Sanità privata: p. Bebber (Aris), urgente tavolo di confronto con governo per rinnovo contratto collettivo nazionale 3 luglio 2019 @ 16:47 Preoccupati, più che delusi, per l indifferenza mostrata dalle autorità istituzionali davanti alle richieste di un auspicabile intervento per una equa soluzione dell annosa questione del rinnovo del contratto collettivo nazionale per i lavoratori della sanità privata. Così padre Virginio Bebber, presidente dell Aris (Associazione religiosa istituti socio-sanitari), dopo aver appreso che non ci sarà intervento alcuno di governo e Regioni. Bebber chiede una doverosa assunzione di responsabilità da parte del governo e delle Regioni per la gravità della situazione in cui si trovano oltre centomila lavoratori e le loro famiglie. L Aris prosegue è pronta ad assumersi le proprie responsabilità, sedendosi però ad un tavolo di confronto istituzionale con rappresentanti governativi, pronti anch essi ad assumersi le proprie responsabilità nel dare seguito a quanto la stessa legge istitutiva del Ssn prevede, e partecipare dunque ai finanziamenti necessari al rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori della sanità privata, così come regolarmente avviene per il comparto pubblico. Vorremmo ricordare che la legge considera la sanità privata accreditata titolare degli stessi diritti di quella pubblica, in quanto svolge, secondo la legge stessa, identica funzione pubblica. Il rinnovo del contratto di lavoro è un atto doveroso nei confronti dei lavoratori prosegue Bebber ma la situazione in cui ci hanno messo anni e anni di tagli indiscriminati, di mancanza decennale di adeguamenti tariffari, di ritardi nell erogazione del dovuto e di mancanza di rispetto di disposizioni di legge come nel caso del rinnovo del Ccnl non ci consente di trovare soluzioni tali da garantire il rinnovo del Ccnl e contemporaneamente l assicurazione della prosecuzione dell attività di servizio. Decine di nostre istituzioni conclude sono state costrette a chiudere i battenti proprio in seguito a certi provvedimenti.
3/7/2019 Panorama della Sanità L Aris sul rinnovo del Ccnl per la sanità privata: Preoccupati per l indifferenza mostrata dalle autorità istituzionali panoramasanita.it/2019/07/03/laris-sul-rinnovo-del-ccnl-per-la-sanita-privata-preoccupati-per-lindifferenzamostrata-dalle-autorita-istituzionali/ Il presidente Bebber reclama a viva voce invece una «doverosa assunzione di responsabilità da parte del governo e delle regioni per la gravità della situazione in cui si trovano oltre centomila lavoratori e le loro famiglie». «Preoccupati, più che delusi, per l indifferenza mostrata dalle autorità istituzionali davanti alle richieste di un auspicabile intervento per una equa soluzione dell annosa questione del rinnovo del contratto collettivo nazionale per i lavoratori della sanità privata». Così Padre Virginio Bebber, Presidente dell Associazione Religiosa degli Istituti Socio-sanitari (Aris), sconfortato dopo aver appreso che non ci sarà intervento alcuno di governo e regioni. Bebber reclama a viva voce invece una «doverosa assunzione di responsabilità da parte del governo e delle regioni per la gravità della situazione in cui si trovano oltre centomila lavoratori e le loro famiglie». «L Aris prosegue il Presidente Bebber è pronta ad assumersi le proprie responsabilità, sedendosi però ad un tavolo di confronto istituzionale con rappresentanti governativi, pronti anch essi ad assumersi le proprie responsabilità nel dare seguito a quanto la stessa legge istitutiva del Ssn prevede, e partecipare dunque ai finanziamenti necessari al rinnovo del ccnl dei lavoratori della sanità privata, così come regolarmente avviene per il comparto pubblico. Vorremmo ricordare che la legge considera la sanità privata accreditata titolare degli stessi diritti di quella pubblica, in quanto svolge, secondo la legge stessa, identica funzione pubblica». Il rinnovo del contratto di lavoro «è un atto doveroso nei confronti dei lavoratori prosegue Bebber ma la situazione in cui ci hanno messo anni e anni di tagli indiscriminati, di mancanza decennale di adeguamenti tariffari, di ritardi nell erogazione del dovuto e di mancanza di rispetto di disposizioni di legge come nel caso del rinnovo de ccnl non ci consente di trovare soluzioni tali da garantire il rinnovo del ccnl e contemporaneamente l assicurazione della prosecuzione dell attività di servizio». «Ricordiamo conclude il Presidente Aris che decine di nostre istituzioni sono state costrette a chiudere i battenti proprio in seguito a certi provvedimenti».
