Misure di contrasto alla povertà negli Ambiti distrettuali/territoriali della provincia di Bergamo:

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Misure di contrasto alla povertà negli Ambiti distrettuali/territoriali della provincia di Bergamo: SIA Sostegno per l Inclusione Attiva ReI Reddito di Inclusione RDC Reddito di Cittadinanza Bergamo, febbraio 2019

Le persone in povertà assoluta presenti in Lombardia si stima siano circa 550 mila. Nella provincia di Bergamo si stimano circa 60 mila persone in povertà assoluta.

SIA Sostegno per l Inclusione Attiva

Cos è il SIA Sostegno all Inclusione Attiva La misura SIA, quale misura di contrasto alla povertà introdotta da Settembre 2016, prevedeva l erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizione economiche disagiate, subordinato all adesione ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa da parte del beneficiario. Si trattava di una misura sperimentale. Il beneficio economico era concesso per un periodo massimo di 12 mesi, e veniva erogato attraverso una carta di pagamento elettronica (CARTA SIA) per effettuare acquisti e pagare bollette elettriche e del gas presso gli uffici postali. Beneficio economico: Da un min di 80 /mese ad un max di 400 /mese maggiorato di ulteriori 80 /mese per nuclei familiari composti esclusivamente da un genitore solo e da figli minorenni.

Principali requisiti: Essere cittadino italiano o comunitario o suo familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo; Residenza in Italia da almeno 2 anni. presenza di almeno un componente minorenne o di un figlio disabile, ovvero di una donna in stato di gravidanza accertata ISEE inferiore o uguale a 3000. Non beneficiare di altri trattamenti economici rilevanti (il valore complessivo di altri trattamenti eventualmente percepiti deve essere inferiore a 600,00 mensili ovvero 900,00 se in famiglia c è una persona non autosufficiente. Non beneficiare di strumenti di sostegno al reddito per disoccupati (NASPI, ASDI ecc.). Assenza di autoveicoli immatricolati per la prima volta nei 12 mesi antecedenti la domanda o autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc immatricolati nei tre anni precedenti la domanda (esclusi autoveicoli e motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità)

Domande presentate e benefici concessi nella provincia di Bergamo per il SIA Sostegno all Inclusione Attiva: 2379 domande presentate 876 benefici concessi Il 67% dei beneficiari erano già in carico ai Servizi Sociali

PON Inclusione: sostegno economico agli Ambiti per l attuazione misura SIA Il provvedimento della misura SIA ha previsto una quota di finanziamento attraverso il Programma Operativo Nazionale (Avviso 3 PON Inclusione) a favore degli Ambiti Territoriali al fine di promuovere ed organizzare azioni finalizzate a garantire adeguate professionalità, rafforzare i Servizi Sociali comunali o di Ambito ed implementare la rete di inclusione sociale nel periodo 2016-2019. Per i 14 Ambiti della provincia di Bergamo sono stati stanziati complessivamente 1.948.354 euro. Azioni ammissibili: AZIONE A Rafforzamento dei servizi sociali AZIONE B Interventi socio-educativi e di attivazione lavorativa AZIONE C Promozione di accordi di collaborazione in rete

RISORSE destinate agli Ambiti Territoriali SIA / PON AATT Comuni/Enti Capofila Totale pop residente per ambito Riparto risorse periodo 2016-2019 Albino - Valle Seriana Comune di Albino 99.115 174.154,00 Alto Sebino Comunità Montana Laghi Bergamaschi 31.214 54.846,00 Bergamo Comune di Bergamo 152.093 267.241,00 Dalmine Comune di Dalmine 145.618 255.864,00 Grumello Comune di Bolgare 49.420 86.835,00 Isola Bergamasca Azienda Speciale Consortile Isola Bergamasca e Bassa Val San Martino 133.172 233.995,00 Basso Sebino - Monte Bronzone Comunità Montana Laghi Bergamaschi 31.865 55.990,00 Romano di Lombardia Solidalia - Azienda Speciale Consortile per i Servizi alla Persona A.S.C. 84.392 148.284,00 Seriate Comune di Seriate 77.669 136.471,00 Treviglio Risorsa Sociale Gera d'adda A.S.C. 110.894 194.851,00 Valle Brembana Comunità Montana Valle Brembana 42.530 74.729,00 Valle Cavallina Consorzio Servizi Val Cavallina 54.537 95.826,00 Valle Imagna e Villa d'almè Azienda speciale Consortile Valle Imagna-Villa d'almè 52.921 92.987,00 Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve Comune di Clusone 43.413 76.281,00 TOTALE COMPLESSIVO 1.948.354,00

