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sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo, in particolare l art. 1, comma 6, lettera a), n. 14;

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Il giorno 27 novembre 2017 si è riunito nella sede di Viale Aldo Moro n. 44 il Corecom dell'emilia- Romagna con la partecipazione dei componenti:

DEFINIZIONE DELLA CONTROVERSIA: Michelagnoli Giuseppe & Figli XXX /Wind Telecomunicazioni XXX (ora Wind Tre XXX)

IL DIRIGENTE. VISTO il D. Lgs. 1 agosto 2003, n. 259, Codice delle comunicazioni elettroniche, in particolare l art. 84;

DELIBERAZIONE n. 47 del 15 dicembre 2014

Oggetto: definizione della controversia XXX FAVRO / ULTRACOMM INC.

DEFINIZIONE DELLA CONTROVERSIA: XXXXX e Sport di Bellucci Francesco /H3G XXX.

Il giorno 12 dicembre 2017 si è riunito nella sede di Viale Aldo Moro n. 44 il Corecom dell'emilia- Romagna con la partecipazione dei componenti:

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PROCESSI VERBALI DELLE RIUNIONI DEL COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI. Definizione della controversia XXXXX contro WindTre SpA

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Il giorno 28 marzo 2017 è riunito nella sede di Viale Aldo Moro n. 44 il Corecom dell'emilia- Romagna con la partecipazione dei componenti:

IL DIRIGENTE. VISTO il D. Lgs. 1 agosto 2003, n. 259, Codice delle comunicazioni elettroniche, e in particolare l art. 84;

Verbale n. 9 Adunanza del 6 settembre 2018

Il giorno 22 giugno 2016 si è riunito nella sede di Viale Aldo Moro n. 44 il Corecom dell'emilia-romagna con la partecipazione dei componenti:

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Determinazione 24/2015. Definizione della controversia XXX/Fastweb S.p.A. IL DIRIGENTE

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Il giorno si è riunito nella sede di Viale Aldo Moro n. 44 il Corecom dell'emilia-romagna con la partecipazione dei componenti: Presidente

Co.Re.Com. comitato regionale per le comunicazioni della Lombardia ATTI /1777/GU14 IL COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI

Il giorno 19 febbraio 2018 si è riunito nella sede di Viale Aldo Moro n. 44 il Corecom dell'emilia- Romagna con la partecipazione dei componenti:

Comitato Regionale per le Comunicazioni

Co.Re.Com. comitato regionale per le comunicazioni della Lombardia ATTI /1737/GU14 IL COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI

DEFINIZIONE DELLA CONTROVERSIA: Itineris S.r.l. /Telecom Italia S.p.A.

DETERMINAZIONE. Tit del 11/12/2014 OGGETTO: DEFINIZIONE DELLA CONTROVERSIA TRA X E VODAFONE OMNITEL X TELETU

Determinazione 13/2015. Definizione della controversia Lenora XXX /H3G S.p.A. IL DIRIGENTE

DEFINIZIONE DELLA CONTROVERSIA: xxx /Telecom Italia xxx

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IL DIRETTORE. VISTO l articolo 84 del decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259, recante Codice delle comunicazioni elettroniche ;

Il giorno 18 dicembre 2015 si è riunito nella sede di Viale Aldo Moro n. 44 il Corecom dell'emilia-romagna con la partecipazione dei componenti:

Co.Re.Com. comitato regionale per le comunicazioni della Lombardia ATTI /2157/GU14 IL COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI

PROCESSI VERBALI DELLE RIUNIONI DEL COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI. Definizione della controversia XXXX contro Sky Italia srl

Il giorno 10 gennaio 2017 è riunito nella sede di Viale Aldo Moro n. 44 il Corecom dell'emilia- Romagna con la partecipazione dei componenti:

PROCESSI VERBALI DELLE RIUNIONI DEL COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI. Definizione della controversia XXX contro Sky Italia XXX

Il giorno si è riunito nella sede di Viale Aldo Moro n. 44 il Corecom dell'emilia-romagna con la partecipazione dei componenti:

