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Corte costituzionale RUOLO DELLE CAUSE UDIENZA PUBBLICA Martedì, 3 maggio 2016 Stampato il 21 aprile 2016

1 ric. 33/2015 Regione Lombardia c/ Presidente del Consiglio dei ministri legge 23/12/2014 n. 190; discussione limitata a: - art. 1, c. 424 (rel. Lattanzi, pt. 4/4); - art. 1, c. 20 (rel. Sciarra, pt. 1/4); - art. 1, c. 398, 555, 556 e 557 (rel. Zanon, pt. 2/4) per Regione Lombardia: Francesco Saverio MARINI Avv. STATO: Beatrice Gaia FIDUCCIA LATTANZI SCIARRA ZANON 2015 - Obbligo per le Regioni e gli enti locali, per gli anni 2015-2016, di destinare le risorse per le assunzioni a tempo indeterminato all'immissione nei ruoli dei vincitori di concorso pubblico collocati nelle proprie graduatorie vigenti o approvate alla data di entrata in vigore della legge di stabilità 2015, nonché alla ricollocazione in ruolo delle unità soprannumerarie destinate ai processi di mobilità - Previsione della nullità di tutte le assunzioni effettuate in violazione di detta previsione; Imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) - Modalità di calcolo della base imponibile - Prevista ammissibilità in deduzione - per le società di capitali, gli enti commerciali, i produttori agricoli titolari di reddito agrario di cui all'art. 32 del TUIR, gli esercenti attività di allevamento di animali di cui all'art. 78 del TUIR - della differenza tra il costo complessivo per il personale dipendente con contratto a tempo indeterminato e le deduzioni già spettanti ai sensi dei commi 1, lett. a), 1-bis, 4-bis.1 e 4-quater dell'art. 11 del d.lgs. 15/12/1997, n. 446 - Prevista possibilità, per i produttori agricoli titolari di reddito agrario di cui all'art. 32 del TUIR, della deduzione per ogni lavoratore dipendente avente i requisiti di cui al comma 1.1 dell'art. 11; Riduzione della spesa pubblica per acquisto di beni e servizi in ogni settore - Estensione all'anno 2017 di quanto previsto dall'art. 46 del decreto-legge 24/04/2014 n. 66 - Conseguente rideterminazione del finanziamento degli ambiti individuati e delle modalità di acquisizione delle risorse da parte dello Stato - Previsione che per gli anni 2015-2018 il contributo Ruolo dell'udienza pubblica del 3 maggio 2016-1

delle Regioni a statuto ordinario è incrementato di 3.452 milioni di euro in contributi di spesa e per importi complessivamente proposti, nel rispetto dei livelli essenziali di assistenza, in sede di autocoordinamento delle Regioni, da recepire con intesa sancita dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, entro il 31 gennaio 2015 - Previsione che, a seguito della predetta intesa, sono rideterminati i livelli di finanziamento degli ambiti individuati e le modalità di acquisizione delle risorse da parte dello Stato - Previsione, altresì, che, in assenza della predetta intesa entro il termine del 31 gennaio 2015, si applica quanto previsto al secondo periodo, considerando anche le risorse destinate al finanziamento corrente del S.S.N.; Previsione che, per garantire il rispetto degli obblighi derivanti dall'ordinamento dell'unione Europea e la realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica per il triennio 2014-2016 ed in attuazione del Patto per la salute per gli anni 2014-2016, di cui all'intesa 10 luglio 2014, sancita dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, si applicano le disposizioni di cui ai commi da 556 a 588 - Previsione che il livello di finanziamento del S.S.N. a cui concorre lo Stato è stabilito in euro 112.062.000.000 per l'anno 2015 e in euro 115.444.000.000 per l'anno 2016, salve eventuali rideterminazioni ai sensi dell'art. 46, comma 6, del decreto-legge 24/04/2014 n. 66, convertito in legge 23/06/2014 n. 89, come modificato dal comma 398 del presente articolo - Previsione che eventuali risparmi nella gestione del S.S.N. effettuati dalle Regioni rimangono nella disponibilità delle Regioni stesse per finalità sanitarie) - rif. artt. 117, c. 3 e 4, 118 e 119 Costituzione; - rif. artt. 81, 119 e 120 Costituzione; - rif. artt. 3, 117, c. 6, e 119 Costituzione Ruolo dell'udienza pubblica del 3 maggio 2016-2

