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2.2. Elementi dell etichetta Il preparato non è da considerarsi pericoloso ai sensi della direttiva 1999/45/CE e successivi adeguamenti.

Transcript:

Scheda di Sicurezza HUMOXENA Redatta ai sensi del Reg.CE 1907/2006 1. IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETÀ 1.1. Identificazione del prodotto: Nominazione commerciale: Ammendante HUMOXENA 1.2. Pertinenti usi identificati della sostanza e usi consigliati: Uso: Ammendante per uso professionale Uso sconsigliato: nessuna informazione disponibile 1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza: BIOCHEMICAL AGRO s.r.l. C.da Cutura S.N.- Quadrivio Agnelleria 95047 PATERNO' CT - ( 095)622472 e mail: biochemical.agro@tiscali.it 1.4. Numero telefonico di emergenza: ((095)621481 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI 2.1. Classificazione della sostanza: Criteri delle direttive 67/548/CE e 99/45/CE Proprietà/Simboli: Nessuna Criteri Regolamento CE 1272/2008 (CLP): La miscela non è considerata pericolosa in accordo con il Regolamento CE 1272/2008 (CLP). Effetti fisico-chimici dannosi alla salute umana e all ambiente: Nessuno 2.2. Elementi dell etichetta Simboli: Nessuna Indicazioni di pericolo: Nessuna Consigli di prudenza: Nessuna Disposizioni speciali: Nessuna Il preparato non è da considerarsi pericoloso ai sensi della direttiva 99/45/CE pag. 1 di 5

3.COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI Nome chimico Composizione: miscela fisica di N CAS Classificazione Simboli Frasi R Frasi S Fosfato tricalcico 7758-87-4 Xi 36-37-38 24-25 Farina di carne Non registrato - - - 4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO 4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso ü Contatto con gli occhi: Irrigare immediatamente e abbondantemente con acqua corrente per almeno 15 minuti sollevando di tanto in tanto le palpebre superiori ed inferiori. Richiedere l intervento medico. ü Contatto con la pelle: Lavare immediatamente la pelle con abbondante acqua e sapone per almeno 15 minuti e nel frattempo rimuovere abiti e scarpe contaminati. Richiedere l intervento medico se l irritazione si sviluppa o persiste. ü Ingestione: NON indurre il vomito. Se la vittima è conscia e vigile, fargli ingerire 4 tazze di latte o acqua. Non far ingerire nulla a persone in stato di incoscienza. In caso di vomito tenere la testa bassa, in maniera da prevenire l aspirazione del vomito stesso nel tratto respiratorio. Richiedere l intervento medico. ü Inalazione: Allontanare dalla fonte di esposizione e portare l infortunato all aria aperta. Se non respira, praticare la respirazione artificiale. In caso di respirazione difficoltosa, somministrare dell ossigeno. Richiedere l intervento medico in caso di comparsa di tosse o di altri sintomi. 4.2. Principali sintomi ed effetti,sia acuti e che ritardati 4.3. Indicazione dell eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali Trattamento: 5. MISURE ANTINCENDIO 5.1. Mezzi di estinzione ü Mezzi di estinzione idonei: Acqua Biossido di carbonio ü Mezzi di estinzione che non devono essere utilizzati per ragioni di sicurezza Nessun in particolare 5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela Non disponibile 5.3. Raccomandazioni per gli addetti all estinzione degli incendi Raccogliere separatamente l acqua contaminata utilizzata per estinguere l incendio. Non scaricarla nella rete fognaria. Se fattibile sotto il profilo della sicurezza, spostare dall area di immediato pericolo i contenitori non danneggiati. 6. MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE 6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza: Indossare i dispositivi di protezione individuale. Spostare le persone in luogo sicuro. Consultare le misure protettive esposte al punto 7 e 8. 6.2. Precauzioni ambientali: Impedire la penetrazione nel suolo/sottosuolo. Impedire il deflusso nelle acque superficiali o nella rete fognaria. Trattenere l acqua di lavaggio contaminata ed eliminarla. In caso di fuga di gas o penetrazione in corsi d acqua, suolo o sistema fognario informare le autorità responsabili. Materiale idoneo alla raccolta: materiale assorbente, organico, sabbia. 6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica: Lavare con acqua abbondante. pag. 2 di 5

