POR 2000/2006 Misura 1.6b

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POR 2000/2006 Misura 1.6b Direttive di Attuazione ART. 1 FINALITÀ E AMBITO DI APPLICAZIONE 1. Le presenti Direttive di Attuazione, in seguito solo Direttive, disciplinano l erogazione di aiuti alle piccole e medie imprese per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, secondo quanto stabilito nel POR Sardegna 2000/2006, approvato dalla Commissione Europea con Decisione C (2005) 4820 del 1.12.2005 e dal Complemento di Programmazione approvato dal Comitato di Sorveglianza del 1 febbraio 2006. 2. Gli aiuti alle PMI vengono concessi ai sensi del Regolamento (CE) n.70/2001 della Commissione Europea del 12 gennaio 2001, pubblicato nella GUCE L 10/33 del 13 gennaio 2001, relativo all applicazione degli artt.87 e 88 del Trattato CE agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese. 3. Le presenti Direttive non si applicano: a) alle imprese operanti nei settori aventi regolamenti o direttive comunitarie specifiche per la concessione di aiuti di Stato; b) alle imprese operanti nel settore dei trasporti, nel settore della produzione, trasformazione o commercializzazione dei prodotti di cui all allegato I del Trattato CE; c) agli aiuti ad attività connesse all esportazione, cioè agli aiuti direttamente connessi ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o altre spese correnti connesse all attività di esportazione; 1/ 7

d) agli aiuti condizionati all impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione; e) alle imprese in difficoltà, come definite dagli Orientamenti Comunitari per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà pubblicati sulla GUCE C244/2 del 1 ottobre 2004. ART. 2 SOGGETTI BENEFICIARI 1. Possono accedere agli aiuti previsti dalle presenti Direttive le microimprese e le piccole e medie imprese- PMI, singole o associate, così come definite dalla Raccomandazione 2003/361/CE del 6 maggio 2003, aventi sede operativa in Sardegna, operanti nelle sezioni C (estrazione di minerali), D (attività manifatturiere), H (alberghi e ristoranti), M (istruzione) ed N (sanità e assistenza sociale), O (altri servizi pubblici, sociali e personali) della classificazione ISTAT 2002. 2. L'impresa richiedente deve essere operativa da almeno tre esercizi ed essere in possesso degli ulteriori seguenti requisiti di ammissibilità: a) l applicazione, nei confronti dei propri lavoratori dipendenti, di condizioni non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi nazionali di categoria; b) la non sussistenza di procedure esecutive e pignoramenti in corso; c) la non sussistenza di cause di scioglimento dell'impresa; d) la disponibilità a consentire i monitoraggi tecnici ed amministrativi ritenuti necessari dall Assessorato dell Industria anche in relazione all attuazione del POR 2000-2006. ART. 3 CONTENUTO DEGLI INTERVENTI 1. Sono oggetto del presente regime d aiuto i programmi di investimento dell importo minimo di Euro 20.000,00 relativi alla realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, come definite dalla Direttiva 2001/77/CEE, con esclusione dell energia eolica. 2. Gli investimenti dovranno essere finalizzati al solo soddisfacimento del fabbisogno aziendale e non alla creazione di surplus energetici da immettere nel mercato. ART. 4 2/ 7