ReI Reddito di Inclusione

Cos è il ReI Reddito di Inclusione Il Reddito di inclusione, che dal 1 gennaio 2018 ha sostituito il Sostegno per l Inclusione Attiva (il SIA) e l assegno di disoccupazione (l ASDI), rappresenta la prima significativa risposta organica al tema della povertà e del disagio sociale ed è anche la prima misura unica di contrasto alla povertà che si fonda sull'esigenza di una condizione di bisogno economico generale. La misura si compone di due parti: un beneficio economico erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà predisposto attraverso i Servizi Sociali dei Comuni. Beneficio economico: Erogato mensilmente, per massimo 18 mesi, attraverso una carta di pagamento elettronica (carta Re.I.) che può essere utilizzata per prelevare contante, per effettuare acquisti presso supermercati, farmacie e parafarmacie e per il pagamento delle bollette elettriche e del gas. Beneficio mensile da un minimo di 187.5 /mese ad un max. di 485.411 /mese

Requisiti per accedere alla misura è necessario possedere requisiti: di residenza e di soggiorno (essere cittadino dell Unione Europea o suo famigliare o in possesso di permesso di soggiorno per lungo periodo; residenza in Italia, in via continuativa, da almeno due anni al momento di presentazione della domanda); familiari (presenza di un minorenne, o di una persona con disabilità ed almeno di un suo genitore, o di una donna in stato di gravidanza o di un componente disoccupato che abbia compiuto 55 anni), economici ISEE inferiore ai 6000 + ISRE indicatore reddituale dell ISEE non superiore a 3 mila euro + valore del patrimonio immobiliare (diverso dalla casa di abitazione) non superiore a 20 mila euro + valore del patrimonio mobiliare non superiore a 10 mila euro (ridotto a 8mila per la coppia e 6 mila per la persona sola) altri requisiti legati, ad esempio, al non percepimento di prestazioni di assicurazione sociale per l impiego o altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria A decorrere dal 1 luglio 2018 sono stati aboliti tutti i requisiti familiari, rendendo la misura a tutti gli effetti universale.

Domande presentate e benefici concessi nella provincia di Bergamo Numero domande presentate: 6.479 Numero benefici concessi: 2.136 Domande Presentate Valore al 31.12.2018 6479 Valore atteso al 31.12.2019 > 8000 Numero beneficiari REI Rapporto tra domande accettate e presentate (%) Domande presentate su totale nuclei familiari (%) Beneficiari REI sul totale nuclei familiari (%) 2136 33% 1,4% 0,47% 3182 38% 1,8% 0,76% Circa il 60% dei beneficiari erano già in carico ai Servizi Sociali

Domande presentate REI Specifica Ambiti territoriali-1

Domande presentate REI Specifica Ambiti territoriali-2

Domande presentate REI Specifica Ambiti territoriali-3

Fondo Povertà e sostegno economico agli Ambiti (Quota Servizi) per l attuazione delle misure di contrasto alla Povertà Fondo Nazionale per il contrasto alla Povertà Anno 2018 Quota nazionale per erogazione benefici (limiti di spesa) 1.747 milioni di euro Quota servizi (15% del Fondo) destinata agli Ambiti Territoriali 297 milioni di euro Il Decreto 147/2017 prevede che una quota non inferiore al 15% del Fondo Povertà venga destinata ai Servizi. Si tratta di un finanziamento strutturale finalizzato all attuazione di tre livelli essenziali del ReI: -informazione - accesso -valutazione multidimensionale -progetto personalizzato La Legge di Bilancio 2019 istituisce il Fondo per il Reddito di Cittadinanza (c. 225, art. 1 L ) prevedendo come dotazione: -7.100 milioni di euro per il 2019-8.055 milioni di euro per il 2020-8.317 milioni di euro per il 2021