Oggetto: DEFINIZIONE DELLA CONTROVERSIA: XXXX XXXXXXXX XXX XX XXXXXXXXXXXX /Telecom Italia XXX /Wind Telecomunicazioni XXX

IL COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI

PROCESSI VERBALI DELLE RIUNIONI DEL COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI. Definizione della controversia XXXXX contro WindTre SpA

La Responsabile del Servizio

DELIBERA DL/009/15/CRL/UD del 19 gennaio 2015 DEFINIZIONE DELLA CONTROVERSIA xxx./telecom ITALIA xxx

Il giorno 17 aprile 2018 si è riunito nella sede di Viale Aldo Moro n. 44 il Corecom dell'emilia- Romagna con la partecipazione dei componenti:

Il giorno 10 settembre 2015 si è riunito nella sede di Viale Aldo Moro n. 44 il Corecom dell'emilia- Romagna con la partecipazione dei componenti:

Verbale n. 5 Adunanza del 27 marzo 2017

Tit Del 22/06/2016. La Responsabile del Servizio

DELIBERAZIONE n. 19 del 12 aprile 2013

DELIBERAZIONEE n. 13 del 13 marzo 2014

Protocollo: vedi segnatura.xml

PROCESSI VERBALI DELLE RIUNIONI DEL COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI. Definizione della controversia XXXXX contro Telecom Italia SpA

Il giorno 8 maggio 2018 si è riunito nella sede di Viale Aldo Moro n. 44 il Corecom dell'emilia- Romagna con la partecipazione dei componenti:

DEFINIZIONE DELLA CONTROVERSIA: XXXXX XXXXXXXXX /Ambrogio XXX

Co.Re.Com. comitato regionale per le comunicazioni della Lombardia ATTI /3293/GU14 IL COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI

Presidente Vice Presidente Componente Componente Componente

PROCESSI VERBALI DELLE RIUNIONI DEL COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI. Definizione della controversia XXX contro Telecom Italia XXX

Verbale n. 9 Adunanza del 6 giugno 2017

Il giorno 12 dicembre 2014 si è riunito nella sede di Viale Aldo Moro n. 44 il Corecom dell'emilia-romagna con la partecipazione dei componenti:

Il giorno 9 giugno 2017 si è riunito nella sede di Viale Aldo Moro n. 44 il Corecom dell'emilia- Romagna con la partecipazione dei componenti:

Tit del 08/06/2016. La Responsabile del Servizio

Comitato Regionale per le Comunicazioni

DEFINIZIONE DELLA CONTROVERSIA: Soldi & C. Impianti XXXX /Telecom Italia XXXX

Il giorno 18 ottobre 2016 si è riunito nella sede di Viale Aldo Moro n. 44 il Corecom dell'emilia- Romagna con la partecipazione dei componenti:

Il giorno 9 febbraio 2018 si è riunito nella sede di Viale Aldo Moro n. 44 il Corecom dell'emilia- Romagna con la partecipazione dei componenti:

IL DIRIGENTE. VISTO il D. Lgs. 1 agosto 2003, n. 259, Codice delle comunicazioni elettroniche, in particolare l art. 84;

DETERMINAZIONE. Determinazione n. 11/2013 Prot. n Tit /485 del 22/05/2013. La Responsabile del Servizio CORECOM

Comitato Regionale per le Comunicazioni

Il giorno 24 febbraio 2017 è riunito nella sede di Viale Aldo Moro n. 44 il Corecom dell'emilia- Romagna con la partecipazione dei componenti:

Determinazione 17/2015 Definizione della controversia Tempesti XXX/Vodafone Omnitel B.V. IL DIRIGENTE

DEFINIZIONE DELLA CONTROVERSIA: XXXXXXXX XXXXXXXXX /Vodafone Omnitel XX

Co.Re.Com. comitato regionale per le comunicazioni della Lombardia ATTI /709/GU14 IL COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI

Transcript:

Co.Re.Com. comitato regionale per le comunicazioni della Lombardia ATTI 1.21.1. 2016/1833/GU14 IL COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI Deliberazione n. 49 del 17 luglio 2018 Sono presenti i componenti del Comitato: BOSCAGLI Giulio Vice Presidente SAVOINI Gianluca Vice Presidente BORELLA ROLANDO Diego Stefano Oggetto: Definizione della controversia XXX/ Wind Telecomunicazioni S.p.a. (ora Wind Tre S.p.a.) La struttura proponente: 1

IL COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI VISTA la L. 31 luglio 1997, n. 249, Istituzione dell Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo, in particolare l art. 1, comma 6, lettera a), n. 14; VISTA la L. 14 novembre 1995, n. 481, Norme per la concorrenza e la regolazione dei servizi di pubblica utilità. Istituzione delle Autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità; VISTO il D. Lgs. 1 agosto 2003, n. 259, Codice delle comunicazioni elettroniche, e in particolare l art. 84; VISTA la l.r. 28 ottobre 2003, n. 20, Istituzione del Comitato regionale per le comunicazioni, in particolare l art. 10; VISTA la deliberazione di Comitato del 28 ottobre 2004, n. 5 Approvazione del regolamento interno del Comitato regionale per le Comunicazioni della Lombardia; VISTO il Regolamento interno del Co.Re.Com., approvato con propria deliberazione 7 novembre 2013, n. 63; VISTO l Accordo quadro tra l Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, sottoscritto in data 4 dicembre 2008; VISTA la Convenzione per l esercizio delle funzioni delegate in tema di comunicazioni, sottoscritta tra l Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, la Regione Lombardia e il Comitato regionale per le comunicazioni della Lombardia in data 16 dicembre 2009, e in particolare l art. 4, c. 1, lett. e); VISTA la delibera A.G.Com. n. 179/03/CSP, recante Direttiva generale in materia di qualità e carte dei servizi di telecomunicazioni; VISTA la delibera A.G.Com. n. 173/07/CONS, del 19 aprile 2007, recante Regolamento sulle procedure di risoluzione delle controversie tra operatori di comunicazioni elettroniche ed utenti (di seguito Regolamento ) come modificata, da ultimo, dalla delibera n. 597/11/CONS; VISTA la delibera A.G.Com. n. 73/11/CONS, recante Approvazione del regolamento in materia di indennizzi applicabili nella definizione delle controversie tra utenti ed operatori e individuazione delle fattispecie di indennizzo automatico ai sensi dell articolo 2, comma 12, lett. g), della legge 14 novembre 1995, n. 481, ed in particolare il Regolamento di cui all'allegato A (di seguito Regolamento indennizzi ); VISTA l istanza presentata in data 11 marzo 2016 con cui la sig.ra XXX, ha chiesto l intervento del Co.Re.Com. Lombardia per la definizione della controversia in essere con l operatore Wind Telecomunicazioni S.p.a. (ora Wind Tre S.p.a.), ai sensi degli artt. 14 e ss. del Regolamento; 2

