/2016, 4724 /I/3

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Regolamento didattico - parte normativa del Corso di Laurea magistrale in SCIENZE PEDAGOGICHE (Classe LM-85 - Scienze pedagogiche) PEDAGOGIC SCIENCES Emanato con DR Rep. n. 19 /2016, prot. n. 4724 /I/3 del 20.1.2016 Art. 1 Requisiti per l'accesso al Corso di Studio Accedono direttamente al Corso di Laurea Magistrale in Scienze pedagogiche gli studenti che abbiano acquisito una laurea triennale di primo livello in Scienze dell'educazione e della formazione (L-19). Accedono altresì, se in possesso di almeno crediti in area pedagogica, i laureati in Filosofia (L-5), Scienze e tecniche psicologiche (L-24), Servizio sociale (L-39), Sociologia (L-40), Economia (L-33), Giurisprudenza (L- 14), Storia (L-42) o nelle corrispondenti classi di laurea previste dal DM 509/99. La personale preparazione è verificata mediante un colloquio individuale su argomenti coerenti con il percorso formativo del Corso di Studio. Art. 2 Regole di mobilità fra i curricula del Corso di Studio. Piano di studio individuali Il piano didattico del Corso non prevede l articolazione in curricula. In sede di presentazione del Piano di Studio individuale lo studente ha la possibilità di effettuare le scelte previste dai singoli gruppi di scelta del piano didattico con le modalità indicate nel piano stesso e potrà chiedere di modificare tali scelte solamente in fase di presentazione del piano di studio per l anno successivo. Art. 3 Modalità di svolgimento di ciascuna attività formativa e tipologia delle forme didattiche Il piano didattico è allegato. L impianto del corso prevede lezioni frontali ed esercitazioni, anche in modalità e- learning, attività seminariali, laboratori e attività di tirocinio. A ciascuna attività formativa è attributo il numero di CFU corrispondenti all impegno richiesto allo studente in ragione di 1 CFU per 25 ore di impegno da parte dello studente, di cui 6 ore circa per le lezioni frontali e mediamente 19 ore dedicate allo studio individuale. La lingua di insegnamento è prevalentemente l italiano. Possono essere previsti, di anno in anno, corsi di insegnamento in lingua straniera, anche sulla base di specifici programmi internazionali, approvati dai competenti organi didattici. Art. 4 Frequenza e propedeuticità I corsi non prevedono l obbligo di frequenza, tuttavia essa è fortemente consigliata. I tirocini richiedono invece la frequenza obbligatoria. Non sono previste propedeuticità tra insegnamenti. Art. 5 Prove di verifica delle attività formative Il piano didattico allegato prevede i casi in cui le attività formative si concludono con un esame con votazione in trentesimi, oppure con un giudizio di idoneità. Le modalità di svolgimento delle verifiche (forma orale, scritta o pratica ed eventuali loro combinazioni; verifiche individuali ovvero di gruppo) e la possibilità di effettuare prove intermedie sono stabilite nel programma dell insegnamento. Art. 6 Attività formative autonomamente scelte dallo studente Lo studente può inserire nel piano di studi attività formative autonomamente scelte purché coerenti con il progetto formativo (insegnamenti, seminari, esercitazioni pratiche o di laboratorio, attività didattiche a piccoli gruppi, tutorato, orientamento, tirocini, progetti, tesi, attività di studio individuale e di autoapprendimento). 1

Per l acquisizione dei relativi crediti è richiesto il superamento dell esame o di altra forma di verifica del profitto. Il piano didattico indica un insieme di attività già dichiarate coerenti dalla struttura didattica. La proposta di attività diverse da quelle suggerite sarà sottoposta all approvazione del Consiglio di Corso di studio. Art. 7 Criteri di riconoscimento dei crediti acquisiti in Corsi di Studio della stessa classe I crediti formativi universitari acquisiti in Corsi di Studio della stessa classe sono riconosciuti fino a concorrenza dei crediti dello stesso settore scientifico disciplinare previsti dall ordinamento didattico del corso di studio ed in misura non inferiore al 50% dei crediti già maturati. Qualora effettuati i riconoscimenti in base alle norme del presente regolamento, residuino crediti non utilizzati, il Consiglio di Corso di studio può riconoscerli valutando il caso concreto sulla base delle affinità didattiche e culturali. Art. 8 Criteri di riconoscimento dei crediti acquisiti in Corsi di Studio di diversa classe, presso università telematiche e in Corsi di studio internazionali I crediti formativi universitari acquisiti sono riconosciuti dal Consiglio di corso di studio sulla base della valutazione della congruità dei settori scientifico-disciplinari e dei contenuti delle attività formative in cui lo studente ha maturato i crediti con gli obiettivi formativi specifici del corso di studio e delle singole attività formative da riconoscere, perseguendo comunque la finalità di mobilità degli studenti. Art. 9 Criteri di riconoscimento delle conoscenze e abilità extrauniversitarie Possono essere riconosciute, fino ad un massimo di 12 cfu, competenze acquisite al di fuori dell Università nei seguenti casi: a) quando si tratti di conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia; b) quando si tratti di conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università ha concorso. La richiesta di riconoscimento sarà valutata dal Consiglio di corso di studio tenendo conto delle indicazioni date dagli Organi Accademici e del numero massimo di crediti riconoscibili fissato nell ordinamento didattico del corso di studio. Il riconoscimento potrà avvenire qualora l attività sia coerente con gli obiettivi formativi specifici del corso di studio e delle attività formative che si riconoscono, visti anche il contenuto e la durata in ore dell attività svolta. Art. Tirocinio finalizzato alla preparazione della prova finale o collegato ad un progetto formativo Il Corso di studio, prevede lo svolgimento, con le procedure stabilite dal Regolamento tirocini, del tirocinio formativo o di orientamento finalizzato alla preparazione della prova finale o comunque collegato ad un progetto formativo mirato ad affinare il processo di apprendimento e formazione. Art. 11 Esami soprannumerari In sede di presentazione del piano di studio lo studente può chiedere l inserimento di esami aggiuntivi rispetto a quelli previsti per il completamento del percorso di studio. Gli esami soprannumerari relativi a insegnamenti appartenenti a settori scientifico-disciplinari previsti dall ordinamento del corso potranno essere conteggiati entro il numero di 20 ai fini del calcolo della media di laurea. Art. 12 Modalità di svolgimento della prova finale La prova finale è costituita da un elaborato svolto dal laureando sotto la guida di un docente relatore e da un correlatore, redatto in forma scritta, di contenuto originale. Verte su un tema connesso agli indirizzi di studio, orientato all'analisi critica, concettuale e/o teorica di argomenti legati all'innovazione, all'analisi di metodologie e di questioni salienti di ricerca, di pratiche d'intervento, di modelli didattici, del rapporto tra educazione e sviluppo individuale e/o sociale, di studi di caso, alla rielaborazione critica di esperienze personali o di aspetti critici del rapporto teoria-pratica. Verrà accertata la padronanza dei temi cruciali del percorso formativo, l'autonomia critica e la capacità operativa del laureando. Elementi per la valutazione finale saranno anche la valutazione dell'intero percorso degli studi, compresi i laboratori e il tirocinio alla luce dei rispettivi report. La 2

