Episodio di Pratola Peligna 9-2-1944 Nome del compilatore: Giulio Mario Salzano I.STORIA Località Comune Provincia Regione Pratola Pratola L'Aquila Abruzzo Data iniziale: 09/02/1944 Data finale: 09/02/1944 Vittime decedute: Totale U Ba mbi ni (0-11) Ragaz zi (12-16) Adult i (17- Anzia ni (più s.i. D. Bambi ne (0-11) Ragazze (12-16) Adult e (17- Anzian e (più S. i Ig n 1 1 1 Di cui Civili Partigiani Renitenti Disertori Carabinieri Militari Sbandati 1 Prigionieri di guerra Antifascisti Sacerdoti e religiosi Ebrei Legati a partigiani Indefinito Elenco delle vittime decedute (con indicazioni anagrafiche, tipologie) Di Bacco Elena Natalina, fu Comantini, di anni 14 Altre note sulle vittime: Partigiani uccisi in combattimento contestualmente all episodio: Descrizione sintetica (max. 2000 battute) La Valle Peligna, appena qualche giorno dopo l'8 settembre 1943, fu occupata militarmente dalle truppe tedesche. La posizione strategica, dovuta alla vicinanza dell'allora fronte di guerra segnato dalla Linea Gustav, risultò essere uno dei maggiori motivi che spinsero numerosi reparti dell'esercito germanico a stabilirsi nella Valle. I maggiori centri cittadini come Sulmona e Pratola Peligna furono sotto costante controllo dell'esercito occupante. Durante l'inverno del 1944, a causa delle abbondanti e straordinarie
nevicate, molti centri della Valle furono costretti a lunghi periodi senza mezzi di sussistenza. Sembra che i tedeschi, nei primi giorni di febbraio del 1944, si adoperassero per la distribuzione di alcune derrate alimentari di prima necessità alla popolazione civile di Pratola Peligna. Durante la distribuzione di alcuni sacchi di farina nel comune di Pratola Peligna, la folla, ridotta allo stremo per la fame, si avventò su un camion tedesco con tanto impeto sufficiente a spaventare i soldati addetti alla distribuzione. Un giovanissimo soldato tedesco, nell'intento di allontanare la folla, esplose alcuni colpi di arma da fuoco e, in modo del tutto accidentale, uno dei proiettili, ferì a morte la piccola Elena Di Bacco, giunta assieme alle zie per assicurarsi una razione di viveri. Modalità dell episodio: Uccisione con arma da fuoco Violenze connesse all episodio: Tipologia: Indefinita Esposizioni di cadaveri Occultamento/distruzione cadaveri -------------------------------------------- II. RESPONSABILI TEDESCHI Reparto (divisione, reggimento, battaglione, corpo di appartenenza, ecc.) A Pratola Peligna, dall'ottobre del 1943, è presente una unità dell'esercito tedesco nota come: SS-Polizei- Regiment 20 fonte: http://194.242.233.149/ortdb/it/ortdb.php?suche=pratola+peligna&modus=trunkiert&suchbereich=alle&zeilen=10& submit=invia Archivio a cura di Carlo Gentile Nomi: -------------------------------------------- ITALIANI
Ruolo e reparto -------------------------------------- Nomi: ----------------------------------------------------- Note sui responsabili: Annotazione e specificazioni sui responsabili Estremi e Note sui procedimenti: III. MEMORIA Monumenti/Cippi/Lapidi: Come nel caso di Lucente Elio (vedi scheda relativa), sembra che, secondo le testimonianze dei familiari, la tomba di Elena di Bacco non sia più rintracciabile nel cimitero cittadino, in quanto lo spazio dove sorgeva fu occupato da una recente costruzione di una cappella mortuaria. Musei e/o luoghi della memoria: Onorificenze
Pratola Peligna è stata insignita della Medaglia di Bronzo al Valor Civile il 9 gennaio 2006 con la seguente motivazione: "Indicare se sono Centro strategicamente importante, durante l'ultimo conflitto mondiale, fu sottoposto a continui e violenti bombardamenti che provocarono numerose vittime civili e la distruzione del patrimonio industriale. La popolazione, costretta a rifugiarsi nella campagna circostante, contribuì alla guerra di liberazione con la costituzione dei primi nuclei partigiani, subendo una feroce rappresaglia da parte dell'esercito tedesco. 1943/1944 - Pratola Peligna (AQ) state concesse onorificenze o alla città o alle persone per la violenza subita" fonte: Presidenza della Repubblica Commemorazioni Note sulla memoria L'episodio di Elena Di Bacco è poco noto in città. Di fondamentale importanza si sono rivelate le testimonianze di alcuni familiari. IV. STRUMENTI Bibliografia: Fonti archivistiche: -ASaq, Prefettura-Atti di Gabinetto. II Versamento, cat. XIX, b.150 - Archivio Parrocchia "Santuario Madonna della Lbera" di Pratola Peligna, Liber Defunctorem a die 1 Januarii 1940 ad diem Sptembris 1947, 1944, n.30 Di Bacco Elena. Sitografia e multimedia:
Altro: V. ANNOTAZIONI Come testimoniano i familiari della vittima, intervistati in occasione della compilazione della presente scheda, l'episodio fu giustificato come accidentale, non voluto. Sempre secondo gli intervistati, sembra che il giovane soldato tedesco che, suo malgrado, si rese protagonista dell'omicidio della piccola Elena, si recò spesso sotto casa dei familiari invocando il perdono per il terribile gesto. Sembra che il padre di Elena fu chiamato dal comando tedesco di stanza a Pratola per essere informato sulle modalità del, seppur involontario, terribile gesto e invitato a non commettere atti di vendetta dettati dal dolore per la scomparsa della piccola figlia. Comune di Pratola Peligna, Ufficio Anagrafe. Famiglia Di Bacco, Pratola Peligna. Estensore della scheda: Giulio Mario Salzano VI. CREDITS