Scheda di sicurezza GRANVERDE PRATO



Documenti analoghi
LUIGI DAL TROZZO 1- IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA. 1.2 Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi consigliati

Scheda Dati di Sicurezza Coadiuvante per capelli

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

Entec perfect (+2 +22)

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

Scheda di sicurezza ACQUA DEMINERALIZZATA VIVIL

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

SCHEDA DATI DI SICUREZZA Implacem Pagina 1 di 3 Data di revisione 5 ottobre 2006

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

Scheda di sicurezza ACQUA DEMINERALIZZATA BEAUTIFUL

Ecolush 15/03/ IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELL'IMPRESA

COMPO SANA Terriccio per Bonsai

SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa

SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA

Scheda di sicurezza IDROFLORAL TECH

Glicerina PA-ACS-ISO 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

Scheda di dati di sicurezza

Scheda di dati di sicurezza

SCHEDA DI SICUREZZA MATERIALE Conforme al Regolamento Europeo N 453/2010 Uso dentale

Scheda di sicurezza AMUCHINA PROFESSIONAL SAPONE IGIENIZZANTE MANI

Scheda di dati di sicurezza

SCHEDA DI SICUREZZA RAME OSSIDO ROSSO M-0701 Pag. 1/5

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

PEARL VIA F.LLI CERVI CAMPI B.ZIO (FI)

OSMOCEM D-S Componente A

SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA

Scheda di dati di sicurezza

Nome commerciale: PROMASPRAY P300 Data di pubblicazione 10/11/2010 La presente versione annulla sostituisce le precedenti

EF BIO 70. Composizione del materiale Ingredienti Composizione (% w/w)

Scheda di dati di sicurezza

SCHEDA DI SICUREZZA. Revisione n del 31/05/2006 COD. OL.ES.11 Pag. 1 di 5

OSMOCEM RD Componente A

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO, DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

Scheda di Sicurezza. Sottofondo-Superleggero-Termoisolante /

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE. Denominazione: Verde di Malachite Ossalato (C.I ) Formula: C 52

SICUREZZA SUL LAVORO SCHEDE DI SICUREZZA DEI PRODOTTI DETERGENTI

1% - 5% Coccammido Propil Betaina REACH No.: , CAS: Xi; R41 3.3/1 Eye Dam. 1 H318

Scheda di dati di sicurezza

Scheda di sicurezza SAPONE DI MARSIGLIA CLEAN

1. Prodotto / preparazione e dati del produttore

Tween 20 QP 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

SCHEDA DI SICUREZZA. secondo direttiva 1907/2006/CE ESCULINA 41BAV0071

SCHEDA SICUREZZA MATERIALI

ACTIVE PROFUMATORE ALFA Cod D.H.P. S.r.l. Tel (orari d ufficio)

Scheda di sicurezza PULITORE VETRI & SPECCHI

SCHEDA DI SICUREZZA. Conforme al Regolamento CE 1907/2006, come modificato dal Regolamento CE 453/2010

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

Scheda di sicurezza CANDOGEN 2B SCHEDA DI SICUREZZA

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

Rame II Ossido PRS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

SCHEDA DI SICUREZZA 1 IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA PRODUTTRICE

Scheda di dati di sicurezza Ai sensi del Regolamento CE 1907/2006 REACH Stampato il 01/01/09 Denominazione commerciale: NASTRO ADESIVO DIELETTRICO

CIMSA SUD CHIMICA INDUSTRIALE MERIDIONALE SRL SCHEDA DI SICUREZZA PROCESS OIL Conforme al regolamento CE n 1907/2006 del

Scheda dati di sicurezza Conforme a ( CE ) n.1907/2006-iso

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

Scheda di dati di sicurezza

Scheda di sicurezza BRILLIANT COOLANT

SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA

1. Prodotto / preparazione e dati del produttore

Scheda di sicurezza N 02 del 01/08/10 Revisione del 19/08/2010

SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA RIO CASAMIA COLONIA

Scheda di dati di sicurezza

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Versione 1 Data di stampa 04/08/2003 Data di revisione 04/08/2003