2 ric. 38/2015 Regione Puglia c/ Presidente del Consiglio dei ministri legge 23/12/2014 n. 190; discussione limitata a: - art. 1, c. 424 (rel. Lattanzi, pt. 3/3) 2015 - Obbligo per le Regioni e gli enti locali di destinare negli anni 2015 e 2016 le risorse per le assunzioni a tempo indeterminato, nelle percentuali stabilite, all'immissione nei ruoli dei vincitori di concorso pubblico collocati nelle proprie graduatorie e alla ricollocazione nei propri ruoli delle unità soprannumerarie destinatarie dei processi di mobilità - Obbligo di destinare, altresì, esclusivamente per le finalità di ricollocazione del personale in mobilità, la restante percentuale della spesa relativa al personale di ruolo cessato negli anni 2014 e 2015, salva la completa ricollocazione del personale soprannumerario - Previsione che, nonostante i detti obblighi, restano fermi i vincoli del patto di stabilità interno e la sostenibilità finanziaria e di bilancio dell'ente, e che le assunzioni effettuate in violazione di tale normativa sono nulle) per Regione Puglia: Marcello CECCHETTI Vittorio TRIGGIANI Avv. STATO: Massimo SALVATORELLI LATTANZI - rif. artt. 3, c. 1, 97, c. 2, 114, c. 2, 117, c. 2, lett. p), 4 e 6, 118, c. 1, e 119, c. 1 e 4, Costituzione Ruolo dell'udienza pubblica del 3 maggio 2016-3

3 ric. 42/2015 Regione Veneto c/ Presidente del Consiglio dei ministri legge del 23/12/2014 n. 190; discussione limitata a: - art. 1, c. 424 (rel. Lattanzi, pt. 3/7); - art. 1, c. 425 (rel. Morelli, pt. 4/7) - art. 1, c. 426 (rel. Morelli, pt. 5/7) per Regione Veneto: Ezio ZANON Mario BERTOLISSI Luigi MANZI LATTANZI MORELLI 2015 - Obbligo per le Regioni e gli enti locali di destinare negli anni 2015 e 2016 le risorse per le assunzioni a tempo indeterminato, nelle percentuali stabilite, all'immissione nei ruoli dei vincitori di concorso pubblico collocati nelle proprie graduatorie e alla ricollocazione nei propri ruoli delle unità soprannumerarie destinatarie dei processi di mobilità - Obbligo di destinare, altresì, esclusivamente per le finalità di ricollocazione del personale in mobilità, la restante percentuale della spesa relativa al personale di ruolo cessato negli anni 2014 e 2015, salva la completa ricollocazione del personale soprannumerario - Previsione che, nonostante i detti obblighi, restano fermi i vincoli del patto di stabilità interno e la sostenibilità finanziaria e di bilancio dell'ente, e che le assunzioni effettuate in violazione di tale normativa sono nulle; Avv. STATO: Stefano VARONE Impiego pubblico - Previsione che la Presidenza del Consiglio - Dipartimento della funzione pubblica avvia presso le Amministrazioni dello Stato, le Agenzie, le Università, gli enti pubblici non economici, ivi compresi quelli di cui all'art. 70, comma 4, del d.lgs. 30/03/2001 n. 165, con esclusione del personale amministrativo dei comparti sicurezza, difesa e corpo nazionale dei VV. FF., del comparto scuola, AFAM ed enti di ricerca, una ricognizione dei posti da destinarsi alla ricollocazione del personale di cui al comma 422 del presente articolo, interessato ai processi di mobilità - Previsione che le amministrazioni sopra menzionate comunicano un numero di posti, corrispondente, sul piano finanziario, alla disponibilità delle risorse destinate, per gli anni 2015 e 2016, alle assunzioni di personale a tempo indeterminato, al netto di quelle Ruolo dell'udienza pubblica del 3 maggio 2016-4