VISTI gli atti del procedimento e la documentazione acquisita nel corso dell istruttoria; VISTA la proposta di decisione del dirigente dell Ufficio ai sensi dell art. 19 del Regolamento; CONSIDERATO quanto segue: Oggetto della controversia e risultanze istruttorie Con l istanza presentata in data 11 marzo 2016 ai sensi degli artt. 14 e ss. del Regolamento sulle procedure di risoluzione delle controversie tra operatori di comunicazioni elettroniche ed utenti, di cui alla Delibera n.173/07/cons emanata dall Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (d ora in avanti A.G.Com.), la sig.ra XXX ha chiesto l intervento del Co.Re.Com. al fine di dirimere la controversia con Wind Telecomunicazioni S.p.a. (ora Wind Tre s.p.a. e d ora in avanti Wind) avente ad oggetto contestazioni relative a servizi di telefonia mobile e in particolare l addebito di costi per traffico in roaming internazionale. 1. La posizione dell istante La sig. XXX, nell istanza di definizione e nel corso dell udienza di discussione ha lamentato l emissione di fatture con importi eccessivi emesse tutte il 22/1/2015 che sono state oggetto di contestazione per presunto traffico anomalo. In particolare nella fattura n. XXX ricevuta in data 27/01/2015, è presente traffico roaming dati dal 7/11 al 16/11 del 2014 per un importo di 6.115,88. Per quanto sopra esposto la sig. XXX chiede: i. Che si dia atto della cessazione dell abbonamento in esenzione spese; ii. Che si disponga lo storno dell importo ad oggi insoluto con il ritiro della pratica di recupero crediti; iii. Che si preveda un indennizzo per la violazione della delibera 326/10/CONS. 2. La posizione dell operatore Wind, nella memoria ritualmente depositata e nel corso dell udienza di discussione, ha dichiarato quanto segue: Nell istanza la cliente lamenta la fatturazione ma da verifiche effettuate non sono presenti reclami e ciò non ha permesso alla scrivente di effettuare delle verifiche e quindi oggi di poter esercitare il diritto di difesa. Le fatture contestate sono tutte conformi e il traffico è stato realmente effettuato ma per la normativa della privacy, visto che risalgono all anno 2015 la scrivente non può produrlo. Si precisa che la cliente ha un insoluto di 14.625 euro. 3. Motivazione della decisione In via preliminare, si osserva che, in linea generale, l istanza soddisfa i requisiti di ammissibilità e procedibilità previsti dall art. 14 Regolamento. Entrando nel merito, si ritiene che le richieste della parte istante non meritino accoglimento per le motivazioni qui di seguito esposte. a) In merito alla richiesta sub i) che si dia atto della cessazione dell abbonamento in esenzione spese. Con riferimento a tale richiesta, la stessa non può essere accolta in quanto esula dalle competenze di questo Corecom come definite dall art. 19 del Regolamento di cui alla Del. 173/07/CONS, in base al quale il provvedimento che definisce la controversia può avere ad oggetto esclusivamente la condanna dell operatore ad effettuare rimborsi di somme risultate non dovute o al pagamento di indennizzi nei casi previsti dal contratto, dalle carte dei servizi, nonché nei casi individuati dalle disposizioni normative o da delibere dell Autorità. Ne discende che la domanda in esame non può che essere rigettata (cfr. in tal senso Delibera Agcom 276/13/CONS e successive; Delibere Corecom Emilia-Romagna n. 16/11 e 33/11). 3