Riparto quota servizi (15 % Fondo Povertà) anno 2018 Gli Ambiti distrettuali/territoriali dell ATS di Bergamo hanno ricevuto complessivamente 3.050.289,39 euro. L utilizzo di tale fondo è definita nel Piano per gli interventi e i servizi di contrasto alla povertà 2018-2020 adottato con Decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali il 18 maggio 2018, ripreso e confermato nelle Linee di Sviluppo regionali.

Gli Ambiti hanno dovuto presentare, entro il 31 gennaio 2019, l Atto di Programmazione Locale per la realizzazione del sistema degli interventi e dei servizi per il contrasto alla povertà, definendo specifici rafforzamenti, su base triennale, del sistema di interventi e servizi sociali per il contrasto alla povertà, finanziabili a valere sulla quota del Fondo Povertà. L Atto di Programmazione Locale predisposto dagli Ambiti territoriali è coerente con le finalità e gli obiettivi previsti dal Piano di Zona vigente 2018-2020 e dal relativo Accordo di Programma sottoscritto da tutti i Comuni dell Ambito e dall ATS. Principali azioni finanziabili: Segretariato sociale Servizio sociale professionale per la presa in carico (inclusa la valutazione multidimensionale) Tirocini finalizzati all inclusione sociale, autonomia e riabilitazione delle persone Sostegno socio-educativo domiciliare e territoriale (incluso il sostegno per la gestione delle spese e del bilancio familiare) Sostegno alla genitorialità e servizio di mediazione familiare Servizio di mediazione culturale Servizio di pronto intervento sociale

Rafforzamento Punti di accesso dettaglio Ambiti

Rafforzamento Punti di accesso dettaglio Distretti Distretto Dai 211 punti di accesso con 133 unità di personale per 1263 ore di apertura al pubblico nel 2017, si è passati a 45 punti di accesso in più, 39 unità di personale in più e 548 ore aggiuntive di apertura al pubblico nel 2018. Il rafforzamento previsto nel 2019 è di 46 punti di accesso aggiuntivi, 41 unità di personale aggiunte e aggiuntive 424 ore settimanali di apertura al pubblico.

Rafforzamento Servizio Sociale Professionale dettaglio Ambiti

Rafforzamento Servizio Sociale Professionale dettaglio Distretti Dai 196 assistenti sociali per 5513 ore settimanali del 2017, si è passati a 20 risorse aggiunte per 519 ore aggiuntive settimanali nel 2018. Il rafforzamento previsto nel 2019 è di 44 nuovi assistenti sociali per 1243 ore settimanali aggiuntive.

Servizi e interventi finalizzarti all Inclusione Sociale Il dettaglio previsto dai singoli Ambiti - 1

Servizi e interventi finalizzarti all Inclusione Sociale Il dettaglio previsto dai singoli Ambiti - 2

Servizi e interventi finalizzarti all Inclusione Sociale Il dettaglio previsto dai singoli Ambiti - 3

Servizi e interventi finalizzarti all Inclusione Sociale Totale a livello provinciale Servizi ed interventi Totale provinciale Tirocini finalizzati all'inclusione sociale, all'autonomia delle persone e alla riabilitazione Sostegno socio-educativo domiciliare o territoriale, incluso il supporto nella gestione delle spese e del bilancio familiare Assistenza domiciliare socioassistenziale e servizi di prossimità Sostegno alla genitorialità e servizio di mediazione familiare Servizio di mediazione culturale Servizio di pronto intervento sociale 681 683 402 255 204 294

Utilizzo quota servizi Fondo Povertà

Attività programmate con quota servizi Fondo Povertà

RDC Reddito di Cittadinanza

Cos è il Reddito di Cittadinanza Il Reddito di cittadinanza è una misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all'esclusione sociale. Si tratta di un sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari. Il Reddito di cittadinanza è associato ad un obbligatorio percorso di reinserimento lavorativo e sociale, di cui i beneficiari sono protagonisti sottoscrivendo un Patto per il lavoro (con i Centri per l Impiego) o un Patto per l'inclusione sociale (con i Comuni). I cittadini possono richiederlo a partire dal 6 marzo 2019.