7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO 7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura: Utilizzare in presenza di adeguata ventilazione. Evitare di respirare le polveri, i vapori o i gas. Evitare il contatto con gli occhi, la pelle e i vestiti. Evitare l ingestione e l inalazione. Lavarsi accuratamente dopo l uso. 7.2. Condizioni per l immagazzinamento sicuro, comprese incompatibilità: Tenere lontano cibi,bevande e mangimi. Materie incompatibili: Nessuna. Si veda il successivo paragrafo 10. Indicazioni per i locali: Locali adeguatamente areati. 7.3. Usi finali specifici: Nessun uso particolare. 8. CONTROLLO DELL ESPOSIZIONE, PROTEZIONE PERSONALE 8.1. Parametri di controllo: Non sono disponibili limiti di esposizione lavorativa. Valori limite di esposizione DNEL: N.A. Valori limite di esposizione PNEC: N.A. 8.2. Controlli dell esposizione: Protezione degli occhi: Non richiesto per l uso normale. Protezione della pelle: Non è richiesta alcuna precauzione speciale per l uso normale. Protezione delle mani: Non richiesto per l uso normale. Rischi termici Protezione respiratoria: Non richiesto l uso normale Controlli dell esposizione ambientale 9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE Proprietà del preparato ph (sol. acquosa) 10%...4-6 Aspetto... solido,granuli marronebruno Odore... leggermente ammoniacale Densità relativa (acqua=1)..non disponibile Punto di infiammabilità... non nota Infiammabilità... non nota Autoinfiammabilità... non nota Proprietà comuni ai componenti Proprietà esplosive... non presenti Proprietà comburenti... non note Pressione di vapore... trascurabile Coefficiente di ripartizione n ottanolo/acqua... non noto Densità di vapore... non applicabile Conducibilità e viscosità... non note 10.1. Reattività 10. STABILITÀ E REATTIVITÀ pag. 3 di 5

10.2. Stabilità chimica 10.3. Possibilità di reazioni pericolose Nessuno 10.4. Condizioni da evitare 10.5. Materiali incompatibili Nessuna in particolare. 10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi Nessuno. 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE 11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici Informazioni tossicologiche riguardanti la miscela: N.A. Se non diversamente specificati, i dati richiesti dal Regolamento 453/2010/CE sotto indicati sono da intendersi N.A.: Cancerogenicità Tossicità cronica Corrosività/potere irritante: ü Occhi: può dare irritazione per contatto prolungato ü Vie respiratorie: è irritante per le mucose delle prime vie respiratorie. ü Pelle: può dare blanda irritazione ü Tossicità per la riproduzione ü Mutagenicità delle cellule germinali ü Pericolo in caso di aspirazione 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE 12.1. Tossicità Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. 12.2. Persistenza e degradabilità 12.3. Potenziale di bioaccumulo 12.4. Mobilità nel suolo 12.5. Risultati della valutazione PBT e vpvb Sostanze vpvb: Nessuna Sostanze PBT: Nessuna 12.6. Altri effetti avversi 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO 13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti Recuperare se possibile. Inviare ad impianti di smaltimento autorizzati o ad incenerimento in condizioni controllate. Operare secondo le vigenti disposizioni locali e nazionali. Ove applicabili, si faccia riferimento alle seguenti normative: 91/156/CEE, 91/689/CEE, 94/62/CE, D.P.R. 24 Maggio 1998 n 203, D.Lgs 22/97, pag. 4 di 5

D.Lgs 152 /06, D.Lgs 152/99 e successive modifiche, integrazioni ed adeguamenti. I contenitori devono essere puliti in modo adeguato prima di essere eliminati come rifiuto secondo le norme nazionali. Si raccomanda di non eliminare l etichetta finché il contenitore non sia stato adeguatamente pulito. Trasporto stradale e ferroviario: RID/ADR: classe: non pericoloso. CT/FS: categoria: non pericoloso. 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO 15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE 15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela D.Lgs. 3/2/1997 n. 52 (Classificazione, imballaggio ed etichettatura sostanze pericolose). D.Lgs 14/3/2003 n. 65 (Classificazione, imballaggio ed etichettatura preparati pericolosi). D.Lgs. 2/2/2002 n. 25 (Rischi derivanti da agenti chimici durante il lavoro). D.M. Lavoro 26/02/2004 (Limiti di esposizione professionali); D.M. 03/04/2007 (Attuazione della direttiva n. 2006/8/CE). Regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH), Regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP), Regolamento (CE) n.790/2009. Ove applicabili, si faccia riferimento alle seguenti normative: Decreto 75/2010 (fertilizzanti) D.L. 3/4/2006 n. 152 Norme in materia ambientale 15.2. Valutazione della sicurezza chimica No 16. ALTRE INFORMAZIONI La presente scheda è stata rivista in tutte le sue sezioni in conformità del Regolamento 453/2010/UE. Punti variati rispetto alla precedente revisione: 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/DEL PREPARATO E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI 3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI 4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO 5. MISURE ANTINCENDIO 6. MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE 7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO 8. CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE/PROTEZIONE PERSONALE 9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE 10. STABILITÀ E REATTIVITÀ 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO 15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE 16. ALTRE INFORMAZIONI L'utilizzatore è tenuto ad assicurarsi della idoneità e completezza di tali informazioni in relazione all'utilizzo specifico che ne deve fare. Questa scheda annulla e sostituisce ogni edizione precedente Data dell emissione : 01/06/2015 pag. 5 di 5