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Transcript:

COMUNE DI CINISI (Provincia di Palermo) COPIA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 28 del 05/05/2016 Oggetto: Discussione in merito alla realizzazione di uno scalo d alaggio sito Via delle Capitanerie di Porto L anno duemilasedici il giorno cinque del mese di Maggio alle Ore 20.00 nei locali comunali, a seguito invito diramato dal Presidente del Consiglio in data 27/04/2016 prot. n. 7926, si è riunito il Consiglio Comunale in sessione ordinaria, in prima convocazione. Presiede l adunanza il Sig. Manzella Giuseppe nella qualità di Presidente del Consiglio Comunale e sono rispettivamente presenti ed assenti i seguenti sigg. COGNOME E NOME Presente Assente COGNOME E NOME Presente Assente MANZELLA Giuseppe x SOLLENA Vito x BIUNDO Leonardo x NICCHI Angelo Alessio x PALAZZOLO Monica x CATALANO Salvatore x ANSELMO Antonino x MALTESE Vito x GIAIMO Michele x RUFFINO Antonino x FERRARA Giuseppe x SCRIVANO Girolamo x IMPASTATO Concetta x DI MAGGIO Salvina x ABBATE Vera x PALAZZOLO Caterina x LA FATA M. Francesca x LO CRICCHIO Francesca x MALTESE Marina x CAVATAIO Agostino x Fra gli assenti risultano i signori: Di Maggio Con la partecipazione del Segretario Generale, D.ssa R. Di Trapani

Il Presidente, passa al 3 punto all O.d.G. avente oggetto: Discussione in merito alla realizzazione di uno scalo di alaggio sito in via delle Capitanerie di Porto. Il Presidente introduce l argomento. C è stata l inaugurazione a Terrasini dello scalo d alaggio. Non è campanilismo il suo anzi auspica una fusione tra i due comuni perché un altro problema è quello dei confini. Nelle sue dichiarazioni non ha detto che l opera è inutile. Anzi è importantissima. L unica cosa è il sito dove sorge. Si può definire un ecomostro che è costato più di 300.000 euro. Afferma che per i pescatori l opera non è fruibile. Il Presidente fa una breve cronistoria riguardante il Porto: nel 2008, con deliberazione di Giunta si è stipulata una convenzione con il comune di Terrasini seguita poi da una deliberazione di Consiglio Comunale, nel 2011, che approvava le linee guida per la Messa in sicurezza del Porto. Oggi, a seguito di finanziamento, si realizza un progetto operativo per barche da pesca e non da diporto quindi per i pescherecci. Secondo il D.P.R. 509/97 ci voleva il parere del Comune. Il Sindaco di Terrasini ha ammesso che il sito doveva essere un altro. Ma il demanio marittimo lo ha bocciato. Il 3 dicembre 2015 iniziavano i lavori, il 23 dicembre l U.T.C. e la P.M. del Comune fanno un sopralluogo. I lavori sono stati bloccati in attesa di documentazioni. Infine cita la nota di presa d atto delle autorizzazioni per la realizzazione del progetto, a firma dell Ing. Zerillo. Per questo argomento all o.d.g. è stata convocata e si è svolta la commissione consiliare in materia di LL.PP. e invita il Presidente Impastato a darne lettura. Il consigliere Ruffino invita il Presidente a chiarire la sua posizione (politica) considerato che lo stesso ha portato questa discussione in aula. Entra il consigliere Di Maggio Presenti 20 consiglieri Il consigliere Impastato dà lettura del verbale della commissione consiliare LL.PP. Interviene il consigliere La Fata sostenendo che l autorità che dal primo momento doveva intervenire era la Guardia Costiera e quindi prima di parlare di responsabilità del Sindaco e del Vice Sindaco, ci si deve interrogare perché non è intervenuta la Guardia Costiera. Il consigliere Biundo chiede al Presidente come mai l argomento non fosse stato affrontato prima così come l intervento del consigliere La Fata doveva essere espresso in precedenza. Sostiene che dal momento che l ufficio tecnico ha avallato con un provvedimento il progetto, e prendendo atto che ci sono tutti i pareri favorevoli, lui non entra nel merito e afferma: Io sono per costruire e non per distruggere. Se è arrivato un finanziamento nel nostro territorio che ben venga. L opera è fatta e non si può distruggere, si deve utilizzare nel migliore dei modi. Esce Di Maggio e Maltese M. Presenti 18 consiglieri Il consigliere Catalano fa rilevare che i 300.000,00 euro spesi per la realizzazione dell opera sono soldi della comunità e quindi nostri e si devono spendere nel migliore dei modi e se ci si accorge che c è qualcosa che non va bisogna intervenire. L architetto Giaimo ha detto che ci voleva il parere del Comune, l opera non è stata collaudata, è stata realizzata sul demanio marittimo ceduto al comune di Terrasini e inoltre non è utilizzabile dai pescatori. Il consigliere chiede spiegazioni in merito.

