Verbale del Consiglio Pastorale Parrocchiale della Comunità di Sant Abbondio in San Bonifacio Giovedì 21 aprile 2016 alle ore 20.30, presso la Sala Duomo, si è riunito il CPP per esaminare e discutere il seguente ordine del giorno come pubblicato anche sul Bollettino Parrocchiale anno 22 n. 17 del 17.04.2016: A) preghiera e riflessione sul Vangelo della domenica (Gv 13,31-35); B) momento formativo sul Convegno di Firenze, quarto verbo: Educare ; C) comunicazioni. Il presidente, Don Giuseppe Miola, verificata la maggioranza dei membri ai fini della validità della riunione, dà inizio alla stessa. La moderatrice è Laura Geroli e il segretario Simone De Gregori. PUNTO A) Dopo la recita della Contemplazione Corale e la proclamazione della Parola (Gv 13,31-35), un componente della segreteria del CPP guida la riflessione. Gesù ci dona un comandamento nuovo, che ci amiamo gli uni gli altri come lui ci ha amato. Il cristiano ha dunque ricevuto questo incarico per "entrare nella volontà del Padre": amare come Cristo, come Egli ci ha servito a iniziare dagli ultimi. Non c'è amore se non si esprime nel servizio concreto. Si tratta di amore nuovo, glorificato e più forte del male perché consiste nel voler bene all'uomo anche quando questi ti tradisce. Giuda è stato amato da Gesù, nonostante il suo tradimento. Gesù ci ha dato l'esempio e ci dona la forza perché anche noi amiamo così. Al termine, il segretario procede all appello. Sono presenti 25 membri su 33 convocati, assenti 8.
Il segretario legge il verbale della seduta precedente che viene approvato all unanimità. La moderatrice passa quindi al punto B analizzando direttamente il terzo verbo: educare. L attenzione all educazione è da sempre presente nella Chiesa perché educare è la via che più di tutte contribuisce a formare l uomo. La proposta educativa cristiana ha come obiettivo fondamentale quello di vivere nella logica del dono di sé come ha fatto Gesù e quindi si conforma all educare di Cristo. Di fronte alla crisi dell educazione risulta fondamentale la formazione degli educatori, in particolare della famiglia. Punto di partenza e di arrivo di ogni azione educativa è la relazione che ci spinge a fare rete con le diverse istituzioni per favorire lo scambio di esperienze, di pensiero e di azione. A tale scopo, le nuove tecnologie comunicative possono diventare una risorsa divulgando le proposte delle diverse realtà ecclesiali e offrendo un prezioso aiuto per la condivisione delle attività pastorali. Di seguito vengono riportate le riflessioni dei due gruppi in cui il CPP si è diviso: - Gesù insegna senza dare dogmi, formule o principi moralistici, non impone calando verità dall alto ma educa attraverso l esempio, la sua testimonianza ma soprattutto entrando in relazione con l altro. - Tutti i gesti di Gesù sono educativi perchè aiutano l'uomo a rinascere nella sua bellezza: Gesù inchiodato sulla croce esprime il totale dono di sè per gli altri. - L episodio di Marta e Maria ci richiama a porre attenzione all essenza,
alla Parola che è vera sostanza e non alla forma; invece quello dell incontro del giovane ricco fa capire che Gesù è disposto anche ad accettare un fallimento pur di lasciarci liberi di scegliere: non ci obbliga ma ci ama in modo incondizionato. - Altri episodi significativi in cui Gesù ci insegna lo stile dell'educare sono quelli relativi alle parabole, alla lavanda dei piedi dove si evidenzia l'umiltà e il servizio, e al discorso della montagna in cui emerge il senso profondo dell'essere cristiano. - Un punto critico è rappresentato dalla difficoltà di coinvolgere maggiormente la famiglia nella pastorale e diventare soggetto attivo nella comunità ecclesiale. Va ripensato un percorso per la famiglia perché l educazione alla fede e l evangelizzazione