Requisiti Il RDC è riconosciuto ai nuclei familiari in possesso cumulativamente, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell erogazione del beneficio, dei seguenti requisiti: a) REQUISITI DI CITTADINANZA, RESIDENZA E SOGGIORNO: 1) cittadinanza italiana o di Paesi facenti parte dell Unione europea, ovvero suo familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo; 2) residente in Italia per almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo; b) REQUISITI REDDITUALI E PATRIMONIALI. IL NUCLEO FAMILIARE DEVE POSSEDERE: 1) un valore ISEE inferiore a 9.360 euro; 2) un valore del patrimonio immobiliare, come definito a fini ISEE, diverso dalla casa di abitazione, non superiore ad una soglia di euro 30.000; 3) un valore del patrimonio mobiliare, come definito a fini ISEE, non superiore a una soglia di euro 6.000, accresciuta di euro 2.000 per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino ad un massimo di euro 10.000, incrementato di ulteriori euro 1.000 per ogni figlio successivo al secondo (massimali ulteriormente incrementati di euro 5.000 per ogni componente con disabilità presente nel nucleo); 4) un valore del reddito familiare inferiore ad una soglia di euro 6.000 annui moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza (soglia incrementata ad euro 7.560 ai fini dell accesso alla Pensione di cittadinanza; in ogni caso la soglia è incrementata ad euro 9.360 nei casi in cui il nucleo familiare risieda in abitazione in locazione).

c) CON RIFERIMENTO AD ALTRI BENI DUREVOLI: 1) nessun componente il nucleo familiare deve essere intestatario a qualunque titolo o avente piena disponibilità di autoveicoli immatricolati la prima volta nei sei mesi antecedenti la richiesta, ovvero di autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei due anni antecedenti (esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità); 2) nessun componente deve essere intestatario a qualunque titolo o avente piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto. È fatto obbligo al beneficiario di comunicare all ente erogatore, nel termine di quindici giorni, ogni variazione patrimoniale che comporti la perdita dei requisiti. Non hanno diritto al RDC i nuclei familiari che hanno tra i componenti soggetti disoccupati a seguito di dimissioni volontarie nei dodici mesi successivi alla data delle dimissioni, fatte salve le dimissioni per giusta causa.

Beneficio economico Il beneficio economico del RDC si compone di due elementi, su base annua: a) una componente ad integrazione del reddito familiare, calcolata su numero/tipologia componenti del nucleo (vd. scala di equivalenza) fino euro 6.000 annui max; per la Pensione di cittadinanza, max euro 7.560. b) una componente ad integrazione del reddito dei nuclei familiari residenti in abitazione in locazione, pari all ammontare del canone annuo previsto nel contratto in locazione fino ad un massimo di euro 3.360 annui (=280 mensili); per la Pensione di cittadinanza max euro 1.800 annui (=150 mensili); per mutuo casa di proprietà max euro 1.800 annui (=150 mensili). Il RDC decorre dal mese successivo a quello della richiesta e il suo valore mensile è pari ad un dodicesimo del valore su base annua. Il beneficio non può essere complessivamente superiore ad una soglia di euro 9.360 annui (moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza, ridotta per il valore del reddito familiare) né inferiore ad euro 480 annui. Il RDC è riconosciuto per il periodo durante il quale il beneficiario ne ha diritto e, comunque, per un periodo continuativo non superiore a diciotto mesi. Il RDC può essere rinnovato, previa sospensione dell erogazione del medesimo per un periodo di un mese prima di ciascun rinnovo. Il RDC è compatibile con il godimento della NASpI e di altro strumento di sostegno al reddito per la disoccupazione involontaria.