Rientra il consigliere Maltese Presenti 19 consiglieri Il consigliere Impastato evidenzia che l amministrazione di Cinisi non è in possesso di tutte le carte e quindi non si conosce tutto l iter burocratico però si sa per certo che nella convenzione non era previsto il progetto dello scalo né che la stessa sia stata modificata. Terrasini ha chiesto un finanziamento senza avvisare il comune di Cinisi e tantomeno hanno avvisato dell inizio dei lavori ma la cosa peggiore è che lo scalo non è utilizzabile per le caratteristiche tecniche e su questo non possiamo passarci sopra. Il comune di Cinisi deve fare la voce grossa per difendere cittadini e territorio. Il Presidente comunica di aver chiesto audizione all Assessorato e auspica di fare chiarezza in quella sede. Il consigliere Ferrara avendo fatto parte della trascorsa amministrazione, ricorda di aver approvato le linee guida per la messa in sicurezza del Porto Cinisi/Terrasini e ritiene che quell atto sia stato fondamentale che doveva segnare l inizio di un cammino di collaborazione con il comune di Terrasini. Ci sono state delle lacune, ovvero che Terrasini avrebbe dovuto partecipare a Cinisi la realizzazione dell opera. Si allontana il consigliere Anselmo Presenti in aula 17 consiglieri Il consigliere Ferrara prosegue dicendo che è venuto a conoscenza della problematica l 11 gennaio 2016 e rivolgendosi al Sindaco, questi, lo ha rassicurato che l opera aveva tutte le autorizzazioni necessarie e quindi non poteva fermare i lavori. Questa opera deve essere vista ad un raggio più ampio perché inserita nei lavori di messa in sicurezza del porto. Arrivati a questo punto non si può fare altro che utilizzare a nostro vantaggio la situazione. Il consigliere M. Palazzolo informa che sullo stesso sito, dove si realizzato lo scalo, era prevista un attività commerciale che evidentemente è passata inosservata. Rispondendo al consigliere La Fata, nel suo precedente intervento, cita una nota del 4 dicembre u.s. nella quale la Guardia Costiera chiedeva ai sindaci di valutare la possibilità di sospendere i lavori e quindi chiede al Sindaco come mai non ha fatto nulla quando ha ricevuto la suddetta nota. Infine afferma che è stato mortificante essere invitati all inaugurazione di un opera ricadente nel nostro territorio. Il Sindaco sostiene che c è un concetto di fondo da mettere in evidenza. Molti parlano di interventi tardivi ma occorre specificare di chi si parla perché lui è intervenuto tempestivamente. Il Sindaco riferisce dall inizio il percorso di questa questione: non appena appresa la notizia si è immediatamente recato sui luoghi e al responsabile del cantiere ha detto di fermare i lavori fino a quando non avesse capito cosa stesse succedendo. Tornato in ufficio ha chiamato la guardia costiera e questa risponde di avere già effettuato gli accertamenti presso i responsabili del cantiere. Quindi ha fatto la segnalazione al corpo di P.M. perché il comune non aveva rilasciato alcuna autorizzazione, affinchè facesse i dovuti accertamenti. L ispettore Chirco è intervenuto con 4 agenti per porre sotto sequestro il cantiere. La Guardia Costiera indice subito un tavolo tecnico tra i due comuni che si conclude dandogli torto e dicendo che non c era alcuna anomalia. Egli comunque va avanti e chiede il coinvolgimento dei carabinieri i quali avviano la denuncia ma non è scaturita alcuna misura cautelare ritenendo che tutto era a posto. Gli si dice che i lavori sono in regola e quindi lui, uomo delle istituzioni, si è presentato all inaugurazione con la fascia. Tornato in sede ha convocato gli uffici del comune per ulteriori chiarimenti: l arch. Giaimo ha affermato che l opera non è legittima mentre l Ing. Zerillo ha fatto un provvedimento di presa d atto dell opera. In realtà