SCHEDA DI SICUREZZA. secondo direttiva 1907/2006/CE

Identificazione della sostanza/preparato e della società/impresa

Scheda di dati di sicurezza ai sensi del regolamento 1907/2006/CE, Articolo 31

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

SCHEDA DI SICUREZZA Secondo il Regolamento europeo 1907/2006/CE

Scheda di dati di sicurezza conforme Regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH)

Scheda dati di sicurezza secondo regolamento (CE) n 1907/2006 e 1272/2008

SCHEDA DI SICUREZZA Secondo il Regolamento europeo 1907/2006/CE

Scheda di sicurezza DETERGENTE LUCIDANTE PARQUET - ECOREMOVER

Scheda di sicurezza. secondo la Direttiva (EU) No 1907/2006 FINOCERA. Data di stampa : / 30995P / 30995T

IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA

Scheda di sicurezza FULCRON CASA CERA METALLIZZATA PER PAVIMENTI LITRI 1

1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLA SOCIETÀ/DELL'IMPRESA. : Fertilizzante. : Informazioni di soccorso Telefono:

Scheda di sicurezza ANTISTATICO DATT SCHEDA DI SICUREZZA

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

1 Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa

SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA

SCHEDA DI SICUREZZA ATTENZIONE: MANIPOLARE CON PRUDENZA

SCHEDA DI SICUREZZA CLEM CANDEGGINA

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

SCHEDA DI SICUREZZA CERE ALLA CITRONELLA SANDOKAN

SCHEDA DI SICUREZZA OENOSTARTER/OENOSTARTER PLUS/OENOBOOST/PARETI CELLULARI/OENOSTARTER MALO Scheda di sicurezza del 28/01/2014, revisione 3

1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa

SCHEDA DEI DATI DI SICUREZZA

Scheda di Sicurezza ARGONIT INOX

Scheda di sicurezza SYSTEM VFT2 VASELINA FILANTE TECNICA - ML 1000

SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

SCHEDA INFORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA

ón2.2 : Gas non infiammabile non tossico.

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

1/1. STATO FISICO: solido. COLORE: avorio. ODORE: citronella. PESO SPECIFICO +/-5%: 0,9-1 g/cc PH A 20 C, CONC. 100% ISO

Scheda di sicurezza ADESIVIL D3

SCHEDA DI INFORMAZIONI TECNICHE E DI SICUREZZA

Transcript:

Scheda di sicurezza del 30/11/2012, revisione 5 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/DEL PREPARATO E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA 1.1. Identificatore del prodotto Identificazione della miscela: Nome commerciale: Codice commerciale: 110618 1.2. Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati Uso del preparato: Fertilizzante, per uso hobbistico. 1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza CIFO SPA - Via Oradour 6/8 40016 - San Giorgio di Piano (BO)- Italy Tel. 051-6655511 Persona competente responsabile della scheda di dati di sicurezza: info@cifo.it 1.4. Numero telefonico di emergenza CIFO SPA- Tel. 051-6655511 CENTRO ANTIVELENI: Tel. (24 ore) 0382-24444 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI 2.1. Classificazione della sostanza o della miscela Criteri delle Direttive 67/548/CE, 99/45/CE e successivi emendamenti: Proprietà / Simboli:. Criteri Regolamento CE 1272/2008 (CLP): La miscela non è considerata pericolosa in accordo con il Regolamento CE 1272/2008 (CLP). Effetti fisico-chimici dannosi alla salute umana e all ambiente: Nessun altro pericolo. 2.2. Elementi dell etichetta Simboli: Nessuno Indicazioni di Pericolo: Consigli Di Prudenza: Disposizioni speciali: Il preparato non è da considerarsi pericoloso ai sensi della direttiva 99/45/CEE e ai sensi del Reg. 1272/2008 (CLP) e successive modifiche, integrazioni ed adeguamenti. Disposizioni speciali in base all'allegato XVII del REACH e successivi adeguamenti: 2.3. Altri pericoli Criteri vpvb/pbt: Ai sensi dell Allegato XIII del Reg. CE 1907/2006 non sono state eseguite valutazioni PBT e vpvb in quanto la miscela è inorganica. Altri pericoli: Nessun altro pericolo. 3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI 3.1. Sostanze Informazioni non pertinenti. Pagina n. 1 di 7

