MANUALE D'USO. Comune di Settimo Torinese Provincia di Torino PIANO DI MANUTENZIONE. (Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n.

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Comune di Settimo Torinese Provincia di Torino PIANO DI MANUTENZIONE MANUALE D'USO (Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n.207) OGGETTO: COMMITTENTE: Messa in sicurezza solai scuola primaria statale GIACOSA Comune di Settimo Torinese 07/03/2019, IL TECNICO (SAT s.c. a r.l.) SATs.c. a r.l. - servizi Amministrativi e Territoriali ManTus-P by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A. Manuale d'uso Pag. 1

Comune di: Settimo Torinese Provincia di: Torino PIANO DI MANUTENZIONE OGGETTO: Messa in sicurezza solai scuola primaria statale GIACOSA PREMESSA La Città di Settimo Torinese è risultata assegnataria di finanziamento nell ambito del DECRETO 21 dicembre 2017, Individuazione degli enti beneficiari delle risorse relative al fondo di cui all articolo 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, per interventi di messa in sicurezza e di adeguamento sismico degli edifici scolastici. L Amministrazione ha quindi incaricato la società SAT s.c. a r.l. di procedere alla redazione del presente progetto esecutivo. STATO DI FATTO E LOCALIZZAZIONE DELL INTERVENTO Il presente progetto riguarda interventi di manutenzione straordinaria (realizzazioni di controsoffitti antisfondellamento) da eseguirsi nei locali del plesso Giuseppe Giacosa. L immobile in oggetto è sito in Settimo Torinese con ingresso in via Michelangelo Buonarroti 8, nell isolato compreso tra le vie D. Aragno, Zerboni, Gobetti e la stessa via Buonarroti.suo complesso l edificio, di proprietà del comune di Settimo Torinese, occupa una superficie coperta di 1230 mq sviluppato su n. 4 piani fuori terra: il piano rialzato con l atrio di ingresso all edificio e i locali dedicati al plesso dell infanzia (scuola Para); i piani superiori dedicati ai locali del plesso scuola primaria (scuola Giacosa). Le opere previste si possono complessivamente ricondurre alla demolizione dei controsoffitti esistenti non in grado di resistere allo sfondellamento dei solai tradizionali in latero-cemento, alla costruzione di nuovi controsoffitti certificati antisfondellamento e alla sostituzione degli apparecchi di illuminazione non più adeguati. Costruito tra gli anni 50 e 60 appositamente per l uso scolastico, ha avuto un importante ristrutturazione edilizia riguardante la sopraelevazione del 4 piano e l utilizzo di una parte del sottotetto per la creazione di un archivio e di un laboratorio (in cui è stato ormai inibito l accesso). In relazione a quanto descritto, per maggior chiarezza, si rimanda alle tavole 01 INQUADRAMENTO TERRITORIALE e 03 PLANIMETRIA DI PROGETTO. La struttura portante è di tipo misto, l edificio originario presenta murature portanti e solai tradizionali in latero-cemento mentre, la porzione di più recente realizzazione, presenta una struttura intelaiata in cemento armato. I collegamenti verticali sono costituiti principalmente da due blocchi scala: il primo di fronte all ingresso dell edificio, il secondo attestato sul corridoio di distribuzione principale della scuola. aprile 2016 sono state condotte da parte di Tecnoindagini srl, su incarico dell Amministrazione Comunale, delle analisi termografiche per verificare lo stato di degrado dei solai di tutti i locali dell edificio. Sulla base di queste indagini, di cui si riportano le conclusioni nell Allegato 1, si è deciso di intervenire rimuovendo tutti i controsoffitti esistenti e di installare in tutta la scuola dei nuovi sistemi di controsoffittatura certificati, al fine di procedere a un intervento radicale e risolutivo. La documentazione completa è consultabile presso gli uffici dell Amministrazione. CRITERI DI SCELTA PROGETTUALE L obiettivo principale dell intervento è la messa in sicurezza dei locali in oggetto scongiurando i problemi di sfondellamento (distaccamento dell intonaco e della parte bassa della pignatta/blocco in laterizio di alleggerimento e la conseguente caduta verso il pavimento delle suddette parti creando situazioni di pericolo per chi frequenta i locali), classici dei solai in latero-cemento. INTERVENTI EDILI Come evidenziato nei paragrafi precedenti le opere da eseguirsi hanno come punto di partenza, le demolizioni di tutti i controsoffitti esistenti che non soddisfino il requisito di resistenza allo sfondellamento dei solai e la battitura di questi ultimi per assicurare che le parti che presentano già le problematiche descritte in precedenza siano risolti e non costituiscano pericolo.fine di garantire il migliore risultato sono previste diverse tipologie di controsoffitto, qui sotto elencate e descritte: 1 Controsoffitto in aderenza a lastra continua (NP_CS.AD01, riferimento ricerca di mercato RM_CS.AD01);2 Controsoffitto in aderenza a lastra continua euroclasse A1 di reazione al fuoco (NP_CS.ADzero04, riferimento ricerca di mercato RM_CS.ADzero04);3 Controsoffitto in aderenza a lastra continua fonoassorbente accoppiato a isolante (NP_CS.ADac01, riferimento ricerca di mercato RM_CS.ADac01);5 Rete polimerica fibrorinforzata antisfondellamento senza battitura solaio (NP_CS.RETE03bis, riferimento ricerca di mercato RM_CS.RETE03);6 Rete polimerica fibrorinforzata antisfondellamento (NP_CS.RETE03, riferimento ricerca di mercato RM_CS.RETE03) e controsoffitto ispezionabile ribassato a quadrotti (RM_CS.RIB QUAD07);7 Rete polimerica fibrorinforzata antisfondellamento (NP_CS.RETE03, riferimento ricerca di mercato RM_CS.RETE03) e controsoffitto ispezionabile ribassato a quadrotti adatti ad ambienti ad alta umidità (RM_CS.RIBumidQUAD05);8 Rete polimerica fibrorinforzata antisfondellamento (NP_CS.RETE03, riferimento ricerca di mercato RM_CS.RETE03) e controsoffitto ispezionabile ribassato a quadrotti fonoassorbenti accoppiati a isolante (RM_CS.RIB QUADac06);9 Rete polimerica fibrorinforzata antisfondellamento intonacata con materiale adatto alla collaborazione con la rete (NP_CS.RETE+INT03, riferimento ricerca di mercato RM_CS.RETE03). VERIFICHE NORMATIVE REQUISITI DIMENSIONALI DEI LOCALI Gli interventi in oggetto prevedono l'installazione di controsoffitti di diverse tipologie ed altezze di sospensione. Per ogni ambiente considerato è stata scelta l'opzione meno invasiva in modo da rispettare i limiti di altezza interna previsti dalla normativa vigente. Il DM Manuale d'uso Pag. 2