Il beneficiario ha l obbligo di comunicare all ente erogatore, nel termine di quindici giorni, ogni variazione patrimoniale che comporti la perdita dei requisiti di accesso. In caso di variazione del nucleo familiare in corso di fruizione del beneficio (fermi restando il mantenimento dei requisiti e la presentazione di una DSU aggiornata entro due mesi dalla variazione, a pena di decadenza dal beneficio nel caso in cui la variazione produca una riduzione del beneficio medesimo), i limiti temporali (max 18 mesi) si applicano al nucleo familiare modificato, ovvero a ciascun nucleo familiare formatosi a seguito della variazione. Con la sola eccezione delle variazioni consistenti in decessi e nascite, la prestazione decade d ufficio dal mese successivo a quello della presentazione della dichiarazione a fini ISEE aggiornata, contestualmente alla quale i nuclei possono comunque presentare una nuova domanda di RDC. L ammontare di beneficio non speso o non prelevato è sottratto nei limiti del 20 per cento del beneficio erogato nella mensilità successiva a quella in cui il beneficio non è stato interamente speso.

Come presentare richiesta dal 6 marzo 2019 Il cittadino presenta direttamente la sua richiesta. Può farlo in 3 modi: a) On line, dal sito dedicato www.redditodicittadinanza.gov.it (prima è necessario provvedere all attivazione della propria identità digitale richiedendo le credenziali SPID) b) Presso i CAF convenzionati con INPS c) Presso Poste Italiane (dopo il 5 giorno del mese) Non occorre ulteriore documentazione: bisogna solo aver presentato la DSU ai fini ISEE. Le informazioni contenute nella domanda vengono comunicate all INPS entro 10 giorni lavorativi dalla richiesta. L INPS, entro i successivi 5 giorni, verifica il possesso dei requisiti. Il riconoscimento da parte dell INPS avviene entro la fine del mese successivo alla trasmissione della domanda all Istituto: l accoglimento o il rigetto della richiesta vengono comunicati via SMS/Mail. In caso di accoglimento della richiesta: 1. Poste Italiane contatteranno il cittadino per fissare un appuntamento per il ritiro della Carta RDC; 2. I componenti del nucleo familiare (esclusi soggetti esonerati, art. 4 c. 2 e 3) devono rendere la DID Dichiarazione di Immediata Disponibilità al Lavoro, entro 30 giorni dalla comunicazione di accoglimento della domanda da parte di INPS (presso Centri per l Impiego o patronati convenzionati ANPAL); 3. Convocazione da parte dei Centri per l Impiego per la sottoscrizione di un Patto per il Lavoro o da parte dei Comuni per la sottoscrizione di un Patto per l Inclusione sociale.

In caso di accoglimento della domanda Entro 30 giorni dal riconoscimento del Reddito di cittadinanza, il beneficiario è convocato: dai Centri per l Impiego per stipulare il Patto per il lavoro, se nella famiglia almeno uno tra i componenti sia in possesso di almeno uno tra questi requisiti: assenza di occupazione da non più di due anni; età inferiore a 26 anni; essere beneficiario della NASpI o altro ammortizzatore sociale per la disoccupazione involontaria o averne terminato la fruizione da non più di un anno; aver sottoscritto negli ultimi due anni un Patto di servizio in corso di validità presso i Centri per l Impiego. dai servizi dei Comuni competenti per il contrasto alla povertà, per stipulare il Patto per l inclusione sociale: in tutti gli altri casi.

Patto per il lavoro Il beneficiario collabora con l operatore addetto alla redazione del bilancio delle competenze e rispetta gli impegni previsti nel Patto per il lavoro, tra i quali rientra quello di accettare almeno una di tre offerte di lavoro congrue: nei primi dodici mesi di fruizione del beneficio è congrua un offerta entro 100 chilometri di distanza dalla residenza del beneficiario o comunque raggiungibile in cento minuti con i mezzi di trasporto pubblici, se si tratta di prima offerta; entro 250 chilometri di distanza se si tratta di seconda offerta; ovunque collocata nel territorio italiano se si tratta di terza offerta; decorsi dodici mesi di fruizione del beneficio è congrua un offerta entro 250 chilometri di distanza dalla residenza del beneficiario nel caso si tratti di prima o seconda offerta, ovvero ovunque collocata nel territorio italiano se si tratta di terza offerta. In caso di rinnovo del beneficio è congrua un offerta ovunque sia collocata nel territorio italiano anche nel caso si tratti di prima offerta. Se nel nucleo familiare sono presenti persone con disabilità, la distanza non può eccedere i 250 chilometri dalla residenza del beneficiario sia per la terza offerta di lavoro che nel caso di rinnovo del beneficio.