parte da qui. Molto positiva l esperienza dei genitori catechisti ma deve essere incoraggiato e incentivato anche un percorso post-battesimo. - I Vescovi stanno presentando il concetto di ministerialità coniugale: i coniugi esercitano un ministero importantissimo che è necessario valorizzare facendo rete tra famiglia scuola e chiesa. - Si sente la necessità di una maggiore apertura nei confronti delle famiglie in difficoltà o che vivono in una qualche situazione di disagio (famiglie di separati, di immigrati, con disabili o anziani ). - Prima di valorizzare le nuove tecnologie comunicative, anche in vista della nuova unità pastorale, va sostenuta la volontà di stare e camminare insieme, mettendo sempre al centro la Parola di Dio. Si passa all ultimo punto posto all'ordine del giorno, le comunicazioni. - I rifugiati sono in arrivo nella nostra parrocchia e gli appartamenti
purtroppo non sono stati ancora assegnati; - verifica attività pasquali: tutto si è svolto come programmato; - per quanto riguarda il percorso di iniziazione cristiana viene auspicato dal Vescovo ("Generare alla vita di fede") il passaggio da una catechesi dei ragazzi all'evangelizzazione per gli adulti. Queste le tappe principali del percorso: - un biennio (da 1 a 2 e da 2 a 3 anni), durante il quale si propongono tre incontri annuali, genitori e bambini insieme; - un triennio (da 3 a 4, da 4 a 5 e da 5 a 6 anni), durante il quale si propongono dai 3 ai 5 incontri annuali; - un itinerario di introduzione alla fede e alla vita cristiana dai 6 ai 14 anni diviso tre fasi: 1) la fase della prima evangelizzazione (6/8 anni); 2) la fase catechistica e sacramentale che prevede la celebrazione della penitenza, della confermazione e dell eucaristia, della durata di circa tre anni ( 9/11 anni); 3) La fase mistagogica che dura 2 o 3 anni. In questo periodo, vista anche l età dei ragazzi, è bene privilegiare il coinvolgimento della comunità introducendo alla conoscenza e all incontro con le diverse esperienze presenti in essa (gruppi, associazioni, movimenti ecclesiali: ACR, Scout, ecc. presenti e operanti nel territorio) (12/15 anni ); Dai 14 ai 19 anni è previsto un cammino per una professione personale di fede; - il Vescovo in una riunione con i preti del vicariato di Montecchia di Crosara, Cologna Veneta e San Bonifacio ha comunicato le unità pastorali
future rappresentandole in una mappa; - la rappresentante del consiglio pastorale diocesano relaziona su quanto emerso durante la riunione. Il Vicario generale ha evidenziato un forte orientamento alla costituzione delle unità pastorali in tutta la diocesi in tempi relativamente brevi. Solo per le piccole realtà sarà necessario un periodo più lungo. Nel corso dell'incontro si è dato risalto, agli aspetti positivi, alle difficoltà e alle criticità circa la costituzione delle unità pastorali; - nel mese di maggio si svolgerà la 12a Edizione del Festival Biblico sul tema "Giustizia e Pace si baceranno" che vedrà coinvolte le diocesi Vicenza, Verona, Padova, Rovigo, Trento; - il giorno 8 maggio 2016 alle ore 16.00 in cattedrale a Vicenza ci sarà l ordinazione diaconale di Stefano Guglielmi. La domenica successiva sarà festeggiato in parrocchia; - Aggiornamenti relativi all'associazione Missionaria. L'agenzia delle entrate non ha accettato l'iscrizione al registro delle Onlus; si è provveduto all'apertura della partita iva con decorrenza 1.1.2016, ed è stato dato incarico ad un professionista di redigere un nuovo statuto che verrà poi sottoposto all'approvazione dell'assemblea straordinaria dei soci. Esauriti i punti all ordine del giorno, il presidente e la moderatrice ringraziano tutti per la partecipazione e alle 22.55 circa la seduta è tolta, previa recita dell Ave Maria. Il segretario Il presidente