18 dicembre 1975 prevede per le aule un'altezza utile pari a 3,00 m. Data la tipologia di intervento in esame, che prevede la messa in sicurezza di solai esistenti in situazioni spesso già al limite con il rispetto della normativa, si è scelto - in accordo con l'amministrazione - di fare riferimento al D.M. 30 novembre 1983 e s.m.i. "Termini, definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi" che all'art. 5 definisce "dei criteri di tolleranza normalmente in uso per i dati quantitativi facenti parte delle normative o delle prescrizioni tecniche" stabilendo per le misure lineari una tolleranza pari al 2% per misure maggiori di 2,40 m. Nel caso delle aule, quindi, si è sempre rispettato il limite di 2,94 m. In tutti gli altri locali l'altezza non è mai inferiore a 2,70 m, come da normativa vigente. SPECIFICHE DI PROGETTOE DEMOLIZIONI Il progetto prevede: rimozione degli apparecchi di illuminazione, compresa quella di sicurezza, a soffitto. rimozione controsoffitti esistenti in aderenza/ribassati che non garantiscano tenuta meccanica ai carichi dovuti a sfondellamento; demolizione dei controsoffitti pesanti tipo Perret (pendinato in tavelle di laterizio); battitura e demolizione di parti di solaio ammalorate con segni di distacco fino al primo strato utile di pignatta (ove necessita). TIPOLOGIE DI CONTROSOFFITTO PREVISTE1 Controsoffitto in aderenza a lastra continua (NP_CS.AD01, riferimento ricerca di mercato RM_CS.AD01);controsoffitto in aderenza a lastra continua è previsto su tutti i piani ed interessa ambienti di connessione ed alcuni di servizio quali ad esempio l atrio d ingresso, i corridoi, gli uffici della segreteria e della direzione al piano primo. Il sistema controsoffitto antisfondellamento certificato posato in aderenza è realizzato con: - orditura metallica in profili in acciaio zincato con classificazione di 1 scelta, a norma UNI EN 103469:2009 e marcatura CE conformemente alla norma UNI EN 14195, classificati in classe A1 di reazione al fuoco, prodotti secondo il sistema qualità UNI-EN-ISO9001-2000. Le guide dovranno essere isolate dalle strutture perimetrali con nastro monoadesivo con funzione di taglio acustico. - paramento in singolo strato di lastre in gesso rivestito di spessore minimo pari a 12.5 mm, ad alta densità ed elevata resistenza meccanica, prodotte secondo la normativa DIN 18180 e conformi alla norma UNI EN 520. Le lastre sono classificate in classe di reazione al fuoco A2-s1-,d0 (B) secondo UNI EN 13501-1. Fissaggio alla struttura metallica mediante viti in acciaio fosfatate autoperforanti, Prodotto con caratteristiche analoghe al tipo lastra Gyproc Fireline 15 e/o Knauf Diamant D111. TIPOLOGIA 2 Controsoffitto in aderenza a lastra continua euroclasse A1 di reazione al fuoco (NP_CS.ADzero04, riferimento ricerca di mercato RM_CS.ADzero04);i locali destinati ad archivio al piano quarto è prevista la realizzazione di un sistema controsoffitto antisfondellamento certificato con requisito di reazione al fuoco in euroclasse A1 realizzato con: orditura metallica in profili in acciaio zincato con classificazione di 1 scelta, a norma UNI EN 103469:2009 e marcatura CE conformemente alla norma UNI EN 14195, classificati in classe A1 di reazione al fuoco, prodotti secondo il sistema qualità UNI-EN-ISO9001-2000. Le guide dovranno essere isolate dalle strutture perimetrali con nastro monoadesivo con funzione di taglio acustico. paramento costituito da n 1 strato di lastre in cartongesso, di spessore 15 mm ad alta densità ed elevata resistenza meccanica, conformi alla norma EN 520, a bordi assottigliati (BA), avvitate sull'orditura metallica, trasversalmente ad essa, mediante viti fosfatate autofilettanti poste ad interasse 20 cm. Classe di reazione al fuoco A1 secondo la UNI EN 13501-1. Prodotto con caratteristiche analoghe al tipo lastra Gyproc Lisaflam 15, Siniat Pregyflam BA15 A1 e/o Sicurtecto Sport 160 REI 60. TIPOLOGIA 3 Controsoffitto in aderenza a lastra continua fonoassorbente accoppiato a isolante (NP_CS.ADac01, riferimento ricerca di mercato RM_CS.ADac01);le aule e gli ambienti destinati alle attività didattiche del piano rialzato, piano primo e piano secondo, la soluzione adottata unisce all esigenza di mettere in sicurezza il solaio la volontà di migliorare le caratteristiche acustiche degli ambienti agendo sul tempo di riverbero della voce. Il sistema pertanto avrà entrambi i requisiti e sarà un controsoffitto antisfondellamento certificato con requisiti acustici posato in aderenza realizzato con: - orditura metallica in profili in acciaio zincato con classificazione di 1 scelta, a norma UNI EN 103469:2009 e marcatura CE conformemente alla norma UNI EN 14195, classificati in classe A1 di reazione al fuoco, prodotti secondo il sistema qualità UNI-EN-ISO9001-2000. Le guide dovranno essere isolate dalle strutture perimetrali con nastro monoadesivo con funzione di taglio acustico. - materasso fonoassorbente in fibra di poliestere dello spessore di 50mm con coefficiente di assorbimento acustico αw pari o superiore a 0,75, secondo la norma UNI EN ISO 11654, da stendere tra i profili dell orditura metallica del controsoffitto e classe di reazione a fuoco B-s2, d0 secondo il D.M. 15 marzo 2005 e s.m.i. paramento in singolo strato di lastre di gesso forate/fessurate ad azione fonassorbente e con effetto di depurazione dell aria di spessore minimo pari a 12.5 mm, ad alta densità ed elevata resistenza meccanica, prodotte secondo la normativa UNI EN 14190 Manuale d'uso Pag. 3

classe di reazione al fuoco A2-s1-,d0 (B) secondo la UNI EN 13501-1. Fissaggio alla struttura metallica mediante viti in acciaio fosfatate auto perforanti. Prodotto con caratteristiche analoghe al tipo lastra Gyproc Rigitone 8-18 e/o Knauf Cleaneo Akustik Round 8/18R. Come per la due tipologie precedenti il sistema dovrà essere accompagnato da una certificazione rilasciata da un laboratorio riconosciuto che ne attesti la funzione antisfondellamento, i componenti di cui è composto, le caratteristiche meccaniche e acustiche di tutti i componenti. Anche per questo sistema è prevista la battitura del solaio al fine di rimuovere tutte le parti ammalorate e ove necessario il ripristino puntuale del piano per la posa della struttura. TIPOLOGIA 6 Rete polimerica fibrorinforzata antisfondellamento (NP_CS.RETE03, riferimento ricerca di mercato RM_CS.RETE03) e controsoffitto ispezionabile ribassato a quadrotti (RM_CS.RIB QUAD07);lo scopo di rendere accessibile e più facilmente ispezionabile l intercapedine del controsoffitto di un area di connessione al piano rialzato, caratterizzata da un elevata presenza di impianti, in progetto è prevista la realizzazione di un sistema a