Nursind: Aprire tavolo contrattazione 03 LUG - Si è concluso ieri il tavolo di consultazione tra OO.SS. e Conferenza Stato Regioni con un nulla di fatto, sostanzialmente una situazione di stallo che vede le parti ferme sulle loro posizioni iniziali. Le Regioni, tramite l assessore Sergio Venturi, fanno sapere che non ci sono le condizioni per accogliere le istanze della parte datoriale AIOP-ARIS in merito alle richieste di finanziamento di risorse per il rinnovo del contratto. È quanto rileva la Responsabile Sanità Privata NurSind Romina Iannuzzi. Per parte nostra prosegue - abbiamo chiesto che le Regioni svolgano un ruolo attivo in questa partita esercitando a pieno il loro potere di controllo, perché che la sola limitazione sui tetti di spesa non costituisce uno strumento adeguato di controllo. Nello specifico riteniamo sia necessario indirizzare i controlli sugli accreditamenti istituzionali, sulle dotazioni organiche per posto letto e sull appropriatezza dei ricoveri e, soprattutto, vigilare affinché tali controlli vengano effettuati dalle ASL competenti, che in alcune Regioni sono pressoché assenti. Un sistema insomma da rivedere completamente. Ribadiamo continua - che i datori di lavoro della Sanità privata, settore che a nostro avviso non conosce alcuna crisi, debbano assumersi la responsabilità di rinnovare il contratto ai lavoratori che da ben 13 attendono per vedersi riconosciuto il loro diritto. Di fronte alla dignità dei lavoratori nessuna attenuante può essere ulteriormente concessa alle associazioni datoriali AIOP-ARIS, pertanto, se non si aprirà immediatamente il tavolo di contrattazione, saremo pronti a fare muro contro muro con nuove mobilitazioni su tutto il territorio nazionale. 03 luglio 2019
Le strutture religiose deluse dall indifferenza delle autorità istituzionali 03 LUG - Preoccupati, più che delusi, per l indifferenza mostrata dalle autorità istituzionali davanti alle richieste di un auspicabile intervento per una equa soluzione dell annosa questione del rinnovo del contratto collettivo nazionale per i lavoratori della sanità privata. Così Padre Virginio Bebber, Presidente dell Associazione Religiosa degli Istituti Sociosanitari (ARIS), sconfortato dopo aver appreso che non ci sarà intervento alcuno di governo e regioni. Bebber reclama invece una doverosa assunzione di responsabilità da parte del governo e delle regioni per la gravità della situazione in cui si trovano oltre centomila lavoratori e le loro famiglie. L ARIS prosegue il Presidente Bebber è pronta ad assumersi le proprie responsabilità, sedendosi però ad un tavolo di confronto istituzionale con rappresentanti governativi, pronti anch essi ad assumersi le proprie responsabilità nel dare seguito a quanto la stessa legge istitutiva del SSN prevede, e partecipare dunque ai finanziamenti necessari al rinnovo del ccnl dei lavoratori della sanità privata, così come regolarmente avviene per il comparto pubblico. Vorremmo ricordare che la legge considera la sanità privata accreditata titolare degli stessi diritti di quella pubblica, in quanto svolge, secondo la legge stessa, identica funzione pubblica. Il rinnovo del contratto di lavoro è un atto doveroso nei confronti dei lavoratori prosegue Bebber - ma