finalizzate all'assunzione dei vincitori di concorsi pubblici collocati nelle graduatorie vigenti o approvate alla data di entrata in vigore della legge censurata - Previsione che il Dipartimento della funzione pubblica rende noto l'elenco dei posti comunicati nel proprio sito istituzionale - Previsione che le procedure di mobilità predette si svolgono secondo le modalità e le priorità di cui al comma 423, procedendo in via prioritaria alla ricollocazione presso gli uffici giudiziari e facendo in tal caso ricorso al fondo di cui all'art. 30, comma 2.3, del decreto legislativo 30/03/2001 n. 165, prescindendo dall'acquisizione al medesimo fondo del 50 per cento del trattamento economico spettante al personale trasferito facente capo all'amministrazione cedente - Previsione che, nelle more del completamento del procedimento stesso, è fatto divieto alle Amministrazioni di effettuare assunzioni a tempo indeterminato e che le assunzioni effettuate in violazione a quanto disposto dalla norma censurata sono nulle; Previsione che il termine del 31 dicembre 2016, per le finalità volte al superamento del precariato, è prorogato al 31 dicembre 2018, con possibilità di utilizzo delle risorse per le assunzioni e delle graduatorie che derivano dalle procedure speciali - Previsione, fino alla conclusione delle procedure di stabilizzazione, ai sensi dell'art. 1, comma 529, della legge 27/12/2013 n. 147, che le Regioni possono procedere alla proroga dei contratti a tempo determinato interessati alle procedure di cui al presente periodo, fermo restando il rispetto dei vincoli previsti dall'art. 1, comma 557, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, in ogni caso nel rispetto degli obiettivi di finanza pubblica) - rif. artt. 3, 5, 35, 97, 114, 117, c. 3 e 4, 118, 119, c. 1, 2 e 4, e 120 Costituzione; - rif. artt. 3, 5, 35, 97, 114, 117, c. 3 e 4, 118, 119, c. 1, 2 e 4, e 120 Costituzione; Ruolo dell'udienza pubblica del 3 maggio 2016-5

- rif. artt. 3, 5, 35, 97, 114, 117, c. 3 e 4, 118, 119, c. 1, 2 e 4, e 120 Costituzione Ruolo dell'udienza pubblica del 3 maggio 2016-6

4 ric. 36/2015 Regione Veneto c/ Presidente del Consiglio dei ministri legge 23/12/2014 n. 190; discussione limitata a: - art. 1, c. 435 e 459, (rel. Carosi, pt. 2/2) per Regione Veneto: Luigi GAROFALO CAROSI 2015 - Fondo di solidarietà comunale di cui al comma 380-ter, dell'art. 1 della legge 24 dicembre 2012, n. 228 - Riduzione di 1.200 milioni di euro annui, a decorrere dall'anno 2015 - Innalzamento al 20%, anziché al 10%, della quota di ridistribuzione del medesimo Fondo di solidarietà comunale basato sulle capacità fiscali e sui fabbisogni standard del territorio) Avv. STATO: Stefano VARONE - rif. artt. 2, 3, 5, 117, 118 e 119 Costituzione 5 ric. 34/2015 Regione autonoma Valle d'aosta c/ Presidente del Consiglio dei ministri art. 1, c. 400, 401, 403 e 417, legge 23/12/2014 n. 190 2015 - Previsione che le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e di Bolzano assicurano, per ciascuno degli anni dal 2015 al 2018, un contributo aggiuntivo alla finanza pubblica, in termini di indebitamento netto e in termini di saldo netto da finanziare - Previsione che la Regione Valle d'aosta, la Regione Friuli-Venezia Giulia e la Regione siciliana assicurano tale contributo nell'ambito dell'applicazione dell'art. 1, comma 454, della legge 24/12/2012 n. 228, concernente la disciplina del patto di stabilità interno in termini di competenza eurocompatibile - Accantonamento dell'importo del concorso complessivo a valere sulle quote di compartecipazione ai tributi erariali) per Regione autonoma Valle d'aosta: Francesco Saverio MARINI Avv. STATO: Beatrice Gaia FIDUCCIA CARTABIA Atto di rinuncia dep. 28/10/2015; accettazione della rinuncia dep. 01/12/2015 - rif. artt. 3, 5, 117, c. 3, 119 e 120 Costituzione; art. 10 legge costituzionale 18/10/2001 n. 3; artt. 2, c. 1, lett. a) e b), 3, c. 1, lett. f), 12, 48 bis e 50 Statuto speciale Regione autonoma Valle d'aosta; artt. 2, 3, 4, 5, 6 e 7 legge 26/11/1981 n. 690 Ruolo dell'udienza pubblica del 3 maggio 2016-7