controsoffitto ispezionabile realizzato con: sistema certificato realizzato con rete polimerica fibrorinforzata, in aderenza al solaio esistente; orditura metallica in lamiera d'acciaio zincata e verniciata a norma DIN 18168 parte 1 e composta da profili perimetrali a L 30/30 mm e profili portanti e trasversali a T, 24/38 mm, spessore 0.4 mm o con caratteristiche analoghe. Il profilo portante sarà posto ad interasse non superiore a 600 mm ed ancorato al solaio con idonei tasselli, viti, pendini e ganci a molla di sospensione regolabili, con interasse di ancoraggio al solaio non superiore a 900 mm. I profili intermedi (secondari) saranno posti ad interasse 600mm. Pannelli modulari 600x600 mm spessore non inferiore a 9 mm posti in appoggio sulle orditure metalliche. La finitura liscia, non forata, garantisce una elevata riflessione della luce. I pannelli saranno bianchi con una riflessione luminosa a norma DIN 5036 parte 3 non inferiore a 82,6% e per quanto concerne la reazione al fuoco saranno omologati in Euroclasse A2-s1,d0. Prodotto con caratteristiche analoghe al tipo lastra Gyproc GyQuadro Active-air e/o Knauf Danoline regula. Il sistema così pensato unisce la facile smontabilità del controsoffitto modulare alla caratteristica antisfondellamento della rete abbinata. Per quest ultimo sistema l impresa dovrà produrre specifici documenti di calcolo che definiscano la capacità portante del sistema, secondo il tipo di solaio, l'interasse dei travetti e il loro stato di conservazione. Per quanto riguarda la parte ispezionabile a quadrotti l installatore dovrà fornire tutte le schede tecniche del materiale utilizzato e certificare la corretta tassellatura della pendinatura di sostegno. Le specifiche tecniche del sistema con rete polimerica rinforzata vengono completamente riportate alla seguente voce TIPOLOGIA 9. TIPOLOGIA 7 Rete polimerica fibrorinforzata antisfondellamento (NP_CS.RETE03, riferimento ricerca di mercato RM_CS.RETE03) e controsoffitto ispezionabile ribassato a quadrotti adatti ad ambienti ad alta umidità (RM_CS.RIBumidQUAD05);i locali di servizio quali i bagni e gli antibagni presenti su tutti i piani è previsto di utilizzare un controsoffitto che abbia caratteristiche di resistenza all umidità e di resistenza allo sfondellamento del solaio. Si è pensato pertanto di abbinare la soluzione antisfondellamento con rete polimerica fibrorinforzata ad un controsoffitto ispezionabile ribassato a quadrotti. Il sistema così individuato sarà un controsoffitto ispezionabile realizzato con: sistema certificato realizzato con rete polimerica fibrorinforzata, in aderenza al solaio esistente; orditura metallica in lamiera d'acciaio zincata e verniciata a norma DIN 18168 parte 1 e composta da profili perimetrali a L 30/30 mm e profili portanti e trasversali a T, 24/38 mm, spessore 0.4 mm o con caratteristiche analoghe. Il profilo portante sarà posto ad interasse non superiore a 600 mm ed ancorato al solaio con idonei tasselli, viti, pendini e ganci a molla di sospensione regolabili, con interasse di ancoraggio al solaio non superiore a 900 mm. I profili intermedi (secondari) saranno posti ad interasse 600mm. Pannelli modulari 600x600 mm spessore non inferiore a 9 mm con resistenza ad un tasso di umidità relativa dell aria almeno del 90% a 30 C. I pannelli saranno posti in appoggio sulle orditure metalliche. La finitura sarà spugnabile in modo da garantire la massima igienicità degli ambienti. I pannelli saranno bianchi con una riflessione luminosa a norma DIN 5036 parte 3 non inferiore a 89,3%. Prodotto con caratteristiche analoghe al tipo lastra Gyproc Gyprex Alba e/o Knauf Danotile R.U. Il sistema dovrà essere corredato dai specifici documenti di calcolo per quanto riguarda il sistema antisfondellamento in rete (v.tipologia 9) mentre per quanto riguarda la parte ispezionabile a quadrotti l installatore dovrà fornire tutte le schede tecniche del materiale utilizzato e certificare la corretta tassellatura della pendinatura di sostegno.per questa tipologia è prevista, prima della realizzazione del nuovo controsoffitto, la battitura del solaio al fine di rimuovere tutte le parti ammalorate e ove necessario il ripristino puntuale del piano per la posa dell orditura. TIPOLOGIA 8 Rete polimerica fibrorinforzata antisfondellamento (NP_CS.RETE03, riferimento ricerca di mercato RM_CS.RETE03) e controsoffitto ispezionabile ribassato a quadrotti fonoassorbenti accoppiati a isolante (RM_CS.RIB QUADac06);refettori al piano primo della scuola è prevista la realizzazione di un sistema controsoffitto ispezionabile realizzato con: sistema certificato realizzato con rete polimerica fibrorinforzata, in aderenza al solaio esistente; orditura metallica in lamiera d'acciaio zincata e verniciata a norma DIN 18168 parte 1 e composta da profili perimetrali a L 30/30 mm e profili portanti e trasversali a T, 24/38 mm, spessore 0.4 mm o con caratteristiche analoghe. Il profilo portante sarà posto ad interasse non superiore a 600 mm ed ancorato al solaio con idonei tasselli, viti, pendini e ganci a molla di sospensione regolabili, con interasse di ancoraggio al solaio non superiore a 900 mm. I profili intermedi (secondari) saranno posti ad interasse 600mm. Manuale d'uso Pag. 4

pannelli modulari 600x600 mm spessore superiore a 12 mm in gesso rivestito preverniciato, omologati in classe 1 di reazione al fuoco (Euroclasse A2,s1,d0). La finitura sarà forata per garantire un assorbimento acustico medio non inferiore a αw= 0,80 per intercapedine min 200 mm. I pannelli saranno preverniciati bianchi con vernice a base d'acqua per conferire una riflessione luminosa a norma DIN 5036 parte 3 rispettivamente pari al 70,9%. strato isolante in pannelli fonoassorbenti in fibra di poliestere dello spessore di 50mm con coefficiente di assorbimento acustico αw pari o superiore a 0,75, secondo la norma UNI EN ISO 11654, da stendere tra i profili dell orditura metallica del controsoffitto sopra ai pannelli modulari. Isolante con classe di reazione a fuoco B-s2, d0, secondo il D.M. 15 marzo 2005 e s.m.i. Prodotto con caratteristiche analoghe al tipo lastra Gyproc Gyptone active air Quattro 20 e/o Knauf Danoline Tangent T1. Anche in questo caso il sistema dovrà essere corredato dai specifici documenti di calcolo per quanto riguarda il sistema antisfondellamento in rete (v.tipologia 9) mentre per quanto riguarda la parte ispezionabile a quadrotti l installatore dovrà fornire tutte le schede tecniche del materiale utilizzato e certificare la corretta tassellatura della pendinatura di sostegno. È sempre