IL SOLARE PER LE CHIESE Un ponte tra passato e futuro



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Transcript:

centralità del progetto innovazione uso dei materiali nuove tecnologie SPED. ABB. 93/ 2011 POSTALE 45% ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 FILIALE DI MILANO www.dibaio.com. 9,90 IL SOLARE PER LE CHIESE Un ponte tra passato e futuro MARIO BOTTA S. Maria a Terranuova Bracciolini LASSILA HIRVILAMMI Chiesa di Kärsämäki in Finlandia PAOLO BEDOGNI S. Agata Feltria La tecnologia fotovoltaica è nuova, ma sa rispondere anche alle necessità degli edifici antichi. S.E.R. Mons. Roberto Busti, Vescovo di Mantova

Anno XX MENSILE N 93 2011 L unica rivista che si occupa di Costruire il Sacro diffusa nel mondo CHIESA OGGI architettura e comunicazione Ministero per i Beni Culturali e Ambientali UFFICIO CENTRALE PER I BENI LIBRARI LE ISTITUZIONI CULTURALI E L EDITORIA Riconoscimento di periodico con elevato valore culturale art. 25 - legge 5-8-1981, N 416 e art. 18 - legge 25-2-1987, N 67 SOMMARIO in questo numero: www.dibaio.com Editoriale 7 Un ponte tra passato e futuro Giuseppe Maria Jonghi Lavarini IL COMMITTENTE 07 Fotovoltaico per le chiese S.E. Mons. Roberto Busti 14 Il Servizio Nazionale per l Edilizia di Culto e CHIESA OGGI architettura e comunicazione Il dialogo, internet e il progetto Mons. Giuseppe Russo TESTIMONIANZE 16 La certificazione degli edifici Efficienza energetica e risparmio Mario Zoccatelli e Giovanni Fabris 18 Arte, genius loci e committente Se potessi progetterei solo chiese Arch. Mario Botta ARCHITETTURA 20 Chiesa di Santa Maria Nuova a Terranuova Bracciolini (Arezzo) Due absidi elevate nello slancio Arch. Mario Botta 32 Chiesa di Kärsämäki in Finlandia Sotto un manto di scandole Lassila Hirvilammi Architects 36 Monastero di Santa Maria Maddalena a Sant Agata Feltria (Rimini) In una dimensione domestica Arch. Paolo Bedogni Commento: Ing. Luigi Bartolomei 37 La Badessa: Costruire in amicizia S. Elisabetta 42 Il Sindaco: Un esempio che vale per tutti Dr. Guglielmino Cerbara 48 Chiesa di Santa Maria di Nazareth a San Cataldo (Caltanissetta) Il volto della comunità Arch. Giuseppe Di Vita 52 Un commento di Mons. Giovanni Speciale 54 Impianto fotovoltaico a Sustinente (Mantova) per sette Parrocchie Energia per conservare le chiese Arch. Giorgio Gabrieli IL PROGETTO 66 Ristrutturazione del Centro parrocchiale di Sant Agostino a Civitavecchia Un aula liturgica più grande Arch. Stefano Mavilio, Arch. Giampiero Lilli 20-21 32 36 49 COMITATO D ONORE S.EM. CARD. FRANCESCO MARCHISANO Presidente S.EM. CARD. ENNIO ANTONELLI P. ENZO BIANCHI ARCH. JORDI BONET I ARMENGOL PROF. ARCH. PAOLO PORTOGHESI S.EM. CARD. GIANFRANCO RAVASI COMITATO SCIENTIFICO ARCH. GIUSEPPE MARIAJONGHI LAVARINI Direttore CHIESAOGGI architettura e comunicazione PROF. MARIANO APA Accademia di Belle Arti, L Aquila PROF. ARCH. GIUSEPPE ARCIDIACONO DASTEC Facoltà di Architettura, Reggio Calabria MONS. GIUSEPPE AROSIO già Responsabile Ufficio Nuove Chiese Diocesi di Milano PROF. ARCH. DOMENICO BAGLIANI Commissione Liturgica Diocesi di Torino PROF. ARCH. SANDRO BENEDETTI Università La Sapienza di Roma ING. IGNAZIO BRECCIA FRATADOCCHI Consulente Opera Romana per la Preservazione della Fede e la Provvista di Nuove Chiese in Roma ARCH. DON TIZIANO BRUSCO Diocesi di Verona PROF. ARCH. ROMANO BURELLI Università IUAV di Venezia P. ANGELO MARIA CACCIN, O.P. già Priore Basilica di S. Maria delle Grazie, Milano PROF. DON GIANNI COLOMBO Liturgista PROF. ARCH. MARIAANTONIETTA CRIPPA Politecnico di Milano PROF. ARCH. JUSTUS DAHINDEN Technischen Universität di Vienna ARCH. PIERO DE AMICIS già Presidente Ordine degli Architetti di Milano P. FRÉDÈRIC DEBUYST Liturgista PROF. DR. CECILIA DE CARLI Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano ARCH. MASSIMO GALLIONE Presidente CNAPPC, Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (segue a pag. 10) 9