la situazione in cui ci hanno messo anni e anni di tagli indiscriminati, di mancanza decennale di adeguamenti tariffari, di ritardi nell erogazione del dovuto e di mancanza di rispetto di disposizioni di legge - come nel caso del rinnovo de ccnl - non ci consente di trovare soluzioni tali da garantire il rinnovo del ccnl e contemporaneamente l assicurazione della prosecuzione dell attività di servizio. Ricordiamo conclude il Presidente ARIS - che decine di nostre istituzioni sono state costrette a chiudere i battenti proprio in seguito a certi provvedimenti. 03 luglio 2019
Infermieri, OSS e Professionsti Sanitari: nuovi contratti e aumenti o è sciopero. Contratti: Cgil Cisl Uil, trattativa rinnovo Sanità Privata in stallo, si intensifica mobilitazione 3 LUGLIO 2019 Controparti irresponsabili, regioni in difficoltà, ministro della Salute silente. Questa la sintesi di un epilogo non favorevole dell incontro di oggi in Conferenza delle regioni in merito al rinnovo del contratto della Sanità Privata. A farlo sapere sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, unici sindacati rappresentativi nel settore della sanità privata e firmatari del contratto nazionale, aggiungendo che: L assessore Sergio Venturi, coordinatore della commissione Salute della Conferenza delle regioni, ha infatti comunicato alle organizzazioni sindacali che non ci sono condizioni per riconoscere ad Aris e Aiop, dopo loro richiesta, un finanziamento di risorse per il rinnovo del contratto. Per quanto ci riguarda noi continuiamo a chiedere ai datori di lavoro di assumersi la responsabilità di dare risposte, sia sulla parte normativa che economica Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl fanno sapere di aver chiesto un incontro alla Presidenza delle Regioni e ne chiederemo uno al Ministro Grillo che fino ad ora ha ignorato le richieste del sindacato. Ci vuole un impegno comune per sciogliere la fitta trama di questa vertenza che si trascina da 12 anni. In questi mesi, aggiungono, le controparti Aiop-Aris, pur beneficiarie di prestazioni remunerate in regime di accreditamento, non hanno offerto la concreta disponibilità a rinnovare il contratto nazionale se non con un intervento esclusivo delle Regioni. E ancora oggi queste ultime comunicano una difficoltà a procedere in tal senso. Come Cgil, Cisl e Uil, proseguono, riteniamo che i datori di lavoro debbano assumersi la responsabilità di proseguire nel confronto per il rinnovo contrattuale e che le lavoratrici e i lavoratori del settore, in stato di agitazione dal 14 dicembre dello scorso anno a oggi con scioperi regionali in tutto il paese, abbiano diritto a vedersi riconosciuto il contratto rinnovato al pari dei colleghi del sistema pubblico. Mentre la Presidenza della Conferenza, il Ministero della Sanità, Aiop ed Aris decidono che tipo di risposta dare, riteniamo necessario che lo stato di agitazione sia esteso a livello nazionale con una fitta programmazione di iniziative di lotta con risvolti che potranno riguardare l ordine pubblico. Dopo 12 anni di attesa le lavoratrici e i lavoratori della Sanità accreditata meritano di vedersi riconosciuti i loro diritti. Non ci sono alibi: il contratto va rinnovato, non farlo è una vergogna, concludono.