prevista, prima della realizzazione del nuovo controsoffitto, la battitura del solaio al fine di rimuovere tutte le parti ammalorate e ove necessario il ripristino puntuale del piano per la posa dell orditura. TIPOLOGIA 9 Rete polimerica fibrorinforzata antisfondellamento intonacata con materiale adatto alla collaborazione con la rete (NP_CS.RETE+INT03, riferimento ricerca di mercato RM_CS.RETE03). Per la palestra e alcune aree di servizio accessibili come le rampe di scale all ingresso o i balconi dei piani primo e secondo è previsto di utilizzare una soluzione antisfondellamento con rete fibrorinforzata intonacata. La scelta è stata dettata dall impossibilità di abbassare ulteriormente l altezza dei locali con l installazione di un controsoffitto e pertanto si è valutato l opportunità di usare il sistema più sottile a disposizione (rete fibrorinforzata in aderenza al solaio). Anche i locali della palestra sono stati trattati con lo stesso sistema ma per garantire una migliore resistenza agli urti delle pallonate. sistema è quello della rete antisfondellamento con l aggiunta della finitura con un intonaco avente caratteristiche chimiche e meccaniche compatibili con la rete stessa Le specifiche sono le seguenti: sistema con caratteristiche prestazionali analoghe al tipo FIBREBUILD LIFE+ di Fibre Net, con fornitura e posa in opera di rete in materiale composito tipo FBMESH 66x66/33T96N di Fibre Net, o equivalente, conforme alle Linee Guida CNR-DT 200 R1/2013 CNR-DT 203/2006 con certificato di riciclabilità, a maglia principale quadra monolitica dimensione 66x66 mm e maglia secondaria 33x66 mm, prodotta con tecnologia TextrusionTM, costituita da fibra di vetro AR (Alcalino Resistente) con contenuto di zirconio pari o superiore al 16%, e resina termoindurente di tipo vinilestere-epossidico, rapporto in peso fibra/resina pari a 65/35%, tessitura con ordito a torcitura multipla e trama piatta inserita fra le fibre di ordito, spessore medio 3 mm, avente n 15 barre principali/metro/lato, modulo elastico a trazione medio 23 000 N/mm 2, sezione nominale della singola barra 10 mm 2, resistenza a trazione della singola barra principale 3,5 kn, allungamento a rottura 1,5%.Il sistema di ancoraggio del sistema prevede l ancoraggio al solaio mediante fissaggio metallico strutturale FB KIT M8x90 in acciaio galvanizzato e/o in acciaio inox completo di rondella, o equivalente, da applicare in misura minima di n 3 al m 2. I connettori in acciaio galvanizzato dovranno essere sostituiti con connettori in inox negli ambienti in cui è alta la presenza di umidità. L ancoraggio alle pareti parallele all orditura è effettuato tramite sistema di fissaggio con angolare simile al tipo di Fibre Net FB ANG L50x130 in acciaio galvanizzato e/o inox (conteggiati in ragione del 25% rispetto alla superficie d'intervento), o equivalente, applicato con interasse massimo 100 cm.sistema dovrà essere corredato dai specifici documenti di calcolo che definiscano la capacità portante, al tipo di solaio, all'interasse dei travetti, allo stato di conservazione dei travetti e al coefficiente minimo di sicurezza da rispettare che dimostri il rispetto delle prestazioni richieste, la disposizione in pianta dei connettori, i dettagli esecutivi e i quaderni tecnici del produttore (I materiali utilizzati dovranno essere certificati da laboratorio riconosciuto). Prima dell installazione della rete è prevista la battitura del solaio al fine di rimuovere tutte le parti ammalorate. ANTINCENDIO Il Decreto Ministeriale 26 agosto 1992 Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica detta disposizioni di prevenzione incendi da applicare negli edifici e nei locali adibiti a scuole, di qualsiasi tipo, ordine e grado. 3.1. Reazione al fuoco dei materiali la classificazione di reazione al fuoco dei materiali, si fa riferimento al decreto ministeriale 26 giugno 1984(12) (supplemento ordinario alla G.U. n. 234 del 25 agosto 1984): a) negli atrii, nei corridoi, nei disimpegni, nelle scale, nelle rampe, nei passaggi in genere, è consentito l'impiego dei materiali di classe 1 in ragione del 50% massimo della loro superficie totale (pavimento + pareti + soffitto + proiezioni orizzontali delle scale). Per le restanti parti debbono essere impiegati materiali di classe 0; b) in tutti gli altri ambienti è consentito che le pavimentazioni compresi i relativi rivestimenti siano di classe 2 e che gli altri materiali di rivestimento siano di classe 1; oppure di classe 2 se in presenza di impianti di spegnimento automatico asserviti ad impianti di rivelazione incendi. rivestimenti lignei possono essere mantenuti in opera, tranne che nelle vie di esodo e nei laboratori, a condizione che vengano opportunamente trattati con prodotti vernicianti omologati di classe 1 di reazione al fuoco, secondo le modalità e le indicazioni contenute nel decreto ministeriale 6 marzo 1992 (G.U. n. 66 del 19 marzo 1992); c) i materiali di rivestimento combustibili, ammessi nelle varie classi di reazione al fuoco debbono essere posti in opera in aderenza agli elementi costruttivi, di classe 0 escludendo spazi vuoti o intercapedini; d) i materiali suscettibili di prendere fuoco su entrambe le facce (tendaggi, ecc.) devono essere di classe di reazione al fuoco non superiore a 1.dal D.M. 26/08/1992 Norme di prevenzione incendi nell edilizia scolastica. Pertanto, nei locali di passaggio (atrii, corridoi, ecc.) in cui la pavimentazione esistente sia di classe superiore o uguale 1 (ad esempio linoleum in euroclasse presunta B-s1, C-s1 o D-s1) il progetto prevede l utilizzo di un controsoffitto avente materiali con Manuale d'uso Pag. 5

reazione al fuoco di euroclasse A1 (lastre in cartongesso come SINIAT PREGYFLAM BA13 A1, GYPROC LISAFLAM o con caratteristiche prestazionali e dimensionali simili anche certificate antisfondellamento). Lo stesso tipo di controsoffitto di euroclasse A1 di reazione al fuoco è inserito anche nei vani destinati ad archivio/magazzino. CORPI D'OPERA: 01 MESSA IN SICUREZZA SOLAI SCUOLA PRIMARIA STATALE GIACOSA Manuale d'uso Pag. 6

