Finalità delle misure



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Transcript:

Sistemi di controllo industriale tramite Ing. Lorenzo Comolli Finalità delle misure In ambito scientifico,, studiare i fenomeni, verificare sperimentalmente modelli matematici e teorie scientifiche, monitorare lo stato per effettuare previsioni. In ambito commerciale quantificare parametri a cui è associato il valore delle merci (metrologia legale). In ambito industriale monitorare i processi, certificare conformità di prodotti, controllare i processi. 1

Finalità dell esercitazione Utilizzare un sistema che consente di: acquisire dati da strumenti diversi anche con modalità di trasmissione del segnale diverse (segnale analogico o digitale), apprendere una logica di controllo, generare uscite tramite cui regolare un processo. Evidenziare le potenzialità di un sistema basato su microcontrollore rispetto a controllori tradizionali. Imparare a usare un sistema semplice ed economico,, eventualmente utilizzabile a casa per le proprie applicazioni. DAC vs. ADC Definizione di microcontrollore È un Circuito Integrato (IC) che riunisce: Central Processing Unit (CPU) Memoria RAM Memoria ROM, EEPROM o FLASH Interfaccia di Input/Output (analogico, digitale, seriale) Un circuito di clock Il microcontrollore riunisce tutti i componenti per operare come un computer standalone,, ovvero è programmabile. Sono piccoli ed economici, hanno vasto impiego in molti settori (industriale, domotica, veicoli, giochi). 2

Cosa è è una piattaforma di sviluppo basata su microcontrollore Può interagire con il mondo mediante I/O analogici e digitali Sia il software sia l'hardware sono Open Source Il linguaggio di programmazione è molto simile al C e ha una IDE dedicata molto intuitiva E' sviluppato da una comunità molto vasta di programmatori, ingegneri e designer Può essere trovato su: http://www.arduino.cc Esempi di applicazioni http://hacknmod.com hacknmod.com/hack/top-40-arduino-projects-of-the-web/ Veicolo aereo senza pilota Console portatile Fotografia di fenomeni veloci Sistema automatico d'irrigazione Fotografia (dolly Dynamic Perception) 3

Caratteristiche tecniche AVR Atmel Atmega328 Oscillatore quarzo 16 MHz Alimentazione da 5 V a 12 V 6 Ingressi analogici 0-50 5 V 14 input/output digitali 0-50 5 V 6 uscite PWM 0-50 5 V Pulsante Reset Flash Memory 32 KB (0.5 KB occupato dal bootloader) SRAM 2 KB EEPROM 1 KB TX/RX LED per la comunicazione seriale Connettore USB con convertitore USB/seriale già integrato Uscita PWM - Pulse-width modulation E' un sistema per modificare una informazione analogica (es. tensione del segnale) utilizzando la modulazione di ampiezza di un impulso. Esempio: "simulare" un segnale in tensione sinusoidale (con valore qualsiasi tra 0 V e 5 V) utilizzando una uscita digitale (che può assumere solo due valori, 0 V o 5 V). (tratto da wikipedia) 4

Ambiente di sviluppo software Linguaggio programmazione in stile C semplificato Gestione integrata degli ingressi e delle uscite, sia analogici sia digitali Operazioni real time,, reazione a watchdog e interrupt Compilazione del codice (librerie AVR) e download tramite porta seriale Comunicazione seriale integrata (funzione di debugging) Ampio set di librerie disponibili Struttura del codice Eseguito una sola volta (inizializzazione) Memorizzato nella memoria interna Eseguito iterativamente 5

Estensione dell'hardware: gli shield Estensione delle capacità hardware Ethernet shield LCD shield Motor shield Estensione del software: la porta seriale E' possibile comunicare dati in input e output con altri tutti gli g altri linguaggi tramite comunicazione seriale (Matlab, C C++ C#,, Java, Python,, Processing) Comunicazione seriale Esempio di comunicazione con Processing (www.processing.org) oscilloscopio analogico/digitale http://code.google.com code.google.com/p/ /p/arduinoscope/ 6

Esperienza 1 Logica programmabile e logica cablata Logica programmabile e logica cablata In passato il controllo dei sistemi industriali era svolto tramite circuiti analogici (elettrici, pneumatici, oleodinamici). Si è passati a sistemi programmabili basati su microcontrollore in quanto offrono: Prestazioni migliori Integrazione delle funzioni (acquisizione dei segnali, elaborazione, attuazione) Approccio basato sulla scrittura di software Abbattimento dei costi per passaggio alla tecnologia digitale (riduzione componenti esterni e processo produttivo economicamente vantaggioso) Maggiore flessibilità ed orientamento al cliente 7

Esempio: logica cablata integrata Compito: accendere un LED per un tempo t stabilito al premere di un pulsante t = 1.1 R C Soluzione analogica: circuito integrato NE555 (multivibratore) in configurazione monostabile (schema funzionale) La costante di tempo è funzione dei componenti del sistema Esempio: logica programmabile Compito: accendere un LED per un tempo t stabilito, al premere di un pulsante La costante di tempo è una variabile del software delay(t) Maggior precisione (incertezza nei valori di R e C) Riprogrammabile con facilità Maggior flessibilità 8

