Accesso stradale: da Bergamo seguire le indicazioni per la Val Seriana e per il Passo della Presolana, fino ad arrivare ad un grosso parcheggio di fronte alle piste da sci, con un brutto edificio anni '70 che dà sulla strada ("Casa per ferie Neve"), poco prima del passo. Avvicinamento: dal parcheggio prendere una strada sterrata che sale verso il versante Presolana (cartelli) e seguirla. Continuare fino a quando, in corrispondenza di una curva, si incontra inzio di sentiero - cartelli per la Baita Cassinelli e la Presolana. Seguire il sentiero molto lungamente con lieve pendenza, fino ad arrivare ad una zona senza alberi con una traccia che sale a dx su dosso erboso (è possibile arrivare qui più direttamente prendendo un sentiero ripido che parte più a valle del parcheggio usato). Salire per la traccia erbosa e continuare fino ad incontrare poco dopo la Baita Cassinelli. Continuare più faticosamente su pendii ripidi e a zone ghiaiosi, fino ad arrivare sotto la parete Sud della Presolana Centrale. Poco più avanti si può arrivare alla evidente Cappella Savina e subito dopo al Bivacco Città di Clusone (buon posto per eventuale bivacco). Seguire invece prima la evidente traccia ghiaiosa che sale a dx verso la parte più bassa della parete, su dosso erboso. (1h30/2h00) Attacco: è la seconda via che si incontra arrivando contro la parete con evidenti buchi: scritta alla base, cordone e spit visibili più in alto. Prima si incontra la via Echi verticali.è la seconda via che si incontra arrivando contro la parete con evidenti buchi: scritta alla base, cordone e spit visibili più in alto. Prima si incontra la via Echi verticali. Discesa: è possibile scendere facilmente in corda doppia. Se invece si è arrivati in vetta, dalla croce di vetta continuare per la cresta (est). Non seguire inizialmente dei bolli rossi visibili a dx che scendono in un canalone, ma continuare in cresta prima in piano e poi in discesa (grosse frecce rosse indicano la via da seguire). Si arriva ad un saltino attrezzato per una corda doppia. Scendere in doppia (basta una corda), che porta all'inizio di un canalone di sfasciumi (canale Sud o Canalone Bendotti: è il canale tra la Presolana Centrale ed Orientale). Seguire il canale a dx (faccia a valle) facendo molta attenzione, perchè molto pieno di detriti e massi. Si arriva ad un saltino di roccia slavata che occorre arrampicare in discesa e continuare fino a trovare una doppia attrezzata per superare un salto di roccia (attenzione: in una precedente discesa c'erano due chiodi vecchi da verificare. La sosta dovrebbe essere stata sistemata, ma non ne sono sicuro). Scendere ancora nel canale seguendo le zone più facili, fino ad arrivare ad una zona dove diventa difficile proseguire. Lì si deve traversare a sx (faccia a valle), poi scendere e riprendere il canale a dx più sotto. Continuare fino a quando si trovano segni rossi che portano fuori dal canale, a dx, seguono alcune catene e poi continuano in traverso fino all'attacco della via. (Circa 2h00 dalla vetta) Dall'attacco della via scendere per lo stesso sentiero di andata. (Circa 1h30) Difficoltà: 6a+/6b (6a obbligato). Sviluppo: circa 190 metri senza arrivare in vetta. Attrezzatura: 12 rinvii, qualche friend se si continua fino in vetta, due mezze corde. Soste su spit, assenti se si continua alla vetta (terreno facile, possibile procedere in conserva ma attenzione!!). Esposizione: sud. Tipo di roccia: calcare di ottima qualità nei primi tiri, poi roccia più rotta e delicata se si continua fino alla vetta. Periodo consigliato: fine primavera-estate-autunno, a seconda dell'innevamento. L'avvicinamento in caso di neve (molto probabile in primavera) può dare qualche problema sui ripidi