Corpo d'opera: 01 MESSA IN SICUREZZA SOLAI SCUOLA PRIMARIA STATALE GIACOSA L obiettivo principale dell intervento è la messa in sicurezza dei locali in oggetto scongiurando i problemi di sfondellamento (distaccamento dell intonaco e della parte bassa della pignatta/blocco in laterizio di alleggerimento e la conseguente caduta verso il pavimento delle suddette parti creando situazioni di pericolo per chi frequenta i locali), classici dei solai in latero-cemento. Il progetto prevede le seguenti operazioni di demolizione/rimozione: rimozione degli apparecchi di illuminazione, compresa quella di sicurezza, a soffitto. rimozione controsoffitti esistenti in aderenza/ribassati che non garantiscano tenuta meccanica ai carichi dovuti a sfondellamento; demolizione dei controsoffitti pesanti tipo Perret (pendinato in tavelle di laterizio); battitura e demolizione di parti di solaio ammalorate con segni di distacco fino al primo strato utile di pignatta. Al fine di garantire il migliore risultato sono previste diverse tipologie di controsoffitto, qui sotto elencate e descritte in dettaglio nelle successive parti della relazione: TIPOLOGIA 1: controsoffitto in aderenza a lastra continua; TIPOLOGIA 2: controsoffitto in aderneza a lastra continua in euroclasse A1 di reazione al fuoco; TIPOLOGIA 3: controsoffitto in aderenza a lastra continua fonoassorbente accoppiato a isolante; TIPOLOGIA 6: rete polimerica fibrorinforzata antisfondellamento e controsoffitto ispezionabile ribassato a quadrotti; TIPOLOGIA 7: rete polimerica fibrorinforzata antisfondellamento e controsoffitto ispezionabile ribassato a quadrotti adatti ad ambienti ad alta umidita ; TIPOLOGIA 8:rete polimerica fibrorinforzata antisfondellamento e controsoffitto ispezionabile ribassato a quadrotti fonoassorbenti accoppiato a isolante; TIPOLOGIA 9: rete polimerica fibrorinforzata antisfondellamento intonacata con materiale adatto alla collaborazione con la rete. UNITÀ TECNOLOGICHE: 01.01 Controsoffitti 01.02 Sistemi di isolamento per partizioni 01.03 Finitura superfici Manuale d'uso Pag. 7

Unità Tecnologica: 01.01 Controsoffitti I controsoffitti sono sistemi di finiture tecniche in elementi modulari leggeri. Essi possono essere direttamente fissati al solaio o appesi ad esso tramite elementi di sostegno. Essi hanno inoltre la funzione di controllare la definizione morfologica degli ambienti attraverso la possibilità di progettare altezze e volumi e talvolta di nascondere la distribuzione di impianti tecnologici nonché da contribuire all'isolamento acustico degli ambienti. Gli strati funzionali dei controsoffitti possono essere composti da vari elementi i materiali diversi quali: - pannelli (fibra, fibra a matrice cementizia, fibra minerale ceramizzato, fibra rinforzato, gesso, gesso fibrorinforzato, gesso rivestito, profilati in lamierino d'acciaio, stampati in alluminio, legno, PVC); - doghe (PVC, altre materie plastiche, profilati in lamierino d'acciaio, profilati in lamierino di alluminio); - lamellari (PVC, altre materie plastiche, profilati in lamierino d'acciaio, profilati in lamierino di alluminio, lastre metalliche); - grigliati (elementi di acciaio, elementi di alluminio, elementi di legno, stampati di resine plastiche e simili); - cassettoni (legno). Inoltre essi possono essere chiusi non ispezionabili, chiusi ispezionabili e aperti. Nel progetto è prevista la realizzazione di controsoffitti antisfondellamento certificati con le seguenti caratteristiche: TIPOLOGIA 1 Controsoffitto in aderenza a lastra continua (NP_CS.AD01, riferimento ricerca di mercato RM_CS.AD01); TIPOLOGIA 2 Controsoffitto in aderenza a lastra continua euroclasse A1 di reazione al fuoco (NP_CS.ADzero04, riferimento ricerca di mercato RM_CS.ADzero04); TIPOLOGIA 3 Controsoffitto in aderenza a lastra continua fonoassorbente accoppiato a isolante (NP_CS.ADac01, riferimento ricerca di mercato RM_CS.ADac01); TIPOLOGIA 6 Rete polimerica fibrorinforzata antisfondellamento (NP_CS.RETE03, riferimento ricerca di mercato RM_CS.RETE03) e controsoffitto ispezionabile ribassato a quadrotti (RM_CS.RIB QUAD07); TIPOLOGIA 7 Rete polimerica fibrorinforzata antisfondellamento (NP_CS.RETE03, riferimento ricerca di mercato RM_CS.RETE03) e controsoffitto ispezionabile ribassato a quadrotti adatti ad ambienti ad alta umidità (RM_CS.RIBumidQUAD05); TIPOLOGIA 8 Rete polimerica fibrorinforzata antisfondellamento (NP_CS.RETE03, riferimento ricerca di mercato RM_CS.RETE03) e controsoffitto ispezionabile ribassato a quadrotti fonoassorbenti accoppiati a isolante (RM_CS.RIB QUADac06); TIPOLOGIA 9 Rete polimerica fibrorinforzata antisfondellamento intonacata con materiale adatto alla collaborazione con la rete (NP_CS.RETE+INT03, riferimento ricerca di mercato RM_CS.RETE03). ELEMENTI MANUTENIBILI DELL'UNITÀ TECNOLOGICA: 01.01.01 Controsoffitti in cartongesso 01.01.02 Controsoffitti antincendio 01.01.03 Rete polimerica fibrorinforzata 01.01.04 Pannelli 01.01.05 Controsoffitti in gesso antibatterico Manuale d'uso Pag. 8

Controsoffitti in cartongesso Elemento Manutenibile: 01.01.01 Unità Tecnologica: 01.01 Controsoffitti I soffitti isolanti in cartongesso ad orditura metallica si utilizzano per realizzare le finiture orizzontali degli ambienti, unitamente al loro isolamento termico ed acustico. Svolgono una funzione determinante nella regolazione dell umidità ambientale, nella protezione al fuoco ed offrono molteplici possibilità architettoniche e funzionali, anche nel coprire installazioni o strutture. Per quanto concerne il progetto sono da intendersi tutti i controsoffitti con paramento in lastra di cartongesso, sia a lastra continua, sia a quadrotti; in dettaglio: controsoffitto a lastre continue TIPOLOGIA 1 Controsoffitto in aderenza a lastra continua (NP_CS.AD01, riferimento ricerca di mercato RM_CS.AD01) avente lastre in gesso rivestito di spessore minimo pari a 12.5 mm, ad alta densità ed elevata resistenza meccanica, prodotte secondo la normativa DIN 18180 e conformi alla norma UNI EN 520. Le lastre sono classificate in classe di reazione al fuoco A2-s1-,d0 (B) secondo UNI EN 13501-1. TIPOLOGIA 3 Controsoffitto in aderenza a lastra continua fonoassorbente accoppiato a isolante (NP_CS.ADac01, riferimento ricerca di mercato RM_CS.ADac01) avente singolo strato di lastre di gesso forate/fessurate ad azione fonassorbente e con effetto di depurazione dell aria di spessore minimo pari a 12.5 mm, ad alta densità ed elevata resistenza meccanica, prodotte secondo la normativa UNI EN 14190 classe di reazione al fuoco A2-s1-,d0 (B) secondo la UNI EN 13501-1. controsoffitto a quadrotti TIPOLOGIA 6 Rete polimerica fibrorinforzata antisfondellamento (NP_CS.RETE03, riferimento ricerca di mercato RM_CS.RETE03) e controsoffitto ispezionabile ribassato a quadrotti (RM_CS.RIB QUAD07) avente pannelli modulari 600x600 mm spessore non inferiore a 9 mm posti in appoggio sulle orditure metalliche, finitura liscia, non forata, di colore bianco con una riflessione luminosa a norma DIN 5036 parte 3 non inferiore a 82,6% e per quanto concerne la reazione al