Le garanzie fornite dall associazione all utente; L eventuale possesso della polizza assicurativa per la responsabilità professionale stipulata dal professionista. L Art. 9 della Legge 4/2013 ( certificazioni di conformità a norme tecniche UNI ), ha chiarito che le Associazioni, oltre a cooperare con l UNI per l elaborazione delle norme, possono anche costituire Enti di Certificazione e perseguire così l obiettivo di ottenere il relativo accreditamento. Anche i Professionisti possono decidere di farsi certificare da Organismi di Certificazione accreditati.

8

Il D.Lgs. 13/2013 è entrato in funzione sulla base dei regolamenti specifici dell Unione Europea e sulla base dell Intesa sullo schema di decreto interministeriale concernente la definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell ambito del Repertorio Nazionale dei titoli di istruzione e di formazione e della qualificazioni professionali di cui all art.8 del D.Lgs.16 gennaio 2013 n.13 approvato dalla Conferenza Stato-Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano il 22 gennaio 2015 che contiene 8 articoli e i seguenti allegati: 1. Classificazione dei settori economici- professionali; 2. Quadro di riferimento nazionale delle qualificazioni regionali. Specifiche tecniche; 3. Criteri costruttivi e descrittivi per la correlazione e progressiva standardizzazione delle qualificazioni; 4. Procedure per l aggiornamento e la manutenzione del Quadro di riferimento nazionale delle qualificazioni regionali 5. Requisiti tecnici di processo dei servizi di individuazione e validazione e certificazione delle competenze 6. Modello esemplificativo per l attestazione in esito alla procedura di certificazione delle competenze 7. Modello esemplificativo per l attestazione in esito alla procedura di certificazione delle competenze 8. Funzioni a presidio dell erogazione dei servizi di individuazione e validazione e certificazione delle competenze

ESCO European Classification of Skills/Competences. Qualification and Occupations (https://ec.europa.eu/esco) A che cosa serve l ESCO? 1. Facilitare l incontro tra il mercato del lavoro e le figure professionali qualificate secondo l EQF Permettere agli Enti per l occupazione nei 28 paesi dell UE di scambiarsi importanti informazioni inerenti al mercato del lavoro Mettere in rete e facilitare l incontro tra le richieste delle imprese e l offerta di professionisti qualificati Facilitare la mobilità nell ambito dell UE di professionisti qualificati Orientare gli Enti per l occupazione a valorizzare le competenze professionali basate sul modello EQF Valorizzare l applicazione dell EQF basato sulla precisa indicazione delle conoscenze, capacità e competenze di una specifica figura professionale Permette lo sviluppo di innovativi servizi per favorire lo sviluppo della carriera dei professionisti qualificati Infine permette l incremento dell occupazione nei 28 paesi dell UE

A che cosa servono gli strumenti già messi in atto da ESCO? Jargon Facilitare l interoperabilità semantica e la capacità di due o più sistemi di computer d interpretare automaticamente ogni scambio d informazioni in modo significativo e accurato. LOD - Link Open Data L individuazione di buone pratiche e di modelli di hyper-linking e di diffusione di dati trattabili tramite computer sulle reti pubbliche Eures Portale per permettere la mobilità dei professionisti qualificati Tale portale permette ai Datori di lavoro dell UE di selezionare i professionisti qualificati e attualmente contiene più di 1 milione di offerte di lavoro e altrettanti CV di professionisti qualificati Tale portale serve a: Coloro che desiderano trovare lavoro all estero Contiene strumenti che permettono ai Datori di lavoro di effettuare una selezione del personale che si trovano nei 28 paesi dell UE

A che cosa servono gli strumenti messi in atto da ESCO? ESCO - Supporting Skills Intelligence and statistics Servizio effettuato da ESCO per sviluppare: Strumenti per permettere una migliore e continua conoscenza delle professionalità richieste basate su una precisa individuazione delle conoscenze, abilità e competenze richieste dal mercato del lavoro europeo Fornire ai professionisti elementi precisi inerenti alle conoscenze, abilità e competenze da acquisire Permettere un mercato del lavoro in ambito UE di essere trasparente e confrontabile Permettere il confronto anche a livello internazionale infatti tale strumento è strutturato in modo gerarchico e collegato all ISCO (International Standard Classification of Occupations) sviluppato dall ILO Permettere la base dati per effettuare anche altri tipi di indagini come il benchmarking e lo scambio di informazioni tra i paesi dell EU

A che cosa servono gli strumenti messi in atto da ESCO? European Skills Panorama Permettere di individuare le conoscenze, abilità e competenze necessarie nei prossimi 3-5-10 anni e favorire la progettazione di azioni d apprendimento in linea con le esigenze del mercato del lavoro dell UE Tale strumento è stato lanciato nel 2012 e contiene le suddette informazioni Quali altre iniziative dell UE sono promosse e sostenute da ESCO? Erasmus+ Questo programma permette a giovani studenti di andare a studiare anche in altri paesi europei e riportare nel paese di origine nuove conoscenze, abilità e competenze EQF European Qualification Framework L EQF permette di rendere trasparenti i livelli di qualificazione professionale tra i paesi dell UE Europass-CV Questo strumento fornisce un modello multilingue e unificato per la descrizione delle conoscenze, abilità, competenze ed esperienze acquisite da un professionista

Conclusioni Per rendere efficace ed efficiente il sistema per la prevenzione nazionale si ritiene importante la realizzazione anche dei seguenti punti: L adeguamento della normativa e delle buone pratiche nazionali agli orientamenti internazionali (ILO, ISSA, ecc) in particolare agli indirizzi normativi e al piano strategico 2014-2020 dell Unione Europea. L attuazione di un sistema pubblico e privato coordinato e sinergico Il riconoscimento e la valorizzazione delle associazioni professionali scientifiche e tecniche La promozione e il sostegno della qualificazione e della certificazione professionale anche secondo la metodologia EQF (European Qualification Framework) L estensione dell utilizzo delle norme tecniche nelle norme italiane L incentivazione volontaria delle imprese

Grazie per l attenzione Thank you for your attention