Regolamento spese di rappresentanza. REGOLAMENTO SPESE DI RAPPRESENTANZA della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno

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REGOLAMENTO SPESE DI RAPPRESENTANZA della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno 1

INDICE Art. 1 - Oggetto del Regolamento Art. 2 Definizione e principi Art. 3 Soggetti autorizzati a effettuare spese di rappresentanza dell Ente Art. 4 Stanziamento di bilancio e obbligo di motivazione Art. 5 Spese ammissibili Art. 6 Spese non Ammissibili Art. 7 Gestione amministrativa e contabile Art. 8 Norma finale Art. 9 Entrata in vigore 2

Articolo 1 Oggetto del Regolamento 1. Il presente regolamento disciplina i casi nei quali è consentito sostenere da parte della Amministrazione Camerale, spese di rappresentanza, e il relativo procedimento, con specificazione dei soggetti autorizzati ad effettuare tali spese e della relativa gestione amministrativa e contabile. 2. La disciplina dettata dal presente regolamento è volta ad assicurare, in relazione a tali spese, la massima trasparenza e conoscibilità, nel rispetto dei principi di proporzionalità, adeguatezza ed economicità, in coerenza con il prestigio del Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno. Articolo 2 Definizione e principi 1. Sono spese di rappresentanza, ai sensi dell art. 63 del D.P.R. 2.11.2005, n. 254, quelle derivanti da obblighi di relazione, connesse al ruolo istituzionale dell'ente, e a doveri di ospitalità, specie in occasione di visite di personalità o delegazioni, italiane o straniere, di incontri, convegni e congressi, organizzati direttamente dall'amministrazione o da altri, di manifestazioni o iniziative, in cui la Camera di Commercio risulti coinvolta, di cerimonie e ricorrenze. 2. Rientrano nelle spese di rappresentanza quelle sostenute per manifestazioni dirette a mantenere o ad accrescere il prestigio dell Ente, inteso quale elevata considerazione, anche sul piano formale, del suo ruolo e della sua funzione di soggetto rappresentativo del sistema delle imprese, per il miglior perseguimento dei propri fini istituzionali. 3. Corrispondono a tali requisiti tutte quelle attività che siano svolte in occasione di rapporti tra organi dell Ente che agiscono in veste rappresentativa e organi o soggetti estranei, anch essi dotati di rappresentatività. Articolo3 Soggetti autorizzati ad effettuare spese di rappresentanza dell Ente 1. Sono autorizzati ad effettuare spese di rappresentanza per conto dell Ente attraverso l attivazione delle procedure di spesa da parte dell ufficio camerale competente, previa verifica della disponibilità di bilancio e dell assunzione dell impegno di spesa, i seguenti soggetti: - Presidente della Camera di Commercio - Segretario Generale Articolo 4 Stanziamento di bilancio e obbligo di motivazione 1. Tutte le spese di cui al presente Regolamento sono effettuate entro i limiti dello stanziamento iscritto nel Bilancio di previsione annuale e pluriennale, collocato all interno della Funzione Istituzionale Organi Istituzionali e Segreteria Generale e affidato al Dirigente competente attraverso il Budget Direzionale. 2. Lo stanziamento di bilancio deve corrispondere al principio di congruità, commisurato ai valori economici di mercato ed a una gestione accorta delle disponibilità finanziarie che rifugge da sprechi e si concentri sull'adeguato espletamento delle funzioni proprie. 3. L'effettuazione delle spese di cui al presente Regolamento necessita di adeguata, specifica e puntuale motivazione, con preciso riferimento agli scopi di pubblico interesse perseguiti ed al nesso con i fini istituzionali di cui al precedente art. 2. 4. Le spese dovranno essere rigorosamente giustificate e documentate, dimostrando il rapporto tra l'attività della Camera di Commercio e la spesa erogata e tra la qualificazione del soggetto destinatario e l'occasione della spesa. 3