fuoco omologati in Euroclasse A2-s1,d0. TIPOLOGIA 7 Rete polimerica fibrorinforzata antisfondellamento (NP_CS.RETE03, riferimento ricerca di mercato RM_CS.RETE03) e controsoffitto ispezionabile ribassato a quadrotti adatti ad ambienti ad alta umidità (RM_CS.RIBumidQUAD05) avente Pannelli modulari 600x600 mm spessore non inferiore a 9 mm con resistenza ad un tasso di umidità relativa dell aria almeno del 90% a 30 C con finitura sarà spugnabile in modo da garantire la massima igienicità degli ambienti. I pannelli saranno bianchi con una riflessione luminosa a norma DIN 5036 parte 3 non inferiore a 89,3%. TIPOLOGIA 8 Rete polimerica fibrorinforzata antisfondellamento (NP_CS.RETE03, riferimento ricerca di mercato RM_CS.RETE03) e controsoffitto ispezionabile ribassato a quadrotti fonoassorbenti accoppiati a isolante (RM_CS.RIB QUADac06) con pannelli modulari 600x600 mm spessore superiore a 12 mm in gesso rivestito preverniciato, omologati in classe 1 di reazione al fuoco (Euroclasse A2,s1,d0). La finitura sarà forata per garantire un assorbimento acustico medio non inferiore a αw= 0,80 per intercapedine min 200 mm. I pannelli saranno preverniciati bianchi con vernice a base d'acqua per conferire una riflessione luminosa a norma DIN 5036 parte 3 rispettivamente pari al 70,9%. MODALITÀ DI USO CORRETTO: Il montaggio deve essere effettuato da personale specializzato. Nella rimozione degli elementi bisogna fare attenzione a non deteriorare le parti delle giunzioni. Si consiglia, nel caso di smontaggio di una zona di controsoffitto, di numerare gli elementi smontati per un corretto riassemblaggio degli stessi. Periodicamente andrebbe verificato lo stato di complanarità degli elementi dei controsoffitti, attraverso la registrazione dei pendini e delle molle di regolazione. Quando necessario sostituire gli elementi degradati. ANOMALIE RISCONTRABILI 01.01.01.A01 Alterazione cromatica Alterazione che si può manifestare attraverso la variazione di uno o più parametri che definiscono il colore: tinta, chiarezza, saturazione. Può evidenziarsi in modo localizzato o in zone più ampie diversamente a secondo delle condizioni. 01.01.01.A02 Bolla Rigonfiamento della pellicola causato spesso da eccessiva temperatura. 01.01.01.A03 Corrosione Decadimento dei materiali metallici a causa della combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.). 01.01.01.A04 Deformazione Manuale d'uso Pag. 9

Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi di tamponamento per fenomeni di ritiro quali imbarcamento, svergolamento, ondulazione. 01.01.01.A05 Deposito superficiale Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei, quali microrganismi, residui organici, ecc., di spessore variabile, poco coerente e poco aderente al materiale sottostante. 01.01.01.A06 Distacco Distacco di due o più strati di un pannello per insufficiente adesione delle parti. 01.01.01.A07 Fessurazione Formazione di soluzioni di continuità nel materiale con distacco macroscopico delle parti. 01.01.01.A08 Fratturazione Formazione di soluzioni di continuità nel materiale con o senza spostamento delle parti. 01.01.01.A09 Incrostazione Deposito a strati molto aderente al substrato composto generalmente da sostanze inorganiche o di natura biologica. 01.01.01.A10 Lesione Degradazione che si manifesta in seguito ad eventi traumatici con effetti di soluzione di continuità con o senza distacco tra le parti. 01.01.01.A11 Macchie Pigmentazione accidentale e localizzata della superficie. 01.01.01.A12 Non planarità Uno o più elementi dei controsoffitti possono presentarsi non perfettamente complanari rispetto al sistema. 01.01.01.A13 Perdita di lucentezza Opacizzazione del legno. 01.01.01.A14 Perdita di materiale Mancanza di parti e di piccoli elementi in seguito ad eventi traumatici. 01.01.01.A15 Scagliatura, screpolatura Distacco totale o parziale di parti della pellicola dette scaglie che avviene in prossimità di scollaggi o soluzioni di continuità. 01.01.01.A16 Scollaggi della pellicola Mancanza di aderenza della pellicola al substrato per cause diverse e successiva scagliatura. 01.01.01.A17 Basso grado di riciclabilità Utilizzo nelle fasi manutentive di materiali, elementi e componenti con un basso grado di riciclabilità. 01.01.01.A18 Difficoltà nelle operazioni di disassemblaggio Difficoltà nelle operazioni di disassemblaggio dei vari componenti ed elementi interessati. MANUTENZIONI ESEGUIBILI DALL'UTENTE 01.01.01.I01 Pulizia Cadenza: quando occorre Pulizia delle superfici mediante prodotti idonei al tipo di materiale. Controsoffitti antincendio Elemento Manutenibile: 01.01.02 Unità Tecnologica: 01.01 Controsoffitti I controsoffitto antincendio sono in genere costituiti da lastre in classe 0 di reazione al fuoco omologate dal Ministero dell'interno, realizzate in calcio silicato idrato rinforzato con fibre di cellulosa ed additivi inorganici, esenti da amianto ed altre fibre inorganiche, accoppiati a pannelli fonoassorbente. Vengono in genere utilizzati in ambienti aperti al pubblico (teatri, cinema, auditorium, ecc.). Essi possono costituire uno schermo incombustibile interposto fra piano e soletta e rendere resistente al fuoco il solaio esistente. I controsoffitti utilizzati come protezione antincendio delle strutture si dividono in due categorie il controsoffitto con funzione propria di compartimentazione (anche detti controsoffitti a membrana) e i controsoffitti senza funzione propria di compartimentazione ma che contribuiscono alla resistenza al fuoco della struttura da essi protetta. Nel progetto è prevista la realizzazione di un controsoffitto a lastra continua Euroclasse A1 di rezione al fuoco: TIPOLOGIA 2 Controsoffitto in aderenza a lastra continua euroclasse A1 di reazione al fuoco (NP_CS.ADzero04, riferimento ricerca di mercato RM_CS.ADzero04) avente uno strato di lastre in cartongesso, di spessore 15 mm ad alta densità ed elevata resistenza Manuale d'uso Pag. 10