b) In merito alla richiesta sub ii) Storno dell importo ad oggi insoluto con il ritiro della pratica di recupero crediti Alla luce di quanto emerso nel corso dell istruttoria, la richiesta formulate dalla parte istante sub ii) non può che essere rigettata per i motivi che seguono. Innanzi tutto, le fatture oggetto di contestazione (come emerge dalla descrizione dei fatti contenuta nel formulario GU14) sono solo quelle emesse in data 22/1/2015. Considerato che dall estratto contabile di Wind, come prodotto dall operatore, emerge un insoluto di 14.625,00 portato anche da fatture diverse e successive a quelle oggetto dell istanza, la richiesta di storno integrale dell insoluto dovrà essere interpretata esclusivamente come richiesta di storno degli addebiti per traffico dati in roaming presenti sui conti Wind contestati, emessi il 22/01/2015. Sulla base delle allegazioni dell operatore, inoltre, in data 22/01/2015 sono state emesse le cinque seguenti fatture: Ft. n. XXX scad. 21.02.2015 di 6.471,43 (di cui 6.115,88 di traffico roaming dati); Ft. n. XXX scad. 23.03.2015 di 316,88 (di cui 271,15 di traffico roaming dati); Ft. n. XXX scad. 22.04.2015 di 171,08 (di cui 199,74 di traffico roaming dati); Ft. n. XXX scad. 22.05.2015 di 145,17 (di cui 50,81 di traffico roaming dati); Ft. n. XXX scad. 21.06.2015 di 608,87 (in cui è presente un addebito di 2.459,24 per traffico roaming dati, parzialmente compensato da un credito di - 2.200,20 esposto nella stessa fattura). Tuttavia, considerato che l istanza di conciliazione ha riguardato esclusivamente le fatture nn. XXX, n. XXX e XXX (come da documentazione allegata) e che nessuna contestazione è stata depositata successivamente, nel corso della intera procedura di conciliazione (né di quella di definizione della controversia) a integrazione dell istanza, deve essere rigettata la richiesta di storno delle altre fatture n. XXX e n. XXX in quanto non sottoposte a preventivo tentativo di conciliazione. Tutto ciò premesso, con specifico riguardo alle tre fatture che qui possono essere prese in considerazione ai fini della presente decisione, e in relazione alle quali si segnala la presenza di un cospicuo traffico in roaming, la richiesta di storno non può che essere rigettata. Invero, nonostante l affermazione dell utente, non vi sono agli atti contestazioni o reclami sulle fatture in esame. Già questa considerazione, unitamente alla sostanziale genericità dell istanza di definizione, rende di fatto assai difficile, se non impossibile per questo Corecom ogni tipo di valutazione in ordine alla fattispecie in esame (in questo senso si veda, fra le altre, Delibera Corecom Toscana n. 56 del 10 ottobre 2016). Ma ciò che porta a rigettare le richieste della parte istante è la seguente considerazione: la prima e unica contestazione avente data certa è rappresentata dall istanza da cui ha preso avvio la procedura di conciliazione, depositata dall utente (su cui, peraltro, incombe l onore della segnalazione tempestiva della problematica; fra le tante, in tal senso, delibera 38/12/CIR) solo il 4 agosto 2015. Le tre fatture contestate risalgono ad oltre i sei mesi antecedenti tale istanza. Considerato che l AGCOM con la determina n. 49/15/DIT ha statuito, in aderenza a quanto disposto dall art. 123 del D.lgs 196/2003, c.d. Codice della Privacy, che: Gli operatori telefonici, in presenza di una contestazione scritta possono conservare il traffico relativo all ultimo semestre, e pertanto, dovendo consentire agli stessi l esercizio pieno del proprio diritto di difesa, le uniche fatture che possono essere prese in considerazione sono quelle relative agli ultimi sei mesi dalla data in cui è stato presentato il reclamo", le tre fatture nn. XXX, n. XXX e XXX, emesse tutte in data 22 gennaio 2015, non potranno essere considerate ai fini della presente decisione. c) Indennizzo per la violazione della delibera 326/10/CONS. Alla luce di quanto esposto al punto precedente anche questa richiesta non può che essere rigettata. 4. Spese di procedura Considerato il rigetto delle domande dell istante e considerato il comportamento delle parti durante la procedura di conciliazione e di definizione e si dispone la compensazione tra le parti delle spese di procedura. 4

VISTO il parere del Servizio Studi e documentazione legislativi e Assistenza legale in data 31 luglio 2009 in ordine alla necessaria continuità delle funzioni esercitate dal Co.Re.Com per delega dell A.G.Com; All unanimità dei voti espressi nelle forme di legge; D E L I B E R A 1. Il rigetto dell'istanza presentata dalla sig.ra XXX nei confronti della società Wind Telecomunicazioni S.p.A. (ora Wind Tre S.p.a.) per le motivazioni di cui in premessa. 2. La compensazione tra le parti delle spese di procedura. dott. Massimiliano Della Torre Il Vice Presidente del Co.Re.Com. dott. Giulio Boscagli La presente deliberazione è comunicata alle parti e pubblicata sul sito internet istituzionale del Co.Re.Com. Lombardia, assolvendo in tal modo ad ogni obbligo di pubblicazione, ai sensi dell art. 32, comma 1, della legge 18 giugno 2009, n. 69, Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile. Ai sensi dell articolo 135, comma 1, lett. b), del Codice del processo amministrativo, approvato con d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, il presente provvedimento può essere impugnato davanti al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, in sede di giurisdizione esclusiva. Ai sensi degli articoli 29, 41 e 119 del medesimo d.lgs. 104/2010, il termine per ricorrere avverso il presente provvedimento è di sessanta (60) giorni dalla comunicazione dello stesso. dott. Massimiliano Della Torre 5