SPESE AMMISSIBILI 1. Sono considerate ammissibili ai fini della presente misura, purché sostenute dopo la presentazione della domanda di contributo, le spese relative a: a) opere murarie e assimilate (impianti generali, lavori, etc.); b) acquisto di attrezzature, impianti e macchinari; c) progettazione, direzione lavori, collaudo. 2. L ammontare lordo dell aiuto, nel caso di spese per la fornitura e l installazione di impianti solari termici, non potrà superare il 30% dell investimento, calcolato con riferimento ai costi unitari massimi di cui all art.7 del Bando solare termico 2005 approvato con D.G.R. n.36/21 del 26.7.2005. 3. Le spese di cui alla lett.c) del comma 1 sono ammissibili, nella misura massima del 5% del costo complessivo dell intervento. 4. I beni acquistati per la realizzazione del programma devono essere di nuova fabbricazione e non possono essere distolti dall uso previsto per almeno cinque anni o, nel caso di opere murarie e assimilate, per almeno 10 anni dalla data di erogazione dell agevolazione. 5. I costi indicati nel programma ed ammissibili alle agevolazioni si intendono al netto dell IVA e di ogni altro onere accessorio. ART. 5 MISURA DEGLI AIUTI E CUMULABILITA 1. L aiuto concesso consiste in un contributo in conto capitale nella misura massima del 45%, delle spese ammissibili sostenute per la realizzazione del programma di investimenti. 2. In ogni caso, il contributo concesso non può superare complessivamente l importo di 250.000 euro. 3. L aiuto è concesso a condizione che l investimento sia conservato nella regione per un periodo di almeno 5 anni e che l apporto di mezzi propri da parte del beneficiario non sia inferiore al 25% dell investimento ammesso. 4. Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni regionali, nazionali e comunitarie. Il contributo non è cumulabile con gli incentivi per la produzione di energia fotovoltaica di cui al D.M. 28.7.2005, come 3/ 7

modificato dal D.M. 6.2.2006 (c.d. conto energia ), né con gli altri incentivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili. ART. 6 PROCEDURA E CRITERI DI PRIORITA 1. L intervento si attua attraverso bando pubblico con procedura valutativa a graduatoria. 2. Il Bando definirà i punteggi da attribuire alle istanze sulla base dei seguenti criteri di valutazione, individuati sulla base dei parametri stabiliti nel Complemento di Programmazione, e tenendo conto che il punteggio massimo attribuibile è pari a 100: a) Validità tecnico-economica, fino ad un massimo di 50 punti: il criterio di valutazione è costituito dall indice E/I, dove E è l energia prodotta nella vita utile dell impianto oggetto di agevolazione ed I rappresenta l investimento ammesso; b) Livello di partecipazione dei privati, fino ad un massimo di 20 punti: il criterio di valutazione consiste nella minore percentuale di contributo pubblico richiesta, rispetto alla percentuale massima ammissibile per tipologia di impianto; c) Grado di coerenza con i progetti integrati definiti dalla Amministrazione Regionale, fino ad un massimo di 30 punti: gli interventi inseriti nella graduatoria della progettazione integrata di cui alla Delib.G.R. n. 13/2 del 30.3.2006 potranno sommare il punteggio ivi riportato. ART. 7 PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 1. L Assessorato dell Industria- Servizio Energia provvede ad emanare il bando, da pubblicarsi sul BURAS e sul sito internet della Regione, con cui sono resi noti i termini e le modalità per la presentazione della domanda di accesso agli aiuti. 2. Le imprese interessate presentano, entro i termini stabiliti dal Bando, la domanda di accesso agli aiuti redatta su apposito modulo, compilato in ogni sua parte ed accompagnato dalla documentazione progettuale e dagli altri documenti e dichiarazioni richieste. 4/ 7

3. Le domande dovranno essere spedite, pena l esclusione, con plico raccomandato A.R. tramite l Amministrazione Postale o con il servizio di Posta Celere all Assessorato dell Industria- Servizio Energia. 4. La documentazione progettuale, a firma di tecnico all uopo abilitato, dovrà contenere, tra l altro, la situazione iniziale, l analisi dei consumi storici, gli interventi tecnologici previsti, i costi da sostenere per gli interventi, il piano finanziario comprensivo del periodo di pay-back e le modalità di reperimento delle risorse. Dovranno, inoltre, essere indicate tutte le autorizzazioni che si dovessero rendere necessarie per gli interventi. Si dovrà comunque valutare la compatibilità degli interventi rispetto alle norme vigenti. ART. 8 ISTRUTTORIA 1. L Assessorato dell Industria-Servizio Energia provvede ad effettuare l istruttoria delle istanze pervenute e a predisporre l elenco dei beneficiari, sulla base dei criteri di priorità indicati al precedente art.6. 2. L istruttoria delle istanze è tesa alla valutazione: a) della sussistenza dei requisiti soggettivi del richiedente; b) della completezza della documentazione allegata; c) della compatibilità delle scelte progettuali, della congruità dei prezzi elementari e di tutte le voci di spesa, della verifica del parametro di cui all art. 6. ART. 9 CONCESSIONE DELL AIUTO 1. Entro i 30 giorni successivi al termine di cui al precedente articolo 9, l Assessorato dell Industria - Servizio Energia provvede alla approvazione e pubblicazione della graduatoria sul BURAS e alla emanazione dei 5/ 7