ARCHITETTURA - CHIESA DI SANTA MARIA DI NAZARETH A SAN CATALDO (CALTANISSETTA) IL VOLTO DELLA COMUNITÀ L edificio si raccoglie sotto una copertura a semivolta: pur nel volume di dimensioni cospicue, dà un senso di qualcosa che sta in attesa. E forse il progetto dell Arch. Giuseppe Di Vita si esplica proprio nell anelito verso quanto risulta ancora mancante: il luogo che racchiude il desiderio di infinito, celato in ogni finitudine. La chiesa si adagia sul terreno e si rivolge a Ovest, come a schermarsi dal calore. Maria di Nazareth è il volto luminoso della donna nel travaglio della vita. Ella ci insegna che ciò che vale è essere se stessi e vivere! così S.E. Mons. Mario Russotto, Vescovo di Caltanissetta, ragiona sulla dedicazione della nuova chiesa di San Cataldo. Maria è la donna delle periferie: donna di Palestina, piccola provincia periferica dell impero romano. Donna di Galilea, regione quasi eretica ai margini di Israele. Donna di Nazareth, villaggio mai nominato nella Bibbia prima dei Vangeli e, dunque, senza passato, ricordi, storia. Maria di Nazareth viene dalla periferia delle periferie a dirci che tutti possiamo riconoscerci in Lei... Che la nuova chiesa tragga le sue origini da quella terra lontana, è reso graficamente evidente da quanto riferisce il parroco, Don Angelo Spilla: P. Riggi in maniera particolare caldeggiò questa proposta che coltivava nel cuore da tempo. Mi consegnò delle piccole pietre che aveva prelevato da Nazareth, esprimendo il desiderio di collocarle per la posa della prima pietra e di dedicare la erigenda chiesa a Santa Maria di Nazareth. Tra la posa della prima pietra e il completamento dell edificio sono trascorsi due anni e mezzo: dal 2005 al 2007. CHIESA OGGI architettura e comunicazione

In senso orario: vista del corpo delle opere parrocchiali verso l aula; il corpo dell aula; prospetto laterale; planimetria del complesso. 4