Contratto AIOP-ARIS sanità privata, NurSind: "subito un tavolo di contrattazione, pronti a mobilitarci" Si è concluso ieri il tavolo di consultazione tra OO.SS. e Conferenza Stato Regioni con un nulla di fatto, sostanzialmente una situazione di stallo che vede le parti ferme sulle loro posizioni iniziali. Le Regioni, tramite l assessore Sergio Venturi, fanno sapere che non ci sono le condizioni per accogliere le istanze della parte datoriale AIOP-ARIS in merito alle richieste di finanziamento di risorse per il rinnovo del contratto. Lo afferma Romina Iannuzzi consigliere nazionale NurSind e resposabile per la Sanità Privata. Da parte nostra continua Iannuzzi - abbiamo chiesto che le Regioni svolgano un ruolo attivo in questa partita esercitando a pieno il loro potere di controllo, perché che la sola limitazione sui tetti di spesa non costituisce uno strumento adeguato di controllo. Nello specifico riteniamo sia necessario indirizzare i controlli sugli accreditamenti istituzionali, sulle dotazioni organiche per posto letto e sull appropriatezza dei ricoveri e, soprattutto, vigilare affinché tali controlli vengano effettuati dalle ASL competenti, che in alcune Regioni sono pressoché assenti. Un sistema insomma da rivedere completamente. Ribadiamo prosegue Romina Iannuzzi - che i datori di lavoro della Sanità privata, settore che a nostro avviso non conosce alcuna crisi, debbano assumersi la responsabilità di rinnovare il contratto ai lavoratori che da ben 13 attendono per vedersi riconosciuto il loro diritto". "Di fronte alla dignità dei lavoratori - conclude la responsabile per la sanità privata NurSind - nessuna attenuante può essere ulteriormente concessa alle associazioni datoriali AIOP-ARIS, pertanto, se non si aprirà immediatamente il tavolo di contrattazione, saremo pronti a fare muro contro muro con nuove mobilitazioni su tutto il territorio nazionale. 03/07/2019
Dir. Resp.:Carlo Verdelli
Dir. Resp.:Luciano Fontana
Dir. Resp.:Maurizio Molinari
Dir. Resp.:Virman Cusenza
Dir. Resp.:Marco Tarquinio
Dir. Resp.:Fabio Tamburini
Dir. Resp.:Paolo Panerai
Panorama della Sanità Contratti, Cgil-Cisl-Uil: Ottenuto impegno della Conferenza Stato Regioni su rinnovo Sanità Privata panoramasanita.it/2019/07/03/contratti-cgil-cisl-uil-ottenuto-impegno-della-conferenza-stato-regioni-su-rinnovosanita-privata/ Pronti ad alzare livello dello scontro. «Oggi, nell ambito della discussione per il Patto della Salute, avviata col Presidente Bonaccini e l Assessore Venturi in Conferenza Stato- Regioni, abbiamo ottenuto l impegno a modificare la normativa relativa agli accreditamenti delle aziende private che erogano servizi sanitari pubblici, inserendo un criterio che preveda tempi congrui per i rinnovi dei Ccnl tra le aziende e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, in coincidenza con i rinnovi del Ccnl della Sanità Pubblica». Lo dichiarano i Segretari Generali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, Serena Sorrentino, Maurizio Petriccioli e Michelangelo Librandi, a margine di un incontro avvenuto stamane alla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. «Non esistono lavoratrici, lavoratori e professionisti di serie A e di serie B. Chi eroga servizi sanitari, nel pubblico come nel privato merita rinnovi adeguati, con tempistiche certe e un riconoscimento professionale che non può più essere rimandato. Le organizzazioni sindacali non sono più disposte a tollerare che i signori della Sanità Privata italiana dichiarino miliardi di euro in fatturati, giocando sulla pelle di chi ogni giorno si prende cura delle persone con contratti scaduti da oltre 12 anni. È intollerabile inoltre che Aiop parli di oneri insostenibili e minacci addirittura licenziamenti e rivalse sui lavoratori», proseguono. «Monitoreremo la situazione affinché, già nei prossimi giorni, si dia seguito a questo impegno e siamo pronti ad alzare il livello dello scontro se le parti datoriali continueranno in questa incomprensibile indisponibilità a trattare», concludono i segretari generali.
Dir. Resp.:Raffaela Vitulano
Dir. Resp.:Marco Tarquinio
Dir. Resp.:Carlo Verdelli
Dir. Resp.:Maurizio Molinari
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CORRIERE SALUTE Dir. Resp.:Luciano Fontana
CORRIERE SALUTE
CORRIERE SALUTE Dir. Resp.:Luciano Fontana
Dir. Resp.:Franco Bechis STAMPA LOCALE CENTRO NORD
Dir. Resp.:Franco Bechis STAMPA LOCALE ROMA CAPITALE