meccanica, conformi alla norma EN 520, a bordi assottigliati (BA), avvitate sull'orditura metallica, trasversalmente ad essa, mediante viti fosfatate autofilettanti poste ad interasse 20 cm. Classe di reazione al fuoco A1 secondo la UNI EN 13501-1. MODALITÀ DI USO CORRETTO: Il montaggio deve essere effettuato da personale specializzato. Nella rimozione degli elementi bisogna fare attenzione a non deteriorare le parti delle giunzioni. Si consiglia, nel caso di smontaggio di una zona di controsoffitto, di numerare gli elementi smontati per un corretto riassemblaggio degli stessi. Periodicamente andrebbe verificato lo stato di complanarità degli elementi dei controsoffitti, attraverso la registrazione dei pendini e delle molle di regolazione. Quando necessario sostituire gli elementi degradati. ANOMALIE RISCONTRABILI 01.01.02.A01 Alterazione cromatica Alterazione che si può manifestare attraverso la variazione di uno o più parametri che definiscono il colore: tinta, chiarezza, saturazione. Può evidenziarsi in modo localizzato o in zone più ampie diversamente a secondo delle condizioni. 01.01.02.A02 Bolla Rigonfiamento della pellicola causato spesso da eccessiva temperatura. 01.01.02.A03 Corrosione Decadimento dei materiali metallici a causa della combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.). 01.01.02.A04 Deformazione Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi di tamponamento per fenomeni di ritiro quali imbarcamento, svergolamento, ondulazione. 01.01.02.A05 Deposito superficiale Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei, quali microrganismi, residui organici, ecc., di spessore variabile, poco coerente e poco aderente al materiale sottostante. 01.01.02.A06 Distacco Distacco di due o più strati di un pannello per insufficiente adesione delle parti. 01.01.02.A07 Fessurazione Formazione di soluzioni di continuità nel materiale con distacco macroscopico delle parti. 01.01.02.A08 Fratturazione Formazione di soluzioni di continuità nel materiale con o senza spostamento delle parti. 01.01.02.A09 Incrostazione Deposito a strati molto aderente al substrato composto generalmente da sostanze inorganiche o di natura biologica. 01.01.02.A10 Lesione Degradazione che si manifesta in seguito ad eventi traumatici con effetti di soluzione di continuità con o senza distacco tra le parti. 01.01.02.A11 Macchie Pigmentazione accidentale e localizzata della superficie. 01.01.02.A12 Non planarità Uno o più elementi dei controsoffitti possono presentarsi non perfettamente complanari rispetto al sistema. 01.01.02.A13 Perdita di lucentezza Opacizzazione del legno. 01.01.02.A14 Perdita di materiale Mancanza di parti e di piccoli elementi in seguito ad eventi traumatici. 01.01.02.A15 Scagliatura, screpolatura Distacco totale o parziale di parti della pellicola dette scaglie che avviene in prossimità di scollaggi o soluzioni di continuità. 01.01.02.A16 Scollaggi della pellicola Mancanza di aderenza della pellicola al substrato per cause diverse e successiva scagliatura. 01.01.02.A17 Basso grado di riciclabilità Utilizzo nelle fasi manutentive di materiali, elementi e componenti con un basso grado di riciclabilità. MANUTENZIONI ESEGUIBILI DALL'UTENTE 01.01.02.I01 Pulizia Manuale d'uso Pag. 11

Cadenza: quando occorre Pulizia delle superfici mediante prodotti idonei al tipo di materiale. Rete polimerica fibrorinforzata Elemento Manutenibile: 01.01.03 Unità Tecnologica: 01.01 Controsoffitti Intervento di messa in sicurezza da fenomeno di sfondellamento di solai in laterocemento tramite sistema antisfondellamento con fornitura e posa in opera di rete in materiale composito fibrorinforzato G.F.R.P. (Glass Fiber Reinforced Polymer). Il sistema viene ancorato al solaio mediante idoneo connettore ad espansione, in acciaio galvanizzato o inox, o equivalente, del tipo adatto in rapporto all aggressività dell ambiente, allo stato di degrado del calcestruzzo e alle effettive e specifiche condizioni di utilizzo. L ancoraggio alle pareti parallele all orditura viene effettuato tramite sistema di fissaggio con angolare realizzato in acciaio galvanizzato o inox, e applicato con interasse massimo 100 cm. L applicazione del sistema può essere realizzata a vista, con successiva applicazione di controsoffitto, oppure sotto intonaco. Le tipologie adottate in progetto sono le seguenti: TIPOLOGIA 6 Rete polimerica fibrorinforzata antisfondellamento (NP_CS.RETE03, riferimento ricerca di mercato RM_CS.RETE03) e controsoffitto ispezionabile ribassato a quadrotti (RM_CS.RIB QUAD07); TIPOLOGIA 7 Rete polimerica fibrorinforzata antisfondellamento (NP_CS.RETE03, riferimento ricerca di mercato RM_CS.RETE03) e controsoffitto ispezionabile ribassato a quadrotti adatti ad ambienti ad alta umidità (RM_CS.RIBumidQUAD05); TIPOLOGIA 8 Rete polimerica fibrorinforzata antisfondellamento (NP_CS.RETE03, riferimento ricerca di mercato RM_CS.RETE03) e controsoffitto ispezionabile ribassato a quadrotti fonoassorbenti accoppiati a isolante (RM_CS.RIB QUADac06); TIPOLOGIA 9 Rete polimerica fibrorinforzata antisfondellamento intonacata con materiale adatto alla collaborazione con la rete (NP_CS.RETE+INT03, riferimento ricerca di mercato RM_CS.RETE03). MODALITÀ DI USO CORRETTO: Il montaggio deve essere effettuato da personale specializzato. La posa necessita di una preventiva demolizione delle parti ammalorate dell'intonaco. Periodicamente andrebbe verificato lo stato degli elementi costituenti il sistema e la sua efficacia. Quando necessario sostituire gli elementi degradati. ANOMALIE RISCONTRABILI 01.01.03.A01 Distaccamento ancoraggi distaccamento degli ancoraggi metallici di fissaggio della rete ai travetti del solaio. 01.01.03.A02 deterioramento rete polimerica Pannelli Elemento Manutenibile: 01.01.04 Unità Tecnologica: 01.01 Controsoffitti Si tratta di controsoffitti con elementi di tamponamento continui a giacitura orizzontale. Per quanto concerne il progetto sono da intendersi tutti i controsoffitti con paramento in lastra di cartongesso, sia a lastra continua, sia a quadrotti; in dettaglio: Controsoffitti a lastra continua: TIPOLOGIA 1 Controsoffitto in aderenza a lastra continua (NP_CS.AD01, riferimento ricerca di mercato RM_CS.AD01) avente lastre in gesso rivestito di spessore minimo pari a 12.5 mm, ad alta densità ed elevata resistenza meccanica, prodotte secondo la normativa DIN 18180 e conformi alla norma UNI EN 520. Le lastre sono classificate in classe di reazione al fuoco A2-s1-,d0 (B) secondo UNI EN 13501-1. TIPOLOGIA 3 Controsoffitto in aderenza a lastra continua fonoassorbente accoppiato a isolante (NP_CS.ADac01, riferimento ricerca di mercato RM_CS.ADac01) avente singolo strato di lastre di gesso forate/fessurate ad azione fonassorbente e con effetto di depurazione dell aria di spessore minimo pari a 12.5 mm, ad alta densità ed elevata resistenza meccanica, prodotte secondo la normativa UNI EN 14190 classe di reazione al fuoco A2-s1-,d0 (B) secondo la UNI EN 13501-1. Manuale d'uso Pag. 12