3.2. Miscele Componenti pericolosi ai sensi della Direttiva CEE 67/548 e del Regolamento CLP e relativa classificazione: Nome Chimico No. CAS Simbolo (i) Frase (i) R Concentrazione [%] Nitrato di ammonio 6484-52-2 >=10,00- <=70,00 4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO 4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso In caso di contatto con la pelle: Lavare la zona interessata con acqua e sapone. Consultare un medico se l irritazione aumenta e persiste. In caso di contatto con gli occhi: Lavare gli occhi con abbondante acqua corrente per almeno 15 minuti, cercando di mantenere le palpebre aperte. Consultare un medico se l irritazione aumenta e persiste. In caso di ingestione: Lavare la bocca con molta acqua e dare molta acqua da bere. Consultare un medico se i sintomi persistono. In caso di inalazione: In caso di inalazione dei prodotti di decomposizione: mantenere calma la persona, sistemarla in luogo arieggiato, e cercare soccorso medico. Se c è pericolo di perdita di conoscenza, sistemare la persona in posizione laterale di sicurezza e trasportare conformemente. Eseguire respirazione artificiale se necessario. In caso di inalazione di polveri di fertilizzanti: aria fresca e se necessario assistenza medica. Portare l infortunato all aria aperta e tenerlo al caldo e a riposo. 4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati Nessuno conosciuto. 4.3. Indicazione della eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti speciali Rischi : La continuata inalazione di prodotti di decomposizione (gas azotati) può provocare edema polmonare.i sintomi possono manifestarsi successivamente. Pericolo di formazione di metaemoglobina. Trattamento : In caso di inalazione di prodotti di decomposizione: Profilassi dell edema polmonare. 5. MISURE ANTINCENDIO 5.1. Mezzi di estinzione Mezzi di estinzione idonei: Quando sono maneggiati prodotti in corso di decomposizione: Acqua (attenzione, è necessaria una grande quantità di acqua per arrestare la decomposizione termica). Mezzi di estinzione da non utilizzare per ragioni di sicurezza: Sabbia Schiuma Anidride carbonica (CO2) Polvere chimica 5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela A temperature superiori a 130 C, possono liberarsi pericolosi gas di decomposizione: Monossido d azoto, diossido d azoto, monossido di diazoto, ammoniaca, cloruro, acido cloridrico. 5.3. Raccomandazioni per gli addetti all estinzione degli incendi: Impiegare un apparecchio respiratorio integrato. Ulteriori Informazioni : Nel rispetto della normativa vigente smaltire sia le acque contaminate di spegnimento che i residui d'incendio. Pagina n. 2 di 7

6. MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE 6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza Evitare la formazione di polveri e la dispersione dovuta a vento. Assicurare adeguata ventilazione. Usare idonei dispositivi di protezione. Vedere punto 8. 6.2. Precauzioni ambientali Impedire la penetrazione nel suolo/sottosuolo. Impedire il deflusso nelle acque superficiali o nella rete fognaria.in caso di penetrazione in corsi d acqua, suolo o sistema fognario informare le autorità responsabili. 6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica Aspirare o pulire e mettere in opportuni contenitori etichettati. Pulire l area interessata con attrezzature di movimentazione meccaniche e sciacquare via i residui con una grande quantità di acqua. Evitare la formazione di polvere e la dispersione al vento. 6.4. Riferimento ad altre sezioni Vedi anche paragrafo 8 e 13 7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO 7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura Evitare la formazione di polvere e la dispersione dovuta a vento. Gli indumenti contaminati devono essere sostituiti prima di accedere alle aree da pranzo. Durante il lavoro non mangiare né bere. Si rimanda anche al paragrafo 8 per i dispositivi di protezione raccomandati. 7.2. Condizioni per l immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità Conservare nel contenitore originale. Non utilizzare contenitori vuoti prima che siano stati puliti.tenere il contenitore chiuso in un luogo fresco, asciutto e ben ventilato. Prima delle operazioni di trasferimento assicurarsi che nei contenitori non vi siano materiali incompatibili residui. Tenere lontano da cibi, bevande e mangimi.tenere il prodotto lontano da calore, e altre cause d incendio. Tenere lontano da sostanze combustibili. Non fumare nelle vicinanze. Il prodotto non è combustibile, ma può abbassare la temperatura di accensione di sostanze combustibili. Tenere lontano dall umidità (il prodotto è igroscopico e tende a raggrumarsi o a disgragarsi). Evitare la luce diretta del sole. Si veda anche il successivo paragrafo 10. Immagazzinare separato da altre sostanze, in particolare materiali organici. Indicazione per i locali: Locali adeguatamente areati. 7.3. Usi finali specifici Nessun uso particolare 8. CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE/ PROTEZIONE PERSONALE 8.1. Parametri di controllo Non sono disponibili limiti di esposizione lavorativa Valori limite di esposizione DNEL Non disponibili. Valori limite di esposizione PNEC Non disponibili. 8.2. Controlli dell esposizione Non vengono richiesti particolari strumenti di controllo: buona pratica industriale è l uso di una adeguata ventilazione. Protezione degli occhi: Protezione della pelle: Protezione delle mani: Pagina n. 3 di 7