prati dello zoccolo (attenzione al pericolo di valanghe). Discesa dalla vetta sconsigliabile in caso di neve (necessari picozza e ramponi). Tempo salita: 2h30/3h00 i primi 6 tiri. Circa 1h00 aggiuntiva per arrivare in vetta. Primi salitori: G. Colombo, A. Visini, 1998. Riferimenti bibliografici: Parimbelli Y., Panseri M., Valli bergamasche - Falesie e Vie moderne, Arrampicate attorno a Bergamo, Edizioni Versante Sud. Relazione Lunghezza 1, 6b, 45 metri: salire direttamente per il muro con buoni buchi, ma dopo qualche metro si trova un passo impegnativo. Si continua poi obliquando verso sx (lasciare perdere dei cordoni vecchi più a dx), arrivando ad una cengia dove si trova la sosta. Lunghezza 2, 6a, 30 metri: verso sx e poi dritti, non seguendo sempre la linearità dei fix ma cercando i punti più arrampicabili. Ad un certo punto si prende una spaccatura a sx e poi si rientra a dx, fino a raggiungere la sosta a sx. Lunghezza 3, 6a, 40 metri: si sale su roccia compatta sopra la sosta, andando poi leggermente a sx. Si continua su bellissima roccia e si supera uno strapiombino. Si prosegue poi su roccia più abbattuta fino a sostare su gradone erboso. Lunghezza 4, 5b, 25 metri: su verso dx, inizialmente su roccia abbattuta, che poi si impenna su bel muro, sosta alla base di un muro pieno di buchi. Lunghezza 5, 5c, 25 metri: salire la bellissima placconata a buchi che ci si trova davanti (nel diedro di sx sale la classica via Longo) e spostarsi verso dx. Qui si sale per vago spigolo e a zone nel diedro a dx, fino ad uscire contro degli strapiombi, dove occorre traversare a dx per arrivare a sostare (sosta vecchia con molti cordini, verificare). Lunghezza 6, 6a+, 25 metri: salire verso lo strapiombo, dove a dx c'è una spaccatura che costituisce il punto debole. Ci si ristabilisce sopra e si affronta un bel muro, si va leggermente a dx e poi di nuovo su un bellissimo spigolo compatto da cui si esce a sx ad arrivare ad un grosso spuntone cordonato dove si sosta (attenzione, verificare la sosta). Chiodatura non sempre ravvicinata. se si vuole continuare fino alla vetta occorre salire cercando i punti deboli, per rocce rotte. Si arriva ad una cresta che si segue fino ad uno spuntone con vecchio cordone. Da qui scendere nel canale a sx (nel senso di marcia) e seguirlo lungamente cercando i punti di minore resistenza. Si arriva così sulla piatta cresta sommitale che si segue fino
alla croce di vetta (passi di II/III). Soluzione non verificata con questa via, ma utilizzata precedentemente per Echi verticali. Note: bella via sportiva, da non sottovalutare perchè continua in qualche punto. Descrizione della via da parte di Richard: fucking hard pitches... La roccia è la solita super della Sud della Presolana. La via è spittata, quindi non ci sono problemi di orientamento, salvo sbagliare via andando sulla vicina Echi verticali, a sx. Via salita per festeggiare l'amico Teo, che ha compiuto gli anni il 29/06 (il giorno prima), in compagnia anche dell'amico Richard, che ci ha regalato come sempre la sua simpatia!! Aggiornamento: relazione a cura di Walter Polidori, da una ripetzione del 30 giugno 2012 con Richard John Prosser e Matteo Colombo.
Presolana Centrale, parete sud Richard sul primo tiro
Richard sul secondo tiro
Richard e Teo alla base del muro del terzo tiro Roccia perfetta per la parte superiore del pilastro
Richard all'uscita del quarto tiro Richard all'uscita del quinto tiro
Fine della via!! Il libro contiene la narrazione del Raid Scialpinistico svoltosi nel 2015 per celebrare i 40 anni della Scuola Guido Della Torre. Maggiori informazioni su http://www.nomosedizioni.it/spaziobianco
Maggiori informazioni su http://www.nomosedizioni.it/spaziobianco