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Transcript:

Comune di Trezzano Rosa Provincia di Milano G.C. Numero 21 Data 11/02/2010 OGGETTO: RICHIESTA DI APERTURA DI UN TAVOLO ISTITUZIONALE TRA I SINDACI DELL AREA ADDA- MARTESANA EST E LE ISTITUZIONI REGIONALI E PROVINCIALI IN MERITO A TEMATICHE AMBIENTALI E DI GESTIONE DELLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI. ORIGINALE VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE L'anno duemiladieci, addì undici del mese di febbraio alle ore 10:00, nella Sala delle Adunanze, previo esaurimento delle formalità prescritte dalla Legge e dallo Statuto, si è riunita sotto la presidenza de Il Sindaco Dott. Adelio Limonta la Giunta Comunale. Partecipa all adunanza ed è incaricato della redazione del presente verbale Dott.ssa Priscilla Lidia Latela. Intervengono i Signori: Cognome e Nome Qualifica Firma Presenze LIMONTA ADELIO Sindaco SI LONGOBARDI LEOPOLDO Vicesindaco SI BAIO MARCO Assessore SI CATALDO DIEGO Assessore SI PERETTI MAURIZIA Assessore SI PRESENTI: 5 ASSENTI: 0 Il Presidente, riconosciuta legale l'adunanza, dichiara aperta la seduta ed invita la Giunta Comunale a trattare il seguente argomento :

Delibera n. 21 del 11/02/2010 OGGETTO: RICHIESTA DI APERTURA DI UN TAVOLO ISTITUZIONALE TRA I SINDACI DELL AREA ADDA-MARTESANA EST E LE ISTITUZIONI REGIONALI E PROVINCIALI IN MERITO A TEMATICHE AMBIENTALI E DI GESTIONE DELLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI. LA GIUNTA COMUNALE Premesso: - che in data 11 giugno 2009 la società PRIMA srl, titolare del termovalorizzatore di Trezzo sull Adda, ha presentato istanza per il raddoppio dell impianto di smaltimento rifiuti (+193.000 ton/anno); - che la richiesta è stata effettuata sulla base della legge regionale 26/2003 e del Piano Provinciale per la Gestione dei Rifiuti (PPGR), approvato dalla Regione Lombardia con DGR N VIII/8907 del 27.01.2009, il quale ha privilegiato l ampliamento degli impianti esistenti piuttosto che la costruzione di nuovi impianti vicini ai luoghi dove si producono i rifiuti urbani; - che la DG Reti e Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile della Regione Lombardia ha comunicato in data 10.12.2009 l avvio del procedimento per il rilascio dell Autorizzazione Integrata Ambientale; Considerato : - che sul territorio dell Adda-Martesana Est sono presenti, oltre al termovalorizzatore di Trezzo sull Adda e a quello vicino di Dalmine (BG), le discariche di Inzago e di Cavenago Brianza e sono in programma un impianto di compostaggio a Masate e un impianto di trattamento dei rifiuti speciali a Cambiago, per cui il territorio è da ritenersi autosufficiente, avendo completato il ciclo integrato dei rifiuti in base alla normativa vigente; - che sul territorio sono presenti altri fattori di inquinamento, quali la centrale termica di Cassano d Adda e l autostrada A4 che attraversa l intera area dell Adda-Martesana Est, oltre alle programmate autostrade BreBeMi e Pedemontana e alla tangenziale est esterna; Preso atto: - che l attuale termovalorizzatore di Trezzo sull'adda è più che sufficiente per lo smaltimento dei rifiuti prodotti dai Comuni associati nel CEM Ambiente SpA e riceve già oggi il 60% circa di rifiuti provenienti da altri Comuni della Provincia di Milano e di Monza e Brianza; - che i Comuni del territorio hanno già da tempo conseguito ed ampiamente superato gli obiettivi di raccolta differenziata indicati sia dalla legislazione regionale che dal Piano Provinciale per la Gestione dei Rifiuti, ottenendo un risultato medio del 68% dei rifiuti totali prodotti, risultato che li colloca tra i più virtuosi d Europa; - che la quantità di rifiuti prodotti dai comuni del CEM Ambiente nel 2008 è stata di 468 kg/pro-capite, inferiore dell 8% alla media provinciale (509 kg/pro-capite) e in diminuzione dell 1,7% rispetto all anno precedente, per cui appaiono irrealistiche le previsioni del PPGR basate su un valore di 617 kg/pro-capite nel 2011 e in crescita dell 1% all anno;