Protezione respiratoria: Rischi termici: Nessuno Controlli dell esposizione ambientale: 9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE 9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali Aspetto e colore: Granuli di colore blu. Odore: Inodore. Soglia di odore: Non applicabile ph: ca. 5 Metodo : (100g/l, 20 C) Punto di fusione/congelamento: Punto di ebollizione iniziale e intervallo di ebollizione: Infiammabilità solidi/gas: Limite superiore/inferiore d infiammabilità o esplosione: Densità dei vapori: Punto di infiammabilità: Velocità di evaporazione: Pressione di vapore: Densità relativa: ca. 1,10 g/cm 3 Idrosolubilità: In gran parte solubile in acqua. Solubilità in olio: Coefficiente di ripartizione (n-ottanolo/acqua): Temperatura di autoaccensione: Temperatura di decomposizione: sopra i 130 C. Viscosità: Proprietà esplosive: Proprietà comburenti: 9.2. Altre informazioni Miscibilità: Liposolubilità: Conducibilità: Proprietà caratteristiche dei gruppi di sostanze 10. STABILITÀ E REATTIVITÀ 10.1. Reattività Stabile in condizioni raccomandate per immagazzinamento e manipolazione. 10.2. Stabilità chimica Stabile in condizioni raccomandate per immagazzinamento e manipolazione. 10.3. Possibilità di reazioni pericolose A temperature superiori a 130 C, possono liberarsi pericolosi gas di decomposizione: Monossido d azoto, diossido d azoto, monossido di diazoto, ammoniaca, cloruro, acido Cloridrico. Ammoniaca a contatto con soluzioni alcaline. La formazione di prodotti gassosi da decomposizione crea un aumento di pressione nei contenitori a chiusura ermetica. 10.4. Condizioni da evitare Tenere lontano dall umidità (il prodotto è igroscopico e tende a raggrumarsi o a disgragarsi). Evitare la luce diretta del sole. Tenere il prodotto lontano da calore, e altre cause d incendio. 10.5. Materiali incompatibili Sostanze infiammabili, ossidabili, a reazione acida o alcalina. Immagazzinare separato da altre sostanze, in particolare materiali organici. Tenere lontano da sostanze combustibili. 10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi Pagina n. 4 di 7