Egli ha fatto più di quello che avrebbe dovuto fare. Il territorio non si difende in maniera adolescenziale e rivolgendosi ai consiglieri di opposizione domanda: e voi cosa avete fatto? Il consigliere M. Palazzolo rileva che non sono stati i consiglieri di opposizione a chiedere l inserimento del punto all O.d.g. e ribadisce che il Sindaco ha sbagliato ad andare all inaugurazione della struttura. Il consigliere Catalano sostiene che era all oscuro della realizzazione dello scalo di alaggio e chiede al Sindaco come mai, quando ne è venuto a conoscenza, non ha coinvolto il consiglio comunale. Il consigliere Biundo afferma di essere venuto a conoscenza del documento quando ormai l opera era stata realizzata. Ritiene che ormai, l opera essendo stata realizzata, bisogna guardare avanti. Si allontana il consigliere Abbate Presenti 16 consiglieri Il consigliere Ferrara comunica, appena ha saputo della questione, di essersi recato dal Sindaco per avere delucidazioni. Oggi si chiede: cosa si prevede in futuro per questo struttura? Una volta che è stata realizzata cerchiamo di trarne beneficio. Il Presidente afferma che per senso di democrazia i problemi devono essere affrontati in consiglio comunale anche per notiziare i cittadini. Al di la delle autorizzazioni non è un opera bella da vedere. Si poteva realizzare con altri materiali. Si allontana il consigliere La Fata. Presenti 15 consiglieri Il Sindaco dice che sicuramente la gestione verrà assegnata dalla Regione al Comune di Cinisi e poi si deciderà al momento opportuno. Il consigliere Ruffino dice che dobbiamo riappropriarci del territorio. Il Sindaco risponde che i due terzi del porto sono del Comune di Cinisi e mai lo cederà. Il Presidente propone 5 min di sospensione della seduta. Il Consiglio Comunale approva all unanimità. Alle 23.15 si sospendono i lavori.

Letto, approvato e sottoscritto Il PRESIDENTE F.to G. Manzella IL CONSIGLIERE ANZIANO F.to L. Biundo IL SEGRETARIO F.to D.ssa R. Di Trapani Copia conforme ad uso amministrativo Cinisi lì Il Segretario Comunale CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Si attesta che il presente atto è stato reso pubblico sul sito web istituzionale del Comune, all indirizzo www.comune.cinisi.pa.it per 15 giorni consecutivi, dal al, ad ogni effetto di pubblicità legale, ai sensi e per gli effetti di cui all art. 12 comma 2 e 3 della L.R. n. 5 del 05/04/2011. Il Messo Comunale F.to M. Chirco Il Segretario Comunale F.to Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d ufficio, - Che la presente deliberazione : A T T E S T A - Che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il ; Decorsi 10 giorni dalla data di inizio della pubblicazione; Perché dichiarata immediatamente esecutiva (art.12\ 16 L.R. 44/91) Lì Il Segretario Comunale