6 ric. 41/2015 Regione siciliana c/ Presidente del Consiglio dei ministri legge 23/12/2014 n. 190; discussione limitata a: - art. 1, c. 400, 401, 403, 405 (che modifica c. 5 di art. 42, decreto legge 12/09/2014 n. 133, convertito, con modificazioni, in legge 11/11/2014 n. 164), 415 (che modifica c. 454 di art. 1, legge 24/12/2012 n. 228) e 416 (che modifica c. 526 di art. 1, legge 27/12/2013 n. 147) (rel. Cartabia, pt. 2/3); - art. 1, c. 122, 123 e 124 (rel. Amato, pt. 1/3) per Regione siciliana: Beatrice FIANDACA Marina VALLI Avv. STATO: Stefano VARONE CARTABIA AMATO 2015 - Previsione che le autonomie speciali assicurano, per ciascuno degli anni dal 2015 al 2018, un contributo aggiuntivo alla finanza pubblica, in termini di indebitamento netto e in termini di saldo netto da finanziare - Previsione che le Regioni Valle d'aosta, Friuli-Venezia Giulia e Sicilia assicurano tale contributo nell'ambito dell'applicazione dell'art. 1, comma 454, della legge di stabilità 2013 (concernente la disciplina del patto di stabilità interno in termini di competenza eurocompatibile) - Previsione che il MEF, ove necessario, comunica alla Regione Siciliana l'obiettivo rideterminato in conseguenza di nuovi contributi alla finanza pubblica posti a carico delle autonomie speciali con legge statale - Previsione che, fino all'emanazione delle norme di attuazione di cui all'art. 27 della legge 05/05/2009 n. 42, il concorso complessivo stabilito per la Regione siciliana e per le Regioni Friuli-Venezia Giulia, Sardegna e Valle d'aosta è assicurato, in termini di saldo netto da finanziare, mediante accantonamento a valere sulle quote di compartecipazione ai tributi erariali - Previsione che permangono anche per il 2018 la riduzione del complesso delle spese finali di cui all'art. 1, comma 454, della legge di stabilità 2013 nonché il concorso alla finanza pubblica disposto dall'art. 1, comma 526, della legge di stabilità 2014; Benefici contributivi ai datori di lavoro per incentivare nuove assunzioni a tempo indeterminato nell'anno 2015 - Previsione che al relativo finanziamento si provvede, Ruolo dell'udienza pubblica del 3 maggio 2016-8

quanto a 1 miliardo di euro per ciascuno degli anni 2015, 2016 e 2017 e a 500 milioni di euro per l'anno 2018, a valere sulla corrispondente riprogrammazione delle risorse del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie già destinate agli interventi del PAC (Piano di Azione Coesione), che non risultino ancora impegnate alla data del 30 settembre 2014 - Previsione che tali risorse sono versate all'entrata del bilancio dello Stato e restano acquisite all'erario - Previsione che all'individuazione delle specifiche linee di intervento oggetto di riprogrammazione provvede il Gruppo di Azione Coesione, entro sessanta giorni) - rif. artt. 81, c. 6, 97, c. 1, e 119, c. 1 e 6, Costituzione; art. 10 legge costituzionale 18/10/2001 n. 3; artt. 36 e 43 Statuto speciale Regione siciliana; art. 2, c. 1, decreto Presidente della Repubblica 26/07/1965 n. 1074; - rif. artt. 3, 81, c. 6, 97, c. 1 e 2, 119, c. 1 e 6, e 120 Costituzione; art. 10 legge costituzionale 18/10/2001 n. 3; artt. 14 lett. d), g), m), o), r), 17, lett. a), d), f) e h), e 20 Statuto Regione siciliana Ruolo dell'udienza pubblica del 3 maggio 2016-9