CHIESA DI SANTA MARIA DI NAZARETH Restano da completare ancora alcune sistemazioni ed elementi esterni: il campanile, il campo sportivo, il previsto anfiteatro... Ma, come ha spiegato il progettista, Arch. Giuseppe Di Vita, il disegno sin dall inizio è stato pensato per essere realizzato per parti: L aula ha una forte carica espressiva, esaltata più dal disegno delle forme che dalla ricchezza dei materiali; i locali di ministero pastorale sono aperti verso il territorio per favorire la comunicazione. Il disegno non si sviluppa con due soli assi ortogonali, ma si adagia sul lotto, accentuando le tensioni espressive negli elementi di raccordo... Chiesa di Santa Maria di Nazareth in San Cataldo (Caltanissetta) Progetto: Arch. Giuseppe Di Vita Committente: Sac. Angelo Spilla Consulente liturgico: Mons. Giovanni Speciale Progetto calcoli in c.a.: Ing. Salvatore Andaloro Progetto impianti: Ing. Calogero Arcarese Collaudatore: Ing. Filippo Maria Vitale Responsabile unico del procedimento: Ing. Cataldo Giammusso Foto: Santo Eduardo Di Miceli (pag. 52 e pag. 51, foto piccola), Vincenzo Santoro (tutte le altre foto del servizio) 5 Vista dell aula dall ambone, si nota la notevole altezza della copertura; vista laterale dell aula verso la custodia eucaristica. Nella pagina successiva, dall alto: vista verso l altare. La parete in pietra sul fondo contribuisce a creare un atmosfera evocativa delle ambientazioni della terra di Palestina. Il fonte battesimale, in posizione ribassata e contornato da una vetrata. TAG: Giuseppe Di Vita, Caltanissetta, chiesa, comunità. www.dibaio.com

CHIESA DI SANTA MARIA DI NAZARETH Presentiamo la nuova chiesa di Santa Maria di Nazareth a San Cataldo (Caltanissetta) con uno scritto di Mons. Giovanni Speciale, già consulente per la liturgia e l iconografia della Diocesi. UN PROGETTO SECONDO LO SPIRITO DEL CONCILIO Nella storia della Chiesa l'edificio sacro è stato sempre il riflesso della vita liturgica e della pietà del popolo cristiano. Basti pensare alle chiese del 300 italiano, elevate per rispondere alle esigenze evangelizzatrici degli ordini mendicanti, sorti in quel tempo. Erano grandi come piazze coperte per dare la possibilità di un ascolto continuato dell'annunzio (S. Maria Novella e S. Croce a Firenze). In queste chiese il punto focale più che l'altare era il pulpito, posto nel centro della grande navata, ricoperto da un baldacchino per far risuonare meglio la voce... Il progetto della chiesa di Santa Maria di Nazareth in San Cataldo rispecchia l'insegnamento del Concilio Vaticano II, con uno stile sobrio e nitido, una conformazione atta alla crescita dello spirito liturgico, una fisionomia che la inserisce nel quartiere, casa di Dio tra le case degli uomini, casa del Verbo fatto carne che visse a Nazareth confuso tra i suoi conterranei... Con questi presupposti guardiamo il complesso, del quale l'edificio sacro è il punto più importante. Anzitutto, il titolo della chiesa: Santa Maria di Nazareth. Non è un titolo ad una tradizione devota, ma un titolo che richiama al Vangelo. Nazareth, il paese dove abitò Gesù, considerato un ambiente "da dove non sarebbe uscito nulla di buono." È l'ambiente di Maria, la povera serva di Javè. La chiesa costruita è la casa di Nazareth, un'abitazione semplice di Dio con gli uomini. Come il Verbo ha vissuto nel suo paese, come Maria fu donna a Nazareth, confusa tra tutte, così vuol essere questo edificio sacro. Non lontano, né diverso dalle case del quartiere. Non una presenza trionfalistica, ma una presenza di servizio... Il complesso si snoda sulla via Pier Santi Mattarella, rivolto alle case del quartiere, per indicare agli abitanti che tutto il complesso è per loro. Su via Mattarella si affacciano, in sequela unitaria, la canonica, le aule catechistiche, il sagrato che immette nell aula sacra, il lato della chiesa. La canonica è la casa del sacerdote che esercita, come pastore, la paternità di Dio su quel gregge di Cristo. A quella casa, come alla loro casa devono guardare tutti, per sentire che quell uomo è prete per loro, pronto ad accogliere in quella casa che è di tutti. Mons. Giovanni Speciale (Testo integrale nel sito <www.chiesaoggi.it>) CHIESA OGGI architettura e comunicazione