Patto per l Inclusione sociale Il Patto per l inclusione sociale assume le caratteristiche del progetto personalizzato (art. 6 D.Lgs. 147/2017). Nel caso in cui il bisogno sia complesso, i servizi dei Comuni competenti per il contrasto alla povertà procedono ad una valutazione multidimensionale del nucleo familiare al fine di avviare il percorso di attivazione sociale e lavorativa coinvolgendo, oltre ai servizi per l impiego, altri enti territoriali competenti. La valutazione multidimensionale è composta da un analisi preliminare e da un quadro di analisi approfondito che mettono in luce bisogni e punti di forza della famiglia al fine di condividere con la famiglia gli interventi e gli impegni necessari a garantire il percorso di fuoriuscita dalla povertà che verranno sottoscritti con il Patto per l inclusione sociale.

I progetti di utilità sociale In coerenza con il profilo professionale del beneficiario, nonché in base agli interessi e alle propensioni emerse nel corso del colloquio sostenuto presso il Centro per l Impiego ovvero presso i servizi dei Comuni, il beneficiario è tenuto ad offrire nell ambito del Patto per il lavoro e del Patto per l inclusione sociale la propria disponibilità per la partecipazione a progetti a titolarità dei Comuni, utili alla collettività, in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, da svolgere presso il medesimo comune di residenza, mettendo a disposizione un numero di ore compatibile con le altre attività del beneficiario e comunque non superiore al numero di otto ore settimanali. I Comuni, entro sei mesi dall entrata in vigore del Decreto Legge, predispongono le procedure amministrative utili per l istituzione dei progetti e comunicano le informazioni sui progetti ad una apposita sezione della piattaforma dedicata al programma del RDC del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (SIUSS). L esecuzione delle attività e l assolvimento degli obblighi del beneficiario sono subordinati all attivazione dei progetti. L avvenuto assolvimento di tali obblighi viene attestato dai Comuni, tramite l aggiornamento della piattaforma dedicata. La partecipazione ai progetti è facoltativa per le persone non tenute agli obblighi connessi al RDC (ovvero beneficiari della Pensione di cittadinanza, beneficiari del RDC titolari di pensione diretta o comunque di età pari o superiore a 65 anni, i componenti con disabilità. Possono altresì essere esonerati dagli obblighi connessi alla fruizione del RDC i componenti con carichi di cura, valutati con riferimento alla presenza di soggetti minori di tre anni di età ovvero di componenti il nucleo familiare con disabilità grave o non autosufficienza, come definiti a fini ISEE).

Riepilogo compiti dei Comuni - Verificano i requisiti di residenza e di soggiorno (nelle more del completamento dell Anagrafe nazionale della popolazione residente). Comunicano all'inps l'esito delle verifiche per il tramite della piattaforma finalizzata al coordinamento dei comuni (SIUSS - Sistema informativo unitario dei servizi sociali, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali); - Convocano, entro 30 giorni dalla richiesta, i beneficiari con bisogni complessi (beneficiari in condizioni diverse da quelle di cui all'art.4 comma 5); - Effettuano la valutazione multidimensionale del richiedente (e del suo nucleo) finalizzata ad identificare i bisogni del nucleo familiare; - Predispongono i Patti per l Inclusione sociale nonché i progetti di utilità sociale, comunicano informazioni sui progetti su un'apposita sezione della piattaforma, attestano (sempre aggiornando la piattaforma)l assolvimento degli obblighi del beneficiario e l esecuzione delle attività; - segnalano, tramite la piattaforma dedicata, l elenco dei beneficiari per cui sia stata osservata una qualsiasi anomalia nei consumi e nei comportamenti dai quali si possa dedurre una eventuale non veridicità dei requisiti economici, reddituali e patrimoniali dichiarati e la non eleggibilità al beneficio.