7 ric. 32/2015 Regione Campania c/ Presidente del Consiglio dei ministri legge 23/12/2014 n. 190; discussione limitata a: - art. 1, c. 122 (rel. Amato, pt. 1/7) 2015 - Benefici contributivi ai datori di lavoro per incentivare nuove assunzioni a tempo indeterminato nell'anno 2015 - Previsione che al relativo finanziamento si provvede, quanto a 1 miliardo di euro per ciascuno degli anni 2015, 2016 e 2017 e a 500 milioni di euro per l'anno 2018, a valere sulla corrispondente riprogrammazione delle risorse del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie già destinate agli interventi del PAC (Piano di Azione Coesione), che non risultino ancora impegnate alla data del 30 settembre 2014) per Regione Campania: Maria d'elia Beniamino CARAVITA di TORITTO Almerina BOVE Avv. STATO: Chiarina AIELLO AMATO - rif. art. 119, c. 5, Costituzione; art. 16, c. 1, lett. d), legge 05/05/2009 n. 42; artt. 2, c. 1, e 5 decreto legislativo 31/05/2011 n. 88 Ruolo dell'udienza pubblica del 3 maggio 2016-10

8 ric. 37/2015 Regione Puglia c/ Presidente del Consiglio dei ministri art. 1, c. 122, legge 23/12/2014 n. 190 2015 - Incentivi a nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato, con riferimento a contratti stipulati non oltre il 31 dicembre 2015, mediante esonero, per un periodo massimo di 36 mesi, dal versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro - Previsione che al finanziamento di tali incentivi si provvede, quanto a 1 miliardo di euro per ciascuno degli anni 2015, 2016 e 2017 e a 500 milioni di euro per l'anno 2018, a valere sulla corrispondente riprogrammazione delle risorse del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie già destinate agli interventi del Piano di Azione Coesione (PAC), che risultano non ancora impegnate alla data del 30 settembre 2014) per Regione Puglia: Marcello CECCHETTI Vittorio TRIGGIANI Avv. STATO: Massimo SALVATORELLI AMATO - rif. artt. 3, c. 1, 11, 117, c. 1, e 119, c. 1, Costituzione Ruolo dell'udienza pubblica del 3 maggio 2016-11

9 ric. 31/2015 Regione Veneto c/ Presidente del Consiglio dei ministri legge 23/12/2014, n. 190; discussione limitata a: - art. 1, c. 398, lett. a), b) e c) (che modificano c. 6 di art. 46 decreto-legge 24/04/2014 n. 66, convertito, con modificazioni, in legge 23/06/2014 n. 89), 414 e 556 (rel. Zanon, pt. 2/6) 2015 - Riduzione della spesa pubblica per acquisti di beni e servizi in ogni settore - Estensione all'anno 2017 di quanto previsto dall'art. 46 del decreto-legge n. 66 del 2014 - Conseguente rideterminazione del finanziamento degli ambiti individuati e delle modalità di acquisizione delle risorse da parte dello Stato; Incremento, per gli anni 2015-2018, del contributo delle Regioni a statuto ordinario, di 3.452 milioni di euro annui in ambiti di spesa e per importi complessivamente proposti nel rispetto dei livelli essenziali di assistenza, in sede di autocoordinamento dalle Regioni, da recepire con intesa sancita dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, entro il 31 gennaio 2015 - Previsione che, in assenza di tale intesa entro il predetto termine, si considerano anche le risorse destinate al finanziamento corrente del Servizio sanitario nazionale tenendo conto del PIL regionale e della popolazione residente) per Regione Veneto: Ezio ZANON Luca ANTONINI Luigi MANZI Avv. STATO: Stefano VARONE ZANON - rif. artt. 3, 32, 97, 117, c. 2, 3 e 4, 118, 119 e 120 Costituzione 10 ric. 43/2015 Presidente del Consiglio dei ministri c/ Regione Piemonte art. 7 legge Regione Piemonte 24/12/2014 n. 22 (Energia - Norme della Regione Piemonte - Misura del canone per l'uso energetico e di riqualificazione dell'energia - Determinazione) - rif. art. 117, c. 2, lett. e), Costituzione; art. 37 decreto-legge 22/06/2012 n. 83, convertito, con modificazioni, in legge 07/08/2012 n. 134 Avv. STATO: Gabriella PALMIERI per Regione Piemonte: Gabriele PAFUNDI Giovanna SCOLLO Alessandra RAVA MODUGNO Ruolo dell'udienza pubblica del 3 maggio 2016-12