Decomposizione termica sopra ai 130 C, possono liberarsi pericolosi gas: Monossido d azoto, diossido d azoto, monossido di diazoto, ammoniaca, cloruro, acido Cloridrico. 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE 11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici Tossicità acuta orale ratto: LD50>2000 mg/kg peso corporeo Osservazioni: Il prodotto non è stato testato. Il dato è stato dedotto da prodotti con struttura e composizione simile. Irritante per la pelle : Osservazioni: Irritazione primaria della pelle/coniglio: Non irritante. (OECD- Guideline 404). Irritazione primaria delle mucose/coniglio: Non irritante.(oecd-directive 405). 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE 12.1. Tossicità Tossicità per i pesci (varie specie) :LC50>100 mg/l; tempo di esposizione :96 h. Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. Con elevata probabilità il prodotto non ha effetti di tossicità acuta sugli organismi acquatici. Con una corretta immissione di piccole concentrazioni in impianti di depurazione biologica adattati, non sono prevedibili inconvenienti per l attività di degradazione dei fanghi attivi. 12.2. Persistenza e degradabilità 12.3. Potenziale di bioaccumulo 12.4. Mobilità nel suolo 12.5. Risultati della valutazione PBT e vpvb Ai sensi dell Allegato XIII del Reg. CE 1907/2006 non sono state eseguite valutazioni PBT e vpvb in quanto la miscela è inorganica. 12.6. Altri effetti avversi Non vi sono informazioni disponibili. 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO 13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti Recuperare se possibile. Operare secondo le vigenti disposizioni locali e nazionali. Ove applicabili, si faccia riferimento alle seguenti normative: 91/156/CEE, 91/689/CEE, 94/62/CE, D.P.R. 24 Maggio 1998 n 203, D.Lgs 22/97, D.Lgs 152 /06, D.Lgs 152/99 e successive modifiche, integrazioni ed adeguamenti. I contenitori devono essere puliti in modo adeguato prima di essere eliminati come rifiuto secondo le norme nazionali. Si raccomanda di non eliminare l etichetta finché il contenitore non sia stato adeguatamente pulito. 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO 14.1. Numero ONU ADR-Numero ONU: - IMDG-Numero ONU: - 14.2. Nome di spedizione dell ONU ADR-Nome di spedizione appropriato: - IMDG-Technical name: - 14.3. Classi di pericolo connesso al trasporto ADR-Classe: - ADR-Label: - ADR - Numero di identificazione del pericolo: - Pagina n. 5 di 7

IMDG-Classe: - 14.4. Gruppo d imballaggio ADR-Packing Group: - IMDG-Packing group: - 14.5. Pericoli per l ambiente Marine pollutant: No 14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori Ferroviario (RID): - IMDG-Technical name: - IMDG-EMS: - 14.7. Trasporto di rinfuse secondo l allegato II di MARPOL 73/78 ed il codice IBC 15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE 15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela D.Lgs. 3/2/1997 n. 52 (Classificazione, imballaggio ed etichettatura sostanze pericolose). D.Lgs 14/3/2003 n. 65 (Classificazione, imballaggio ed etichettatura preparati pericolosi). D.Lgs. 2/2/2002 n. 25 (Rischi derivanti da agenti chimici durante il lavoro). D.M. Lavoro 26/02/2004 (Limiti di esposizione professionali); D.M. 03/04/2007 (Attuazione della direttiva n. 2006/8/CE). Regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH), Regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP), Regolamento (CE) n.790/2009. D.L. 3/4/2006 n. 152 Norme in materia ambientale. Legge Fertilizzanti D.Lgs. 75/2010 e Reg. 2003/2003. 15.2. Valutazione della sicurezza chimica No 16. ALTRE INFORMAZIONI Punti variati rispetto alla precedente revisione: 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/DEL PREPARATO E DELLA SOCIETÀ/IMPRESA 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI 3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI 4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO 5. MISURE ANTINCENDIO 6. MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE 7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO 8. CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE /PROTEZIONE PERSONALE 9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE 10. STABILITÀ E REATTIVITÀ 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO 15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE 16. ALTRE INFORMAZIONI La presente scheda è stata rivista in tutte le sue sezioni in conformità del Regolamento 453/2010/UE. Pagina n. 6 di 7

Questo documento e' stato redatto da un tecnico competente in materia di SDS e che ha ricevuto formazione adeguata. Le informazioni ivi contenute si basano sulle nostre conoscenze alla data sopra riportata. Sono riferite unicamente al prodotto indicato e non costituiscono garanzia di particolari qualità. L'utilizzatore è tenuto ad assicurarsi della idoneità e completezza di tali informazioni in relazione all'utilizzo specifico che ne deve fare. Questa scheda annulla e sostituisce ogni edizione precedente. Pagina n. 7 di 7