Articolo 5 Spese ammissibili 1. Sono spese di rappresentanza ammissibili e con spesa a carico dell'amministrazione quelle relative alle seguenti iniziative: a) ospitalità e spese di trasporto in occasione di visite di autorità e personalità con rappresentanza esterna a rilevanza istituzionale, sociale, politica, culturale e sportiva. In tal caso la scelta della tipologia di alloggio e di trasporto dovrà avere riguardo al prestigio ed al numero dei soggetti interessati; sono sempre escluse le spese di carattere meramente personale degli ospiti; b) omaggi floreali e altri doni-ricordo in favore delle autorità e degli ospiti di cui alla precedente lettera a); c) colazioni e/o cene, inviti a spettacoli in favore dei soggetti di cui alla lettera a). In tal caso la partecipazione da parte dei rappresentanti dell'ente dovrà essere contenuta ed interessare i soggetti strettamente indispensabili all'accoglienza degli ospiti; d) organizzazione di cerimonie, ricorrenze, inaugurazioni e commemorazioni o altre iniziative connesse con l'attività istituzionale dell'ente e con i suoi specifici interessi: allestimenti (comprensivi di affitto locali, montaggio palchi, impianti audio-video ecc.), addobbi floreali, prestazioni artistiche, stampa di manifesti e volantini, pubblicità di tipo radiofonico, televisivo o a mezzo stampa, rinfreschi, servizi fotografici, acquisto di targhe commemorative, pubblicazioni, piccoli doni, ecc.; e) piccoli doni, quali targhe, medaglie, libri, coppe, nonché oggetti simbolici o recanti il logo dell Ente, oggetti illustrativi dell attività dell Ente e simili quando derivino da confermata consuetudine o per motivi di reciprocità, in occasione di rapporti ufficiali tra la Camera di Commercio ed Organi di altre Amministrazioni pubbliche (italiane o straniere), o di soggetti, personalità e delegazioni (italiane o straniere) in visita all Ente oppure in occasione di manifestazioni o di visite compiute all estero dal Presidente, dal Segretario Generale o loro rappresentanti, ed anche per gli artisti e gli autori o giornalisti o comunque personalità di rilievo, che sono ospiti presso la sede camerale in occasione di eventi o manifestazioni connesse con l'attività istituzionale dell'ente e con i suoi specifici interessi; f) colazioni e/o cene offerte ad autorità e personalità con rappresentanza esterna a rilevanza istituzionale, sociale, politica, culturale e sportiva in occasione di visite all'estero compiute dal Presidente, dal Segretario Generale o loro rappresentanti. Articolo 6 Spese non ammissibili 1. Non sono considerate spese di rappresentanza e pertanto non sono effettuabili con oneri a carico dell'ente: - gli atti di mera liberalità, omaggi, oblazioni, sussidi e atti di beneficienza; - le spese di ospitalità effettuate in occasione di soggetti in veste informale, o comunque non ufficiale; - colazioni di lavoro e/o cene per dipendenti e amministratori dell Ente in occasione del normale svolgimento dell attività lavorativa; - spese in generale che esibiscano una carenza di documentazione giustificativa o che, pur in presenza di una dimostrazione documentale, non offrono l esistenza dei presupposti sostanziali di cui all art. 2. Articolo 7 Gestione amministrativa e contabile 1. Le spese di rappresentanza sono impegnate e liquidate sulla base di idonea documentazione (preventivo di spesa, fattura, ricevuta fiscale) dal Dirigente competente, previa verifica della regolarità della fornitura e/o della prestazione resa e della relativa documentazione. 2. La determinazione d impegno deve attestare la natura di rappresentanza della spesa da sostenere e qualora la spesa si estendesse nell acquisizione di beni e servizi, l ordinazione deve seguire le 4

procedure previste dalle disposizioni legislative vigenti in materia di acquisto di beni e servizi di importo inferiore alla soglia di rilievo comunitario. 3. Le spese di rappresentanza minute o di modico valore per le quali è previsto il pagamento in contanti, sono acquistate dal Cassiere camerale con la cassa economale secondo la disciplina del vigente Regolamento del Servizio di Cassa Economale. Articolo 8 Norma finale 1. Per tutto quanto non disciplinato dal presente regolamento si rinvia alle norme vigenti. Articolo 9 Entrata in vigore 1. Il presente regolamento entra in vigore il 1 settembre 2016. 5