SCHEDA DEI DATI DI SICUREZZA Direttive CEE 91/155



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FUTURA EUROPE SRL - Contrada Torbidello n. 26-63030 ROTELLA - AP SCHEDA DEI DATI DI SICUREZZA Direttive CEE 91/155 Prodotto: VFI 535 Rame ISOCIANATO 1 Identificazione della sostanza/preparato e della Società o Ditta 1.01 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: VFI 535 Rame Isocianato Identificazione del preparato: prepolimero aromatico di isocianato Sinonimo: componente isocianato di sistema uretanico 1.02 Produttore: Volatile Free Inc.- Brookfield, WI 53045 - U.S.A. 1.03 Nome della Società o Ditta (Importatore) FUTURA EUROPE SRL Contrada Torbidello, 26-63030 Rotella - AP - Italia - Tel. (+39) (0)734 933227 Fax (+39) (0)734 917037 1.04 Soccorso: Centro Antiveleni Ospedale Niguarda-Milano : 02 66101029 Centro Antiveleni Ospedale-Bologna:051 6478955 Casi di urgenza: 0039 734 933227 2 Identificazione dei pericoli 2.01 Indici di pericolosità Reagisce velocemente con l'acqua e produce diossido di carbonio che a sua volta può provocare lo scoppio dei fusti chiusi. Tale reazione viene accelerata dalle alte temperature e dalla pressione.l'inalazione al di sopra dei limiti consentiti può causare problemi respiratori, rischio e serio danno al sistema respiratorio. Ai primi sintomi di difficoltà respiratoria si rende necessario l'allontanamento per alcune ore dal luogo di esposizione. E' accertato che una prolungata esposizione all'isocianato causa danni ai polmoni, incluso la riduzione della funzionalità polmonare anche a carattere permanente. Può in alcuni casi svilupparsi alta reattività anche a minime concentrazioni di diisocianato in persone sensibilizzate.

2.02 Principali pericoli per la salute Occhi: pericoloso nel caso di contatto con gli occhi (molto irritante) Pelle: pericoloso nel caso di contatto con la pelle (irritante e sensibilizzante) L'infiammazione della pelle è caratterizzata da prurito, desquamazione o arrossamenti. Inalazione: pericoloso nel caso di inalazione (irrita i polmini e crea sensibilizzazione Ingestione: lievemente pericoloso in caso di ingestione. Una minima quantità ingerita (es: contenuto da un cucchiaio da cucina) non è pericolosa. 2.03 Sovraesposizione La sovraesposizione può causare dermatiti o asma. 2.04 Indici di tossicità MDI: I risultati di studi effettuati su ratti sottoposti ad inalazione per lungo tempo hanno indicato che i vapori di MDI sono causa di carcinoma a 6mg/m^3,dose di test più alta. Si raccomanda di non andare al di sopra di 0,05 mg/m^3. In concentrazioni tra 0,2 e 1 mg/m^3 è stata notata solo irritazione. Non sono stati riportati casi di difetti nei nascituri o effetti teratogenici per esposizione dei ratti da 1,4 a 12 mg/m^3 a MDI per 6 ore/giorno nelle prime due settimane di gestazione. Casi di tossicità embrionale sono stati notati alla dose più alta di esposizione in presenza di pregressa tossicità materna. Isocianati: Come riportato precedentemente, la sovraesposizione o singole dosi elevate in alcuni individui può causare sensibilizzazione (asma) che porterà ad una reazione immediata anche ad esposizione di vapori ben al di sotto della soglia consigliata.tali sintomi, incluso dolori al petto, tosse persistente, respiro affannoso o attacchi di asma possono essere immediati oppure comparire dopo diverse ore dall'esposizione. Tali sintomi possono essere simili quando vi è sensibilizzazione all'esposizione alla polvere, all'aria fredda o altri agenti irritanti. Tale malessere polmonare può persistere per settimane ed in casi estremi anche per diversi anni. La sovraesposizione cronica allo isocianato è anche spesso causa di danni ai polmoni con conseguente diminuzione della funzionalità polmonare che può divenire permanente. La sensibilizzazione al prodotto può essere temporanea o permanente. Il contatto prolungato può essere causa di arrossamenti,, desquamazioni, eczemi, eritemi, comparsa di croste o vesciche.in coloro che hanno sviluppato sensibilizzazione al contatto con la pelle, tali sintomi possono comparire anche solo a contatto con piccole quantità di materiale liquido o addirittura con la sola esposizione al vapore. 3 Composizione/Informazione dei componenti 3.01 Componenti: Nr. CAS Nr. CE % Classificazione Termine chimico 25322-69-4 500-039-8 10 30 Polypropylene glycol 9016-87-9 N.C. 30-60% N.C. Polymeric diphenylmethane diisocyanate vedere la Sezione 16 per il testo completo delle frasi di rischio