controsoffitti a quadrotti: TIPOLOGIA 6 Rete polimerica fibrorinforzata antisfondellamento (NP_CS.RETE03, riferimento ricerca di mercato RM_CS.RETE03) e controsoffitto ispezionabile ribassato a quadrotti (RM_CS.RIB QUAD07) avente pannelli modulari 600x600 mm spessore non inferiore a 9 mm posti in appoggio sulle orditure metalliche, finitura liscia, non forata, di colore bianco con una riflessione luminosa a norma DIN 5036 parte 3 non inferiore a 82,6% e per quanto concerne la reazione al fuoco omologati in Euroclasse A2-s1,d0. TIPOLOGIA 8 Rete polimerica fibrorinforzata antisfondellamento (NP_CS.RETE03, riferimento ricerca di mercato RM_CS.RETE03) e controsoffitto ispezionabile ribassato a quadrotti fonoassorbenti accoppiati a isolante (RM_CS.RIB QUADac06) con pannelli modulari 600x600 mm spessore superiore a 12 mm in gesso rivestito preverniciato, omologati in classe 1 di reazione al fuoco (Euroclasse A2,s1,d0). La finitura sarà forata per garantire un assorbimento acustico medio non inferiore a αw= 0,80 per intercapedine min 200 mm. I pannelli saranno preverniciati bianchi con vernice a base d'acqua per conferire una riflessione luminosa a norma DIN 5036 parte 3 rispettivamente pari al 70,9%. MODALITÀ DI USO CORRETTO: Il montaggio deve essere effettuato da personale specializzato. Nella rimozione degli elementi bisogna fare attenzione a non deteriorare le parti delle giunzioni. Si consiglia, nel caso di smontaggio di una zona di controsoffitto, di numerare gli elementi smontati per un corretto riassemblaggio degli stessi. Periodicamente andrebbe verificato lo stato di complanarità degli elementi dei controsoffitti, attraverso la registrazione dei pendini e delle molle di regolazione. Quando necessario sostituire gli elementi degradati. ANOMALIE RISCONTRABILI 01.01.04.A01 Alterazione cromatica Alterazione che si può manifestare attraverso la variazione di uno o più parametri che definiscono il colore: tinta, chiarezza, saturazione. Può evidenziarsi in modo localizzato o in zone più ampie diversamente a secondo delle condizioni. 01.01.04.A02 Bolla Rigonfiamento della pellicola causato spesso da eccessiva temperatura. 01.01.04.A03 Corrosione Decadimento dei materiali metallici a causa della combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.). 01.01.04.A04 Deformazione Variazione geometriche e morfologiche dei profili e degli elementi di tamponamento per fenomeni di ritiro quali imbarcamento, svergolamento, ondulazione. 01.01.04.A05 Deposito superficiale Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei, quali microrganismi, residui organici, ecc., di spessore variabile, poco coerente e poco aderente al materiale sottostante. 01.01.04.A06 Distacco Distacco di due o più strati di un pannello per insufficiente adesione delle parti. 01.01.04.A07 Fessurazione Formazione di soluzioni di continuità nel materiale con distacco macroscopico delle parti. 01.01.04.A08 Fratturazione Formazione di soluzioni di continuità nel materiale con o senza spostamento delle parti. 01.01.04.A09 Incrostazione Deposito a strati molto aderente al substrato composto generalmente da sostanze inorganiche o di natura biologica. 01.01.04.A10 Lesione Degradazione che si manifesta in seguito ad eventi traumatici con effetti di soluzione di continuità con o senza distacco tra le parti. 01.01.04.A11 Macchie Pigmentazione accidentale e localizzata della superficie. 01.01.04.A12 Non planarità Uno o più elementi dei controsoffitti possono presentarsi non perfettamente complanari rispetto al sistema. Manuale d'uso Pag. 13

01.01.04.A13 Perdita di lucentezza Opacizzazione del legno. 01.01.04.A14 Perdita di materiale Mancanza di parti e di piccoli elementi in seguito ad eventi traumatici. 01.01.04.A15 Scagliatura, screpolatura Distacco totale o parziale di parti della pellicola dette scaglie che avviene in prossimità di scollaggi o soluzioni di continuità. 01.01.04.A16 Scollaggi della pellicola Mancanza di aderenza della pellicola al substrato per cause diverse e successiva scagliatura. 01.01.04.A17 Basso grado di riciclabilità Utilizzo nelle fasi manutentive di materiali, elementi e componenti con un basso grado di riciclabilità. 01.01.04.A18 Difficoltà nelle operazioni di disassemblaggio Difficoltà nelle operazioni di disassemblaggio dei vari componenti ed elementi interessati. MANUTENZIONI ESEGUIBILI DALL'UTENTE 01.01.04.I01 Pulizia Cadenza: quando occorre Pulizia delle superfici mediante prodotti idonei al tipo di materiale. Elemento Manutenibile: 01.01.05 Controsoffitti in gesso antibatterico Unità Tecnologica: 01.01 Controsoffitti Si tratta di controsoffitti composti da gesso e acqua, con fibra di vetro ad alto spessore che viene affogata nella matrice gessosa. Sono atossici e con caratteristiche antibatteriche, oltre che di incombustibilità e di resistenza al fuoco, durata e affidabilità, resistenza all umidità ed igroscopicità. Particolarmente indicati nelle applicazioni per ospedali, asili nido, scuole, industrie alimentari, ecc.. Per i locali umidi è prevista le realizzazione della TIPOLOGIA 7 Rete polimerica fibrorinforzata antisfondellamento (NP_CS.RETE03, riferimento ricerca di mercato RM_CS.RETE03) e controsoffitto ispezionabile ribassato a quadrotti adatti ad ambienti ad alta umidità (RM_CS.RIBumidQUAD05) avente Pannelli modulari 600x600 mm spessore non inferiore a 9 mm con resistenza ad un tasso di umidità relativa dell aria almeno del 90% a 30 C con finitura sarà spugnabile in modo da garantire la massima igienicità degli ambienti. I pannelli saranno bianchi con una riflessione luminosa a norma DIN 5036 parte 3 non inferiore a 89,3%. MODALITÀ DI USO CORRETTO: Il montaggio deve essere effettuato da personale specializzato. Nella rimozione degli elementi bisogna fare attenzione a non deteriorare le parti delle giunzioni. Si consiglia, nel caso di smontaggio di una zona di controsoffitto, di numerare gli elementi smontati per un corretto riassemblaggio degli stessi. Periodicamente andrebbe verificato lo stato di complanarità degli elementi dei controsoffitti, attraverso la registrazione dei pendini e delle molle di regolazione. Quando necessario sostituire gli elementi degradati. ANOMALIE RISCONTRABILI 01.01.05.A01 Alterazione cromatica Alterazione che si può manifestare attraverso la variazione di uno o più parametri che definiscono il colore: tinta, chiarezza, saturazione. Può evidenziarsi in modo localizzato o in zone più ampie diversamente a secondo delle condizioni. 01.01.05.A02 Bolla Rigonfiamento della pellicola causato spesso da eccessiva temperatura. 01.01.05.A03 Corrosione Decadimento dei materiali metallici a causa della combinazione con sostanze presenti nell'ambiente (ossigeno, acqua, anidride carbonica, ecc.). 01.01.05.A04 Deformazione Manuale d'uso Pag. 14