provvedimenti di concessione degli aiuti. Entro lo stesso termine comunica le motivazioni dell esclusione alle imprese non ammesse ai benefici. 2. Il provvedimento di concessione deve indicare l ammontare dell aiuto concesso per l attuazione dell intervento e i tempi di realizzazione dello stesso. 3. Nel provvedimento di concessione sono specificati anche i seguenti obblighi del soggetto beneficiario: a. la completa attuazione dell intervento entro i tempi massimi stabiliti dal Bando; b. la comunicazione all Assessorato dell Industria-Servizio Energia delle variazioni intervenute nello status giuridico e operativo dell impresa che alterino o modifichino la sua condizione di soggetto beneficiario; c. accettazione di controlli diretti a verificare lo stato di attuazione dell intervento e il rispetto degli obblighi previsti dalle presenti Direttive, dal Bando e dal provvedimento di concessione; d. obbligo di indicare e di fare menzione, in tutte le occasioni pubbliche e private in cui sia possibile, nonché in tutte le pubblicazioni promozionali e informative realizzate, che l intervento è stato realizzato con i finanziamenti della Regione Autonoma della Sardegna e dell Unione Europea. ART. 10 EROGAZIONE DELLE AGEVOLAZIONI 1. L erogazione del contributo avviene a saldo previa verifica della documentazione finale. 2. La documentazione finale di spesa, indicata nel Bando di cui al precedente art.5, consiste in fatture e documenti, in originale o copia autenticata, fiscalmente regolari e debitamente quietanzati. L avvenuto pagamento deve essere attestato dal fornitore della prestazione ovvero mediante dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa da parte dello stesso fornitore. Detta documentazione deve essere presentata all Assessorato dell Industria-Servizio Energia, pena la revoca del contributo, entro 30 giorni dalla data di ultimazione dell intervento. 3. Gli interventi dovranno essere completati entro i termini indicati nel provvedimento di concessione. 4. Il provvedimento di erogazione dell agevolazione specifica l ammontare dell aiuto riconosciuto rispetto ai costi previsti e rendicontati dal richiedente. 6/ 7

ART. 11 VARIANTI 1. Eventuali variazioni ai progetti ammessi a beneficio dovranno essere preventivamente approvate dall Assessorato dell Industria- Servizio Energia. Le variazioni apportate in carenza di preventiva autorizzazione comportano la revoca del contributo ai sensi del successivo art. 13. ART. 12 REVOCA DELLE AGEVOLAZIONI 1. L accertamento di eventuali inosservanze delle disposizioni contenute nel provvedimento di concessione, nel Bando e nelle presenti Direttive, o il venir meno di uno o più requisiti, determinanti ai fini della concessione del contributo, per fatti imputabili al richiedente e non sanabili, determina la revoca del contributo da parte dell Assessorato dell Industria e l avvio della procedura di recupero dello stesso, maggiorato dei relativi interessi al tasso di riferimento vigente alla data di emissione del provvedimento. Art. 13 DURATA 1. Le presenti Direttive di Attuazione decadono alla scadenza del Regolamento Comunitario di cui al comma 2 del precedente art. 1, fatte salve eventuali proroghe concesse dalla Commissione Europea. 2. L Assessorato dell Industria comunica le presenti Direttive alla Commissione Europea ai sensi dell articolo 9 paragrafo 1 del Regolamento (CEE) n.70/2001 e provvede, altresì, alla trasmissione ai competenti Servizi della Commissione Europea della relazione annuale relativa alla applicazione dell aiuto. 7/ 7