4 Primi soccorsi 4.01 Contatto con gli occhi Lavare immediatamente gli occhi con acqua corrente per almeno 15 minuti, tenere le palpebre aperte. Sollecitare l'intervento di un medico. 4.02 Contatto con la pelle: Rimuovere i vestiti contaminati. Subito dopo il contatto lavare subito con abbondante acqua calda e sapone. Se iniziano i primi sintomi chiamare un dottore. I vestiti contaminati vanno immediatamente lavati. 4.03 Inalazione Rimuovere il paziente dal luogo di esposizione, portarlo all'aperto. Chiamare immediatamente il medico. Si possono avvertire sintomi di spasmo bronchiale Se gli spasmi persistono nel tempo deve essere somministrato ossigeno da personale qualificato. Applicare un respiratore artificiale se vi sono segni di cedimento o mancamenti o spasmi dolorosi. 4.04 Ingestione Non indurre il vomito. Mantenere il paziente cosciente, lavarlo intorno la bocca con acqua. Chiamare subito un medico. Nota per il medico: Si rende necessaria una terapia intensiva e sintomatica. Dopo una energica terapia il paziente dovrà essere monitorato per le successive 48 ore. 5 Misure di lotta contro gli incendi 5.01 Misure di estinzione adatte: I prodotti non esplodono se urtati Utilizzare estintori a polvere chimica, ad anidride carbonica o a schiuma. Non spruzzare direttamente sul fuoco per evitare schizzi. 5.02 Misure di estinzione che NON devono utilizzarsi L'Isocianato al contatto con acqua produce biossido di carbonio e possibile crescita di pressione. Una combustione incompleta può causare monossido di carbonio. 5.03 Pericoli speciali: Il contenitore potrebbe rompersi per la formazione di gas in caso di incendio Una violenta generazione di vapore o una eruzione può accadere su applicazione diretta di flusso d'acqua sul liquido caldo. 5.04 Attrezzature di protezione: Indossare autorespiratori ed indumenti protettivi antincendio. Evitare inalazione di fumo tossico. 6 Misure da prendere in caso di versamento accidentale 6.01 Precauzioni individuali: In ambiente chiuso indossare apparati per la respirazione. Ventilare l'area dove è avvenuta la fuga. Solo personale addestrato e protetto adeguatamente può essere coinvolto nelle operazioni di pulitura. 6.02 Precauzioni di protezione dell'ambiente: Il componente Isocianato deve essere neutralizzato con il 6% di soluzione di ammoniaca ed acqua e si deve consentire la reazione per 10 minuti. Raccogliere in contenitori aperti e aggiungere ulteriore soluzione di ammoniaca.coprire in forma sciolta per poter ventilare il biossido di carbonio generato.

6.03 Metodi di raccolta/pulizia: Contenere il materiale versato. Assorbire con materiali tipo:terra, sabbia, segatura. Raccogliere in recipienti adatti e correttamente etichettati. Lavare accuratamente la zona del versamento. 7 Manipolazione e stoccaggio: 7.01 Manipolazioni: Evitare il contatto diretto. Assicurare che non vi siano esposizioni ai vapori al di sopra della norma. Non respirare vapori e/o aerosoli. 7.02 Stoccaggio: Mantenere i fusti ben chiusi quando il prodotto non viene utilizzato. Non lasciare gli stessi a contatto con l'acqua. I contenitori debbono essere adatti per contenere tale tipo di materiale. Da evitare fusti contenenti rame o leghe di rame. Mantenere ad una temperatura da 10 C. a 30 C. 8 Controlli di esposizione/protezione personale 8.01 Misure tecniche di protezione: Assicurare nei locali di stoccaggio e di lavoro una adeguata ventilazione. Utilizzare apparati per la respirazione in aree chiuse. 8.02 Controllo limite di esposizione: L'esposizione prolungata può causare irritazioni alla pelle e agli occhi. Limiti di esposizione: 4,4' diphenylmethane diisocyanate: 0,05 mg/m^3 (8 ore, 40 sett.li) 8.03 Protezione respiratoria: Neutralizzare le particelle trasportate dall'aria utilizzando cartucce per vapori organici munite di filtro meccanico. 8.04 Protezione delle mani: Utilizzare guanti di gomma o di plastica resistenti agli agenti chimici. 8.05 Protezione degli occhi: Utilizzare occhiali di sicurezza o scudo per il viso. 8.06 Misure igieniche particolari: Lavarsi le mani prima degli interventi e alla fine del lavoro. Disponibilità di servizi per il lavaggio rapido degli occhi e docce. 9 Proprietà fisiche e chimiche Aspetto: Liquido Odore: Dolce Colore: Alluminio Punto di inizio congelamento: 10 C. Punto di Ebollizione: 95 C. Pressione Vapore: Bassa Densità del liquido: 1,17 kg/litro Viscosità: 400-500 cps