prova finale può essere svolta e discussa in lingua straniera, previa autorizzazione della comitato paritetico del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali Le modalità di svolgimento della tesi sono disciplinate nel Regolamento prove finali/tesi del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali. Art. 13 Coerenza fra i crediti assegnati alle singole attività formative e gli specifici obiettivi formativi programmati La Commissione Paritetica docenti-studenti in data 14.07.2015 e 13..2015 ha espresso parere favorevole ai sensi dell articolo 12 comma 3 del DM 270/04. Bergamo, 20.1.2016 IL RETTORE F.to Prof. Remo Morzenti Pellegrini 3

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO PIANI DI STUDIO Dipartimento: Scienze umane e sociali Corso di laurea: Scienze pedagogiche Curriculum: Corso di studio di: SECONDO LIVELLO Anno accademico: 2015/2016 Tipologia: PER GLI STUDENTI immatricolati 2015 PRIMO anno (X): insegnamento obbligatorio Un insegnamento da cfu a scelta: 84066 PEDAGOGIA DEL LAVORO A Teorie e metodi per l apprendistato, i tirocini e gli stage formativi 84067 PEDAGOGIA DEL LAVORO B 84047 Formazione degli adulti e riconversioni professionali PEDAGOGIA DELLA MARGINALITA E DEI DIRITTI UMANI Pedagogia della marginalità e della devianza Pedagogia dei diritti umani Un insegnamento da cfu a scelta: RICONOSCIMENTO, VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE 84059 DELLE COMPETENZE competenze 1 competenze 2 M-PED/03 84068ENG RESEARCH IN ORGANIZATION LEARNING M-PED/04 1

Un insegnamento da 5 cfu a scelta: 84063 TEORIE E PRATICHE DELLA FORMAZIONE 5 84064 TECNOLOGIE TELEMATICHE M-PED/03 5 84062 STORIA DELLA PEDAGOGIA DEL LAVORO E DELLA MARGINALITA M-PED/02 5 84060 SCIENZE DELLA GLOBALIZZAZIONE M-FIL/02 X 84049 LEGISLAZIONE DEI SISTEMI EDUCATIVI IUS/ 5 X 84055 DIRITTO SANITARIO IUS/ 5 X Un insegnamento da 5 o 6 cfu a scelta: POLITICHE TERRITORIALI DEI SERVIZI SANITARI E 84036 SOCIALI SPS/ 5 84065 SOCIETA E STORIA DEL CRISTIANESIMO M-STO/07 5 1004- ENG SOCIAL INSTITUTIONS AND LABOUR MARKETS SECS-P/02 6 Un insegnamento da 5 cfu a scelta: 84044 LINGUA INGLESE A L-LIN/12 5 84050 LINGUA FRANCESE A L-LIN/04 5 84041 LINGUA TEDESCA A L-LIN/14 5 84056 SOCIOLOGIA DEI FENOMENI COLLETTIVI SPS/07 Sociologia dei fenomeni collettivi 1 Sociologia dei fenomeni collettivi 2 X 2

SECONDO anno 84038 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI SPS/08 Sociologia dei processi culturali 1 Sociologia dei processi culturali 2 X Un insegnamento da cfu a scelta tra insegnamenti non selezionati al I anno (l indicazione di un insegnamento già scelto al I anno e superato, si intende quale biennalizzazione) 84066 PEDAGOGIA DEL LAVORO A Teorie e metodi per l apprendistato, i tirocini e gli stage formativi 84067 PEDAGOGIA DEL LAVORO B 84047 84059 Formazione degli adulti e riconversioni professionali PEDAGOGIA DELLA MARGINALITA E DEI DIRITTI UMANI Pedagogia della marginalità e della devianza Pedagogia dei diritti umani RICONOSCIMENTO, VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE competenze 1 competenze 2 M-PED/03 84068ENG RESEARCH IN ORGANIZATION LEARNING M-PED/04 Scelta libera dello studente: un insegnamento da cfu o due da 5 cfu X TIROCINIO X PROVA FINALE 15 X 3