Realizzazione pratica Logica programmabile Logica cablata NE555 Schema elettrico 9

Software da caricare su : TimedButton.pde #define BUTTON 7 #define LED 9 int brightness = 255; int durata = 2000; //[ms] int val = 0; Definizioni void setup() { pinmode(led,output); pinmode(button,input); } Inizializzazione I/O void loop() { val = digitalread(button); if (val == HIGH) { delay(10); //debouncing Ciclo digitalwrite(led,high); delay(durata); //tempo in cui il LED resta acceso digitalwrite(led,low); } } Esperienza 2 Controllo di processo 10

Controllo di processo PLC (programmable logic controller) Esempio di controllo grandezze: Di processo Temperatura Pressione Tecnologiche Finitura superficiale PLC: componenti base Componenti di un PLC RACK industriale 11

PLC Monitoraggio della temperatura Visiva Cella di peltier Acustica PLC schema elettrico fare attenzione! 12

Software da usare Programmi residenti e su PC: programma residente su : gira indipendentemente, ovvero posso staccare il PC programma su PC (processing): sfrutta per leggere informazioni e per controllare dispositivi; se si stacca il collegamento da PC, il programma smette di funzionare. Questa esperienza richiede due software: residente su, serve solo per comunicare su PC, che visualizza e attua la logica Si trova nella cartella: Graph2D_adv Esperienza 3 Bus di campo 13

Bus di campo: introduzione Bus industriale CAN (Automotive( Automotive) Bus di campo: introduzione I 2 C Il protollo I 2 C è usato per comunicare con dispositivi in cui semplicità e basso costo sono prioritari rispetto alla velocità di trasmissione. Trattandosi di un protocollo seriale i vantaggi offerti sono l'impegno di sole due linee (e quindi due pin dei dispositivi che lo usano), oltre a quelle di alimentazione (+5V o +3,3V) ed il riferimento (GND). Applicazioni comuni sono: Accesso a Memorie flash ed EEPROM Accesso a DAC e ADC a bassa velocità Cambiamento dei settaggi nei monitor Controllo di display come nei telefoni cellulari Accesso sensori MEMS (esempio controller nintendo WII) 14

Bus di campo: funzionamento I 2 C Il protocollo hardware dell'i2c richiede due linee seriali di comunicazione: SDA (Serial DAta line) ) per i dati SCL (Serial Clock Line) ) per il clock (per la presenza di questo segnale l'i2c è un bus sincrono) Alimentazione (Vcc( Vcc: : +5V o +3,3V) Riferimento di zero (GND) Esistono due tipologia di dispositivi: nodo master il dispositivo che emette il segnale di clock (generalmente il microcontrollore) nodo slave il nodo che si sincronizza sul segnale di clock senza poterlo controllare c (generalmente i sensori) Il tipo di trasferimento dati può essere: un master trasmette controlla il clock e invia dati agli slave un master riceve - controlla il clock ma riceve dati dallo slave lo slave trasmette il dispositivo non controlla il clock ma invia dati al master lo slave riceve il dispositivo non controlla il clock e riceve dati dal master Bus di campo: funzionamento I 2 C Ogni dispositivo della rete ha un proprio indirizzo. Il corretto indirizzamento dei dati è garantito dalle resistenze di pull-up up Rp che mantengono la linea normalmente alta Trasmissione dei dati S è lo START bit (la linea SDA viene forzata bassa dal master mentre e il clock SCL è a livello logico alto). Segue, quando SCL è basso il settaggio del primo bit B1 (in blu) la commutazione di SCL indica che il dato è stabile e può essere letto (verde). La stessa procedura prosegue fino all'ultimo bit BN. La transazione termina con lo STOP bit (P) in giallo in cui SDA viene commutato da basso ad alto quando SCL è alto Altre informazioni: http://en.wikipedia.org/wiki/i2c (tratto da wikipedia) 15

I 2 C: misura di vibrazioni Misura delle vibrazioni su un sistema meccanico mediante accelerometro MEMS BMA180 prodotto dalla BOSCH per il settore automotive Motore Accelerometro BMA180 Accelerometro 2 Accelerometro 1 Sistema vibrante Il motore movimenta una massa eccentrica che forza la mensola ad oscillare. Le vibrazioni sono misurate dai due accelerometri. La velocità di rotazione del motore è regolabile via software mediante un'uscita PWM (Pulse( Width Modulation: : onda quadra a duty cicle variabile) che simula un'uscita analogica a valore variabile. I 2 C: misura di vibrazioni Collegamenti utilizzati Diagramma di connessione dei componenti 16

I 2 C: schema elettrico Software da usare Analogo alla esperienza 2: software residente su usato per comunicare con il PC (processing). Si trova nella cartella: EsercitazioneMotore 17