Constatato: - che da anni i Comuni dell Adda-Martesana Est stanno conducendo un azione mirata a realizzare sul territorio una pianificazione sovracomunale dei servizi e alla ricerca di un dialogo costruttivo con la Regione e la Provincia; - che nonostante gli strumenti urbanistici di confronto tra le istituzioni a volte i Comuni dell area si sono trovati e si trovano a dovere gestire, per il bene della comunità, servizi di interesse sovracomunale, non previsti dalla propria programmazione territoriale; - che in questi anni i Comuni dell Adda-Martesana Est hanno dovuto subire la collocazione sul proprio territorio di impianti di notevole impatto ambientale, che hanno compromesso la vivibilità della zona; - che la procedura amministrativa per l autorizzazione di un impianto di smaltimento dei rifiuti prevede l espressione di un parere meramente tecnico, nell ambito della Conferenza dei servizi, esautorando di fatto le Amministrazioni Comunali dalle competenze di legge in tema di gestione del proprio territorio; Richiamato: - che il Piano Provinciale per la Gestione dei Rifiuti, chiamando alla necessaria assunzione di responsabilità le Amministrazioni Comunali e le popolazioni, sostiene la necessità di pervenire ad un equa distribuzione dei carichi ambientali ed enuncia il principio di prossimità, mirante alla minimizzazione delle percorrenze dei rifiuti; - che lo stesso PPGR assume quali obiettivi qualificanti o (i) il contenimento della produzione di rifiuti urbani; o (ii) il riciclaggio, recupero e riuso dei rifiuti e dei materiali di scarto; o (iii) l annullamento dei fabbisogni di discariche e che tali obiettivi sono condivisi e fatti propri dai Comuni dell Adda-Martesana Est e della Brianza orientale; - che la Regione Lombardia ha recentemente emanato i nuovi criteri per la localizzazione degli impianti per il trattamento termico dei rifiuti (DGR n. VIII/10360 del 21.10.2009) Dato atto che non necessita acquisire parere tecnico né contabile di cui dell art. 49 del D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, trattandosi di atto di mero indirizzo; Visto l art. 48 del D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, all unanimità dei voti; DELIBERA 1. di chiedere, congiuntamente agli altri Comuni aderenti, alla REGIONE LOMBARDIA e alla PROVINCIA DI MILANO di aprire con urgenza un tavolo istituzionale congiunto per definire un accordo in merito ai punti sottostanti; 2. di chiedere in particolare alla PROVINCIA DI MILANO: - l esclusione di qualsiasi ipotesi di ampliamento del termovalorizzatore di Trezzo sull Adda, anche per il solo trattamento di fanghi e di rifiuti speciali;

- l ubicazione di un eventuale nuovo impianto di smaltimento dei rifiuti nelle aree di produzione dei rifiuti stessi, sia per il rispetto del criterio europeo della filiera corta, sia soprattutto per un principio di eguaglianza dei cittadini di fronte ai rischi per la salute derivanti dagli inquinanti; - l esclusione di qualsiasi ipotesi di utilizzo dei siti delle cave dimesse nella zona per installare impianti di trattamento dei rifiuti urbani o industriali; - l esclusione di qualsiasi ipotesi di impiego della centrale termoelettrica di Cassano d Adda per avviare lo smaltimento dei rifiuti per termodistruzione; alla REGIONE LOMBARDIA: - l adozione di ulteriori criteri per l individuazione delle sedi, che tengano conto anche del livello di inquinamento esistente per altre cause (ad es. autostrade, tangenziali, centrali termoelettriche); - la previsione esplicita e l incentivazione di tecnologie di smaltimento rifiuti alternative all incenerimento, capaci di ridurre i possibili danni per la salute dei cittadini; - l introduzione dell obbligo per gli impianti di incenerimento, esistenti e futuri, di adeguare ogni tre anni le tecnologie di trattamento dei rifiuti alle migliori tecnologie disponibili (best available technologies); - l effettuazione, tramite l ASL della Provincia di Milano 2 (Melegnano), di un monitoraggio continuo ed efficace sulla popolazione dell Adda-Martesana Est dei fattori di rischio per la salute e l adozione delle misure più efficaci per contrastarle, secondo quanto già richiesto dalla Commissione Intercomunale di Vigilanza sul Termovalorizzatore. 3. Di portare a conoscenza i capigruppo del presente atto contestualmente alla sua pubblicazione all'albo, mediante inserimento nell'elenco di cui all'art. 125 del D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267. Successivamente, con separata unanime votazione delibera di dichiarare la presente immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, co. 4, del D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267

Letto, confermato e sottoscritto Il Sindaco Dott. Adelio Limonta Il Segretario Dott.ssa Priscilla Lidia Latela ADEMPIMENTI RELATIVI ALLA PUBBLICAZIONE Si attesta: che copia della presente deliberazione viene pubblicata all'albo Pretorio del Comune il giorno: 08/03/2010 e vi rimarrà per 15 giorni consecutivi. Il Responsabile del Settore Affari Generali Dott. Gianluca Rampinelli ESECUTIVITA' La presente deliberazione è divenuta esecutiva il 19/03/2010 ai sensi dell art. 134 del T.U. approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267. Il Responsabile del Settore Affari Generali Dott. Gianluca Rampinelli