10 Stabilità e reattività 10.01 Stabilità e reattività Materiale stabile. Temperature al di sopra degli 85 C. creano condizioni di instabilità. 10.02 Materie da evitare Agenti ossidanti, agenti deossidanti, materiali contenenti idrogeno quali acqua, alcoli, ammine, acidi. Alcune reazioni possono anche essere violente. 10.03 Prodotti di decomposizione pericolosi: L'incompleta combustione può causare monossido e/o biossido di carbonio 10.04 Informazioni complementari: Il prodotto non esplode con urti e impatti metallici. 11 Informazione tossicologica 11.01 Tossicità acuta: L'esposizione prolungata può causare reazioni allergiche con sviluppo di crisi asmatiche.il contatto ripetuto con la pelle può causare sensibilità elevata. Elevati livelli di vapore inalati possono causare progressivamente malattie polmonari. Prove su campione di MDI LD 50 ratto, via orale >5000 mg/kg LD 50 ratto, contatto pelle >5000 mg/kg LC ratto, inalazione aerosol 2240 mg/m^3 1 ora 12 Informazione Ecologica 12.01 Ecotossicità: Campione di Isocianato LC 50 pesce farfalla > 1000 mg/l EC 50 e.coli > 100 mg/l Conclusioni: Non acutamente tossico Bis(2-etylhexyl)-1,4-benzenedicarboxylate Non acutamente tossico per pesci,crostacei, molluschi, invertebrati o microorganismi acquatici. 13 Considerazioni sullo smaltimento 13.01 Sostanza o preparato: Deve essere ridotta la minimo la generazione di sostanza da smaltire. I prodotti chimici non debbono mai esssere sversati in acqua o lasciare che penetrino nel terreno o nelle fognature.l'ideale sarebbe di miscelare il liquido con uguale volume di Poliolo per farlo reagire. Attenersi comunque alle normative in materia ed alle regole dettate a livello locale, regionale o statale. 13.02 Imballaggi contaminati: I recipienti e imballaggi contaminati con sostanze o preparati pericolosi debbono essere adeguatamente decontamita e puliti e conferiti per lo smaltimento o il riciclaggio.

14 Informazioni relative al trasporto: Trasporto interno di superficie - Strada, Ferrovia Trasporto via mare Trasporto aereo Vie di navigazione interna VFI 535 Rame ISOCIANATO 15 Informazioni regolamentari: 15.01 Classificazione CEE e Informazioni sull'etichettatura Simbolo di pericolo: Xn Nocivo Frasi di Rischio: R36/37/38 Irritante occhi-vie respiratorie e pelle R40 Prove insufficienti di effetti cancerogeni R42/43 Sensibilizzazione per inalazione o contatto pelle R48/20 Nocivo: pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata per inalazione. Consigli di prudenza: S1/2 Conservare sottochiave-fuori dalla portata dei bambini S23 Non respirare i vapori/aerosoli S36/37 Usare indumenti protettivi e/o guanti adatti S45 In caso di icidente o malessere consultare immediatamente il medico 16 Altre informazioni: 16.01 Frasi di rischio nella sezione Composizione: R11 Facilmente infiammabile R15 A contatto con l'acqua libera gas infiammabili R36/37/38 Irritante occhi-vie respiratorie e pelle R40 Prove insufficienti di effetti cancerogeni R42/43 Sensibilizzazione per inalazione o contatto pelle R48/20 Nocivo: pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata per inalazione. 16.02 Contatti Ulteriori informazioni su questo prodotto possono essere ottenute mettendosi in contatto con il reoarto vendite o il servizio clienti. 16.03 Revisione Data di compilazione : 31.05.2009 Versione 2.0 Frasi di rischi nella sezione Composizione: